Il ritorno del Napoli Basket?
Il ritorno del Napoli Basket?
Napoli potrebbe davvero riavere il basket. L'indiscrezione, lanciata ieri dalla Gazzetta dello Sport e riportata anche dal nostro sito , inizia a trovare dei riscontri molto positivi. A confermarlo, ancora una volta in un'intervista alla Gazzetta, è proprio il Presidente di Sant'Antimo, Cesaro. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli.net: "Confermo i contatti con Di Lorenzo, ora si passa alla fase operativa, ossia alle garanzie che dovranno darci i nostri partner. Il gruppo Cesaro non si è mai buttato nell'avventura, i passi si fanno solo in presenza di certezze. Ovvio che Napoli mi stimoli, e infatti per il bene della pallacanestro e per l'amore che ho nei confronti di questo sport, sono pronto a lasciare la mia Sant'Antimo. Ripeto, adesso si parte con la fase due. Aspettiamo che terminino tutti questi contatti, per quindi strutturare bene il tutto. Fiducioso? Si, molto. Ma logicamente non posso che assegnare un 50 per cento di possibilità affinchè l'operazione Napoli vada in porto. Ma, in cuor mio, la percentuale è molto più alta".
Fonte: tuttonapoli.net
Io me lo auguro con tutto il cuore, davvero non può Napoli non avere una squadra di basket.
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- Vitor #41
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
io finché non vedo in campo alla prima giornata di campionato una squadra con la maglia Napoli non ci credo :gazza:
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
tornerebbe al posto di Rieti o della Fortitudo?
Giordan wrote: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
- Vitor #41
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
a quanto leggevo potrebbe essere anche LegaDue o A dilettanti. A me va benissimo pure l'ultima, figuriamoci.
C'è pure da vedere se è una mossa elettorale (il presidente di Sant'Antimo è Cesaro, fratello del candidato del Pdl alla provincia )
C'è pure da vedere se è una mossa elettorale (il presidente di Sant'Antimo è Cesaro, fratello del candidato del Pdl alla provincia )
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Cesaro presidente dell'Igea S.Antimo in B1 sarebbe disposto a spostare la squadra a Napoli a 2 condizioni:
- Uno sponsor da almeno 400-500 euro di modo da puntare al salto di qualità
- L'acquisizione del settore giovanile di Napoli ancora vivo grazie al progetto Vivi Basket che gli permetterebbe di avere da subito 6-7 giocatori che in B1 o A2 ci stanno alla grande
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Operazione Napoli: parla Fucile, il Presidente regionale della Federazione pallacanestro, che in un'intervista alla Gazzetta dello Sport si dice pronto ad attivarsi: "Ho saputo della trattativa, è un percorso che noi vogliamo, perchè Napoli deve tornare subito nel grande giro del Basket che conta. La presenza di una squadra di vertice funge sempre da volano per le società minori cittadine che operano con grande passione e dedizione. Va detto però che nessun passo ufficiale è stato fatto con le istituzioni e allora mi permetto di fare il mediatore chiedendo al più presto un tavolo tra gli uomini di Sant'Antimo e l'Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ponticelli, che finora non è stato mai contattato. I tempi sono strettissimi, occorre far presto. La possibilità che Rieti possa trasferirsi a Napoli? Ho preso informazioni certe, non esiste. Allo stato attuale, l'unica possibilità di avere di nuovo il basket a Napoli è il trasferimento di Sant'Antimo"
Pare che Fucile faccia pressioni su Di Lorenzo per far si che Vivi Basket divenga il settore giovanile di Igea fornendo il giusto supporto a Cesaro per pensare ad una rapidissima scalata...
Pare che Fucile faccia pressioni su Di Lorenzo per far si che Vivi Basket divenga il settore giovanile di Igea fornendo il giusto supporto a Cesaro per pensare ad una rapidissima scalata...
Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Ah, non sapevo che fossero fratelli...Vitor #41 wrote: a quanto leggevo potrebbe essere anche LegaDue o A dilettanti. A me va benissimo pure l'ultima, figuriamoci.
C'è pure da vedere se è una mossa elettorale (il presidente di Sant'Antimo è Cesaro, fratello del candidato del Pdl alla provincia )
Comunque il progetto sarebbe anche fattibile: uno sponsor da 500 € si trova dai e sinceramente non vedo perchè il Vivi Basket non debba unirsi alla società.
