Re: Il Ruolo Del Playmaker

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Ciombe
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by Ciombe »

si, ho notato pure io dei netti migliorametni nella gestione della palla e dei ritmi da parte di Parker...
è più sotto controllo, ed ormai il gioco a due giocato da lui con Duncan è degno del miglior stockton to malone...
rispetto ai primi tempi, non è un terremoto in penetrazione, ma ora ha affinato le sue letture ed il fatto che ora il suo jumper è letale anche da 7 metri gli permette altre possibilità ed altro spazio per vedere il gioco.
Rimane un grande scorer, ma su questa sua caratteristica ha ampliato il suo gioco ed oggi è molto completo.

Di fatto lui e Tj Ford per tipologia di gioco sono molto simili, solo che Ford ha delle pessime letture, è più egoista e pompa di più il pallone.
Il miglioramento di Parker è dovuto al duro lavoro di Pop che lo ha ridicolizzato, premiato, amato, odiato e lo ha reso quello che è, in più avedno come compagni Duncan e Ginobili è più facile.
Ford invece con un coach come Michtell, tatticamente non proprio il primo della classe, sta avendo grandi numeri, ma è completamente selvaggio.
TheHitman
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by TheHitman »

Ciombe wrote:si, ho notato pure io dei netti migliorametni nella gestione della palla e dei ritmi da parte di Parker...
è più sotto controllo, ed ormai il gioco a due giocato da lui con Duncan è degno del miglior stockton to malone...
rispetto ai primi tempi, non è un terremoto in penetrazione, ma ora ha affinato le sue letture ed il fatto che ora il suo jumper è letale anche da 7 metri gli permette altre possibilità ed altro spazio per vedere il gioco.
Rimane un grande scorer, ma su questa sua caratteristica ha ampliato il suo gioco ed oggi è molto completo.

Di fatto lui e Tj Ford per tipologia di gioco sono molto simili, solo che Ford ha delle pessime letture, è più egoista e pompa di più il pallone.
Il miglioramento di Parker è dovuto al duro lavoro di Pop che lo ha ridicolizzato, premiato, amato, odiato e lo ha reso quello che è, in più avedno come compagni Duncan e Ginobili è più facile.
Ford invece con un coach come Michtell, tatticamente non proprio il primo della classe, sta avendo grandi numeri, ma è completamente selvaggio.


Se intendi dire che Parker non è forte in penetrazione non sono d'accordo. Anzi dal punto di vista offensivo resta la sua arma migliore, è pressochè immarcabile quando penetra in velocità. Però è una penetrazione diversa da quella di Williams, è una penetrazione alla Isiah Thomas. Solo che 20 anni fa, ma anche 10, questo stile era esclusivo delle point guard, ora è entrato nel linguaggio della nuova generazione di guardie tiratrici. Questo può trarre in inganno. Parker è fortissimo nell'andare a canestro, ma quello che lo rende un giocatore di un livello così alto più che altro è la capacità di controllare il ritmo della gara e di mandare a canestro i compagni, quindi secondo me ha sempre il DNA della PG ed è per questo che non può essere considerato una comboguard a tutti gli effetti. Spero sia chiaro quello che intendo dire (ma non sono sicuro di essermi spiegato) :hehe:
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by Ciombe »

guarda che io dicendo "non è un terremoto in penetrazione" volevo solo dire che rispetto ai primi anni non cerca sempre e solo la penetrazione a testa bassa, ma ora la testa la alza.
La penetrazione è sempre stata la sua arma migliore ma non appena aveva la palla in mano non faceva altro che buttarsi a capofitto dentro.
Oggi è completo, sa quando penetrare, quando giocare con i compagni e quando fermarsi per un jump, ed alterna mirabilmente queste cose.
Era un peperino scorrazzante, ora è uno dei primi 7/8 play della lega senza dubbio...
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by TheHitman »

Ciombe wrote:guarda che io dicendo "non è un terremoto in penetrazione" volevo solo dire che rispetto ai primi anni non cerca sempre e solo la penetrazione a testa bassa, ma ora la testa la alza.
La penetrazione è sempre stata la sua arma migliore ma non appena aveva la palla in mano non faceva altro che buttarsi a capofitto dentro.
Oggi è completo, sa quando penetrare, quando giocare con i compagni e quando fermarsi per un jump, ed alterna mirabilmente queste cose.
Era un peperino scorrazzante, ora è uno dei primi 7/8 play della lega senza dubbio...


