Re: La Nazionale Usa

Il Punto d'incontro dei Fans di MLS di Play.it USA
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margheritoni10
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Re: La Nazionale Usa

Post by margheritoni10 »

Su quello siamo d'accordo, infatti l'errore più grande che la MLS possa fare è pensare che si possa fare concorrenza a NBA, NFL, NHL e MLB, proprio perché il calcio non è il loro sport nazionale; però gli appassionati di calcio negli USA sono davvero tanti e fare di tutto per aumentare la credibilità della Lega e della Nazionale è un dovere nei loro confronti (oltre, ovviamente, ad un business...).
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Ti faccio una domanda che esula un pò dal Topic ma si collega a questo post... com'è strutturata la Lega: Tetto Salariale, draft, trade ecc... o sono stati più flessibili per "adattarsi" alle regole del Calcio mondiale?

Come risposta vale anche: vai a leggerti il mio articolo nella sezione MLS di playit.. :lol:
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E' lo stesso medesimo principio, mismo, siam sempre lì qualità o quantità??
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blackiesan74
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Re: La Nazionale Usa

Post by blackiesan74 »

Ti faccio una domanda che esula un pò dal Topic ma si collega a questo post... com'è strutturata la Lega: Tetto Salariale, draft, trade ecc... o sono stati più flessibili per "adattarsi" alle regole del Calcio mondiale?

Come risposta vale anche: vai a leggerti il mio articolo nella sezione MLS di playit..  :lol:


Ci mancherebbe altro, ti spiego tutto volentieri!

Dunque, le cose stanno così:

- Esiste il draft: i college hanno attivato e potenziato i loro programmi calcistici, così i giocatori giovani più promettenti vengono scelti ogni anno dalle 12 squadre.

Poichè il campionato si gioca da aprile a novembre, il SuperDraft si svolge a gennaio: è composto da 4 giri di chiamate, in cui ogni squadra chiama seguendo esattamente l'ordine di classifica della stagione precedente (ovviamente invertito!).

- Esiste poi un Supplemental Draft, composto da 2 giri, in cui le squadre (sempre seguendo l'ordine di classifica) chiamano altri giocatori; di solito si tratta di giocatori più giovani, utili per riempire i roster (che prevedono un massimo di 28 giocatori), ma che di solito giocano nel campionato-riserve e poi trovano contratti con le squadre della USL (United Soccer League) o della MISL (Major Indoor Soccer League), perché il loro livello è scarso anche per la MLS.

- Nel Draft vengono chiamati generalmente anche i giocatori più promettenti dell'adidas generation (una volta si chiamava Project-40), un progetto organizzato e sponsorizzato dall'adidas (ma va'?) per aumentare la possibilità di giocare a livello professionistico anche a ragazzi che frequentano un college in cui il programma calcistico è povero o non esiste del tutto.

- Non esiste lotteria al draft, perché con solo 12 squadre la probabilità che la scelta n. 1 vada comunque all'ultima squadra è talmente alta che è più logico seguire l'ordine di classifica.

- Le trades si svolgono tutto l'anno, anche se generalmente dopo la pausa per l'All-Star Game si affievoliscono gli scambi. Ovviamente durante il periodo dei play-off le trades sono vietate.

- Il salary cap: è stato fissato dalla Lega in 1.9 milioni di dollari per squadra, e i giocatori firmano i contratti con la MLS e non direttamente con i club; questo per la politica di contenimento dei costi. Infatti se leggi questo articolo di Franco vedrai che il primo obiettivo della MLS è diventare competitiva senza cedere alla tentazione di incrementare i costi (e, quindi, le perdite).

Penso di averti spiegato tutto, ma se ho omesso qualcosa chiedi pure!
"E che cosa sarebbe la Bi-zona? È forse la zona per tornare in serie B?" "No, Bi-zona sta per Bis-zona, cioè 2 volte zona. È come se a lei dico Bi-stro, che non è francese. Vuol dire 2 volte stronzo. Arrivederci"
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margheritoni10
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Re: La Nazionale Usa

Post by margheritoni10 »

Ci mancherebbe altro, ti spiego tutto volentieri!