Lo spero, non è possibile che la ex Carpisa Napoli non esista più!
Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Notizia del 10 Giugno, io ho ancora le dita incrociate:
E' bagarre. Scafati, Sant'Antimo e Rieti. E' da una di queste tre squadre che potrebbe uscire il titolo da portare a Napoli, per far rivivere la passione del basket partenopeo. Non più solo Sant'Antimo dunque. E in questo caso probabilmente, come riferisce anche oggi la Gazzetta dello Sport, la questione diventa politica. Cesaro: "Ho letto che l'Assessore Ponticelli ha chiamato tutti, da Rieti a Scafati, per convincere qualcuno a portare la squadra a Napoli. Sarebbe stato più giusto fare una telefonata a chi è a 10 km di distanza. Ho capito quindi che le istituzioni non vogliono il rilancio del basket a Napoli. O quantomeno non vogliono ci sia Sant'Antimo di mezzo: peccato"
La conferma dei contatti con Scafati arriva proprio dall'Assessore Ponticelli, che dalle pagine de Il Mattino dice: "Scafati è oggi una delle possibilità, come non c'è da scartare neppure Rieti o Sant'Antimo, che però, ribadisco, non mi ha mai contattato". Questione di puntiglio? Insomma, se la volontà di due persone va nello stesso senso, davvero non si capisce perchè qualcuno non prenda l'iniziativa. E' evidente che c'è dell'altro. Intanto, va risolvendosi la questione Palabarbuto, che sta per tornare un bene disponibile del Comune di Napoli: "Stiamo tentando di fare il possibile per riportare il Basket a Napoli, magari favorendo anche la ricostruzione del Mario Argento. E a giorni sarà sistemata anche la vicenda del Palabarbuto, perchè tutto ora è burocraticamente pronto per la restituzione dell'impianto da parte di Maione"
Da Scafati intanto, non si nega la possibilità di passare la mano. Queste le dichiarazioni di Longobardi, patron della società, a Il Mattino: "Si, effettivamente una possibilità c'è. Ci stanno contattando anche altri club, tra cui Capo D'Orlando, per il nostro titolo, ma non abbiamo ancora deciso. Una cessione a Napoli però sarebbe possibile solo se cadesse la candidatura di Sant'Antimo, e di Cesaro quindi, con cui ho un rapporto di fraterna amicizia". Insomma, il tormentone continua. Per il bene dello sport partenopeo, è lecito augurarsi che alla fine dei giochi Napoli abbia nuovamente una squadra di Basket.
E' bagarre. Scafati, Sant'Antimo e Rieti. E' da una di queste tre squadre che potrebbe uscire il titolo da portare a Napoli, per far rivivere la passione del basket partenopeo. Non più solo Sant'Antimo dunque. E in questo caso probabilmente, come riferisce anche oggi la Gazzetta dello Sport, la questione diventa politica. Cesaro: "Ho letto che l'Assessore Ponticelli ha chiamato tutti, da Rieti a Scafati, per convincere qualcuno a portare la squadra a Napoli. Sarebbe stato più giusto fare una telefonata a chi è a 10 km di distanza. Ho capito quindi che le istituzioni non vogliono il rilancio del basket a Napoli. O quantomeno non vogliono ci sia Sant'Antimo di mezzo: peccato"
La conferma dei contatti con Scafati arriva proprio dall'Assessore Ponticelli, che dalle pagine de Il Mattino dice: "Scafati è oggi una delle possibilità, come non c'è da scartare neppure Rieti o Sant'Antimo, che però, ribadisco, non mi ha mai contattato". Questione di puntiglio? Insomma, se la volontà di due persone va nello stesso senso, davvero non si capisce perchè qualcuno non prenda l'iniziativa. E' evidente che c'è dell'altro. Intanto, va risolvendosi la questione Palabarbuto, che sta per tornare un bene disponibile del Comune di Napoli: "Stiamo tentando di fare il possibile per riportare il Basket a Napoli, magari favorendo anche la ricostruzione del Mario Argento. E a giorni sarà sistemata anche la vicenda del Palabarbuto, perchè tutto ora è burocraticamente pronto per la restituzione dell'impianto da parte di Maione"
Da Scafati intanto, non si nega la possibilità di passare la mano. Queste le dichiarazioni di Longobardi, patron della società, a Il Mattino: "Si, effettivamente una possibilità c'è. Ci stanno contattando anche altri club, tra cui Capo D'Orlando, per il nostro titolo, ma non abbiamo ancora deciso. Una cessione a Napoli però sarebbe possibile solo se cadesse la candidatura di Sant'Antimo, e di Cesaro quindi, con cui ho un rapporto di fraterna amicizia". Insomma, il tormentone continua. Per il bene dello sport partenopeo, è lecito augurarsi che alla fine dei giochi Napoli abbia nuovamente una squadra di Basket.