Allora sono d'accordo  :notworthy:.. è per questo che ti ho chiesto cosa volevi dire...
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by Red »

Ciombe wrote:Il problema è che Ford a Toronto ha giocato come l'anno prima ci giocava Mike James, ovvero da 2° a volte 1° opzione offensiva, dovuto al fatto che sostanzialmente il gioco dei Raptors era monotematico e concentrato esclusivamente sul gioco a due tra il play e il lungo bloccante.

Non vorrei dire cazzate, ma se si potesse conteggiare il tempo che i giocatori passano con la palla in mano, forse Ford sarebbe il numero uno assoluto in NBA forse dietro solo a Nash o Kobe.
E facendone un discorso solo di Raptors, direi che Ford aveva in mano il pallone per un buon 30% del tempo di possesso di palla, con un 30% a Bosh e il restnate 40% diviso negli altri componenti del team di cui calderon, altro play, avrebbe avuto all'incirca una % del 10/15%.

In pratica abbiamo avuto un Ford da 18+8 a gara, ma spersonalizzato e a mio avviso poco efficace a fini del gioco di squadra.


Non so quanto tempo il pallone stazoni nelle mani di Ford, ma sicuramente per tiri tentati figura solo al 10° posto (e con discrete percentuali):
Baron Davis        20.0   .425
Tony Parker        16.1  .518
Deron Williams    13.6   .525 
Jamaal Tinsley    13.5    .380
Chris Paul            14.6  .497 
Steve Nash          13.2   .551
Andre Miller        13.6  .471
Jason Terry        12.7  .484
Raymond Felton 12.5  .423
T.J. Ford           12.5   .474 


Ora, lasciando perdere gente come Davis, Parker o Tinsley (notoriamente propensi alla soluzione individuale), colpisce che si situi alle spalle di Paul, Williams, Miller, Felton, generalmente considerati meno "selfish" di lui...
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by tika »

il problema sta però nel come si sviluppa questo selfish. Spesso ford non tira, ma ha cmq accentrato l'azione su di lui tenendo la palla fino quasi la scadenza dei 24 per poi scaricare (spesso in modo orrido) sul giocatore più libero di turno. Oltre alla dannosità di un passaggio effettuato in questo modo (il numero di palle perse da Toronto, e nn da TJ stesso, ne è enormemente accresciuto), ma riguardo alle palle perse deron nn è poi così messo bene, soprattutto provoca disordine nell'attacco di Toronto. Tj fa il play senza pensare da play, prima pensa tiro, poi pensa passo, se nn riesce a tirare. Ma non lo pensa in un ottica tattica di squadra, ma in un ottica tattica di tj...
Non so se si è capito... :P
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by Red »

TJ Ford perde molte palle? Falso.
Secondo le statistiche, fra i play, è uno dei più puliti.
Inoltre, nel rapporto assist/turnover (secondo valore indicato) è il migliore della lista: come dire, è quello che perde meno palle in rapporto agli assist piazzati...

