andreaR wrote:
ci sono molti giocatori americani nei campionati scandinavi, qual'è una motivazione? si guadagna meglio o il livello tecnico è maggiore? o semplicemente c'è maggior visibilità in una medio bassa squadra scandinava che in una top mls?
Io direi che non esista una singola motivazione. Io partirei da un aspetto tra i più trascurati, ovvero le proporzioni del movimento soccer in Usa che è in crescita e messo in rapporto alla popolazione tende a un surplus di produzione. Ma gli "uomini" non sono oggetti bensì la risorsa produttiva più importante in economia. Ora coloro che praticano professionalmente calcio, con o senza college alle spalle, sono vincolati per esempio dalle regole sul numero di giocatori e sul salary cup nella Mls. Quindi l'eccedenza va sul mercato...
Lo sbarco nei paesi scandinavi è facilitato dal fatto che in quei paesi, come in Gran Bretagna, gli americani non incontrano particolari difficoltà linguistiche visto che lì tutti parlano correntemente la lingua inglese. Dal punto di vista sportivo esiste anche una serie di fattori favorevoli, ovvero che il periodo dei tornei coincide con quelli americani; il calcio in Europa è sport principe in quei paesi (tralasciando quelli invernali s'intende) e quindi si possono trovare ingaggi superiori ai "minimi" della Mls, seppur assai modesti rispetto ai principali tornei del Vecchio Continente.
Ad onor del vero, la fortuna di calciatori Usa e Canadesi in Nord Europa, è legato anche ad un manager (non ricordo il nome) che li ha saputi proporli con successo. Ricordiamoci che a tutt'oggi, nonostante la legge Bosman, vi approdano per lo più giovani africani e raramente qualcuno dei paesi minori dell'Est Europa (sempre meno rispetto ad un decennio addietro...), a cui si mischiano qualche sudamericano (i brasiliani sono come il prezzemolo li trovi ovunque) e poi tanti figli di emigranti di differenti provenienze (slavi per lo più).
La scelta di paesi come Svezia, Danimarca ed aggiungo Olanda è funzionale anche a logiche di mercato: sono tornei in cui pescano regolarmente tedeschi, inglesi, francesi e italiani. Insomma, sono delle buone "vetrine" che nel contempo consentono ai giocatori di migliorarsi sotto il profilo tecnico e soprattutto tattico prima di un ingresso in un torneo più blasonato. Ad esempio in Danimarca si lavora molto sull'applicazione tattica del fuorigioco e in Olanda sul gioco offensivo. Ovviamente come avrai notato i calciatori americani, nella tecnica individuale hanno spesso lacune a cui suppliscono con l'agonismo, ed infatti non è un caso che per loro i tornei più adatti siano l'inglese ed il tedesco.
La Mls ha alle sue spalle appena poco più di un decennio di tornei: e il passaggio verso i tornei più prestigiosi non è semplice, però l'attenzione esiste, però devi tener conto anche che ad esempio in Inghilterra (o Italia) non è semplice portare extracomunitari, se non proprio grazie ai doppi passaporti. Spero di averti offerto un quadro esaustivo e soddisfatto le tue curiosità, fermo restando che le mie sono personali osservazioni.