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Il salary cap nel calcio

Posted: 01/08/2007, 13:00
by tzara
Salve a tutti.

Volevo porvi sta questione, di cui spesso, a cicli si parla all'interno degli ambienti calcistici.

Il salary cap proviene da realtà che sono totalmente estranee all'organizzazione calcistica, specialmente quella di oggi, ma vengono spesso indicate come un metodo utile per evitare da una parte eccessive differenze tecniche fra le squadre di una stessa divisione, dall'altra prevenire le difficoltà economiche che colpiscono le società meno abbienti. 

La mia opinione è che il calcio mal si adatterebbe per caratteristiche ad un sistema del genere, che pur ritengo equo e ottimo, ma sempre se applicato nelle realtà nelle quali si usa. Non credo che potrebbe avere applicazione anche in questo sport.

A voi.

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 01/08/2007, 15:03
by DocJ
Il principale problema è la presenza di un mercato internazionale.
Le leghe USA in cui si applica il cap sono lontane mille miglia dai tornei delle altre nazioni: non c'è confronto e, quindi, non si rischia che i migliori campioni USA vadano a cercare ingaggi in altri paesi.
Nel calcio, invece, se applichi il cap in Italia, tutti i giocatori di maggior talento fuggono negli altri paesi europei di prima linea.

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 02/08/2007, 11:41
by cavsfan23
Figuriamoci se si può applicare qualcosa di buono al calcio. Mah.

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 02/08/2007, 12:26
by Teo
Come dico da tempo inapplicabile per logica.

1) Le leghe americane sono private e chiuse, senza retrocessioni.

2) I contratti in USA sono fissi e c'è una cultura completamente diversa per quanto riguardo il seguito delle squadre.

3) Il bacino di utenza tra le varie squadre di calcio è troppo differente

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 20/08/2007, 17:42
by MattBellamy
Teo wrote:Come dico da tempo inapplicabile per logica.

1) Le leghe americane sono private e chiuse, senza retrocessioni.

2) I contratti in USA sono fissi e c'è una cultura completamente diversa per quanto riguardo il seguito delle squadre.

3) Il bacino di utenza tra le varie squadre di calcio è troppo differente

Game, Set & Match.

Assolutamente inapplicabile purtroppo...

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 03/09/2007, 11:16
by Paperone
il salary cap sarebbe applicabile solo alla fantomatica SuperLega europea di cui si accennava tempo fa. in quel caso con una lega chiusa a livello europeo, con distribuzione uguale per tutti dei diritti tv e dei guadagni della lega, in questo caso il salary cap sarebbe fattibile, ma stiamo parlando di fantaCalcio. :gazza:

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 21/09/2007, 0:33
by jorgeparatres
Sarebbe bello. Ma penso resti pura utopia. Certo che una superlega europea stile NBA a me piacerebbe molto. La parità salariale porterebbe a equilibrare le forze in campo e ridurrebbe la pessima abitudine di taroccare i bilanci pur di collezionare campioni o presunti tali.

di sicuro so a chi questa idea non piacerebbe affatto..... ALVARO RECOBA!

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 30/09/2007, 21:28
by Thug Lord
Il cap è un idea poco realizzabile, ma se ci pensiamo è nell'interesse anche dei presidenti pagare meno i loro giocatori. Se la Uefa imponesse un tetto massimo per gli ingaggi, che ne so, sparo una cifra ma non so gli ingaggi reali, 50 milioni, non ci sarebbe l'abramovich di turno che darebbe 12 milioni a ronaldinho pur di averlo. Alle squadre piccole cambierebbe poco niente perchè comunque non avrebbero tutti quei soldi da spendere, ma ridimensionerebbero le grandi(o almeno, gli stipendi), sarebbe un modo per iniziare un cambiamento.