Gilbert Arenas: 4.9, 1.2
Steve Nash: 4.3, 2.5
Jason Kidd: 4.3, 2.5
Deron Williams: 3.6, 2.5
Jamaal Tinsley: 3.6 2.4
Mo Williams: 3.3, 2.3
Raymond Felton: 3.3, 2.3
Chris Paul:  3.2, 3.2
Jamal Crawford: 3.2, 1.4
Kirk Hinrich: 3.0, 1.8
Anthony Carter: 3.0, 1.3
Baron Davis: 2.9, 2.9
Jameer Nelson:  2.6, 2.4
Jarrett Jack: 2.4, 1.5
Devin Harris: 2.4, 2.3
Delonte West: 2.3, 1.4
Kyle Lowry: 2.3, 1.7
Earl Watson: 2.3, 2.6
T.J. Ford: 2.3, 3.4
Tony Parker: 2.2 3.1
Andre Miller: 2.2, 2.0
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by tika »

tika wrote:Oltre alla dannosità di un passaggio effettuato in questo modo (il numero di palle perse da Toronto, e nn da TJ stesso, ne è enormemente accresciuto), soprattutto provoca disordine nell'attacco di Toronto.


bruttino doversi autoquotare, però basta leggere quello che c'è scritto
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by Red »

tika wrote:bruttino doversi autoquotare, però basta leggere quello che c'è scritto


Volevo solo evidenziare che TJ è forse il playmaker che perde meno palloni in NBA rispetto agli assist.
Quanto a Toronto, è utile ricordare che i Raptors, dopo gli Spurs, sono la squadra con meno turnover (12,33) in tutta la lega?
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by Ciombe »

Red wrote:Non so quanto tempo il pallone stazoni nelle mani di Ford, ma sicuramente per tiri tentati figura solo al 10° posto (e con discrete percentuali):

Ora, lasciando perdere gente come Davis, Parker o Tinsley (notoriamente propensi alla soluzione individuale), colpisce che si situi alle spalle di Paul, Williams, Miller, Felton, generalmente considerati meno "selfish" di lui...




TJ Ford dei 10 play citati è quello che gioca meno.. solo 28 minuti a partita... gli altri giocano minomo 10 minuti più
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by Red »

Ciombe wrote:TJ Ford dei 10 play citati è quello che gioca meno.. solo 28 minuti a partita... gli altri giocano minomo 10 minuti più


Questo è vero, ma è vero anche che probabilmente è proprio la concorrenza con Calderon a spingerlo a concentrare nel tempo che sta in campo un maggior numero di tiri per guadganare credito agli occhi del mister.

E poi del fatto che giochi poco, sarebbe giusto ricordarsene sempre.
Si scoprirebbe, in tal caso, che - proiettato su 48' - distribuisce 1.5 in meno di Nash, praticamente gli stessi di Kidd e Paul, quasi 2 più di Deron Williams e Chauncey Billups, l'unico, peraltro, che lo supera nel rapporto assist/turnover...
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by ShOwmeHOw2play »

Red wrote:Questo è vero, ma è vero anche che probabilmente è proprio la concorrenza con Calderon a spingerlo a concentrare nel tempo che sta in campo un maggior numero di tiri per guadganare credito agli occhi del mister.

E poi del fatto che giochi poco, sarebbe giusto ricordarsene sempre.
Si scoprirebbe, in tal caso, che - proiettato su 48' - distribuisce 1.5 in meno di Nash, praticamente gli stessi di Kidd e Paul, quasi 2 più di Deron Williams e Chauncey Billups, l'unico, peraltro, che lo supera nel rapporto assist/turnover...


Sarebbe interessante però sapere, nei minuti che sta in campo Ford, la percentuale del resto del quintetto. Perchè è vero che ha buone percentuali e poche palle perse, ma il gioco che produce è poco produttivo per il resto della squadra. Imho c'è quasi un 10% di differenza tra le percentuali dell'attacco tra Calderon e Ford.
- New York è un posto che trasuda Basket.
Anche la statua della libertà è messa così per ricevere in post basso
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by Ciombe »

