New Orleans: non è un paese per contusi

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maffu
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by maffu »

interpretazioni dell'ultima rimessa? :huh:
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by The Prince Of Punk #90 »

McGuire comunque l'avete firmato...
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by The Prince Of Punk #90 »

The NBA has filed trademarks for the New Orleans Pelicans, amongst four other potential nicknames on behalf of the New Orleans Hornets NBA Limited Partnership.

The Rougarou, Mosquitos, Swamp Dogs and Bullsharks are the other nicknames that have been filed for trademark.

A swamp dog is a Cajun nickname for an alligator, while Rougarou refers to a beast from Louisiana folklore.

New Orleans will likely adopt a red, blue and gold color scheme.



Dio mio.....i Mosquitos...te lo immagini... :laughing:
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Cava
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by Cava »

Ecco, ci siamo arrivati alla fine: Thomas ala piccola titolare :dohut0: . Al di là del fatto che secondo me è improponibile, ovviamente possiamo permettercelo ancora meno di Aminu e McGuire, soprattutto avendo Davis e Lopez come lunghi.
Probabilmente il più indicato per giocare da small forward titolare sarebbe Miller, e francamente me ne frega poco del fatto che sia ancora da inserire pienamente nei meccanismi di Monty.
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GecGreek
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by GecGreek »

buone nuove pelligarous, entro fine mese dovrebbe tornare il tanto atteso Gordon. In compenso ho notato che siamo la 29° squadra come efficienza difensiva prendendo 110 punti di media su 100 possessi o.O
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by GecGreek »

Ritorno a guardarmi una partita in diretta da un botto e Vasquez e Lopez ci trascinano alla W in trasferta. Lopez sta entrando nella storia come unico giocatore di sempre a migliorare in attacco LONTANO da Steve Nash. WTF?
Di problemi ce ne sono e sono veramente tanti, non ho minimamente intenzione di menzionarne uno. Aminu sembra scomparso dalle rotazioni, ne ignoro il motivo perchè ultimamente non le ho viste, cmq va detto che l'SF nuova, Megguair, tiene bene il campo e gioca tutte le fasi concitate. Sabato torna "The Commissioner" Gordon a detta di Monty.
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by Cava »

GecGreek wrote:Ritorno a guardarmi una partita in diretta da un botto e Vasquez e Lopez ci trascinano alla W in trasferta. Lopez sta entrando nella storia come unico giocatore di sempre a migliorare in attacco LONTANO da Steve Nash. WTF?
Di problemi ce ne sono e sono veramente tanti, non ho minimamente intenzione di menzionarne uno. Aminu sembra scomparso dalle rotazioni, ne ignoro il motivo perchè ultimamente non le ho viste, cmq va detto che l'SF nuova, Megguair, tiene bene il campo e gioca tutte le fasi concitate. Sabato torna "The Commissioner" Gordon a detta di Monty.
Aminu in difesa sull'uomo stava facendo pena, e dopo il fuoco di paglia iniziale era tornato alle vecchie abitudini in fatto di concentrazione in campo. Tenendo conto che in attacco in questa squadra lo si paga praticamente quanto Thomas o McGuire, i due lo hanno sopravvanzato perchè nettamente più svegli e utili in difesa; stesso motivo per cui Miller viene panchinato, visto che ancora non ha capito cosa fare sul lato difensivo del campo, ma qui credo (e spero) sia solo questione di tempo prima di vederlo stabilmente in rotazione.
Tra l'altro Aminu va in scadenza, quindi evidentemente ci si è stancati di provare a tirar fuori qualcosa da un giocatore che, in caso riesca a esplodere, probabilmente tra qualche mese non sarebbe comunque più con noi.
In ogni caso mi sembra palese che arrivare a fine stagione con Thomas schierato ancora da ala piccola titolare è da brividi, soprattutto quando poi si arriva a mettere in campo quintetti con lui e McGuire insieme da esterni, o con Ryan Anderson insieme a Davis e Lopez; spero se ne accorga anche Demps e provi a metterci mano anche in minima parte (a me ad esempio piacerebbe Gelabale, uno che pagherebbe di tasca propria per tornare in NBA e che nella nostra situazione risolverebbe parecchi problemi).

