Credo che andare a cercare limiti nel gioco di Garnett sia un po' come cercare un ago in un pagliaio. Certamente ha dei limiti, ma è pur sempre un essere umano!
Penso il vero limite di KG sia più a livello mentale. Farei una sorta di parallelo con Chamberlain, anche lui giocatore fantastico, ma che di vittorie ne ha raccolte pochine.
C'è qualcosa nella testa di KG che gli impedisce di essere un vincente. Di salire di livello quando le partite diventano davvero importanti. E, soprattutto, di far salire di livello i suoi compagni, dote imprescindibile per chi vuole chiamarsi "campione vero".
Mi viene in mente lo spot della And1 dove veniva attaccato da un immaginario intervistatore, e lui rispondeva sciorinando statistiche individuali. E mi viene in mente un certo Bill Russell...
[align=right][snapback]192733[/snapback][/align]
Diciamo per prima cosa che di partite "importanti", Garnett ne ha giocate davvero poche. Ha tutte eliminazioni al primo turno, ed una sola decente apparizione ai PO fino ad una finale di conference.
Altro aspetto, molto importante: ha 10 anni di carriera NBA, e fino ad adesso si è abituato a perdere, cosa che lo limita molto a livello mentale.
Inoltre, non è un caso che tutti i linghi che gli gravitano intorno, hanno grandissime difficoltà: questo perchè lottano da soli nell'area, visto che il buon Kevin tira sempre da fuori.
Avrà un arma a suo favore importatne, ma non dimentichiamoci che è un 4, che deve stare sotto il canestro e fare a sportellate con gli altri 4.
Le difese hanno "piacere (concedetemi il termine) a prendere quel tiro, perchè rischiano molto meno a fare fallo sull'attaccante ed hanno meno pressione per un rimbalzo difensivo.
Finchè non capirà che il suo fade-away è una delle freccie in faretra, e non l'UNICA, allora non sarà mai decisivo e mai sul piano degli altri.