Nei film gli attori recitano in diretta e soprattutto nelle diverse lingue a seconda del paese in cui venga proiettato il film...
(ciò mi portò a dedurre che anche le pubblicità si realizzassero allo stesso modo e grande fu il mio stupore quando nell'intervallo di una partita della Juve vidi uno spot con Peruzzi e mi chiesi come cacchio facesse a cambiarsi così in fretta, girare lo spot e tornare in campo per il secondo tempo)
Provai a spegnere mia sorellina appena nata con il telecomando della TV...
Una mattina ci si svegliò, in quel di Roma, con la neve.
Dall'archivio storico pare fosse il gennaio del 1986, io avevo 5 anni ma davo per scontato fosse un evento piuttosto ovvio, quantunque in ritardo, legato al periodo di vacanza natalizio.
La mia infanzia fini quel giorno, nel vialetto che conduce alla casa dei nonni. Quando scavando nella neve, trovai per l'appunto, il pavimento del vialetto che conduce alla casa dei nonni.
L'anno successivo (credo), mi svegliai la mattina di natale a casa degli zii e non nevicò affatto.
E lì capì che la morte entropica dell'universo era inevitabile.
che mio nonno paterno fosse il creatore delle ferrovie dello stato (in quanto faceva il macchinista) e che lasciò l'azienda a suo figlio (mio zio anche lui macchinista), che mio nonno materno costruì il proprio palazzo (in quanto era l amministratore di condominio), che i bambini venissero creati attraverso un bacio, poco più avanti iniziai a capire che non poteva essere cosi semplice, allora pensai che qualcosa doveva pure accadere e visto che non riuscivo ancora a comprendere a cosa servisse il coso che avevo tra le gambe se non per pisciare, pensai che nel momento del bacio l uomo attraverso la bocca scaricava qualcosa alla donna e questa rimaneva incinta
che al cinema si doveva stare in silenzio perchè c'era qualcuno che sentiva poco
Se il pallone non toccava la rete, non era gol (ecco perchè, a distanza di anni, il gol di Muntari mi scandalizza il giusto).
Quelli nella zuppa di 'Indiana Jones e il tempio maledetto' erano occhi veri, e quindi c'erano in giro decine di persone accecate in favore del film. L'ipotesi che ogni attore avesse donato uno solo dei suoi due occhi, seppur più probabile, non la considerai proprio.
Non c'era bisogno del sesso (che ovviamente non sapevo cosa fosse). Una volta sposati, la donna restava incinta. Così, come fosse cellulite.
I Rockets erano morti tutti a causa della pittura che si mettevano in faccia e che non lasciava traspirare i pori. Questa non me la sono sognata, era una diceria abbastanza in voga ai miei tempi. Più tardi ho scoperto che uno dei Rockets si è messo con Randi Ingerman.
Berlusconi era solo questione di giorni perchè lo arrestassero.
La luna e il sole fossero in qualche modo la stessa cosa, solo presi in momenti diversi della giornata. Ecco, questa è la più difficile da giustificare.
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"
...e che se nascondevo le mutande, dopo essermi fatto la cacca addosso, ma tanta cacca, nell'armadio i miei non l'avrebbero trovata mai, se l'avessero trovata pensavo che mi sarebbe bastato dire che era stato uno che era entrato a casa nostra, ti giuro mamma, non sono stato io (cit.)
andreaR wrote:
...e che se nascondevo le mutande, dopo essermi fatto la cacca addosso, ma tanta cacca, nell'armadio i miei non l'avrebbero trovata mai,
che quando mio padre schiacciava le quattro frecce dicendo turboooo la macchina (opel kadett station wagon) improvvisamente diventasse una fuori serie capace anche di volare per brevi periodi di tempo.
che nel passato si viveva in bianco e nero, come dice penny, e che chi aveva vissuto in quell'epoca tipo i miei nonni avessero gioito come ossessi all'arrivo dei colori nel mondo.
A casa abbiamo una tazza per il latte con i 3 porcellini e sul taschino della maglietta di uno di loro c'è un punto che lo fa sembrare un occhio...temevo che il lupo fosse dentro alla maglietta del porcellino. :)
Mi viene in mente solo questa, temo che la mia memoria non funzioni più molto bene.
da piccolo pensavo che tutti i benzinai fossero degli specie di miliardari,ehi si ferma uno mette 100mila lire,un altro 50 mila ed alla fine della giornata sei pieno di soldi
Io pensavo che se guardavo un programma in tv e spegnevo, poi quando la riaccendevo il programma sarebbe partito da dove avevo spento (precursore di MySky).
Per fare dei bambini bisognasse inserire il coso in un altro buco. Lo dissi anche a mio padre quando mi spiego' i segreti del sesso. Si mise a ridere.
Tutto è possibile; l'impossibile richiede solo più tempo!
io pensavo che al tg parlassero di tutte le persone che erano venute a mancare.
quando se ne andò mio nonno e il tg non ne diede notizia ci rimasi male.
Non avrei mai immaginato che alcune delle cose che credevo da piccolo le credessero anche altri, leggerle qui è stata una sorpresa.
Comunque, credevo che....
nel periodo di tempo compreso fra l'invenzione della tv e la prima trasmissione a colori, il mondo fosse in bianco e nero.
nei film gli attori si picchiassero sul serio, e ci rimanevo malissimo quando uno si faceva molto male.
i calciatori col cognome che finiva per vocale fossero italiani, mentre quelli col cognome che terminava in consonante fossero inglesi. Non c'era via di scampo, o eri italiano (Balbo) o eri inglese (Aldair).
Marco Lanna e Davide Fontolan fossero fratelli.
come Bruce, al tg venisse data notizia di tutte le persone che erano venute a mancare. E come lui, quando una mattina non parlarono di un mio zio deceduto il pomeriggio precedente, ci rimasi malissimo.
le partite di basket che finivano in parità dopo i tempi regolamentari venivano decise da una sfida ai tiri liberi con lo stesso formato della lotteria dei rigori.
"Mani Pulite" fosse una persona, e nemmeno troppo raccomandabile.
allo stadio lo speaker facesse la telecronaca (colpa di Holly & Benji). Che delusione la prima volta allo stadio.