Red wrote:Volevo solo evidenziare che TJ è forse il playmaker che perde meno palloni in NBA rispetto agli assist.
Quanto a Toronto, è utile ricordare che i Raptors, dopo gli Spurs, sono la squadra con meno turnover (12,33) in tutta la lega?


tutto ciò non fa altro che storcere il naso per come il suo potenziale venga sprecato.
Perde pochi palloni perchè spesso non passa il pallone, inizia, conduce e finisce le azioni personalmente dopo aver pompato palla per 16/17 secondi.
GLi assist sono frutto del suo talento in accelerazione nel penetra e scarica e  qualche servizio "forzato" (nel senso che in 28 minuti non può tirare 30 volte, ma qualche passaggio gli scappa).
Le cifre in questo caso assumono un ruolo un po fuorviante per valutare l'operato di TJ.
Nash dalle sue letture innesca l'attacco dei Suns, poi lui ha realmente il 70% del possesso del pallone in mano, ma guarda come fa giocare i suoi compagni...
Davis sembra un egoista, ma in realtà è un grandissimo finalizzatore che sa quando prendersi i tiri, e cmq ha un certo valore che TJ si sogna.
Spesso porta palla, la fa girare ed è nel gioco che poi gli viene ridata palla per sfruttara la sua capacità di segnare.

Il fatto che gioca 28 minuti è per tenerlo sotto controllo, perchè 40 minuti a sera di Tj Ford possono mandare fuori ritmo anche Bruce Bowen, un oche la palla la vede (e vuole) con il bincolo...
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Re: Il Ruolo Del Playmaker

Post by Red »

Ciombe wrote:tutto ciò non fa altro che storcere il naso per come il suo potenziale venga sprecato.
Perde pochi palloni perchè spesso non passa il pallone, inizia, conduce e finisce le azioni personalmente dopo aver pompato palla per 16/17 secondi.
GLi assist sono frutto del suo talento in accelerazione nel penetra e scarica e  qualche servizio "forzato" (nel senso che in 28 minuti non può tirare 30 volte, ma qualche passaggio gli scappa).
Le cifre in questo caso assumono un ruolo un po fuorviante per valutare l'operato di TJ.
Nash dalle sue letture innesca l'attacco dei Suns, poi lui ha realmente il 70% del possesso del pallone in mano, ma guarda come fa giocare i suoi compagni...
Davis sembra un egoista, ma in realtà è un grandissimo finalizzatore che sa quando prendersi i tiri, e cmq ha un certo valore che TJ si sogna.
Spesso porta palla, la fa girare ed è nel gioco che poi gli viene ridata palla per sfruttara la sua capacità di segnare.

Il fatto che gioca 28 minuti è per tenerlo sotto controllo, perchè 40 minuti a sera di Tj Ford possono mandare fuori ritmo anche Bruce Bowen, un oche la palla la vede (e vuole) con il bincolo...


Le mie "provocazioni statistiche" su Ford nascono proprio per evidenziare il suo notevole potenziale.
E' uno che tira spesso e bene, passa spesso e bene, perde pochi palloni: i numeri sono dalla sua parte.
Eppure, la squadra non è fluida (altro che Nash). E' vero che perde pochi palloni, ma è macchinosa e spesso prevedibile.
Continuo ad essere convinto che se riuscisse a disciplinarsi un attimo, potrebbe diventare un grande...
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Post by Ciombe »

Red wrote:Le mie "provocazioni statistiche" su Ford nascono proprio per evidenziare il suo notevole potenziale.
E' uno che tira spesso e bene, passa spesso e bene, perde pochi palloni: i numeri sono dalla sua parte.
Eppure, la squadra non è fluida (altro che Nash). E' vero che perde pochi palloni, ma è macchinosa e spesso prevedibile.
Continuo ad essere convinto che se riuscisse a disciplinarsi un attimo, potrebbe diventare un grande...


anche io lo penso e penso anche che TJ abbia le possibilità di diventare il nuovo Kevin Johnson..
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