Dunque, le cose stanno così:

- Esiste il draft: i college hanno attivato e potenziato i loro programmi calcistici, così i giocatori giovani più promettenti vengono scelti ogni anno dalle 12 squadre.

Poichè il campionato si gioca da aprile a novembre, il SuperDraft si svolge a gennaio: è composto da 4 giri di chiamate, in cui ogni squadra chiama seguendo esattamente l'ordine di classifica della stagione precedente (ovviamente invertito!).

- Esiste poi un Supplemental Draft, composto da 2 giri, in cui le squadre (sempre seguendo l'ordine di classifica) chiamano altri giocatori; di solito si tratta di giocatori più giovani, utili per riempire i roster (che prevedono un massimo di 28 giocatori), ma che di solito giocano nel campionato-riserve e poi trovano contratti con le squadre della USL (United Soccer League) o della MISL (Major Indoor Soccer League), perché il loro livello è scarso anche per la MLS.

- Nel Draft vengono chiamati generalmente anche i giocatori più promettenti dell'adidas generation (una volta si chiamava Project-40), un progetto organizzato e sponsorizzato dall'adidas (ma va'?) per aumentare la possibilità di giocare a livello professionistico anche a ragazzi che frequentano un college in cui il programma calcistico è povero o non esiste del tutto.

- Non esiste lotteria al draft, perché con solo 12 squadre la probabilità che la scelta n. 1 vada comunque all'ultima squadra è talmente alta che è più logico seguire l'ordine di classifica.

- Le trades si svolgono tutto l'anno, anche se generalmente dopo la pausa per l'All-Star Game si affievoliscono gli scambi. Ovviamente durante il periodo dei play-off le trades sono vietate.

- Il salary cap: è stato fissato dalla Lega in 1.9 milioni di dollari per squadra, e i giocatori firmano i contratti con la MLS e non direttamente con i club; questo per la politica di contenimento dei costi. Infatti se leggi questo articolo di Franco vedrai che il primo obiettivo della MLS è diventare competitiva senza cedere alla tentazione di incrementare i costi (e, quindi, le perdite).

Penso di averti spiegato tutto, ma se ho omesso qualcosa chiedi pure!
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Ottimo... Avrei alcune domande ma per motivi di tempo devo rimandare a lunedi... :ok:
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blackiesan74
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Re: La Nazionale Usa

Post by blackiesan74 »

Ottimo... Avrei alcune domande ma per motivi di tempo devo rimandare a lunedi...  :ok:


D'accordo, a lunedì allora!!
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Re: La Nazionale Usa

Post by CLAUDIO »

Scusami ma credi che bastino 1/2 leader sparsi (magari in Serie B) in Europa per fare una nazionale vincente? Dai siamo realisti… L’Australia ha tutta la squadra sparsa in Europa (non in Serie B), Hiddink in panca, ma alla fine è rimbalzata al primo dentro/fuori….

Una squadra vincente è frutto di un movimento collettivo di livello… Nelle MLS girano i soldi, in futuro magari anche di più, ma rimane comunque un campionato di basso livello che non si confronta MAI con il resto del mondo… Per far crescere un campionato, se non hai fauna locale di altissima qualità, devi “importare” o avere un confronto continuativo con i migliori…
Per importare non bastano i soldi, il marketing e tutto quello che posso offrire gli americani; se andiamo in Brasile e chiediamo ai bambini dove sognano di giocare da grandi ti rispondono in coro “Milan, Real Madrid, Barcelona, ecc…”…. e molto probabilmente sarà sempre così perché i loro idoli, i migliori, continueranno a giocare in quelle squadre… E’ un circolo “vizioso” che con la moneta (e squadre da G14 hanno bilanci molto superiori alle franchigie NBA) non puoi interrompere.
Per confrontarti dovresti portare le tue squadre in CL (anche dovesse diventare un Lega privata cosa fai? Voli oceanici ogni settimana? Se Stern ha abbandonato l’idea tendo a fidarmi)… E’ credibile uno scenario di questo tipo?
Ci sarebbe da parlare anche delle implicazioni sociali del fenomeno Calcio (che esula da tutti gli altri sport), della Storia, delle tradizioni che lo legano ai popoli e di molti altri aspetti che ne fanno il Gioco del pianeta ma non degli americani....

