Live Music

E' il luogo in cui potete parlare di tutto quello che volete, in particolare di tutti gli argomenti non strettamente attinenti allo sport americano...
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all3n
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Re: Live Music - Volume II

Post by all3n »

Qualcuno va al Traffic giovedì?
Io sarei molto tentato...
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ripper23
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Re: Live Music - Volume II

Post by ripper23 »

all3n wrote: Qualcuno va al Traffic giovedì?
Io sarei molto tentato...
Il Traffic è fantastico. Quest'anno non ci vado perchè ho preferito il Ferrara sotto le stelle e perchè il programma non mi attira più di tanto. Ma il festival merita. Ed è gratuito.
Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:

Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
ma non ho creato dolore.
all3n
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Re: Live Music - Volume II

Post by all3n »

ripper23 wrote: Il Traffic è fantastico. Quest'anno non ci vado perchè ho preferito il Ferrara sotto le stelle e perchè il programma non mi attira più di tanto. Ma il festival merita. Ed è gratuito.
Jaja...
La giornata di giovedì, poi, è spettacolare...
Se potessi andrei tutti i giorni, ma non posso... :gazza:
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Pozz4ever
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Re: Live Music - Volume II

Post by Pozz4ever »

Pozz4ever wrote: ...e fatta la foto col mitico danko! :gogogo:
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sempre belle le espressioni di dankone...non che la mia sprizzi di intelligenza, però danko è una smorfia continua! :lol2:
peccato solo che non riesca ad aggiungerla sul sito dove ho scritto la recensione...
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Vitor #41
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Re: Live Music - Volume II

Post by Vitor #41 »

e a sorpresa sabato andrò a Roma a vedere i Sigur Ros, per la terza volta  :forza: :forza: :forza: :gogogo: :gogogo: :gogogo: :gogogo:
shilton
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Re: Live Music - Volume II

Post by shilton »

Vitor #41 wrote: e a sorpresa sabato andrò a Roma a vedere i Sigur Ros, per la terza volta  :forza: :forza: :forza: :gogogo: :gogogo: :gogogo: :gogogo:
io e signora presenti domenica, Milano  :01:
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Contropelo
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Re: Live Music - Volume II

Post by Contropelo »

Ieri sera concerto dei Sigur Ros a Firenze, al Giardino di Boboli (seconda fila, centrale).
Che dire, mi sono mostrato aperto verso un genere che non è assolutamente vicino ai miei gusti e vabè, non mi sono piaciuti affatto ma è stata comunque un'esperienza per bene.
Mi è piaciuta, invece, la cura maniacale del suono, però devo notare una cosa: i Sigur Ros curano il suono come singolo (ovvero un timbro particolare della chitarra, per esempio), ma si perdono un po' nell'insieme, dove per esempio il "gran finale" è stato solo un'accozzaglia di suoni letteralmente suonati a caso.
Fantastica la voce (per chi apprezza i falsetti & co.), ma pare decisamente ripetitiva.
Il batterista era qualcosa di scandaloso: niente cuore (almeno osservandolo bene, visto che guardavo prevalentemente lui), niente variazioni, ma soprattutto assenza di tocco. Dico io, ma si può picchiare come fabbri sulla batteria in quel modo? Forse non gli hanno insegnato che in un crescendo conta soprattutto l'intensità di partenza che quella di "arrivo"? (perchè se parti forte rischi di dover spaccare i tamburi, per fare appunto il "crescendo"). Mi piacerebbe sapere, quindi, se il modo di suonare monotono e privo di inventiva di questo batterista, che appartiene a un gruppo di musicisti non certo di primo pelo, sia dovuto ad una scelta del gruppo stesso oppure a suoi personali limiti.
Riguardo il modo di suonare dei Sigur Ros: è ovvio che non può piacermi, perchè le sonorità e il genere mi sono completamente lontani. Purtroppo, devo notare che 4-5 brani erano decisamente banali, sotto il punto di vista compositivo. Ovvero, si scadeva nel pop e nemmeno quello "buono".

PS: certe scelte "sceniche" sono puramente snob, comunque. Mi piace lo spettacolo e tutto, ma vedere il batterista con il turbante/elettroshock era francamente ridicolo.

