Come spesso mi accade a questo punto della giornata ho poca batteria, oltre ad esser scomodo col telefono, quindi sarò sintetico, per ora: ho letto gli interventi successivi al mio, di Row e Dietto e in parte li condivido. Probabilmente, torno a dire, la sospensione a Dietto non ci stava, in considerazione delle sue intenzioni e siccome credo sia a Row che allo stesso Dietto, mi scuso per la sanzione che non troverei eccessiva se le cose fossero state esattamente come le vedevo (anzi..) ma è immotivata visto come stavano davvero le cose.
Quindi? Colpa mia. Eventualmente ci dilungheremo più tardi ma per ora vorrei darvi atto di un criterio mio personale: io so che una valutazione la posso sbagliare. So che potrei mancare nelle proporzioni o proprio la decisione. Allora, errore dopo errore (con Lele, con alcuni utenti in NBA, per fare qualche esempio) ho ritenuto che sia meglio cercare di "sbagliare dalla parte della ragione" come si dice dalle mie parti, in gergo da giocatori di biliardo. Ogni tiro, un giocatore deve sapere che lo potrebbe sbagliare e quindi deve farlo in modo da limitare il danno, in caso ci sia effettivamente l'errore. Non c'è tiro, per facile che si presenti o per quanto possa esser bravo il giocatore, che sia assolutamente certo che non verrà sbagliato. Quindi, devi tenerne conto. Ecco, alcune di queste sospensioni da un giorno dipendono da questo ragionamento.
È chiaro che chi ci capita, se non la meritava, s'indispone. Vorrei anche vedere.
Però il discorso democrazia e percezione vale per tutti. Se uno capita qui e non ci conosce non è che deve sapere o capire per forza tra chi c'è confidenza e quanta. Paradossalmente, in quella circostanza, se Dietto avesse mandato a cagare Shilton o anche me se fossi intervenuto io, poteva essere più facile riconoscere l'intento. Così com'era sembrava invece una presa in giro. Morale? È andata com'è andata.
Però ho sbagliato lettura io, quindi faccio le mie scuse a Dietto e anche a tutti gli altri. Un errore è un errore. My fault.
L'impegno, personale, è di limitare questi errori di valutazione. Sappiate anche voi, come lo so io, che non riuscirò ad azzerarli.