P.S: Sono abbastanza Eurosnob? :paper:
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CLAUDIO
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Re: La Nazionale Usa

Post by CLAUDIO »

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semplicemente d'accordo quoto tutto
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Re: La Nazionale Usa

Post by TheFan17 »

Per importare non bastano i soldi, il marketing e tutto quello che posso offrire gli americani; se andiamo in Brasile e chiediamo ai bambini dove sognano di giocare da grandi ti rispondono in coro “Milan, Real Madrid, Barcelona, ecc…”…. e molto probabilmente sarà sempre così perché i loro idoli, i migliori, continueranno a giocare in quelle squadre… E’ un circolo “vizioso” che con la moneta (e squadre da G14 hanno bilanci molto superiori alle franchigie NBA) non puoi interrompere.
Per confrontarti dovresti portare le tue squadre in CL (anche dovesse diventare un Lega privata cosa fai? Voli oceanici ogni settimana? Se Stern ha abbandonato l’idea tendo a fidarmi)… E’ credibile uno scenario di questo tipo?
Ci sarebbe da parlare anche delle implicazioni sociali del fenomeno Calcio (che esula da tutti gli altri sport), della Storia, delle tradizioni che lo legano ai popoli e di molti altri aspetti che ne fanno il Gioco del pianeta ma non degli americani....
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Ma non tieni conto di una cosa. Il fatto che gli Stati Uniti vogliono stare nel loro brodo. Vogliono essere profeti in patria e non fuori dai loro confini. E' un discorso sottile quello che ti sto dicendo però credo che non sia lontano dalla verità. Donovan ne è la testimonianza più lampante. E' passato in Europa, ma ha preferito una bella villa di Bel-air e giocare per i Galaxy piuttosto che migliorarsi oltreoceano per il bene del suo paese. Ma in America, Donovan è comunque considerato il miglior giocatore di calcio della storia.
Per esempio, se un giorno Dempsey giocherà in Europa, i tifosi dei Revs non ragioneranno in maniera da pensare che il ragazzo va nel vecchio continente per migliorarsi e migliorare di conseguenza la sua nazionale, ma avranno un motivo in più di essere scontenti quando vanno allo stadio (se vanno...).

Colgo l'occasione di chiedere scusa a Franco. Ho promesso a lui che avrei scritto due articoli, uno su Wynne e uno su DeMerit... ma non ho ancora avuto l'ispirazione per farlo. Sorry boss.
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Re: La Nazionale Usa

Post by blackiesan74 »

Donovan... E' passato in Europa, ma ha preferito una bella villa di Bel-air e giocare per i Galaxy piuttosto che migliorarsi oltreoceano per il bene del suo paese. Ma in America, Donovan è comunque considerato il miglior giocatore di calcio della storia.
Per esempio, se un giorno Dempsey giocherà in Europa, i tifosi dei Revs non ragioneranno in maniera da pensare che il ragazzo va nel vecchio continente per migliorarsi e migliorare di conseguenza la sua nazionale, ma avranno un motivo in più di essere scontenti quando vanno allo stadio (se vanno...).