Direi un 7 ci sta tutto.
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MakeoLBJ
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Re: Live Music - Volume II

Post by MakeoLBJ »

Contropelo wrote: Ieri sera concerto dei Sigur Ros a Firenze, al Giardino di Boboli (seconda fila, centrale).
Che dire, mi sono mostrato aperto verso un genere che non è assolutamente vicino ai miei gusti e vabè, non mi sono piaciuti affatto ma è stata comunque un'esperienza per bene.
Mi è piaciuta, invece, la cura maniacale del suono, però devo notare una cosa: i Sigur Ros curano il suono come singolo (ovvero un timbro particolare della chitarra, per esempio), ma si perdono un po' nell'insieme, dove per esempio il "gran finale" è stato solo un'accozzaglia di suoni letteralmente suonati a caso.
Fantastica la voce (per chi apprezza i falsetti & co.), ma pare decisamente ripetitiva.
Il batterista era qualcosa di scandaloso: niente cuore (almeno osservandolo bene, visto che guardavo prevalentemente lui), niente variazioni, ma soprattutto assenza di tocco. Dico io, ma si può picchiare come fabbri sulla batteria in quel modo? Forse non gli hanno insegnato che in un crescendo conta soprattutto l'intensità di partenza che quella di "arrivo"? (perchè se parti forte rischi di dover spaccare i tamburi, per fare appunto il "crescendo"). Mi piacerebbe sapere, quindi, se il modo di suonare monotono e privo di inventiva di questo batterista, che appartiene a un gruppo di musicisti non certo di primo pelo, sia dovuto ad una scelta del gruppo stesso oppure a suoi personali limiti.
Riguardo il modo di suonare dei Sigur Ros: è ovvio che non può piacermi, perchè le sonorità e il genere mi sono completamente lontani. Purtroppo, devo notare che 4-5 brani erano decisamente banali, sotto il punto di vista compositivo. Ovvero, si scadeva nel pop e nemmeno quello "buono".

PS: certe scelte "sceniche" sono puramente snob, comunque. Mi piace lo spettacolo e tutto, ma vedere il batterista con il turbante/elettroshock era francamente ridicolo.

Direi un 7 ci sta tutto.
il discorso è questo...i sigur ros o ti piacciono o no...
tecnica o non tecnica non è quello il discorso...è una tipologia di suono che hanno solo loro...
a chi piace ho visto gran poca gente criticare il batterista (lo prendo perchè appunto tu hai detto la tua sul suo stile) cantante chitarrista violinista---i sigur ros son questi.
quindi il discorso è che non è il tuo genere e ripeto, essendo mooooolto particolari, può starci che alcune cose non ti sian assolutamente piaciute...
ora non so dove abbian suonato e se il posto sia suggestivo,ma come spettacolo,clima,ambientazione e altro ne ho viste poche di magie fatte come da loro
Contropelo
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Re: Live Music - Volume II

Post by Contropelo »

MakeoLBJ wrote: il discorso è questo...i sigur ros o ti piacciono o no...
Beh, penso che questo valga per qualsiasi gruppo. Non penso siano così particolari da meritare un appunto a parte. :D
MakeoLBJ wrote: tecnica o non tecnica non è quello il discorso...è una tipologia di suono che hanno solo loro...
A mio parere, nella musica la tecnica riguarda anche le durate, il tocco, la cura del suono, la varietà nella cura del suono, la varietà nell'esecuzione dei suoni: insomma, la tecnica deve essere una base dalla quale il musicista, una volta acquisita, può fare le scelte che più gli aggradano (ovvero, anche suonare musica "basilare", il che non cambia affatto i contenuti). Senza lo "strumento" della tecnica, alcuni generi non si potrebbero nemmeno suonare.
Quindi: il fatto della ripetitività di certe melodie ed accordi di fondo, di una ritmica a dir poco elementare (e non nel senso che "non c'è un virtuosismo al secondo", ma proprio nel senso che ci sono sempre due o tre cose che, con la loro monotonia, impoveriscono nel complesso le canzoni), di - a volte - un'aria snob (considerazione personale) nel suonare cose che di originale - ripeto, a volte - non hanno nulla, non mi piace.
Poi ovvio, se piace piace, io stavo però tentando di dare un giudizio più avulso dal contesto dei gusti... ed effettivamente, da come venivano pompati (originalissimi, unici, blablabla) sono rimasto deluso. Perchè uno può essere anche originalissimo, ma se tutte le sue canzoni sono tra di loro uguali non so dove finisca, poi, questa originalità. :D
MakeoLBJ wrote: a chi piace ho visto gran poca gente criticare il batterista (lo prendo perchè appunto tu hai detto la tua sul suo stile)
Il batterista sembrava lì per caso, giuro. Sì, parlo di tecnica come "tocco", il quale "tocco" spesso riflette il "cuore" che uno ci mette nella canzone: spesso sembrava arrivare quasi a spaccare i tamburi, ma dico io, siamo matti? E' arrivato Action Man, è arrivato...
MakeoLBJ wrote: ora non so dove abbian suonato e se il posto sia suggestivo,ma come spettacolo,clima,ambientazione e altro ne ho viste poche di magie fatte come da loro
Il posto era stupendo, è un giardino parecchio famoso di Firenze.
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Re: Live Music - Volume II

