dicmod wrote:Andiamo a vederci i payrolls 2007 di queste squadre come sappiamo bene NYY 1°, Red Sox 2°, Los Angeles Angels 4°, Detroit Tigers 9°.
Sempre riguardo ai payroll nei primi 10 abbiamo 7 squadre di AL e 3 di NL.
La AL è senza dubbio la casa dei big team ed è normale che questo si ripercuota sul gioco, ma non vedo questa enorme differenza se potessimo normalizzare le stat togliendo queste realtà. Realtà che in effetti rendono oggi giorno la AL sicuramente più bella da vedere ma meno ricca di capovolgimenti.
Tutto vero. Ma infatti non si discuteva del perchè o percome, ma del fatto in sè. Le squadre AL sono di meno fra le altre cose, diluendo meno il talento. Ci sono più squadre sabermetriche in percentuale (la NL è rimasta quasi vergine, con San Diego che ha fatto da capofila ed altre che solo ora si stanno inserendo). C'è il DH che è un hitter specializzato e che per poche partite può anche giocare in campo (Ortiz docet). Nessun dubbio.
Ma il punto è che oggi tra AL e NL c'è un abisso. Durante una stagione intera, probabilmente nessuna squadra NL farebbe i playoffs nell'AL, mentre almeno 8 ce la farebbero in senso inverso... e nella NL Central ora come ora ce la farebbero forse tutte tranne O's, Rays, White Sox e Royals.
Fino a qualche anno fa però, nonostante tutti i "distinguo" non era così. Le squadre NL avevano una panchina molto più forte (ovviando al discorso del DH), spendevano di più, non c'era la sabermetrica nell'AL ed il talento era più omogeneo. Ora il gap c'è, si sta allargando e diventa quasi imbarazzante. Un giocatore scarso dell'AL può andare in NL ed avere un impatto (leggi: Pineiro, Joel o persino Kendall, Jason) mentre il contrario è più difficile. Le eccezioni ci sono sempre, per carità, ma rimangono eccezioni. La regola attuale è che l'AL sia una lega seria e la NL una lega di AAAA o poco più...