A mio parere si va verso l'appiattimento, visto che centri veri ne vengono prodotti pochi*, e il discrimine fra una decina di anni potrebbe essere unicamente quella fra lunghi offensivamente efficaci in situazioni dinamiche (alla Martin, per intenderci) e lunghi (sempre più pochi) "di posizione". Ma del resto io schiererei Garnett centro, quindi faccio poco testo..... Allo stesso modo, secondo me, si va verso la scomparsa del ruolo del playmaker, nel 2015 potremmo parlare genericamente di "trattatori di palla", non sarei meravigliato se i backcourt "ideali" del futuro fossero formati da una point forward, da un giocatore abile sugli scarichi dal discreto ball-handling e da un penetratore atletico, senza una autentica distinzione tra regista, guardia, etc. [align=right][snapback]330642[/snapback][/align]
Io credo che un discreto numero di play di alto livello ci sarà sempre perchè il sistema di college ne produce molti e ci sono programmi molto seri (Duke UNC Georgia Tech, Gonzaga e tanti altri) che progettano da li le loro squadre facendo sempre ottimi reclutamenti,
Quest'anno si parla un gran bene di Gibson di Texas, che mi dicono sia veramente forte.
A mio parere si va verso l'appiattimento, visto che centri veri ne vengono prodotti pochi*, e il discrimine fra una decina di anni potrebbe essere unicamente quella fra lunghi offensivamente efficaci in situazioni dinamiche (alla Martin, per intenderci) e lunghi (sempre più pochi) "di posizione". Ma del resto io schiererei Garnett centro, quindi faccio poco testo..... Allo stesso modo, secondo me, si va verso la scomparsa del ruolo del playmaker, nel 2015 potremmo parlare genericamente di "trattatori di palla", non sarei meravigliato se i backcourt "ideali" del futuro fossero formati da una point forward, da un giocatore abile sugli scarichi dal discreto ball-handling e da un penetratore atletico, senza una autentica distinzione tra regista, guardia, etc. [align=right][snapback]330642[/snapback][/align]
Gia Tanjevic aveva questa visione 5 anni fa schierando quintetto senza play fissi... con Meneghin a portar palla, Myers nelle vesti di guastatore offensivo e via dicendo...
Un esempio dell'unificazione del ruolo dei lunghi lo si poteva avere ai Kings un paio di anni fa (giocavano con la Princeton offense)... i movimenti di Webber e Divac erano i medesimi speculari, con Cristhie e Peja che avevano gli stessi movimenti...
entrambi i lunghi sapevano muoversi spalle e fronte a canestro... entrambi venivano cercati in post alto e basso.... nn c'era Divac che stazionava in post basso ogni azione (come sarebbe prerogativa del centro) e Webber nel post alto (come prerogativa della power forward) come sarebbe successo appena 10 anni fa... lo stesso succedeva a Duncan e Robinson nel sistema delle Twin Towers... Robinson era il centro"ufficiale"... ma si spartiva lo spazio sotto canestro con Duncan... il centro "reale" lo erano alternativamente...
Cmq leggevo qualche tempo fa un articolo su hoopsype (scusate ma non lo ritrovo) in cui danny hans parlava delle PF di oggi che dominano la lega, accennando a come non ci sia niente di nuovo sotto questo cielo, anzi siano cose tutte già viste in passato!
Le PF di oggi che hanno la fama di essere delle novità assolute, che non sono solo rimbalzisti ed intimidatori difensivi, ma sono realizzatori, sopraffini passatori, rimbalzisti, stoppatori, ball-handler, portano palla, hanno la stazza per marcare un C e la velocità per seguire un esterno sul perimetro...
ma... appunto, secondo lui, tutte cose già viste in passato e meglio!
diceva come dirk sia una brutta copia di larry bird, ma senza voler scomodare il grande larry in un confronto impari, ricordi molto il primo McAdoo... kiri poteva essere paragonato ad un bobby jones spuntato... sheed una brutta copia di elvin hayes... odom di billy cunningham, che negli anni '60 faceva le stesse cose di odom, ma molto molto meglio...
e persino KG, giocatore che viene definito unico, ha un clamoroso precedente in... Ralph Sampson!!! e se ci pensate, è vero!!!