Post by DrGonz0 »

Venerdì qui ci saranno gli Hot Tuna

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The Legendary Bassist  :notworthy: :notworthy: :notworthy:
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non era DrGonz0, era dio vestito da DrGonz0(NickRamone)
SafeBet wrote: Gonz0 regna.
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Re: Live Music - Volume II

Post by Tidus »

Stasera Deep Purple live! :metal:
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Re: Live Music - Volume II

Post by shilton »

per chi l'ha visto ed è connesso, quando è durato il concerto dei Sigur Ros?
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Re: Live Music - Volume II

Post by Vitor #41 »

quello di Roma un paio d'ore. A mio avviso concerto fantastico, il migliore loro che abbia visto (Roma e Firenze 2005 gli altri). Il nuovo disco ha portato una carica di vitalità che ha cambiato anche i loro show, grazie anche a quella specie di banda Osiris che si portano dietro :D
Mai avrei pensato di vedere Jonssi chiedere al pubblico di alzarsi in piedi e battere le mani.
Rifacendomi al discorso di Contropelo, a me nopn dispiace affatto il ruolo della batteria nelle canzoni dei SR. E soprattutto nelle esecuzioni live ritengo che sia un aspetto fondamentale. Però francamente non saprei da che parte cominciare perché non sono d'accordo, perdonami, neanche con una parola :D . A partire dalla questione della ripetitività delle canzoni, che mi sembra, perdonami di nuovo, un'assurdità, soprattutto ora che hanno un repertorio piuttosto vasto e che, con i due dischi più recenti, è molto più variegato  :penso:
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Re: Live Music - Volume II

Post by MattBellamy »

Vitor #41 wrote: quello di Roma un paio d'ore. A mio avviso concerto fantastico, il migliore loro che abbia visto (Roma e Firenze 2005 gli altri). Il nuovo disco ha portato una carica di vitalità che ha cambiato anche i loro show, grazie anche a quella specie di banda Osiris che si portano dietro :D
Mai avrei pensato di vedere Jonssi chiedere al pubblico di alzarsi in piedi e battere le mani.
Rifacendomi al discorso di Contropelo, a me nopn dispiace affatto il ruolo della batteria nelle canzoni dei SR. E soprattutto nelle esecuzioni live ritengo che sia un aspetto fondamentale. Però francamente non saprei da che parte cominciare perché non sono d'accordo, perdonami, neanche con una parola :D . A partire dalla questione della ripetitività delle canzoni, che mi sembra, perdonami di nuovo, un'assurdità, soprattutto ora che hanno un repertorio piuttosto vasto e che, con i due dischi più recenti, è molto più variegato  :penso:
Non è che mi dai la composizione esatta del boldato?

Per rispondere a Contropelo io sono di sicuro meno adatto di chi ha visto o vedrà questi ultimi show :piango: . E' che secondo me per goderseli e anche comprendere meglio certe scelte stilistiche (tipo il modo di usonare la batteria, a me sembra una scelta precisa più che una mancanza di tecnica, ma io sono assolutamente parziale e sono il primo a dirlo) se non si è in Sigur Ros mood.
So bene l'obiezione (la musica e la tecnica restano quelle qualsiasi cosa suoni, non è che perchè mi piacciono si fa eccezione) , ma da semi-fan quale sono faccio fatica a dare un giudizio obiettivo, perchè quando li ascolto finisco in un sogno e a renderlo possibile è l'insieme che ne esce, al di là della tecnica di batteria che puà essere più o meno ortodossa.
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Vitor #41
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Re: Live Music - Volume II

Post by Vitor #41 »

In questo tour sono accompagnati, oltre che dalle carissime Amiina, da cinque ragazzi completamente vestiti di bianco che suonano i fiati, fanno i cori in Med Blodnasir, suonano i tamburi in Gobbledigook e altro. Ad esempio in Se Lest ieri sono apparsi camminando, tipo banda di paese, entrando da un lato del palco, attraversandolo tutto suonando e poi scendendo dall'altra parte. Sempre in Gobbledigook, quando Jonssi ha invitato tutti ad alzarsi in piede e battere le mani (ecco il cambiamento, chi l'avrebbe mai detto a un concerto dei Sigur Ros!), due di loro passavano il tempo a darsi il cinque, al che ho detto a mio zio che era con me "sembra la versione islandese della banda Osiris!". tutto qua :D
se poi volevi il loro nome mi spiace ma non so dirtelo. Sicuramente il trombonista, che poi apre il concerto, si chiama Helgi Jonsson.

ecco una foto (pessima, ma il concerto è stato suonato quasi tutto in penombra e l'unico faro a piena potenza lo avevo spesso sparato in faccia :D ) dei tizi in questione. notare il copricapo del batterista :D

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