Le squadre sono già in viaggio: mercoledì 28 novembre a Losail inizierà la prima tre-giorni di prove del Mondiale Superbike in ottica 2008, con la presenza delle squadre di riferimento di Honda, Yamaha, Ducati e Suzuki. Otto piloti confermati, non ci saranno il Campione Supersport in carica Kenan Sofuoglu e Yukio Kagayama (operato di recente al braccio infortunatosi a Magny Cours), ma in compenso seguiremo debutti eccellenti, da Michel Fabrizio in Ducati a Carlos Checa/Ryuichi Kiyonari in Honda-Ten Kate, così come la nuova coppia Alstare-Suzuki (Nieto e Neukirchner) in pista di recente a Valencia. Losail non sarà soltanto tutto questo o il solito confronto, per fare due nomi, tra Troy Bayliss e Noriyuki Haga, ma la prima sfida del nuovo regolamento tra le bicilindriche 1200cc (Ducati 1098) e le quattro cilindri giapponesi..
Bicilindriche 1200, 4 cilindri 1000: il primo confronto
Parole, discussioni, parole, polemiche, ancora parole. Adesso, finalmente, siamo pronti a vivere il tanto atteso primo confronto tra le nuove bicilindriche 1200cc e le quattro cilindri giapponesi. Tutto a Losail, grazie alla presenza del team ufficiale Ducati Xerox (con Troy Bayliss e Michel Fabrizio) e le strutture di riferimento di Honda, Yamaha e Suzuki. Il primo confronto non concretizzerà l'esatta dimensione in merito alla competitività delle Ducati 1098 F08 e sui presunti favoritismi regolamentari: impossibile credere, o anche solo pensare, che a Borgo Panigale si guarda ai prossimi test in Qatar come un'occasione bella e buona per mostrare il potenziale, sicuramente enorme, della nuova nata. Gli avversari sono certi che in Ducati si nasconderanno, d'altro canto gli uomini di Rosso vestito non rispondono alle provocazioni, ribadendo la loro presa di posizione sul nuovo regolamento, studiato non per favorire le 1098, bensì per trovare un equilibrio generale visto soltanto a tratti nel 2007. Il confronto più atteso rischia di trasformarsi in un "bluff", con solo la prima gara stagionale (23 febbraio, sempre a Losail) a svelare l'esatta competitività dei 1200. La Federazione seguirà da vicino le performance dei bicilindrici, moniterà tutti gli aspetti possibili per porre eventuali correttivi ad un regolamento definito "variabile". Una soluzione che ha fatto discutere, una scelta, per molti, contro la filosofia Superbike. Se nel recente passato ci si godeva le gare e basta, adesso al calar della bandiera a scacchi bisognerà ricorrere all'aritmetica, per una classifica virtuale che può decidere le sorti del campionato. La media-punti delle due migliori bicilindriche contro la media-punti delle due 4 cilindri più competitive: se lo scarto è di 5 punti a favore dei Ducatisti, 3 kg in più alle 1098 (fino a 171 kg) o viceversa (scendendo sino a 162). Se questo non bastasse, rivisitazione degli air restrictor. Correttivi in corsa alla ricerca di un equilibrio, a detta dei giapponesi, "impossibile", che non gioverà di certo il lavoro delle squadre: 3 kg rappresenteranno sì il 2/3 % del peso di una Superbike, ma condizionano la messa a punto e bilanciamento di una moto. Oltretutto basterebbe una doppietta, magari fortunosa, di casa Ducati per costringere il "Bureau" della Federazione ad intervenire. In poche parole, un bel casino...