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Secondo me mancano ancora troppi tasselli. Spero che comunque non venga affidato tutto a Cesaro, uomo poco affidabile.
Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Sembrava troppo strano...
Un anno di chiacchiere, incontri, finte illusioni e disponibilità. Il 20 settembre 2008 il Consiglio della Federbasket mise la parola fine alla storia del Napoli Basket di Mario Maione escludendo la società dal campionato. La Lega basket ha fissato in oggi l’ultimo giorno per presentare la fidejussione bancaria utile all’iscrizione al campionato. Tra sette giorni si saprà se tutte le società avranno le carte a posto. Al consiglio federale del 18 luglio l’ultima ratifica. Napoli non c’è, persa dietro le chiacchiere, gli appelli, la voglia di dimostrare che si è fatto tutto quando non si è fatto abbastanza. La realtà è che si è perso un altro anno perché le strumentalizzazioni, le beghe politiche, la voglia di farsi pubblicità ha remato contro la passione e la concretezza. La lezione allora arriva da Verona e Fabriano dove hanno deciso di investire sul progetto di due società dilettanti per tornare in alto. Nessun acquisto di titolo, nessuna scorciatoia, poche dichiarazioni, ma solo rimboccarsi le maniche e ripartire. "E se lo hanno fatto loro perché non possiamo farlo noi?" La domanda la pone Sabino Rascio, anima del Pontano, formazione di C1 i cui ragazzi pur di giocare hanno rinunciato quest’anno a ogni rimborso spese. "Il risultato - continua Rascio - è che stiamo ancora inseguendo quegli imprenditori che avevano promesso una mano. L’aiuto del Comune? Tre giorni prima di una gara di playout ci hanno mandato un’ingiunzione di pagamento per il canone del Polifunzionale. È finita. Al 99% non ci iscriveremo". Proseguirà la sua strada, invece, il Collana. Il girone laziale di C1, rispetto a quello pugliese, permette un budget minore per un risultato migliore. E allora al Palavesuvio si punterà ai playoff. Al Palabarbuto rimarrà il Vivibasket di Roberto Di Lorenzo. Trecento persone a partita per seguire l’Under 19, vittorie di prestigio contro Caserta o Stella Azzurra Roma, master sul basket giovanile con relatori come il coach dell’anno Andrea Capobianco. È questa la concretezza della società considerata l’erede morale del Napoli basket. E come se non bastasse anche l’ingrato compito di guardiano del Palabarbuto eternamente sospeso tra le recriminazioni economiche di Maione e le disponibilità immobiliari del Comune. Di fatto in carico al Vivibasket per la piccola manutenzione. Il futuro è quello di far crescere i ragazzi disputando un campionato senior, magari creando qualche sinergia. Il presidente del comitato regionale della Fip, Manfredo Fucile, intanto, non si arrende. "La situazione è triste - confida - ma io penso ancora che la strada di Sant’Antimo sia l’unica". L’ultimo Consiglio federale, infatti, potrebbe sempre intervenire d’urgenza a vantaggio di qualche società che per motivi eccezionali, intervenuti successivamente all’iscrizione, abbia la necessità di trasferirsi. Al momento fantabasket.