Se questo discorso si applica a tutte le leghe maggiori che si appoggiano all'UEFA, ci sarebbe una grande omogeneità di valori.
Poi la Luxury tax:applicata a chi sfora e poi ridistribuita tra le squadre che l'anno dopo sono iscritte alle leghe maggiori ma NON fanno le coppe(il siena di turno per intenderci) sarebbe un buon modo di livellare le squadre, sia tra campionati diversi che dello stesso campionato(o se proprio non vogliamo mandare i soldi in bulgaria etc, ridistribuire la tassa nel campionato della squadra che l'ha pagata).

Mettiamo che l'inter paghi 15 milioni di tasse, il milan 10, sarebbero 25 milioni per 12/14 squadre. Se pensiamo che certe squadre nel mercato estivo spendono neanche 5 milioni di euro tra trasferimenti e ingaggi, avere 2 milioni in più gli cambia la vita eccome.

Se poi in brasile, negli usa, o in arabia saudita etc non utilizzano il cap amen, o per povertà o per mancanza di cultura calcistica non ci sarebbe comunque una emigrazione di massa verso quelle zone.

Ovvio che è un discorso utopico, ma sarebbe il caso di approfondirlo visto che il cap alla fine premia chi spende meglio i soldi, non chi ne ha di più.

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 07/10/2007, 16:34
by Peyton_Manning18
Un'applicazione di cap con la luxury tax risulterebbe troppo rischiosa. Infatti, sarebbe necessario porre anche un salary roof per evitare che alcuni presidenti di squadre più piccole decidano di puntare su basse e spese e guadagni ottenuti attraverso la ridistribuzione della luxury tax...

In MLB succede qualcosa di molto simile, in cui i Marlins hanno il più basso monte ingaggi e il presidente si incassa tutti i soldi...

Il cap necessita, come ha detto Teo, di una lega chiusa, nessuna retrocessione, bacini di utenza simili e di un commissioner che sappia gestire e vendere i diritti della lega...

A voler fare un elenco di possibili squadre verrebbero fuori queste:
Milan - Inter - Juventus - Barcellona - Real Madrid - Bayern Monaco - Arsenal - Chelsea - Manchester United - Liverpool... poi si dovrebbero aggiungere Roma - Lazio - Ajax - Lione che mi sembrano avere bacini più piccoli di quelli delle altre...

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 07/10/2007, 21:05
by rene144
Thug Lord wrote:Se questo discorso si applica a tutte le leghe maggiori che si appoggiano all'UEFA, ci sarebbe una grande omogeneità di valori.


Impraticabile. La Spagna continua a favorire i propri atleti in ogni ambito (vedi ciclismo, tennis con le indagini insabbiate sui vari Valverde, Nadal, ecc). Nel calcio pagano molto meno di tasse. Allora il cap lo metti sul netto o sul lordo? Perchè in pratica equivale a raddoppiarlo già così per alcuni paesi (tipo l'Italia). Inoltre sempre gli spagnoli proprio questa settimana hanno deciso di equiparare ai comunitari TUTTI i giocatori con una qualche nazionalità africana. Se consideriamo che già quasi tutti i sudamericani non hanno problemi ad acquisire la nazionalità spagnola, si capisce come non ci sarà mai, in nessun caso assoluto, interesse da parte loro a rendere tutto più "giusto" ed "omogeneo" quando non fanno altro che cercare modi di avvantaggiare le proprie squadre.

Inoltre l'UEFA non è esattamente un ente affidabile e al di sopra delle parti. C'è tanta di quella corruzione ed incompetenza nel mondo dello sport e del calcio che cascano le braccia a pensarci. Cercare soluzioni globali è impraticabile, a meno che non intervenga l'Unione Europea con soluzioni di forza (col caso Bosman è successo così). Altrimenti non succederà mai nulla di concreto, e qualsiasi cosa venga attuata, fornirà immediatamente una scappatoia relativamente facile da aggirare. Non si vanno a toccare gli interessi e le tasche di chi ha potere, anche perchè è chi ha potere che fa le regole.

