unifaun1973 wrote:
Oddio, per chi segue l'NBA fin dalla fine degli anni '80 non credo che gli Hornets, Charlotte o New Orleans che siano, rappresentino una franchigia di poco conto.
Qui sono passati Larry Johnson, Alonzo Mourning...e poi Bogues, anche Divac...ed il Barone cacchio !! Non dimentichiamoci poi che gli Hornets per molti anni sono stati una delle squadre più calde a livello di marketing (credo per svariati anni secondi solo ai Bulls di MJ): a livello di immagine tutto il movimento soft hip-hop anni '90 "girava intorno" al paperotto dei Mighty Ducks della NHL ed all'ape viola - verde acqua Hornets.
Io, ad una NBA senza gli Hornets (e soprattutto con i Bobcats), non vorrei proprio pensarci...
E hai perfettamente ragione, come ce l'hanno tutti i tifosi Hornets che la pensano sicuramente come te!
Purtroppo però bisogna guardare in faccia la realtà: come ho già detto ad oggi gli Hornets di New Orleans rappresentano una franchigia debole storicamente, politicamente ed economicamente. Ovvio che la più importante delle variabili è quest'ultima e condiziona inevitabilmente le altre due, ma il passaggio di città inevitabilmente ti porta via un po' di memoria storica, sopratutto (e paradossalmente) se è avvenuto di recente.
A me sembra incredibile per certi versi la similitudine tra la situazione degli Hornets e quella dei Kansas City Kings!
I Kings sono nati a Rochester e nel 1957 si sono spostati divenendo i Cinicinnati Royals. Dopo 20 anni di gloriosa tradizione e grandi giocatori passati (e spesso stupidamente tradati...) si sono spostati a Kansas City, dove hanno preso il nome di Kings perché Royals era già quello della squadra di baseball locale. I primi anni di transizione vedono la squadra divisa tra KC e Omaha, tanto da essere chiamati Kansas City/Omaha Kings. Nel 1975, alla fine di questo periodo, la squadra è retta dalla star Nate Archibald, draftata dai Royals, ma dopo l'arrivo definitivo a Kansas City (dove rimarranno 10 anni) il famigerato GM Joe Axelson (poi licenziato) decide di tradarlo! Seguono anni difficili, interrotti nella stagione 1978-79 con tre anni consecutivi ai PO dovuti al nuovo coach e da alcune scelte del draft. Vi è anche da ricordare una cavalcata sino alle WCF nella stagione 1980-81. Poi il crollo. Una serie di eventi sfortunati negli anni successivi portano al declino della squadra: dei giocatori fondamentali divengono FA o vengono tradati, il nuovo GM viene messo alla porta dopo essere finito in un qualche scandalo, una violenta tempesta si abbatte sulla città rendendo inagibile il palazzetto, i Kansas City Comets (squadra di indoor soccer!) aumentano il numero di appassionati nello stesso mercato, la squadra peggiora molto velocemente e parallelamente gli spettatori dei Kings crollano. Risultato: la squadra cambia di proprietà e si sposta a Sacramento.
Vi ricorda niente questa storia? Ovviamente sono solo alcuni aspetti ad assomigliarsi, però: Kansas City/Omaha Kings - New Orleans/Oklahoma City Hornets; a Kansas City tra 1975-85 (10 anni) e a New Orelans tra 2002-2012 (idem); una passato importante a Cincinnati/Charlotte; tre anni di gloria ai PO e poi la caduta; giocatori fondamentali abbandonano la squadra; una tempesta costringe ad abbandonare il palazzetto amico; Kansas City Comets - New Orleans Saints; record pessimo; fuga degli spettatori; difficoltà economiche; cambio di proprietà.
Quantomeno il paragone fa riflettere.