La battaglia per il tanking intanto va avanti, non ho ancora visto la partita di stanotte ma mi aspettavo la vittoria di contentino dopo la serie di sconfitte che avevamo inanellato; in quest'ottica non mi stupirei di una vittoria casalinga con i Raptors prima di andare Sabato a Charlotte per resuscitare i Bobcats.
A dirla tutta non credo neanche sia di particolare importanza avere una scelta molto alta al prossimo draft, ma per le nostre esigenze non c'è da lamentarsi nell'avere il secondo peggior record in assoluto.
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by GecGreek »

cmq prima che un problema puramente tecnico mi pare che la squadra per prima sappia che c'è poca poca speranza, penso sia un piccolo shock per via che il Monociglio l'abbiano spacciato per un game changer e un giocatore che ti vince 40 partite da solo mentre siamo lontanissimi da quella dimensione e c'è da lavorare tutti e parecchio se non si vogliono fare figuracce. Abbiamo bisogno di un'iniezione di fiducia che forse potrebbe essere il ritorno di Gordon.

Cmq un'altra pick alta per il futuro è fondamentale averla sicuramente, visto che Austin Rivers inizia a ispirare articoli che titolano "Austin Rivers sta facendo la peggior stagione della storia?"
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by lebronpepps »

ma di questo primo scorcio di Anthony Davis che mi dite??

per quel poco che ho visto mi pare più avanti di quel che si pensasse in attacco ma non è ancora uno che sposta in difesa come si pensava (anche se i lampi già si vedono),voi che lo vedete più spesso
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by Cava »

GecGreek wrote: Cmq un'altra pick alta per il futuro è fondamentale averla sicuramente, visto che Austin Rivers inizia a ispirare articoli che titolano "Austin Rivers sta facendo la peggior stagione della storia?"
Ovvio, quello che volevo dire è che il prossimo anno mi interessa il giusto avere la 4 o la 9. O meglio, credo che all'atto pratico cambierà poco per i Pelicans e quindi sarei disposto a barattare una scelta un pelo più alta con una maggiore crescita del contesto tecnico e conseguente dignità in campo: visto che in top10 ci andiamo sicuri ed è quello che conta, credo che del tanking spinto non ce ne facciamo niente quest'anno (chiaramente in assoluto è comunque meglio così che finire ai margini della lottery).

Tutto questo posto che possiamo anche avere la scelta perfetta in termini di posizione nella board, ma se poi la utilizziamo sul nuovo Bustin Rivers del caso mandiamo tutto a puttane :forza: .
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by GecGreek »

lebronpepps wrote:ma di questo primo scorcio di Anthony Davis che mi dite??

per quel poco che ho visto mi pare più avanti di quel che si pensasse in attacco ma non è ancora uno che sposta in difesa come si pensava (anche se i lampi già si vedono),voi che lo vedete più spesso
Io non ho le idee molto chiare. Deve crescere ancora molto fisicamente perchè ad oggi lo spostano pure alcune guardie, a rimbalzo le paghi certe cose, e vedere come regge da un punto di vista di agilità e mobilità. Ma soprattutto io lavorerei sui piedi e sulla coordinazione che sono ovviamente non sviluppate al meglio perchè è cresciuto di un metro e mezzo in un estate.. Per questo spero vivamente che la crescita fisica in termini di massa sia implementata gradualmente.

Parlando da un punto di vista puramente tecnico in attacco per me è difficile capire dove può arrivare perchè non capisco benissimo dove stia al momento specialmente in post, difensivamente invece parliamo di un Ibaka con un livello di attività e acume difensivo (!!!!!) ridotti ma con decisamente più potenziale visto che avrebbe la struttura fisica per oscurare la vallata alla Garnett: ci sono svariate situazioni difensive in cui Davis riesce a leggere l'attacco e coordinarsi in cui modifica tanti tiri a chiunque ma ce ne sono almeno il doppio in cui ti chiedi "ma cosa cazzo fa lì fermo?" o "Perchè non ha rinviato sto tiro in sesta fila?".
Farsi un'idea della sua difesa in post è dura perchè Monty lo protegge molto in quel senso.
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by maffu »

Ecco, io visto che non abbiamo niente da perdere, io lo farei allenare un po' sul post offensivo e poi ce lo farei andare 4 o 5 volte durante la partita, a costo di vedersi rinviare i palloni in piccionaia...così, per capire se ci si può lavorare oppure è meglio sviluppare il gioco fronte a canestro. Certo che vederlo in attacco andare sempre a fare il blocco per il pick n roll e poi tagliare senza ricevere praticamente mai (perchè Vasquez, diciamocelo, è un passatore mediocre) è un po' frustrante.