I grandi assenti: Biaggi e la Kawasaki
A Losail non ci sarà Max Biaggi. Un'assenza che pesa, soprattutto per quanto concerne il team Sterilgarda Go Eleven di Marco Borciani. La miglior squadra privata del 2007 riceverà le 1098 soltanto ai primi di dicembre, con poco più di due mesi a disposizione per preparare e testare le nuove Ducati. Una situazione che non aiuta Max Biaggi, ma d'altronde lui ha fortemente voluto una 1098, correre con una squadra "di fiducia", preferendo non proseguire l'avventura in Alstare-Suzuki. Pregi e difetti di una scelta dettata dalla voglia di vincere, nonostante dal 1996 a questa parte una squadra privata non conquista il titolo iridato tra le derivate di serie. Ma Biaggi sarà un privato oppure un "cliente speciale" di casa Ducati? Tardozzi continua a ripetere che Biaggi resta per loro un "Avversario da battere, ma felicemente in sella ad una 1098", altri giurano che la sua 1098 sarà poco "RS" e molto "F08". Vedremo. Rivedremo invece solo ai primi di dicembre a Jerez (come anticipato in precedenza) il team Kawasaki PSG-1 con le nuove ZX-10 affidate al riconfermato Regis Laconi e al neo-acquisto Makoto Tamada. In sella alle Ninja versione 2007 ci saranno, sotto le insegne del team Pedercini, Ayrton Badovini e Vittorio Iannuzzo, per uno schieramento del Mondiale Superbike ormai definito con pochi posti ancora da assegnare (tra Honda DFX Bertocchi, Alto Evolution e Stobart).
Superbike Test Losail 28/30 novembre - Squadre e piloti presenti
HANNspree Honda Ten Kate: Carlos Checa, Ryuichi Kiyonari
Yamaha Motor Italia: Noriyuki Haga, Troy Corser
Ducati Xerox: Troy Bayliss, Michel Fabrizio
Alstare Suzuki: Max Neukirchner, Fonsi Nieto
SBK - Gregorio Lavilla firma con Stobart Honda!
La new-entry del Mondiale Superbike 2008, il team Stobart di Paul Bird, ha messo a segno il primo "colpo". A condurre una delle due Honda CBR 1000RR seguite tecnicamente dalla HRC sarà nientemeno che Gregorio Lavilla, ex-campione del British Superbike (stagione 2005), di ritorno nel Mondiale dopo le precedenti esperienze da ufficiale Kawasaki e Suzuki, con l'ultimo gettone di presenza datato 2003. Bird ha raggiunto l'accordo con Lavilla ieri nel tardo pomeriggio, ed in giornata dovrebbe arrivare l'annuncio mediante comunicato stampa. Un incontro lampo ha sancito la comunione di intenti per la prossima stagione, con Lavilla, "a piedi" dopo il mancato rinnovo con Ducati-GSE, rimasto piacevolmente sorpreso dai piani ambiziosi Stobart e della partnership con Honda Europe e HRC.
Lavilla aveva già corso nel passato in Superbike, ben figurando all'esordio con una Ducati privata del team De Cecco nel 1998 prima di passare in Kawasaki con la squadra ufficiale di Harald Eckl. Lo spagnolo si ritrovò poi in Alstare-Suzuki nel biennio 2002-03, raccogliendo numerosi podi e accelerando lo sviluppo della GSX-R 1000. Successivamente, complice il disimpegno Suzuki dalla categoria, accettò l'offerta di Hamamatsu per diventare tester della squadra MotoGP, riuscendo anche a disputare qualche gara in qualità di wild card nella stagione 2004.
Gregorio tornò in azione con la Ducati GSE nel British Superbike, vincendo il titolo all'esordio nella serie (2005), chiudendo terzo e quarto nelle due successive stagioni. Adesso Lavilla torna di prepotenza nel Mondiale, con una struttura di primissimo piano ed un pacchetto competitivo. Al suo fianco ci sarà, con una buona percentuale di probabilità, un pilota inglese di talento, giovane ovviamente. Quel che certo con Lavilla la presenza degli iberici nel mondiale delle derivate di serie toccherà le cinque unità: oltre a Gregorio troveremo in pista Xaus, Nieto ed i fratelli Checa, Carlos e David. Dal monopolio australiano alla supremazia, quantomeno numerica, degli spagnoli...
Che stagione che ci prepara a farci vivere la SBK!!!
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Gregorio Lavilla,Max Biaggi,Troy Bayliss,Fonsi Nieto,Max Neukirchner,Yukio Kagayama,Ruben Xaus,Michel Fabrizio,Ryuichi Kiyonari,Noriyuki Haga,Troy Corser
Fate voi qui abbiamo una lotta per il titolo paurosa!!!
Si preannuncia veramente un anno spaventoso!!!