Last edited by The goat on 10/11/2005, 17:00, edited 1 time in total.
Abbey Road è dolce e universale come il caffè di Starbucks
Cmq leggevo qualche tempo fa un articolo su hoopsype (scusate ma non lo ritrovo) in cui danny hans parlava delle PF di oggi che dominano la lega, accennando a come non ci sia niente di nuovo sotto questo cielo, anzi siano cose tutte già viste in passato!
Le PF di oggi che hanno la fama di essere delle novità assolute, che non sono solo rimbalzisti ed intimidatori difensivi, ma sono realizzatori, sopraffini passatori, rimbalzisti, stoppatori, hanno la stazza per marcare un C e la velocità per seguire un esterno sul perimetro, ball-handler, portano palla...
ma... appunto, secondo lui, tutte cose già viste in passato e meglio!
diceva come dirk sia una brutta copia di larry bird, ma senza voler scomodare il grande larry in un confronto impari, ricordi molto il primo McAdoo... kiri poteva essere paragonato ad un bobby jones spuntato... sheed una brutta copia di elvin hayes... odom di billy cunningham, che negli anni '60 faceva le stesse cose di odom, ma molto molto meglio...
e persino KG, giocatore che viene definito unico, ha un clamoroso precedente in... Ralph Sampson!!! e se ci pensate, è vero!!! [align=right][snapback]331241[/snapback][/align]
ribadisco come la pochezza tecnica della Nba attuale si veda non tanto nei Garnett o nei Nowitzki, quando nei giocatori di fascia immediatamente inferiore, gente che prende 10 milioni all'anno per essere poco piu' che mediocre. Se un Singleton qualsiasi entra in questa Nba e diventa subito un giocatore in grado di incidere con i Clippers, qualcosa di davvero scadente c'è. Del resto se i giovani di belle speranze di adesso sono gli Al Jefferson, con tanto di paragoni ridicoli con Moses Malone, mi aspetto che il basket europeo si avvicini ancora di più a quello Nba, e pure parecchio.
A questo punto mi sorge una domanda. Ma questo evidente (perchè è così) abbassamento del livello NBA è dovuto soltanto alla selvaggia espansione della Lega operata dal nanetto oppure c'è qualche altro motivo?
Mi verrebbe da rispondere sì e no. Voglio dire, pensiamo a quando le squadre erano 10 in meno o peggio. Si potevano vedere squadre che esplodevano di talento come Boston, o i Lakers. Adesso ovviamente per ovvi motivi la situazione non può più essere così. Adesso si può vedere una squadra come Toronto che, tolti forse tre giocatori (Bosh, Jaleno e l'altro lo lascio scegliere a voi, io prendo MoPete) gli altri starebbero bene in una squadra da Eurolega. Neanche tutti, a dir la verità. Ma è dovuto solo all'allargamento delle squadre o per esempio anche all'ondata di liceali alla quale si è dovuti assistere, nostro malgrado, in questi ultimi anni? In fondo per ogni Kobe e LeBron si vedono 10 DeAngelo Collins (inguardabile pure a Roseto, ha resistito 4 partite), Korleone Young, James Lang. Ma oltre a loro, che in fondo alla Lega non possono nuocere perchè non ci sono dentro, ci sono i vari Perkins, Outlaw, Swift, Ebi (sbaglio o Minnie se ne è liberata?) che vedono il campo ogni 3 partite, e solo per il garbage time. I trilionisti per eccellenza. Poi magari (magari) la situazione cambia dopo 3 anni.
E l'ondata di sbarbatelli europei? Skita, Darko, Podkolzine, prima di loro Bagaric, Sundov, Turckan, Weis (che mai ha visoto il campo, pensare che NY ha scelto lui con libero Artest), tutta gente presa in base al potenziale che prontamente non ha fatto vedere assolutamente nulla. Anche Brezec ci ha messo 5 anni per far vedere qualcosa. Adesso con la regola dei 19 anni francamente non so cosa possa cambiare, si vedrà.
