tutte e due hanno lo stesso scopo, raggiungere quanto più pubblico si può e guadagnare il più possibile.Porsche 928 wrote:Pero il paragone tra Disney e Miyazaki & Co. non si puo fare per un semplice motivo sono modi diversi di vedere l'animazione come arte grafica, da una parte c'e un'azienda che tenta di massimizzare costi/ricavi e intrattenere e crescere i suoi "clienti" con favole tutte e lieto fine e storie per bimbi che piacciono anche ai grandi, dall'altra ci sono storie a volte anche troppo crude(esempio "Akira" o "Una tomba per le lucciole") che non sono adatti a bimbi e ragazzini e probabilmente non la vedranno mai o "una volta per caso". E` troppo sbilanciata questa votazione per me.
Quale bimbo di 5 anni preferirebbe "Nausicaa della valle del vento" a "La sirenetta" o "Red e Toby"(per restare nella prima meta degli anni 80), non ci sarebbe lotta e probabilmente il primo non lo vedra fino all'adolescenza se non piu in la ma piu probabile non lo veda mai, ma gli resteranno sempre i film Disney come "i cartoni dell'infanzia".
Pero per me almeno e` altrettanto vero che sono inconfrontabili a livello tecnico/trama/realizzazione/regia/messaggio.
Sono inconfrontabili perché sono proprio due universi differenti, come confrontare "Il Padrino" con "Lo chiamavano Trinita".
In questa sede e in base alle proprie sensibilità culturali, si chiede di premiare un prodotto invece dell'altro.
detto ciò il prodotto disney per affinità ( usa favole e topoi che circolano da centinaia di anni in europa e quindi negli stati uniti) ha più possibilità di emozionare e coinvolgere ripsetto a un prodotto cinese, giapponese o indiano e viceversa.