Riflessioni sullo sport USA

Il Punto d'incontro dei Fans MLB di Play.it USA
Ange86
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by Ange86 »

La sola New York è più di 3 volte la popolazione dell'intero Wisconsin. Direi che è una differenza abbastanza consistente.
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Hobbit83
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by Hobbit83 »

garylarson wrote: Se siete interessati,nell'ultimo numero di Sportweek (13.06) c'è una tabella comparativa dei valori economici fra i 4 sport di squadra Usa ( MLB NFL NBA NHL). Ad esempio il salario medio è più alto nell'NBA (più del doppio dell'MLB)   dove peraltro nessuna squadra divide le entrate con le altre mentre ad es. nell' NFL una squadra divide l' 82%  con le altre ecc. ecc.  Ci sono spunti di riflessione. :penso: :penso:

Ange86 wrote: La cosa curiosa è che quella tabella è copiata pari pari da ESPN magazine.
Comunque non è cosi vero che il bacino d'utenza delle varie squadre è cosi omogeneo. Mi viene in mente Green Bay contro New York e il confronto è abbastanza impari.
Si rimedia online da qualche parte?
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Dreamer
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by Dreamer »

Sberl wrote: 2) Tornei in season: affascinanti, ma li vedo difficilmente applicabili nella cultura USA. Parliamoci chiaro, Champions e simili hanno un fascino mille volte superiore al campionato per tanti motivi, ma applicare questo concetto negli States, e al baseball in particolare, è dura. Nel baseball poi come sappiamo le partite secche lasciano il tempo che trovano, già discutiamo parecchio sulla valenza dei playoff come modo per designare la vincente, figuriamoci cosa succederebbe in una partita secca. Anche negli altri sport più o meno il concetto è simile, forse è il football quello che più si presterebbe a una cosa del genere, ma essendo uno sport fisicamente devastante, ulteriori partite in più sarebbero solamente deleterie.
Beh ma la partita secca in Champions c'è solo in finale...in realta' tutta la storia di questa competizione e' fatta di partite di andata e ritorno. Una formula vincente perche' chi steccava una partita aveva il ritorno per rifarsi e se ci pensi la Champions e' una delle competizioni di tutto lo sport dove si verificano meno sorprese. Finali come Porto-Monaco (cmq gradite) o l'Amburgo che batte la super Juve sono eccezioni...
Anzi io una settimana fa pensavo...se la Champions e' un modello vincente perche' non estenderlo anche ai PO di MLB? Se assumiamo che una partita secca di calcio corrisponde a una serie nel Baseball...si porta a 4/7 le division series (su cui penso siamo d'accordo tutti) proprio perche' devi vincere qualcosa in piu' di una partita secca di Baseball per prevalere e aumentare le WS a 5/9 come nella Coppa America di vela.
Sberl wrote: 3) Retrocessioni: è vero che qui abbiamo le favole del Chievo e delle squadre piccole, è vero che il meccanismo delle retrocessioni mantiene vivo il campionato per moltissime squadre ma non mi piacciono. L'annata storta può capitare e una retrocessione ti manda davvero a quel paese tutta una programmazione a livello dirigenziale perchè retrocedendo alcuni non vogliono più stare, ci sono meno soldi, la piazza rompe, lo stadio si svuota, etc...Preferisco di gran lunga il campionato chiuso col circuito dei farm team, permette davvero di trasformare una squadra in un'impresa sportiva, dove contano non solo i giocatori ma anche i dirigenti stessi. I Red Sox sono da qualche anno sulla cresta dell'onda grazie a Epstein che ha messo insieme una squadra formidabile nel corso degli anni, abbiam visto cosa sono diventati i Rays lo scorso anno e in generale tutte le squadre possono fare piani a lungo termine. Non è sicuramente il sistema perfetto, ma lo preferisco.
CUT
Discorso molto difficile da applicare al calcio. Le serie B dei vari Paesi sono molto piu' deboli delle AAA e se togli a una citta' il sogno, la speranza di arrivare in A...togli tutto l'interesse per una serie minore di calcio.
Piuttosto farei cosi':  Le squadre piu' titolate come Real, Manchester, Milan, Inter, Barcellona ecc. partecipano UNICAMENTE alla Champions come campionato principale di calcio (e partecipano sempre, di diritto) e altre squadre che partecipano di anno in anno se vincono il torneo di A. Purtroppo il calcio non puo' prescindere da un'aspirazione alla qualificazione, fa parte del suo DNA...un torneo "chiuso" sarebbe improponibile (perfino il Brasile ogni 4 anni gioca le qualificazioni del Mondiale).

Penso pero' che l'interesse del calcio lo si possa risvegliare solo facendo modifiche al regolamento, andando al cuore del problema senza tanto nascondersi dietro a un dito.
Le differenze tra gli sport americani e il calcio piu' che i tornei o il mercato riguarda essenzialmente 2 punti:
-L'assenza del pareggio. E' una questione fondamentale e secondo me uno dei "killer" dello spettacolo nel calcio e' proprio il pareggio. Ci sono moduli, schemi, allenatori, votati al pareggio e questa e' una delle cose che piu' puo' uccidere uno sport. LA storia del calcio, soprattutto degli ultimi anni e soprattutto nelle fasi finali delle grandi competizioni e' piena di partite noiosissime perche' una delle due squadre o entrambe e' scesa in campo per "non prenderle" ma cosi' snaturi tutto il concetto di gioco. Si gioca per vincere no? E allora si scenda in campo per vincere.
Il calcio e' arrivato al paradosso che le finali dei maggiori tornei deludono gli appassionati perche' le squadre hanno paura e mirano ai rigori (quindi il pareggio). E' chiaro che lo spettatore resta deluso e s'incazza perche' si sente preso per il culo.
-Punteggio basso che favorisce episodi decisivi a volte fortunosi come un giudizio arbitrale errato. Putroppo il punteggio basso e' un'altra pecca che nuoce al calcio perche' se il punteggio normale di una partita di calcio e' un solo punto di scarto e questo avviene per un'errata valutazione del giudice di gara...immaginatevi a quale livello di credibilita' puo' scendere il nostro amato sport nazionale. Congiure ovunque. E te credo. La moviola in campo potrebbe aiutare ma non di molto e gli arbitri per quanto preparati sbaglieranno sempre in uno sport dalle azioni dannatamente fluide come il calcio.
Ma se i punteggi del calcio fossero in media 5-2, 6-3, 4-1...7-3 (com'era agli inzi del secolo)...gli errori arbitrali non sarebbero piu' decisivi come adesso e anche errori a parte, l'impostazione tattica piu' difensivista e anti-spettacolare andrebbe a farsi friggere.
Come fare per aumentare i punteggi del calcio? Niente di piu' semplice...si allargano le porte e si riduce il numero dei giocatori...
Mi pare che a causa degli alti punteggi negli sport USA questo genere di problemi non sia minimamente immaginabile...
Ecco perche' le partite degli sport americani sono mediamente piu' belle e piu' vere delle partite di calcio. Perche' (sempre mediamente) c'è piu' spetacolo.
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by Sberl »

Dreamer, il mio obiettivo però non è discutere queste cose per il calcio, ma per gli sport americani, baseball in particolare.
Champions, retrocessioni, trasferimenti...il focus è sempre il sistema baseball
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Dreamer
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by Dreamer »

Forse ho capito male io, pensavo che la riflessione fosse estesa in entrambe le direzioni anche se la prima parte del mio intervento era rivolta in direzione del sistema baseball.
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Ange86
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by Ange86 »

Hobbit83 wrote: Si rimedia online da qualche parte?
Non saprei però cerco di trascriverla qui.
L'ordine dei valori è sempre MLB,NBA,NFL,NHL

Squadre 30 30 32 30
Giocatori 818 449 2403 750
Partite 162 82 16 82
Salari medio 1,15 2,75 0,830 1,15
Stipendio media a partita 7099 33536 51875 14024
Minimo salariale 0,4 [0,442 (rookie) 1,2 (10+ anni)] [0,295 (rookie) ,830 (10+anni)] 0,475
Gioc. oltre il milione 433 372 653 417
Monte stipendi medio per squadra 88,3 72 113,2 52,9
Salary cap 162 58,7 128 56,7
Valore medio franchigia 482 379 1000 220
Contratti tv 5368 7400 20400 967,5
Entrate annuali lega 6500 3500 6500 2600
Entrate medie per squadra 194 125,5 221,6 91,6
Entrate divise con gli altri team 31% 0% 82% 4,5%
Prezzo medio biglietti 26,64 49,47 72,2 49,66
Aumento biglietti dal 99 74,57% 16,29% 68,46% 16,06%
Commissioner Selig Stern Goodell Bettman
Stipendio commissioner 18,35 10 11,2 5,59
Scadenza CBA 2011 2011 2012 2011

Tutte le cifre sono in milioni di dollari tranne il costo dei biglietti.
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by Tasco »

Discussione molto interessante imo fin quando si rimane in tema baseball (che è anche l'intento di sberl), il calcio deve solo fungere come comparazione.
Sberl wrote: http://msn.foxsports.com/other/story/96 ... rom-soccer

Partendo da questo articolo direi che potremmo discutere gli argomenti proposti, che propongono l'accostamento di alcuni aspetti peculiari del nostro calcio allo sport USA. Io vado per punti:

1) mercato trasferimenti: sinceramente il mercato attuale del calcio non mi piace, preferisco di gran lunga le trades e la free agency. In particolare la free agency permette a me giocatore di decidere dove voglio andare, anche se c'è il problema di come ricompensare l'ultima squadra dove gioco, alla quale sicuramente girano le scatole perdermi senza nulla in cambio. In questo senso studierei un qualcosa per ricompensare anche le ultime squadre (una percentuale del nuovo contratto una tantum?), ma non cambierei nulla. Nel calcio la free agency, anche se prevista, non c'è di fatto perchè i giocatori in scadenza e che non vogliono rinnovare spesso vengono ostracizzati dalle loro società e non vedono più il campo, mandando la loro carriera a quel paese se non rinnovano. Non parliamo poi delle trades, che letteralmente mi fanno impazzire perchè le puoi sviscerare in mille modi e quello che adesso sembra un furto a mano armata, domani può diventare un'incredibile bust...
La differenza netta tra i due sistemi che vedo io è che: nel calcio il punto centrale sono i soldi, nel baseball lo sono i giocatori. Partiamo già da un presupposto molto diverso e difficile da decifrare dall'esterno: nel calcio quanto società con conti in regola, senza debiti, senza problemi finanziari esistono? Se esistono, sono pochissime. Nel baseball io non ho mai sentito parlare di problemi finanziari, falsi di bilancio, ecc....abbiamo squadre sane finanziariamente; alcune con più soldi, altre con meno, ma tutte in regola per sopravvivere tranquillamente. Insomma dei veri e propri business.
Ecco perchè un mercato trasferimenti fatto in pratica di soli soldi non avrebbe molto senso. I soldi ce li hanno tutti, i giocatori no. La differenza te la fanno i giocatori e non i soldi (non primariamente, chiaramente chi ha più soldi riesce a ingaggiare i giocatori forti). Tutto questo deriva da un sistema completamente diverso, dove la base sono le minors/i farm systems (che vanno a rimpiazzare i giocatori forti persi), dove esistono i compensi per giocatori forti persi e le squadre sono dei business. è tutto un ciclo dove una parte dipende ed allo stesso tempo supporta l'altra. Se viene a mancare un pezzo, crolla l'intero sistema.
Stessa cosa vale ovviamente pure per la NFL e la NBA.
2) Tornei in season: affascinanti, ma li vedo difficilmente applicabili nella cultura USA. Parliamoci chiaro, Champions e simili hanno un fascino mille volte superiore al campionato per tanti motivi, ma applicare questo concetto negli States, e al baseball in particolare, è dura. Nel baseball poi come sappiamo le partite secche lasciano il tempo che trovano, già discutiamo parecchio sulla valenza dei playoff come modo per designare la vincente, figuriamoci cosa succederebbe in una partita secca. Anche negli altri sport più o meno il concetto è simile, forse è il football quello che più si presterebbe a una cosa del genere, ma essendo uno sport fisicamente devastante, ulteriori partite in più sarebbero solamente deleterie.
Impossibile da fare nel baseball, la stagione è già lunghissima. Le squadre già si lamentano per il WBC, figuriamoci per un torneo come la Champions, che tra l'altro si potrebbe solo fare nel Nord- e Centro-America e già lì parleremmo di trasferte lontanissime (non di poche ore come in Europa). Per quanto riguarda la NFL (Goodell vorrebbe aumentare le partite in stagione) vediamo già come ci siano le proteste dei giocatori; il corpo umano prima o poi arriva ad un limite oltre il quale sarebbe meglio non passare (il football come fisicità e violenza si avvicina già moltissimo a questo limite).
Retrocessioni: è vero che qui abbiamo le favole del Chievo e delle squadre piccole, è vero che il meccanismo delle retrocessioni mantiene vivo il campionato per moltissime squadre ma non mi piacciono. L'annata storta può capitare e una retrocessione ti manda davvero a quel paese tutta una programmazione a livello dirigenziale perchè retrocedendo alcuni non vogliono più stare, ci sono meno soldi, la piazza rompe, lo stadio si svuota, etc...Preferisco di gran lunga il campionato chiuso col circuito dei farm team, permette davvero di trasformare una squadra in un'impresa sportiva, dove contano non solo i giocatori ma anche i dirigenti stessi. I Red Sox sono da qualche anno sulla cresta dell'onda grazie a Epstein che ha messo insieme una squadra formidabile nel corso degli anni, abbiam visto cosa sono diventati i Rays lo scorso anno e in generale tutte le squadre possono fare piani a lungo termine. Non è sicuramente il sistema perfetto, ma lo preferisco. Salvo eccezioni poi (Marlins su tutti) la gente allo stadio comunque ci va, non ci saranno gli esauriti, ma mediamente un 20-30 mila persone ci vanno sempre, cosa che nel nostro calcio non avviene. Pensiamo alle provinciali, essendo di Brescia non posso che guardare in casa e pensare alla desolazione di uno stadio orrendo quasi sempre vuoto (c'è più gente a vedere una partita di C in provincia che il Brescia eh). Nel nostro calcio parlano sempre di business, di impresa, di bilanci, profitti e quant'altro ma non si rendono conto che allo stato attuale delle cose il calcio non può essere un business perchè ne mancano le basi e molte cose sono sfruttate male (merchandising su tutto, diritti tv, etc...) e dal sistema di gestione americano devono imparare parecchio. Le retrocessioni in questo senso rappresentano un limite, ma d'altra parte anche vedere le piccole favole diventare realtà è una cosa che affascina parecchio. Io cmq resto contrario all'introduzione di ciò nello sport USA.
Secondo me una cosa del genere è impossibile, dato che abbiamo molto meno squadre. Le uniche opzioni sarebbero 2: fare due campionati da 15 squadre (che significherebbe incontrare ogni squadra una trentina di volte...sai che pizza?) o fondare altre 30 squadre. Roba abbastanza improponibile dal mio punto di vista.
Ange86 wrote: L'ordine dei valori è sempre MLB,NBA,NFL,NHL

Salary cap 162 58,7 128 56,7

Tutte le cifre sono in milioni di dollari tranne il costo dei biglietti.
Mi sono perso qualcosa o da quando nel baseball c'è il salary cap?  :penso:
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by Hobbit83 »

Tasco wrote:

Mi sono perso qualcosa o da quando nel baseball c'è il salary cap?  :penso:
Ci ho pensato anch'io e ritengo che sia la soglia della Luxury Tax, la cosa che più si avvicina al Salary cap nel Baseball.
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by Ange86 »

Anch'io penso che sia la soglia della luxury tax visto che è scritto cosi anche su ESPN magazine.
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by shilton »

Mi ero perso questo topic bravo Sberl che ti sei lanciato in questa problematica comparison
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by CubsWin! »

Ritiro fuori questo topic per farvi vedere un articolo apparso su Repubblica di Zucconi e già postato su "endzone". Guardate anche i commenti cose ne pensate al riguardo?

http://zucconi.blogautore.repubblica.it/2010/09/09/il-foot-in-testa/#comments
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by paul pierce »

ma perche' nel baseball non ce salary cup,me lo sono sempre chiesto,e poi perche squadre come gli yankees hanno salari di 200 e passa milioni e altre squadre di 50,non vi pare una diseguaglianza...riescono a rendere la competizione uguale..
poi a quanto ho capito il football e' lo sport che fattura di piu sopratutto con le televisioni e che fa piu spettatori avendo stadi piu grandi,il basket e' lo sport con i stipendi piu alti dei giocatori,mentre il baseball e' lo sport piu popolare quello con i biglietti piu economici...
in sintesi..
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by CubsWin! »

è difficile riassumere il tutto anche perchè una vera soluzione non c'è...per come la penso io il football ha più ascolti televisivi nella singola partita perchè essendo un campionato cortissimo è logico che ogni partita conti e quindi la gente la segue ma non vuol dire che sia il piu amato o seguito....
Secondo me è molto e dico molto piu seguito il baseball prima cosa perchè ha una tradizione centennale, e poi perchè se guardiamo i dati degli stadi vediamo una costante partecipazione della gente, lungo tutto il campionato e si arriva a dei numeri che l'nfl se li sogna...
E poi, io ho diverse persone che conosco sparse per l'america e sento sporadicamente e li il baseball lo vivono come "tradizione" di tutto l'anno il football come "evento" di un giorno..
Poi per carità possiamo suddividere gli USA e vedere che in florida il baseball lo seguono pochissimo, ma io faccio un discorso generale... :gazza:
paul pierce
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by paul pierce »

i giocatori nba pero' sono i piu pagati pur essendo il terzo sport per seguito e popolarita',e' strana come cosa...anche se nel footbal ci sono 50 giocatori per squadra in ba 15,quindi dare gli stessi soldi sarebbe difficile...
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Re: Riflessioni sullo sport USA

Post by MarcoRVD »

CubsWin! wrote: Ritiro fuori questo topic per farvi vedere un articolo apparso su Repubblica di Zucconi e già postato su "endzone". Guardate anche i commenti cose ne pensate al riguardo?

http://zucconi.blogautore.repubblica.it/2010/09/09/il-foot-in-testa/#comments
Ma chi è 'sto pollo? :lol2:
[align=center]Världens bästa Karlsson[/align]

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