Quoto tutto quanto hai detto: però se Dempsey dice che non vede l'ora di andare via dalla MLS e che non esiste cosa al mondo che lo obbligherà a restare o a ritornarci, per comprensibile che possa essere la sua voglia di mettersi alla prova in altri campionati, i tifosi dei Revs si sentono trattati a pesci in faccia.

Un conto è dire: "Voglio dimostrare quanto valgo nelle più forti leghe europee", un altro è dire "Non vedo l'ora di scappare da qui e non ci ritorno nemmeno dipinto" sottintendendo "Dei tifosi me ne strabatto le palle".

Non è un bel modo di comportarsi, e questo indipendentemente dai miglioramenti che tutto il movimento può trarne.

Su Donovan non aggiungo niente a quanto già espresso in questi mesi, mi rimane solo il dubbio se il suo "accontentarsi" derivi dal suo essere "americano medio" a cui non piace uscire dal proprio paese (fregandosene del resto del mondo) o sia un'implicita ammissione di fallimento...
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Re: La Nazionale Usa

Post by TheFan17 »

No certo, non è un buon comportamento da tenere. Però, credo che sia comprensibile. Non è giustificabile, ma comprensibile. Pensa solo ad Ibrahimovic che fa le bizze ogni volta che deve vestire la maglia del proprio paese.
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Re: La Nazionale Usa

Post by blackiesan74 »

No certo, non è un buon comportamento da tenere. Però, credo che sia comprensibile. Non è giustificabile, ma comprensibile. Pensa solo ad Ibrahimovic che fa le bizze ogni volta che deve vestire la maglia del proprio paese.


Ibrahimovic (e come lui tanti altri che si comportano alla stessa maniera) è un campione affermato, che gioca in uno dei campionati con più visibilità a livello planetario; le sue bizze (assolutamente ingiustificabili) si spiegano a mio parere col livello di isteria che il nostro campionato ha raggiunto (e che la tempesta dei mesi scorsi ha solo parzialmente attenuato).

Dempsey è un giovane talento cresciuto in una Lega giovane e in espansione ma ancora sconosciuta a tante persone; credo dovrebbe dimostrare un po' più di gratitudine, tutto qui.
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Re: La Nazionale Usa

Post by Gio »

Ma non tieni conto di una cosa. Il fatto che gli Stati Uniti vogliono stare nel loro brodo. Vogliono essere profeti in patria e non fuori dai loro confini. E' un discorso sottile quello che ti sto dicendo però credo che non sia lontano dalla verità. Donovan ne è la testimonianza più lampante. E' passato in Europa, ma ha preferito una bella villa di Bel-air e giocare per i Galaxy piuttosto che migliorarsi oltreoceano per il bene del suo paese. Ma in America, Donovan è comunque considerato il miglior giocatore di calcio della storia.
Per esempio, se un giorno Dempsey giocherà in Europa, i tifosi dei Revs non ragioneranno in maniera da pensare che il ragazzo va nel vecchio continente per migliorarsi e migliorare di conseguenza la sua nazionale, ma avranno un motivo in più di essere scontenti quando vanno allo stadio (se vanno...).

Colgo l'occasione di chiedere scusa a Franco. Ho promesso a lui che avrei scritto due articoli, uno su Wynne e uno su DeMerit... ma non ho ancora avuto l'ispirazione per farlo. Sorry boss.
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Ed e` proprio questo il motivo per cui il calcio non ha un futuro molto roseo, non diventera mai uno sport principale, negli Stati Uniti e sara` molto difficile che la nazionale americana potra vincere un mondiale nell immediato futuro (10 anni) come pronosticato da alcuni.

