Quel pensiero c'è stato, posso presumere, anche in passato con altri moderatori e altri utenti e se giriamo la rete, come poi penso che facciamo in molti, è un pensiero che ricorre un po' ovunque e perché? Perché spesso, consciamente o inconsciamente una cosa del genere accade. Ma c'è una cosa che va a complicare questi pensieri: altrettanto spesso è chi legge che lo fa con una sorta di filtro per cui se tizio viene punito e caio no, allora caio ha un trattamento di favore. Magari la situazione è invece che tizio viene punito, caio no ma sempronio sì e anche pinco palla ma non il signor nessuno... per dire, ancora una volta, che è difficile esercitare una coerenza incrollabile. Non che sia sbagliato pretenderla, anzi, ma come già in passato torno a sostenere che una moderazione in stile codice binario la si può avere soltanto in casi estremi ma tra un estremo e l'altro dovremo tutti quanti -moderatori e frequentatori- accettare il fatto che esiste un compromesso. E un compromesso non è una cosa che fa contenti tutti, è una cosa che cerca di scontentare il meno possibile tutti quanti. Ma che ci sia da essere -almeno un po'- scontenti, ad oggi è inevitabile. Magari un giorno riusciremo ad essere così distaccati tutti quanti che non sarà necessario neanche avere una moderazione, mica sarebbe un male.shilton wrote: Detto questo, il post di Mark Jaric è abbastanza accusatorio nei nostri confronti (forse nei miei, perchè mi sento sempre tirare in ballo con Franci).
Rispetto il suo pensiero come espresso anche in un recente scambio di PM, ma assolutamente non lo condivido.
Un esempio classico, molto calcistico, è che si sostiene la correttezza di una decisione arbitrale in base al tifo e non in base al merito della decisione presa. Ad alcuni non interessa se fosse giusta o no ma a vantaggio o a danno di chi è andata. Così come, spesso è accaduto e ho taciuto ma ora dico che non è che mi piacciano tanto quelli che vanno ad acclamare per la sospensione di qualcuno. Salvo, magari contestare quando la sospensione arriva a qualcuno della propria lista di forumisti preferiti. Ecco perché finisco per apprezzare più chi contesta sempre, in modo coerente, certe sanzioni (anche se le ho date io) piuttosto che chi le esalta (e quindi, indirettamente, si schiera dalla mia parte).
Noi, tutti (non solo io e Shilton, non solo Max e Lephio ma chiunque, anche da "semplice forumista" si prende la briga di intervenire in alcune circostanze controverse) cerchiamo di far funzionare il forum per renderlo leggibile per tutti, non solo per quelli che possono far parte di una determinata cerchia, siano essi fondatori, abili trash talker o membri di pseudo corporazioni di tifosi.
Il tutto nella consapevole accettazione che si può sbagliare. Personalmente non avrò mai problemi ad ammettere di aver sbagliato, se me ne persuado e certamente non è un modo per dare un contentino a chi contesta. Ho cambiato metro, nel tempo, ho cercato e continuo a cercare aggiustamenti perché alla base c'è sempre il piacere di frequentare un posto pieno di gente con cui interagire, altrimenti andavo avanti ad aggiornarmi il blog e me ne rimanevo nel mio eremo.
La convivenza, tuttavia, è fatta anche di sopportazione di persone che a malincuore (chi lo fa a malincuore) ti ritrovi a mettere in ignore, di altri che proprio non riesci a non rispondergli male anche se stanno dicendo che tempo fa o di quelli che non riesci a non avere in simpatia anche quando hanno scritto una puttanata pazzesca. Succede a tutti, forumisti, moderatori, admin, tutti quanti sono stati -una volta o l'altra- ciascuna delle ultime tipologie di frequentatori che ho descritto. Cerchiamo di farlo funzionare. Certezze? Beato chi ne ha.