Porsche 928 wrote:sarebbe come "non provarle tutte".
Ed è proprio per quello che lo si fa, come ho già spiegato in precedenza. Ma è una cosa che non ha niente a che vedere con le statistiche, perché allora lo stesso tifoso sarebbe autorizzato a pensare che il suo HC abbia sbagliato a chiamare timeout negli ultimi 15" visto che non ci sono i presupposti statistici. Non lo fa, perché non è quel 2-3% in più o in meno che fa la differenza. Il tifoso si incazza, come giustamente fai notare, se il suo HC non ha chiamato il timeout e il FG è entrato. Però si incazza ancora di più se il suo HC ha chiamato timeout e il primo FG viene sbagliato mentre il secondo entra. Ma è lo stesso tifoso che è felicissimo quando si verifica il caso contrario, ovvero primo FG buono e secondo sbagliato. Ed è lo stesso tifoso che non si sognerebbe mai di lamentarsi della mancata chiamata del timeout se il FG non è buono. Insomma, si incazza se perde ed è felice se vince e tutto questo, mi pare ovvio, è completamente slegato dal numero di secondi presenti sul cronometro al momento del FG e non è direttamente influenzato dal fatto di aver chiamato o meno il timeout. Dov'è l'incidenza della statistica in tutto questo?
Quello che vorrei farti capire è che non ci sono presupposti tecnici dietro a quella variazione così minima. Anzi, se proprio vogliamo analizzare quelle statistiche possiamo dire che, come dice l'articolo, in fondo l'icing non serve a niente perché nel lungo periodo non altera sufficientemente l'esito degli avvenimenti. Ed è quello su cui qui siamo tutti d'accordo, tranne te. Fattene una ragione, non c'è nessun motivo razionale per fare l'icing. Lo si fa solo perché non c'è niente da perdere ed è l'unica cosa che si può fare. E lo si fa perché così l'HC può dichiarare in conferenza stampa: "Io ci ho provato". Io lo farei per quello, perché almeno ci ho provato e non c'era nient'altro che potessi fare. Qualche volta funziona, moltissime altre volte no. Amen.
Per quanto riguarda gli onside kick, non ho statistiche ma fidati che nessuno li calcia per questioni probabilistiche, sicuramente non a fine partita. Se sei sotto nel punteggio e devi assolutamente cercare di recuperare la palla, lo fai e basta.
Il Football non è il Poker e in situazioni di ultimo secondo come quelle di cui stiamo parlando non c'è il calcolo dei rischi che comporta un investimento in base alle pot odds, cioè al rapporto tra investimento e possibile profitto. Inoltre le statistiche in oggetto sono ricavate dai risultati passati e niente ci garantisce che quel trend sia destinato a rimanere immutato, proprio perché si tratta ogni volta di una situazione unica influenzata da mille fattori e non della ripetizione della stessa situazione, come può essere il girare una carta presa da un mazzo o estrarre un numero da un'urna chiusa. Per finire, nel Football queste scelte 'disperate' si fanno perché non si ha nulla da perdere, che è un ragionamento esattamente agli antipodi rispetto ai calcoli basati sulle probabilità statistiche.
Se proprio vuoi parlare di calcolo probabilistico applicato al Football, ci sarebbe la teoria di giocare i quarti down basata su presupposti matematici. C'è un HC di High School nell'Arkansas che sta avendo molto successo... storia lunga, magari un'altra volta.