Si parlava prima di cosa fare pe migliorare la MLS e i suggerimenti letti per la magior parte erano tutti corretti, ma il punto principale e` proprio quello, "Il fatto che gli Stati Uniti vogliono stare nel loro brodo. Vogliono essere profeti in patria e non fuori dai loro confini" qui non si sta parlando di Baseball, o Football, o Basket, inventati, sviluppati e glorificati negli Stati Uniti, e dove e`possibile fare un dicorso del genere, anche se il resto del mondo sta guadagnando terreno mooolto rapidamente (tanto da prendere di sorpresa molti qui) basta vedere gli ultimi moniali di Basket o il Baseball. Il calcio e` troppo sviluppato nel resto del mondo per poter pensare che un aproccio del genere possa funzionare, sopratutto se poi ti ci vuoi confrontarti ogni 4 anni, con il resto del mondo. E` piu probable che una nazzionale africana vinca uno dei prossimi mondiale che la nazionale americana.



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Re: La Nazionale Usa

Post by blackiesan74 »

Ed e` proprio questo il motivo per cui il calcio non ha un futuro molto roseo, non diventera mai uno sport principale, negli Stati Uniti e sara` molto difficile che la nazionale americana potra vincere un mondiale nell immediato futuro (10 anni) come pronosticato da alcuni.

Si parlava prima di cosa fare pe migliorare la MLS e i suggerimenti letti per la magior parte erano tutti corretti, ma il punto principale e` proprio quello, "Il fatto che gli Stati Uniti vogliono stare nel loro brodo. Vogliono essere profeti in patria e non fuori dai loro confini" qui non si sta parlando di Baseball, o Football, o Basket, inventati, sviluppati e glorificati negli Stati Uniti, e dove e`possibile fare un dicorso del genere, anche se il resto del mondo sta guadagnando terreno mooolto rapidamente (tanto da prendere di sorpresa molti qui) basta vedere gli ultimi moniali di Basket o il Baseball. Il calcio e` troppo sviluppato nel resto del mondo per poter pensare che un aproccio del genere possa funzionare, sopratutto se poi ti ci vuoi confrontarti ogni 4 anni, con il resto del mondo. E` piu probable che una nazzionale africana vinca uno dei prossimi mondiale che la nazionale americana.
Gio


È tutto vero, soprattutto è notoria la spocchia degli americani e la loro diffidenza verso tutto ciò che non sia nato sul suolo USA.

Ma, lungi dall'affermare che il calcio possa diventare uno degli sport principali del paese, un obiettivo sicuramente alla portata è porsi subito dietro le 4 leghe maggiori.

Il fatto che il commissioner stesso abbia, in certe occasioni, sparato alto non deve trarre in inganno: è un dato di fatto che se si vogliono raggiungere certi obiettivi minimi bisogna puntare a quelli massimi.

Secondo me ai piani alti della MLS c'è la consapevolezza che mettersi sullo stesso piano di football, baseball, basket e hockey è un'utopia, ma è necessario puntare così in alto per arrivare almeno al livello di stabilità auspicato da quando la Lega è nata.

In 11 anni sono stati fatti passi da gigante per lo sviluppo del soccer (soprattutto negli ultimi 5); è possibile fare ancora molto.

Sul discorso-nazionale USA ci sarebbe da soffermarsi più a lungo: nonostante il patriottismo sbandierato ogni 2 per 3 dai media e dal cittadino americano medio, le competizioni internazionali che prevedono la presenza della nazionale sono una scocciatura per i giocatori (ovviamente mi riferisco ai nazionali degli altri sport).

Il calcio è differente, perché per tutti loro il Mondiale di calcio è una vetrina in cui i direttori sportivi delle squadre più importanti possono cercare nuovi talenti. Per gli americani dunque il senso della partecipazione è più teso alla ricerca di un vantaggio personale piuttosto che la voglia di rappresentare il proprio paese. Ecco perché la vittoria di un Mondiale è ancora lontana dal potersi verificare (soprattutto se ci si affida a ct come l'ex Arena o il probabile Sven Goran Eriksson, buon allenatore di club ma come selezionatore ha ampiamente dimostrato di capirne poco).
Last edited by blackiesan74 on 18/09/2006, 18:28, edited 1 time in total.
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Re: La Nazionale Usa