Mi aspetto per il prossimo anno di vederlo di molto ingrossato fisicamente.
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by jon koncak »

8.8 assist a partita e me lo chiami mediocre ????

l'ex Maryland sta giocando da :applauso: :applauso: :applauso:

quando rientra Gordon ? alla prox ?
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by Winnipeg Jets »

Scusate, ma 6-23 per questa squadra mi pare un record abbastanza vergognoso. Io ho capito gli infortuni, i giovani, questo e quello, ma il record è tragico rispetto al valore del roster, no?
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Re: New Orleans: non è un paese per contusi

Post by GecGreek »

Winnipeg Jets wrote:Scusate, ma 6-23 per questa squadra mi pare un record abbastanza vergognoso. Io ho capito gli infortuni, i giovani, questo e quello, ma il record è tragico rispetto al valore del roster, no?
la mia prima impressione è stata quella. Però se pensi che: Rivers sta giocando una delle stagioni statisticamente peggiori della storia della pallacanestro e non difende, Vasquez rimane parecchio lento e non difende, non abbiamo un 3 vagamente presentabile ne in attacco ne in difesa sull'uomo, Davis è acerbo ed ha saltato gare, Anderson ha bisogno di qualcuno che gli crei un pò di spazio per tirare e non difende, Robin Lopez è Robin Lopez in attacco e non difende... Insomma nessuno è capace di difendere e non a caso siamo la 29esima squadra per efficienza difensiva.
Il record è tragico ma direi abbastanza in linea con la tragicità degli elementi in campo.
jon koncak wrote:8.8 assist a partita e me lo chiami mediocre ????

l'ex Maryland sta giocando da :applauso: :applauso: :applauso:

quando rientra Gordon ? alla prox ?
il problema di Vasquez è che non riesce a trovare abbastanza in fretta l'angolo di passaggio spostandosi in palleggio per via della velocità di piedi. In NBA le finestre di passaggio si chiudono abbastanza in fretta e lui ne perde parecchie, anche se ne crea altre perchè è un passatore sopra la media.

Gordon come vedrai è tornato stasera. Molto positivo nel secondo tempo, poco lift ma bene in velocità, a spezzare le trappole e a leggere le situazioni sul pick and roll, tanti assist e ha mosso tanto la difesa. Cmq non è la prima volta che un giocatore che sta fuori a lungo fa un rientro col botto, immagino dall'adrenalina, per poi calare progressivamente in prestazioni più consone al lungo infortunio.. In più giocare contro i Bobcats aiuta. Speriamo in bene.

Ho visto il secondo tempo, quindi chiudo con un plus minus di +20. In attacco siamo stati Gordon, in difesa siamo stati una saracinesca grazie al più efferato tankeggio mai messo in atto.
Ho contato approssimativamente una 15ina di canestri già fatti\da vicino sbagliati, accompagnati da una 10ina di infrazioni\palle perse che hanno scaldato il cuore di Mamma McGee e le hanno infuso fiducia in suo figlio e nel sogno americano. Chirurgici a inizio ultimo quarto quando, ancora in vantaggio di 2-3 punti, esce "the Commissioner" e per noi si spenge la luce in attacco, ma loro sbagliano 3-4 contropiedi clamorosi, non vanno oltre il +6 e poi ricuciamo lo strappo una volta rientrato Gordon.
La cosa bella è che alla fine la stavamo per portare al supplementare.

Too long; didn't read: Passare da Rivers a Gordon è come passare da un preservativo ritardante/stimolante messo al contrario alle pillole blu. Plurale.
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