Un anno di chiacchiere, incontri, finte illusioni e disponibilità. Il 20 settembre 2008 il Consiglio della Federbasket mise la parola fine alla storia del Napoli Basket di Mario Maione escludendo la società dal campionato. La Lega basket ha fissato in oggi l’ultimo giorno per presentare la fidejussione bancaria utile all’iscrizione al campionato. Tra sette giorni si saprà se tutte le società avranno le carte a posto. Al consiglio federale del 18 luglio l’ultima ratifica. Napoli non c’è, persa dietro le chiacchiere, gli appelli, la voglia di dimostrare che si è fatto tutto quando non si è fatto abbastanza. La realtà è che si è perso un altro anno perché le strumentalizzazioni, le beghe politiche, la voglia di farsi pubblicità ha remato contro la passione e la concretezza. La lezione allora arriva da Verona e Fabriano dove hanno deciso di investire sul progetto di due società dilettanti per tornare in alto. Nessun acquisto di titolo, nessuna scorciatoia, poche dichiarazioni, ma solo rimboccarsi le maniche e ripartire. "E se lo hanno fatto loro perché non possiamo farlo noi?" La domanda la pone Sabino Rascio, anima del Pontano, formazione di C1 i cui ragazzi pur di giocare hanno rinunciato quest’anno a ogni rimborso spese. "Il risultato - continua Rascio - è che stiamo ancora inseguendo quegli imprenditori che avevano promesso una mano. L’aiuto del Comune? Tre giorni prima di una gara di playout ci hanno mandato un’ingiunzione di pagamento per il canone del Polifunzionale. È finita. Al 99% non ci iscriveremo". Proseguirà la sua strada, invece, il Collana. Il girone laziale di C1, rispetto a quello pugliese, permette un budget minore per un risultato migliore. E allora al Palavesuvio si punterà ai playoff. Al Palabarbuto rimarrà il Vivibasket di Roberto Di Lorenzo. Trecento persone a partita per seguire l’Under 19, vittorie di prestigio contro Caserta o Stella Azzurra Roma, master sul basket giovanile con relatori come il coach dell’anno Andrea Capobianco. È questa la concretezza della società considerata l’erede morale del Napoli basket. E come se non bastasse anche l’ingrato compito di guardiano del Palabarbuto eternamente sospeso tra le recriminazioni economiche di Maione e le disponibilità immobiliari del Comune. Di fatto in carico al Vivibasket per la piccola manutenzione. Il futuro è quello di far crescere i ragazzi disputando un campionato senior, magari creando qualche sinergia. Il presidente del comitato regionale della Fip, Manfredo Fucile, intanto, non si arrende. "La situazione è triste - confida - ma io penso ancora che la strada di Sant’Antimo sia l’unica". L’ultimo Consiglio federale, infatti, potrebbe sempre intervenire d’urgenza a vantaggio di qualche società che per motivi eccezionali, intervenuti successivamente all’iscrizione, abbia la necessità di trasferirsi. Al momento fantabasket.
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
RIETI – Nel giorno dello sperato «deo gratias», suonano le prime note di un «requiem» inesorabile che andrà probabilmente in scena, definitivamente, domani pomeriggio (venerdì) quando il presidente Gaetano Papalia dovrebbe tenere la conferenza stampa d’addio a Rieti e al fantomatico Acea Forum che, se luce dovesse vedere, non servirà più a salvare il basket professionistico. Scadute anche le ulteriori 48 ore chieste dall’azienda romana per dare un’indicazione definitiva sulla sponsorizzazione «promessa» del PalaSojourner il 30 maggio, cioè quasi 40 giorni fa, davanti all’intera città per bocca del suo presidente, Giancarlo Cremonesi, si spengono anche le ultime speranze di rivedere la prossima stagione i riflettori accesi sul parquet dello storico impianto di Villa Reatina, tornati ad accendersi 24 mesi fa dopo 24 anni di assenza dal massimo campionato italiano.Il «trasloco» della Nuova Sebastiani dall’ombra del Terminillo alle pendici del Vesuvio, a meno di un miracolo sempre più improbabile, è cosa già fatta. Gaetano Papalia ha convocato per stasera l’assemblea dei soci e il Cda del club per fare il punto della situazione. Ma se in matematica due più due fa quattro, allora è facile intuire quali saranno le conclusioni: la Nuova Sebastiani manterrà sede legale a Rieti ma indicherà il PalaBarbuto di Napoli (che da ieri non è più gestito dal gruppo Maione ma riconsegnato al Comune) come campo di gioco per la prossima stagione. L’aggiunta del nome della città campana nel marchio della Solsonica, che dovrebbe restare main sponsor del club, risolverà nel breve termine anche il problema della denominazione. Un primo passo, insomma, verso il trasferimento definitivo del club a Napoli, dove, a differenza di Rieti, Papalia avrebbe già garantiti non solo i soldi necessari a formalizzare l’iscrizione entro sabato (900mila euro) ma anche un gruppo di sponsor pronto a sposare il progetto del basket.