Se si penalizzassero troppo le squadre potenti, a vantaggio delle piccole, probabilmente la famosa scissione del G-14 si verificherebbe. Si disiscriverebbero dai campionati nazionali formando una lega parallela dotata di campionato e coppa (equivalente o quasi ad una Champions League) con l'invito di 2 squadre ogni anno per fare un tabellone a 16, e buonanotte. Chi gestisce è spesso in malafede. Chi non lo è, deve comunque camminare sulle uova.

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 16/10/2007, 23:25
by Doc. J
Io sarei disposto a tutto pur di non vedere più le due milanesi di cui non ricordo i nomi e la rubentus :applauso:
quindi ok al salary luxury e cazzi vari!

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 17/10/2007, 11:53
by Thug Lord
Peyton_Manning18 wrote:Un'applicazione di cap con la luxury tax risulterebbe troppo rischiosa. Infatti, sarebbe necessario porre anche un salary roof per evitare che alcuni presidenti di squadre più piccole decidano di puntare su basse e spese e guadagni ottenuti attraverso la ridistribuzione della luxury tax...

Il problema è che andando avanti cosi i presidenti delle piccole non vedono un euro. Meglio dargli le tasse e fare delle regole per gestirle piuttosto che "ammazzare" i piccoli club.

rene144 wrote:Impraticabile. La Spagna continua a favorire i propri atleti in ogni ambito (vedi ciclismo, tennis con le indagini insabbiate sui vari Valverde, Nadal, ecc). Nel calcio pagano molto meno di tasse. Allora il cap lo metti sul netto o sul lordo? Perchè in pratica equivale a raddoppiarlo già così per alcuni paesi (tipo l'Italia). Inoltre sempre gli spagnoli proprio questa settimana hanno deciso di equiparare ai comunitari TUTTI i giocatori con una qualche nazionalità africana. Se consideriamo che già quasi tutti i sudamericani non hanno problemi ad acquisire la nazionalità spagnola, si capisce come non ci sarà mai, in nessun caso assoluto, interesse da parte loro a rendere tutto più "giusto" ed "omogeneo" quando non fanno altro che cercare modi di avvantaggiare le proprie squadre.

Stiamo parlando dello sport più praticato al mondo, sarebbe il caso che intervenisse l'unione europea per le questioni sportive. Siamo tutti d'accordo penso che il discorso sia quasi utopico, ma non si può andare avanti cosi.
Se consideriamo le società di calcio come aziende, c'è un oligopolio a livello europeo sconcertante, e l'unione europea deve intervenire considerandole aziende.
rene144 wrote:Inoltre l'UEFA non è esattamente un ente affidabile e al di sopra delle parti. C'è tanta di quella corruzione ed incompetenza nel mondo dello sport e del calcio che cascano le braccia a pensarci. Cercare soluzioni globali è impraticabile, a meno che non intervenga l'Unione Europea con soluzioni di forza (col caso Bosman è successo così). Altrimenti non succederà mai nulla di concreto, e qualsiasi cosa venga attuata, fornirà immediatamente una scappatoia relativamente facile da aggirare. Non si vanno a toccare gli interessi e le tasche di chi ha potere, anche perchè è chi ha potere che fa le regole.

Ecco il problema principale. Ma quanto reggerà uno sport farlocco? La gente si sta anche stancando degli scandali un po ovunque, la dipendenza dal calcio è ancora molta ma tanti si stanno orientando verso altri sport.
L'uefa è chiaramente la prima cosa da cambiare, ma è troppo comodo andare avanti cosi, dovrebbe intervenire l'UE che però credo(e spero) che si stia occupando di problemi più importanti.

rene144 wrote:Se si penalizzassero troppo le squadre potenti, a vantaggio delle piccole, probabilmente la famosa scissione del G-14 si verificherebbe. Si disiscriverebbero dai campionati nazionali formando una lega parallela dotata di campionato e coppa (equivalente o quasi ad una Champions League) con l'invito di 2 squadre ogni anno per fare un tabellone a 16, e buonanotte. Chi gestisce è spesso in malafede. Chi non lo è, deve comunque camminare sulle uova.