Post by TheFan17 »

Come diceva, giustamente Gio, un paragone attendibile lo si può trovare nel recente mondiale di basket che nel world baseball classic della scorsa primavere. In entrambe le competizioni gli Stati Uniti partivano favoriti, o perlomeno erano fra i favoriti, e hanno steccato completamente. A loro non interessa niente di uscire al primo o al secondo turno... interessa vivere delle proprie cose. A un tifoso dei St.Louis frega meno di zero se Pujols gioca per Portorico, al tifoso interessa che giochi per i Cardinals, punto e basta. Non è ne giusto e ne sbagliato, anche perchè non sono nessuno per giudicare questa mentalità, però è un modo di vedere lo sport che è ben lontano dal nostro.
Gio
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Re: La Nazionale Usa

Post by Gio »

È tutto vero, soprattutto è notoria la spocchia degli americani e la loro diffidenza verso tutto ciò che non sia nato sul suolo USA.

Ma, lungi dall'affermare che il calcio possa diventare uno degli sport principali del paese, un obiettivo sicuramente alla portata è porsi subito dietro le 4 leghe maggiori.

Il fatto che il commissioner stesso abbia, in certe occasioni, sparato alto non deve trarre in inganno: è un dato di fatto che se si vogliono raggiungere certi obiettivi minimi bisogna puntare a quelli massimi.

Secondo me ai piani alti della MLS c'è la consapevolezza che mettersi sullo stesso piano di football, baseball, basket e hockey è un'utopia, ma è necessario puntare così in alto per arrivare almeno al livello di stabilità auspicato da quando la Lega è nata.

In 11 anni sono stati fatti passi da gigante per lo sviluppo del soccer (soprattutto negli ultimi 5); è possibile fare ancora molto.

Sul discorso-nazionale USA ci sarebbe da soffermarsi più a lungo: nonostante il patriottismo sbandierato ogni 2 per 3 dai media e dal cittadino americano medio, le competizioni internazionali che prevedono la presenza della nazionale sono una scocciatura per i giocatori (ovviamente mi riferisco ai nazionali degli altri sport).

Il calcio è differente, perché per tutti loro il Mondiale di calcio è una vetrina in cui i direttori sportivi delle squadre più importanti possono cercare nuovi talenti. Per gli americani dunque il senso della partecipazione è più teso alla ricerca di un vantaggio personale piuttosto che la voglia di rappresentare il proprio paese. Ecco perché la vittoria di un Mondiale è ancora lontana dal potersi verificare (soprattutto se ci si affida a ct come l'ex Arena o il probabile Sven Goran Eriksson, buon allenatore di club ma come selezionatore ha ampiamente dimostrato di capirne poco).
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Per MLS arrivare al numero 4 e` molto difficile, ci sono anche il basket e il foootball collegiale da tener conto che sono veramente molto popolari soratutto come copertura televisiva.

I problemi della nazionale sono onestamente tanti e vari, e molto probabilmente non risolvibili da Erikson, ma non sono molto daccordo sul resto del discorso, basta vedere la nazionale femminie, che e` forse il vero motivo per cui il calcio ha assunto un tale livello di popolarita`.

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Re: La Nazionale Usa

Post by blackiesan74 »

Per MLS arrivare al numero 4 e` molto difficile, ci sono anche il basket e il foootball collegiale da tener conto che sono veramente molto popolari soratutto come copertura televisiva.

I problemi della nazionale sono onestamente tanti e vari, e molto probabilmente non risolvibili da Erikson, ma non sono molto daccordo sul resto del discorso, basta vedere la nazionale femminie, che e` forse il vero motivo per cui il calcio ha assunto un tale livello di popolarita`.


Giusto, dimenticavo il mondo NCAA; diciamo allora che forse potrebbe diventare la 5ª lega profesisonistica americana, o almeno è un'idea che mi sono fatto io, ma potrei sbagliarmi.
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