Rimane oggi davvero poco in cui sperare per una diversa conclusione della vicenda. Per un lieto fine che, francamente, nell’evoluzione della vicenda Acea, era già facile prevedere non sarebbe mai arrivato. Resta, ma sarà solo il premio di consolazione, da capire, se ce ne sarà la possibilità, il retroscena di una trattativa che, data per chiusa il 30 maggio, ad una settimana dal voto per le provinciali, è naufragata giorno dopo giorno, rinvio dopo rinvio, tra impegni ribaditi, cifre annunciate e poi ritrattate, all’indomani del verdetto elettorale e la sconfitta del centro-destra che, della trattativa con Acea, aveva pubblicamente rivendicato la paternità. Dell’«operazione simpatia», come il presidente dell’azienda romana, Cremonesi, l’aveva definita, resta solo il ricordo di una promessa non mantenuta. O, se il Cda di questa mattina che dovrebbe occuparsi della vicenda dovesse dare un segnale diverso, di una promessa mantenuta inspiegabilmente troppo tardi. E la delusione dei tanti tifosi che, oggi, come nel 1997, rivivono il dramma della scomparsa. Nei prossimi giorni, oggi come allora, partirà il valzer delle dichiarazioni di sgomento e di sorpresa dell’intera classe politica cittadina. Come se nessuno sapesse cosa stesse succedendo. Poi, dopo qualche settimana tutto ritornerà come era prima. Come 7 anni fa. Prima cioè che una palla da basket e il mito della Sebastiani rispolverato dalla bacheca dei ricordi, rompesse il muro di mediocrità, nemmeno tanto aurea, che da sempre avvolge questa piccola città tornata famosa in Italia per le sue imprese sportive e non certo per l’ordinaria amministrazione oltre la quale, da una vita a questa parte, la sua classe dirigente non è mai riuscita ad andare.
:gazza:
Rimane oggi davvero poco in cui sperare per una diversa conclusione della vicenda. Per un lieto fine che, francamente, nell’evoluzione della vicenda Acea, era già facile prevedere non sarebbe mai arrivato. Resta, ma sarà solo il premio di consolazione, da capire, se ce ne sarà la possibilità, il retroscena di una trattativa che, data per chiusa il 30 maggio, ad una settimana dal voto per le provinciali, è naufragata giorno dopo giorno, rinvio dopo rinvio, tra impegni ribaditi, cifre annunciate e poi ritrattate, all’indomani del verdetto elettorale e la sconfitta del centro-destra che, della trattativa con Acea, aveva pubblicamente rivendicato la paternità. Dell’«operazione simpatia», come il presidente dell’azienda romana, Cremonesi, l’aveva definita, resta solo il ricordo di una promessa non mantenuta. O, se il Cda di questa mattina che dovrebbe occuparsi della vicenda dovesse dare un segnale diverso, di una promessa mantenuta inspiegabilmente troppo tardi. E la delusione dei tanti tifosi che, oggi, come nel 1997, rivivono il dramma della scomparsa. Nei prossimi giorni, oggi come allora, partirà il valzer delle dichiarazioni di sgomento e di sorpresa dell’intera classe politica cittadina. Come se nessuno sapesse cosa stesse succedendo. Poi, dopo qualche settimana tutto ritornerà come era prima. Come 7 anni fa. Prima cioè che una palla da basket e il mito della Sebastiani rispolverato dalla bacheca dei ricordi, rompesse il muro di mediocrità, nemmeno tanto aurea, che da sempre avvolge questa piccola città tornata famosa in Italia per le sue imprese sportive e non certo per l’ordinaria amministrazione oltre la quale, da una vita a questa parte, la sua classe dirigente non è mai riuscita ad andare.
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
quindi in pratica se rieti si iscrive viene a giocare a napoli... ma se non si iscrive???
se i videogiochi avessero realmente influenzato la nostra esistenza, ora vivremmo in enormi stanzoni bui, mangiando pillole ascoltando musica elettronica ripetiva
"il culo è ripartito malissimo tra gli esseri umani" (cit.)
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Fonte?Vitor #41 wrote: [...]
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
quella non ricordo, ma ne parla anche la gazzetta.