La scissione andando avanti cosi si verificherà comunque. Non a caso(parlo di italia) si scannano a ogni riunione e le piccole minacciano di non giocare.
Immaginiamoci una lega a 14-16 squadre. Quanto si alzerebbero i prezzi dei biglietti? E quelli degli abbonamenti TV? Moltissimo. Da sport popolare diventa sport borghese, almeno al livello più alto.
Se io abito in sicilia o in sardegna per vedere una grande squadra dal vivo devo prendere la nave o l'aereo = vado una volta ogni 5 anni a vedere una partita.
E vado a vedere spesso il palermo o il cagliari che giocano in una lega minore ma con squadre "quasi" grandi a prezzi abbordabili.

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 21/10/2007, 12:06
by Peyton_Manning18
Il grosso problema è che il salary cap funziona in un'unica nazione: gli USA. Cercare di farlo funzionare a livello europeo è praticamente impossibile.

Il salary cap funziona solo se tutte le squadre (città) che rientrano nella lega chiusa, dove per lega chiusa intendo nessuna retrocessione, hanno bacini di utenza confrontabili e quindi potenzialità economiche simili.

Nonostante gli americani, a livello di sport, considerino fondamentale la parità di opportunità, non acceterebbero mai un campionato in cui squadre come Atalanta, Chievo, Cagliari... giochino insieme a Milan, Inter, Roma, Juve...

Se vai a vedere l'NFL, ad eccezione di Green Bay che è sostenuta dall'intero Wisconsin, tutte le città sono confrontabili a livello economico. Inoltre, i primi 10 mercati girano una quota di introiti alle altre 22, ma queste cifre non sono così distanti di quanto non siano i giri d'affari tra un Chievo e un'Internazionale...

Se si dovesse fare qualcosa di stile USA in Europa, l'idea sarebbe questa:
1) le squadre top europee in una loro lega con Salary cap
2) le altre a contendersi i titoli a livello più basso

Altre opportunità non ne vedo.

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 22/10/2007, 15:51
by Doc. J
Si potrebbe pensare di togliere le retrocessioni  :lol2: :lol2:

Impossibile non vi è nulla .

Re: Il salary cap nel calcio

Posted: 29/10/2007, 3:49
by Khitan
Peyton_Manning18 wrote:Il salary cap funziona solo se tutte le squadre (città) che rientrano nella lega chiusa, dove per lega chiusa intendo nessuna retrocessione, hanno bacini di utenza confrontabili e quindi potenzialità economiche simili.

Nonostante gli americani, a livello di sport, considerino fondamentale la parità di opportunità, non acceterebbero mai un campionato in cui squadre come Atalanta, Chievo, Cagliari... giochino insieme a Milan, Inter, Roma, Juve...

Se vai a vedere l'NFL, ad eccezione di Green Bay che è sostenuta dall'intero Wisconsin, tutte le città sono confrontabili a livello economico. Inoltre, i primi 10 mercati girano una quota di introiti alle altre 22, ma queste cifre non sono così distanti di quanto non siano i giri d'affari tra un Chievo e un'Internazionale...


Ma il giro di affari di Chievo e Inter non è diverso perchè una è una squadra Veronese e l'altra ha sede a Milano: è diverso perchè da una parte c'è Moratti e dall'altra uno che fa le torte.
Se fai il cambio di presidenti tempo dieci anni e il Chievo arriverà ad avere un giro d'affari confrontabile con quello delle "big", perchè tutti gli Italiani che vivono in una città senza squadre locali forti comincerebbero a tifare Chievo.

Per dire, il Chelsea fino a quando sono arrivati prima Harding e poi Abramovich era una squadra al livello di Cagliari o simili: un paio di titoli vinti nel Paleolitico e un presente fatto di campionati tra la prima e la seconda divisione.