Inter: Storia Di Atti Di Crimine
Posted: 21/09/2006, 22:50
altro con dichiarazioni Moratti
Clamorose rivelazioni di Massimo Moratti al Corriere della Sera Magazine. Il patron dell'Inter, destinato a tornare Presidente dell'Inter dopo la tragica scomparsa di Giacinto Facchetti (i cui funerali si terranno venerdì), rilascia un'intervista molto calda, in cui confessa alcune cose decisamente gravi. Ma nessuno ha aperto un'inchiesta...
A quanti di voi è capitato di leggere il Corriere della Sera Magazine recentemente?
Affermo la mia ignoranza in materia, non sapevo nemmeno che esistesse...
Ma me ne è capitata in mano una copia pochi giorni fa, credo fosse l'ultimo numero...
C'è una bella intervista a Massimo Moratti, fatta da Claudio Sabelli Fioretti.Alcune frasi hanno catturato la mia attenzione.
Il patron nerazzurro, si destreggia abilmente tra le domande del giornalista, ma fa anche un'inaspettata "confessione". L'intervista tocca tanti temi, porge a Moratti alcuni assist per togliersi i sassolini dalle scarpe, ma scava anche. Accipicchia quanto scava.
La prima "rivelazione" di Massimo Moratti, è sull''oscuro caso Nucini.
Chi ricorda Nucini? Nucini è stato un arbitro di pochi anni fa, pochissimi, dalla chioma alla Collina, un discreto arbitro dotato di personalità. Ebbene, Nucini è un arbitro pentito ante litteram che andò dalla società nerazzurra, in camera caritatis s'intende, a raccontare le magagne del pallone. Erano tempi non sospetti: "Lo mandammo dai giudici - dice Moratti - ma non confermò il suo racconto. Ebbe paura delle conseguenze". Ma non poteva essere l'Inter a denunciare le malefatte? Incalza l'intervistatore: "Temevo fosse una trappola - ribatte Moratti - per farci fare brutta figura".
A parte il fatto che, non me ne vorranno i tifosi interisti, all'Inter si dovrebbe ormai essere abituati alle figurucce, nelle dichiarazioni del presidente interista ci sono comunque gli estremi per omessa denuncia. Stefano Bettarini, e qui perdonatemi ma vado a memoria, fu condannato per qualcosa di molto simile.
Ma non è finita.
Si passa infatti ad un altro episodio oscuro. Pochi sanno che l'Inter fece sorvegliare l'arbitro Massimo De Santis. "Una persona si offrì di farlo - confessa candido Moratti - Conosceva alcune persone in grado di darci informazioni perchè lavoravano al ministero dove aveva lavorato De Santis. Ma non ne uscì nulla".
Domanda: è lecito ad una società di calcio, far spiare un arbitro, che, per giunta, è un pubblico ufficiale (De Santis appartiene al corpo della Polizia penitenziaria per chi non lo sapesse...) avvalendosi anche di personale del Ministero? Nonostanto io studio legge, confesso la mia ignoranza in materia, ma magari tutto questo potrebbe interessare qualche ligio pm. O siccome non ci sono di mezzo Juventus e Milan non interessa a nessuno?
Ma la ciliegina arriva a fine intervista.
Oggetto della chiacchierata è una serie di colloqui tra il Presidente nerazzurro Giacinto Facchetti (scoccia usare il suo nome adesso, ma sono fatti riportati da un giornalista e confermati dagli stessi interessati...) e il designatore Paolo Bergamo: "Non c'è niente di male a parlare con Bergamo. La differenza sta nelle cose che si dicono - afferma Moratti - Sono loro che chiamano per sapere se va tutto bene. Non ho telefonato ai designatori. Ma posso aver ricevuto da loro qualche telefonata in cui mi chiedevano delle opinioni. Sono telefonate normali".
I problemi, però, egregio signor Moratti, sono diversi. Intanto dimentica che qualcuno è stato condannato dalla giustizia sportiva per fatti molto simili a quelli "confessati" da Moratti.Anche i Della Valle, ai quali sono stati contestati proprio i colloqui con Bergamo.
Dopo aver letto e riletto le dichiarazioni di Moratti, a voler essere generosi, c'è una chiara autodenuncia di violazione dell'articolo 1 del codice sportivo.
Interessera a qualcuno?
Borreli, Palazzi e Rossi ci siete? Ce la fate? Siete connessi?
Credo che ancora una volta si sia dimostrata la faziosità di questi tre personaggi che, per motivi diversi l'uno dall'altro, hanno lavorato solo quando si trattava di colpire avversari politici e sportivi...
Prima di questo scandalo, nel calcio c'erano conflitti di interessi, giudici che non facevano il loro lavoro, dirigenti corrotti, arbitri sudditi di poteri più forti di loro...dopo lo scandalo del calcio sono cambiate solo le facce (poche a dire la verità...), sono cambiati i padroni, ma il sistema è rimasto lo stesso marcio...
Credo che la proposta migliore è stata quella di Corioni: unifichiamo serie a e serie b, facciamo dei gironi, le penalizzazioni per chi ha sbagliato, le multe per chi deve pagare...e ripartiamo da lì...l'anno prossimo serie a e serie b le faranno i risultati sul campo e non giudici, commissari e ex pm che di calcio ne sanno davvero poco.