Proviamo a fare una prima ricostruzione di quanto successo.
Chiarisco subito che sono cose che mi sono state riferite via msn o via telefono da vari utenti, quindi non metto la mano sul fuoco che siano vere, ma magari questo topic serve a fare un po' di chiarezza.
Chi si sente chiamato in causa ovviamente è libero di intervenire (anzi è necessario intervenga) in modo da chiarire alcuni punti o smentire eventuali voci emerse.
La necessità di questo topic viene dal fatto che ci sono state un numero esorbitante di dicerie, voci, insinuazioni, ma nessuno finora si è preso la responsabilità di parlarne, se non in via strettamente privata. E' ora di provare a mettere nero su bianco e dare il via ad un confronto che spero voglia essere costruttivo, anche perchè tutte queste voci non sono state fine a sé stesse (e quindi ce ne potevamo pure fregare un po' tutti), ma hanno portato alla dimissioni di un commish e di un gm (il mio GM
), e dunque penso sia d'uopo fare chiarezza.Tutto iniziò una fedda notte invernale...
Il fulcro della storia, almeno per come l'ho saputa io, vede coinvolte due squadre: cleveland e denver. e quindi gli utenti francesc0, pinno, ale23, gonzo e yopess.
pare che i tre di denver (come parecchi altri owner e gm di altre squadre) abbiano tentato di accordarsi con francesc0 e pinno sulle aste di giocatori che interessavano ad entrambe le franchigie.
al rifiuto di francesc0 di fare accordi, a differenza dei dirigenti della altre squadre che tornavano sui propri passi o cambiavano obbiettivi, da parte di denver siano scattate invece minacce.
minacce del tpo "ti rialziamo tutti i tuoi giocatori, giochiamo per farti perdere, non te ne facciamo prendere più uno".
minacce a cui, a quanto pare, sono seguiti fatti con denver che propositamente rialza giocatori di cleveland per vendetta.
ribadisco non so se sia vero, per quanto ho visto finora denver ha fatto un solo rialzo su cleveland. richard jefferson! non una prova, ci mancherebbe!
questa parte qui mi è stata confermata cmq sia da francesc0 sia in parte da pinno, anche se, ad onore del vero, va detto con toni diversi. francesc0 abbastanza schifato da questo giochino. pinno piuttosto accondiscendente, della serie "in dinasty funziona così, è normale. chissenefrega!"
francesc0 avrebbe voluto ricorrere ai commish per questa situazione e qui la situazione si fa ingarbugliata.
pare che a francesc0 sia stato detto da denver qualcosa del tipo: "inutile ricorri ai commish, tanto questi giochini li fanno tutti, anche loro".
e qui scoppia la bomba.
le cose sono passate di bocca in bocca, convolgendo un bel po' di persone, magari ingingantite più o meno volontariamente e facendo nascere una serie di mormorii un po' fra tutti. questo è inutile negarlo.
lo stesso simo, uno che di solito le cose non le manda a dire, parlando del più e del meno sulla vicenda della dinasty, mi ha detto venerdì mattina: "ma tanto anche i commish sono in mezzo a sto casino!".
questo evidenzia come le voci, sfuggite un po' di mano, erano arrivate anche a lui.
quindi:
ste cose le fanno i commish! ma cosa?
si accordano sulle aste?
minacciano chi non accetta gli accordi?
converremo tutti che sono cose ben diverse. un conto è accordarsi per le aste per non farsi del male a vicenda, un altro è minacciare qualcuno. ma è su questo punto che è nato il maggior casino, probabilmente anche cavalcato sapientemente da qualcuno! perchè girando di bocca in bocca, alcuni hanno interpretato il tutto con un "i commish minacciano!", altri con un "i commish, come tanti, fanno accordi per le aste".
Poi una volta sparse questo voci, ognuno ha reagito in maniera diversa. chi ha fatto spallucce, chi come giova, ad esempio, ha deciso di dimettersi non prima di lanciare una bordata sul forum, che ha fatto emergere quelle che prima erano solo dicerie che si tenevano ben nascoste.
fra le tante cose che mi sono state dette e che mi hanno confermato un po' l'idea che qui sopra ho esposto, ci sono stati altri nomi nella vicenda: gente come rocky e all3n, i quali sarebbero fra quelli utenti che si sarebbero privatamente lamentati di come la situazione fosse non proprio idialliaca per portare a termine le aste e di alcune pressioni ricevute da alcuni giocatori della dinasty e che quindi ci si doveva adeguare al clima per non rimanerne fuori.
Ora, leggendo tutto ciò, sembrerebbe solo un grande equivoco il tutto. Eppure sarebbe da ingenui pensare ad un grande misunderstanding, in cui tutti passano da ignari latori di voci.
Io non mi sono molto interessato alla dinasty finora, quando mi sono arrivate le voci (tardi rispetto agli altri) ho provato a smuovere le acque nel topic relativo, ma non ho avuto risposte.
A me personalmente alcune cose non mi convincono. E alcune domande mi sorgono spontanee:
Perchè nessuno è intervenuto a difesa dei commish (tranne un paio di voci) , quando le voci sulle minacce stavano prendendo il via? Forse perché hanno ricevuto davvero minacce. E allora perchè nessuno li ha accusati apertamente?
O forse perchè tutto questo tram tram di voci è stato messo in piedi per fare solo un po' di casino, salvo poi diventare incontrollate, e nessuno è intervenuto appunto perchè non sapeva niente di preciso se non voci?
E nessuno si è preso la responsabilità di fare un po' di chiarezza!
Ma soprattutto perchè nessuno vuole parlare di questo fatto? perchè tutti quelli con cui ho parlato, dicevano cose a mezza bocca, ma non volevano riportare nulla in pubblico, appellandosi alla privacy?
Oh ragà, siamo in dinasty, un gioco. Non siamo mica in mezzo alla mafia!
Io ho esposto tutte le cose che ho raccolto un po' di qua, un po' di là. Non garantisco che siano vere, garantisco che così mi sono state riportate.
Il mio dubbio sul perchè finora nessuno ha parlato di queste cose, rimane.
Speriamo che questo topic serva a smuovere le acque.
"There's so many emotions at the end of the season. And nobody likes to talk about it, but one of them is ROMBOFIGA. But me, I like the ROMBOFIGA" Lebron James
) che hanno avuto buoni rapporti anche con Cleveland. Pinno e Francesc0 potranno anche confermare che scherzavamo insieme a inizio free agency sul fatto che ci stessimo un po' ostacolando, avendo obiettivi comuni.