Poi lo stile di gioco cambia con gli anni, è ovvio, si può dire che sia peggiorato sia come conseguenza dei fatti succitati sia perchè ormai si cura di più il fisico che la tecnica, con conseguenze come la nazionale alle Olimpiadi (non voglio confondere la nazionale USA con la NBA sono due organizzazioni diverse e con fini differenti, ma in fondo ne facevano parte i migliori della NBA o quasi). Insomma, cambierà pure lo stile di gioco, le definizioni dei ruoli, normale evoluzione del gioco, quello poi sta ad ognuno decidere se si è evoluto (ma il termine di per sè stesso tiene implicito la parola miglioramento, quindi forse non è il più appropriato) in meglio o in peggio, in base ai propri gusti, ma il dato di fatto è che per un motivo o per l'altro, come ha detto Franci, si vedono giocatori da svariati milioni di dollari (non so, Dalembert, Tim THomas, Marc Jackson, Olowokandi, Foyle, Fisher) che definire mediocri significa fargli un complimento....
Beh, l'allargamento della lega ha indubbiamente annacquato il vino, nel senso che avere più di due giocatori di fascia A nella stessa squadra è praticamente impossibile, altro che Lakers dello showtime. Però non dovremmo lamentarcene: se possiamo vedere tanta NBA, gasarci con i gadgett, assistere ad esibizioni n Europa è perchè il mercato si è allargato, la Lega cresce e va a caccia di un bacino di utenza sempre più ampio. E' il rovescio della medaglia, tutto sommato io "prendo".
Non se questo significa vedere nella Lega Smush Parker che ne mette 20 ripetutamente. Verissimo quello che dici, ma sinceramente la situazione mi sembrava ottima anche tre - quattro squadre fa, quanto a mercato e gigioli vari. Il fatto che si debba ricercare nuovi mercati è ovvia conseguenza della portata del prodottoNBA, ma non significa per questo che sia lecito e consigliabile dotare ogni città americana che conti almeno mezzo milione di abitanti di una franchigia.
Oddio, è un gran divertimento anche adesso, non lo nego, ma quando sento parlare anche di squadre europee nella NBA mi vengono i conati....
Cmq leggevo qualche tempo fa un articolo su hoopsype (scusate ma non lo ritrovo) in cui danny hans parlava delle PF di oggi che dominano la lega, accennando a come non ci sia niente di nuovo sotto questo cielo, anzi siano cose tutte già viste in passato!
Le PF di oggi che hanno la fama di essere delle novità assolute, che non sono solo rimbalzisti ed intimidatori difensivi, ma sono realizzatori, sopraffini passatori, rimbalzisti, stoppatori, ball-handler, portano palla, hanno la stazza per marcare un C e la velocità per seguire un esterno sul perimetro...
ma... appunto, secondo lui, tutte cose già viste in passato e meglio!
diceva come dirk sia una brutta copia di larry bird, ma senza voler scomodare il grande larry in un confronto impari, ricordi molto il primo McAdoo... kiri poteva essere paragonato ad un bobby jones spuntato... sheed una brutta copia di elvin hayes... odom di billy cunningham, che negli anni '60 faceva le stesse cose di odom, ma molto molto meglio...
e persino KG, giocatore che viene definito unico, ha un clamoroso precedente in... Ralph Sampson!!! e se ci pensate, è vero!!! [align=right][snapback]331241[/snapback][/align]
Ecco l'articolo. Sostanzialmente è difficile non essere d'accordo - sebbene non ritenga particolarmente validi i paragoni statistici fra giocatori a distanza di vent'anni. Detto ciò, è vero pure quel che dice franci - non è dalle superstars che si può capire il livello medio della Lega, ma dai giocatori "normali". Ovviamente l'allargamento della Lega ha contribuito ad abbassarlo ulteriormente, anche se riguardo alle scelte dei liceali e degli sbarbati europei io penso che, superata la "moda", adesso ci si stia dando una calmata, vista l'alta percentuale di rischio nella scelta di un 18enne e i numerosi esperimenti falliti.
Last edited by Sancho Panza on 10/11/2005, 22:45, edited 1 time in total.
Io son "nato" nell' era Jordan-Magic-Bird e l'unica che posso dire che l'NBA di oggi a confronto sembra l'allora NCAA. Tra i giocatori "normali" di allora c'era gente come Worthy, K. Johnson, K. Smith che ti faceva vincere anelli.
Se se ne parla, la cosa più semplice diventa subito complicata e incomprensibile.
