Toni Monroe wrote:
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Che poi -secondo me- siccome lui stupido non lo è, dopo essersi sfogato con la serie dei 40elli (e aver stretto pochino nel pugno alla fine di tutto) s'è reso conto che comunque qualcosa doveva cambiare nel suo modo di essere protagonista. Adesso immagino che il suo sia
un andar fuori di testa controllato, se si accorge che la corda inizia a sfilacciarsi allenta un po' la presa. A farmelo stare un po' sulle palle è il fatto che deve sempre arrivare a sfilacciarla prima di cambiar registro.
una piccola precisazione, però..se per i quarantelli ti riferisci all'annata 2003 quando ne fece 9 in fila (o giù di li), non fu colpa sua dell'eliminazione dei Lakers ai playoff contro gli Spurs, ma semplicemente San Antonio quell'anno era superiore, aveva il fattore campo favorevole (poichè Shaq decise di non operarsi in offseason al mignolone, con gravi ripercussioni sul record di squadra....cosa che oggi come oggi si tende a dimenticare..oddio non che Kobe fu eccezionale durante la contumacia del Diesel, ma il pesce,
quell'anno, puzzava dalla testa) e i Lakers furono pure sfortunati per una tripla per la vittoria di Horry sullo scadere di gara5 (sul 2-2) rigettata dal ferro..
se invece, come mi immagino, ti riferisci alle annate 2006 e 2007, non che avesse molta scelta visto il contorno che aveva..mi rendo conto che esagerava spesso e volentieri, ma francamente meglio di raggiungere i playoff, con quella squadra che si ritrovava (inutile rielencare i carneadi), non avrebbe potuto fare.non è che giocando di squadra avrebbe avuto un risultato diverso..ciò nonostante nella serie contro Phoenix del'06 sfiorò il miracolo, non fosse stato per TT..
non che
avesse stretto poco al pugno per il suo modo di giocare, piuttosto quanto per il supporting cast, che lo frustrava spingendolo a cercare di fare tutto da solo ..già con l'acquisto di Gasol le cose cambiarono, e io non credo perchè si fosse reso conto che in precedenza sbagliava a tirare sempre ( cosa su cui si potrebbe anche discutere) , ma perchè si rese conto di non essere più da solo e questo è testimoniato dallo stesso record che L.A. aveva in regular season anche prima dell'acquisto di Gasol stesso.. Bynum era incredibilmente progredito, Sasha mostrò essersi un ottimo panchinaro e Ariza per quel pò che si vide riuscì a contribuire in difesa e non solo in maniera inaspettata (lo schiaccione su Hill il giorno di Natale ne è un dolce ricordo) e Kobe non era affatto il mangiapalloni che era stato negli anni precedenti.Con Gasol poi le cose sono ulteriormente cambiate in positivo.
Da qui a farlo passare per l'altruista del caso ce ne passa eccome, perchè comunque Kobe è il giocatore più egocentico che almeno io abbia mai visto, ma nella sua carriera ha dimostrato di riuscire a farsi da parte e bene quando l'ambiente intorno era adatto (tralasciando il 2000 in cui era il gregario deluxe di Shaq, nel 2001 e 2002 almeno ai playoff mise da parte il suo smisurato ego, e a partire dalla stagione 2008 in avanti è stato cosi...gli anni di mezzo si sono snodati tra la conclusione di un ciclo di un gruppo rotto irreversibilmente all'interno in cui lui non fu l'unico a commettere errori su errori, seri problemi legali con fortissime ripercussioni personali, Kwame e soci)
chiudo quotando il tuo paragone finale riguardante la corda..mettendola su questo aspetto capisco, accetto e rispetto le critiche a Kobe, pur essendo io stesso invece ammaliato dalla "maleducazione sportiva" del Mamba.. questione di filosofie..c'è chi va con Socrate , chi con Nietzsche :forza: