Il gioco di Kobe Bryant

Il canale NBA moderato
giokn90
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by giokn90 »

ragazzi scusate se rompo un secondo.

Qui c'è un disguido molto rilevante.

vorrei capire cosa ha di diverso questo topic da un topic qualsiasi di kobe aperto nel forum classico.

stiamo dicendo cose gà dette e ridette e che tutto sono fuorchè un nuovo concetto di Forum. il concetto espresso è generico e ne consegue un topic che diventerà caotico nel giro di un giorno.

Allora.
facciamo una cosa.

Continuiamo a parlare di Kobe in uno dei classici topic del forum e questo finiamolo qui.

In questa sezione solo argomenti specifici e questo perdonatemi, è un argomento già stradiscusso quest anno e che di specifico non ha niente.
Scusatemi per la schiettezza.  :fischia:
[align=right][snapback]192429[/snapback][/align]


Si dino , ma qui i pareri di ognuno sono be argomentati , ed ognuno motiva bene ed approfondendo la sua opinione , rendendo leggibile ogni post....un topic così trasferito nella sezione principale credo che si riempirebbe di:

"W Shaq!! :faccina:"

"Kobe è un incapace"

"Kobe è stupido e Shaq è il più forte"....

Non credi? :ok:
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Se la mia storia può avere un’influenza positiva su qualcuno, se qualcuno sta avendo gli stessi problemi che ho avuto io questi possono dire “Se Eddie ha avuto aiuto, anch’io dovrei chiedere aiuto, perché c’è ancora speranza” Mi vergogno per il mio passato, ma non di quanto ho fatto per correggere i miei errori. Sono orgoglioso di me stesso.
-Eddie Guerrero-
Addio Eddie...grazie di tutto.
Dino N
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by Dino N »

Si dino , ma qui i pareri di ognuno sono be argomentati , ed ognuno motiva bene ed approfondendo la sua opinione , rendendo leggibile ogni post....un topic così trasferito nella sezione principale credo che si riempirebbe di:

"W Shaq!! :faccina:"

"Kobe è un incapace"

"Kobe è stupido e Shaq è il più forte"....

Non credi? :ok:
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Non credo, perchè anche di la continuerà la moderazione e si tenterà di controllare faccine e post non argomentati e un pò alla volta con l'aiuto di tutti ci si riuscirà.

I topic vano argomentati anche di la, solo che di qui vari contenitoroni non devono esserci.

Altrimenti nn sussiste differenza.
"Perchè tutte le parole scritte dagli uomini, sono forsennato amore non corrisposto, sono un diario frettoloso ed incerto che riempiamo di corsa perchè tempo ce n'è poco. Un diario che teniamo per Dio. Per non recarci a mani vuote all'appuntamento."
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Ciombe
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by Ciombe »

Il gioco di Kobe... il gioco di Kobe :penso: :penso: :penso:

A mio avviso Kobe Bryant è il giocatore più forte che c'è nella NBA di oggi... ma è così già almeno 2/3 anni...
UN giocatore completo in ogni fondamentale, nel tiro da fuori, in penetrazione, in palleggio, passaggio, mezzi atletici, in difesa...
Jump shot migliori del suo, a tecnica, ma soprattutto a convinzione che la palla entri dentro, nn ne ho mai visto a nessuno che nn si chiamasse Jordan...
Il suo fadeway, con i gradi di difficoltà che hanno, è una cosa inspiegabile (molti giocatori dopo un canestro come quelli che di solito fd Kobe con una tranquillità incredibile, fanno la giocata della vita, per lui è ordinaria amministrazione...) e di una bellezza rara...
Il suo modo "molleggiato" ma deciso di andare a canestro è un misto di tecnica, classe, talento, e potenza unici nel suo genere...
E' il classico giocatore odiato o amato, senza vie di mezzo, senza compromessi...
E' un killer nato, che alza il proprio livello stratosferico di concentrazione quando sente la sfida... imitando più o meno naturalmente un signore con il 23...
Ma....
Se la cosa in cui eccelle, è la "testa" intesa come fiducia in se stessa, sacrificio, abnegazione, concentrazione ecc...
il suo posto debole è altresì la "testa" intesa come voglia di mettersi sempre in proprio, essere egocentrici fino allo sfinimento ecc...
Migliaia di psicologi potrebbero entrare nel suo cervello e nn capirci niente... questo è un ragazzo programmato fin da piccolo a diventare "il" giocatore, e nn credo cambierà mai... forse si riuscirà a domarlo, ma un purosangue come lui nn sarà mai del tutto sotto controllo e questa è la grande differenza che vedo tra il signor Kobe e sua Maestà...

Di tutto quello che è successo quest'anno nn mi sembra il topic adatto per fare commenti del genere...
kobeinnocent
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by kobeinnocent »

Bah, sarà un caso che ha espresso la sua miglior pallacanestro individuale della carriera e i Lakers siano rimasti fuori dai Playoff?
Quando Kobe capirà che si gioca in 5 allora sì che diventerà veramente IL più forte.


Non andiamo in OT, perchè non è SOLO perchè ha giocato in gran parte da solo che i Lakers non sono andati ai Playoff.

E come fà allora ad aver giocato la sua miglior stagione?  :shocking:


Ma io parlavo come gioco individuale... :roll:
kobeinnocent
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by kobeinnocent »

ragazzi scusate se rompo un secondo.

Qui c'è un disguido molto rilevante.

vorrei capire cosa ha di diverso questo topic da un topic qualsiasi di kobe aperto nel forum classico.

stiamo dicendo cose gà dette e ridette e che tutto sono fuorchè un nuovo concetto di Forum. il concetto espresso è generico e ne consegue un topic che diventerà caotico nel giro di un giorno.

Allora.
facciamo una cosa.

Continuiamo a parlare di Kobe in uno dei classici topic del forum e questo finiamolo qui.

In questa sezione solo argomenti specifici e questo perdonatemi, è un argomento già stradiscusso quest anno e che di specifico non ha niente.
Scusatemi per la schiettezza.  :fischia:
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Come ha detto Giokn 90 questo topic mi sembra che contenga (almeno fino ad ora) post ragionati e approfonditi.
Poi comunque il titolo del topic è "Il gioco di Kobe Bryant" non "Kobe Bryant"...e non mi sembra un argomento molto vasto.
MJ23KB8
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by MJ23KB8 »

Ogni volta che penso al gioco di Bryant questo è il mio pensiero ricorrente: che Bryant, pur essendo già fortissimo, è un fiore che non è ancora sbocciato. Mi spiego meglio: è come se al suo gioco mancasse il lievito, che è il gioco di squadra.

E ho come l'impressione che da una parte il gradino da salire in questa direzione sia altissimo e necessitante di una dedizione estrema, dall'altra parte che se riuscisse finalmente a salire questo gradino non ce ne sarebbe davvero più per nessuno.

In realtà credo da sempre che il problema sia non solo di tipo cestistico: Bryant è così anche nella vita, non riesce a nutrire fiducia completa nelle persone che la meritano. Il gioco di squadra esiste anche nella vita, ed è lì che Kobe deve esercitarsi per riuscire bene anche sul campo...così il problema è, ancor prima di essere cestistico, sociale! Kobe è il classico tipo solitario, e più si chiude su se stesso e più pensa di dover essere lui a salvare il mondo...è sostanzialmente solo, e si estrania ancora di più per perseguire i suoi obiettivi, per paura che la compagnia infici le sue ambizioni.

Poi c'è da dire che lui con questo gioco vuole dimostrare sostanzialmente che non è da meno di altri giocatori del passato, in primis Jordan. MA NON CAPISCE CHE PER DIMOSTRARE QUESTO, NON C'é BISOGNO CHE DIA CONTINUAMENTE SFOGGIO DELLE SUE ABILITA'. DEVE seguire gli schemi, fidarsi dell'allenatore, dei compagni, capire che non sono ostacoli alla sua grandezza, ma casomai coadiuvanti. Questo è l'unico modo per farlo giocare di squadra e far lievitare il proprio gioco, perchè per Kobe Bryant discorsi del tipo metti da parte il tuo ego in favore della squadra non funzionano e non gli si addicono, ormai lo sappiamo (in questo senso ha perfettamente ragione Ciomba a dire che è un purosangue).

Ma, e c'è questo grande MA, per riuscire in questo il signor Kobe Bryant dovrà, in questa nuova stagione, fidarsi di Phil Jackson, fidarsi dei compagni e della squadra tutta, pensare che si costruisce insieme la stagione e che lui è la ciliegina sulla torta.

E' solo questione di impegno. E in questo, si sa, Bryant non ha rivali.
"Stay aggressive" -Michael Jordan-

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kobeinnocent
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by kobeinnocent »

Ogni volta che penso al gioco di Bryant questo è il mio pensiero ricorrente: che Bryant, pur essendo già fortissimo, è un fiore che non è ancora sbocciato. Mi spiego meglio: è come se al suo gioco mancasse il lievito, che è il gioco di squadra.

E ho come l'impressione che da una parte il gradino da salire in questa direzione sia altissimo e necessitante di una dedizione estrema, dall'altra parte che se riuscisse finalmente a salire questo gradino non ce ne sarebbe davvero più per nessuno.

In realtà credo da sempre che il problema sia non solo di tipo cestistico: Bryant è così anche nella vita, non riesce a nutrire fiducia completa nelle persone che la meritano. Il gioco di squadra esiste anche nella vita, ed è lì che Kobe deve esercitarsi per riuscire bene anche sul campo...così il problema è, ancor prima di essere cestistico, sociale! Kobe è il classico tipo solitario, e più si chiude su se stesso e più pensa di dover essere lui a salvare il mondo...è sostanzialmente solo, e si estrania ancora di più per perseguire i suoi obiettivi, per paura che la compagnia infici le sue ambizioni.

Poi c'è da dire che lui con questo gioco vuole dimostrare sostanzialmente che non è da meno di altri giocatori del passato, in primis Jordan. MA NON CAPISCE CHE PER DIMOSTRARE QUESTO, NON C'é BISOGNO CHE DIA CONTINUAMENTE SFOGGIO DELLE SUE ABILITA'. DEVE seguire gli schemi, fidarsi dell'allenatore, dei compagni, capire che non sono ostacoli alla sua grandezza, ma casomai coadiuvanti. Questo è l'unico modo per farlo giocare di squadra e far lievitare il proprio gioco, perchè per Kobe Bryant discorsi del tipo metti da parte il tuo ego in favore della squadra non funzionano e non gli si addicono, ormai lo sappiamo (in questo senso ha perfettamente ragione Ciomba a dire che è un purosangue).

Ma, e c'è questo grande MA, per riuscire in questo il signor Kobe Bryant dovrà, in questa nuova stagione, fidarsi di Phil Jackson, fidarsi dei compagni e della squadra tutta, pensare che si costruisce insieme la stagione e che lui è la ciliegina sulla torta.

E' solo questione di impegno. E in questo, si sa, Bryant non ha rivali.
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Certamente il problema di Bryant non è solo cestistico. Premesso che mi attengo ai Media e alle interviste posso dire che ci siano stati in 10 anni da Laker 3 differenti versioni di Kobe Bryant.

L'egoista talentuoso, lo "Showboat" come lo chiamava Shaq, visto nei primi anni Losangelini fino ai Playoffs 2001. Durante tutta la stagione ci furono i mille conflitti tra il 34 e l'8, tutti credevano che i Lacustri non si sarebbe ripetuti dopo l'annata magica del 2000, poi invece ai Playoffs si risolve tutto. Cappotti su cappotti, pace fatta tra la Combo e Shaq che in occasione della serie contro San Antonio, dopo gara 1 nomina Kobe come il suo idolo, il miglior giocatore del mondo.
L'annata seguente viene passata tranquillamente, Shaq e Kobe ormai sono fratelloni e Kobe in un occasione rivela che la sua vita è cambiata del tutto. Ora non pensa solamente al basket, ma tenta di rilassarsi con la famiglia e gli amici, e questa sua armonia personale la trasporta sul campo da gioco, dove non è più l'egoista di prima, ma è più uomo squadra.

Poi c'è il Kobe post-Colorado.

Un Kobe distrutto psicologicamente, stressato, con la costante paura dell'incubo della prigione.
Shaq invece di cercare di tenere in sesto lo spogliatoio e per non cercare di mettere ulteriore pressione a Kobe, lo insulta. E scoppia l'ennesima lite.
"Shaq è ciccio e pigro, Kobe è egoista" questa è la frase che ogni giorno corre in California, tra un'udienza e l'altra.
Ai PO non bastano alcune prove "leggendarie" dell'8, il gruppo "Lakers", che di fatto aveva già subito un evidente declinio, viene a mancare in finale, dove Detroit polverizza gli Hall of Famers più che facilmente.

E poi c'è il Kobe visto nell'ultima stagione.
Uno contro il mondo, Leader a parole ma non di fatto, risultato fuori dai Playoffs tra un infortunio e l'altro e il fatto che fino ad ora ad averla vinta è ancora Shaq.

Quella che si appresta, è una nuova era per Kobe. Inutile dire che sarà diverso sotto il miglior coach di sempre.
MJ23KB8
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by MJ23KB8 »

Certamente il problema di Bryant non è solo cestistico. Premesso che mi attengo ai Media e alle interviste posso dire che ci siano stati in 10 anni da Laker 3 differenti versioni di Kobe Bryant.

L'egoista talentuoso, lo "Showboat" come lo chiamava Shaq, visto nei primi anni Losangelini fino ai Playoffs 2001. Durante tutta la stagione ci furono i mille conflitti tra il 34 e l'8, tutti credevano che i Lacustri non si sarebbe ripetuti dopo l'annata magica del 2000, poi invece ai Playoffs si risolve tutto. Cappotti su cappotti, pace fatta tra la Combo e Shaq che in occasione della serie contro San Antonio, dopo gara 1 nomina Kobe come il suo idolo, il miglior giocatore del mondo.
L'annata seguente viene passata tranquillamente, Shaq e Kobe ormai sono fratelloni e Kobe in un occasione rivela che la sua vita è cambiata del tutto. Ora non pensa solamente al basket, ma tenta di rilassarsi con la famiglia e gli amici, e questa sua armonia personale la trasporta sul campo da gioco, dove non è più l'egoista di prima, ma è più uomo squadra.

Poi c'è il Kobe post-Colorado.

Un Kobe distrutto psicologicamente, stressato, con la costante paura dell'incubo della prigione.
Shaq invece di cercare di tenere in sesto lo spogliatoio e per non cercare di mettere ulteriore pressione a Kobe, lo insulta. E scoppia l'ennesima lite.
"Shaq è ciccio e pigro, Kobe è egoista" questa è la frase che ogni giorno corre in California, tra un'udienza e l'altra.
Ai PO non bastano alcune prove "leggendarie" dell'8, il gruppo "Lakers", che di fatto aveva già subito un evidente declinio, viene a mancare in finale, dove Detroit polverizza gli Hall of Famers più che facilmente.

E poi c'è il Kobe visto nell'ultima stagione.
Uno contro il mondo, Leader a parole ma non di fatto, risultato fuori dai Playoffs tra un infortunio e l'altro e il fatto che fino ad ora ad averla vinta è ancora Shaq.

Quella che si appresta, è una nuova era per Kobe. Inutile dire che sarà diverso sotto il miglior coach di sempre.
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Infatti secondo me il miglior Kobe di sempre, a livello di tranquillità psico-fisica, c'è stato nell'annata 2002/2003, insomma quella delle partite over 40 punti: mi ricordo una delle ultime partite del campionato contro Dallas...un Bryant stellare, non ci sono altri termini. In quel periodo aveva raggiunto la condizione migliore e la maggiore popolarità...insomma Jordan non sembrava così lontano: non a caso gli sponsor piovevano a catinelle, Nba Action era sua e Courtside Countdown pure, i cronisti affiancavano sempre più spesso il suo nome a parole come "evidente erede", come "jordanesca performance", o frasi del tipo "a livello di prestazione individuale non me ne ricordo di simili nella storia recente dell'NBA"...proprio quando raggiunge il top all'improvviso: BOOM, primo botto, il 4-peet sfuma, BAAAAAAAAAM secondo, terribile, inaspettato e, passatemi il neologismo, inaspettabile botto: l'accusa di stupro: come ben dici, kobeinnocent, un nuovo Bryant, o per meglio dire, un Bryant che in un certo senso ricade nel baratro: di nuovo si richiude su se stesso, ridiventa solitario, faccia sempre più ingrugnata come a dire: ho un'accusa pesantissima sulle spalle ma resisto! Guardatemi tutti, sto resistendo, anzi metto anche tiri decisivi e risolvo partite! Insomma, il buon vecchio EROE SOLITARIO. Abbandonato dai media e dagli sponsor e dalle vendite delle canotte e dalla vendita delle scarpe e delle tazze e delle tazze del cesso e dei cessi...insomma non più sotto la luce dei riflettori (magari a livello di gossip si, ma non più come giocatore, cioè, non più come qualche mese prima).

Insomma ritorno alla mia argomentazione: il difetto di Bryant è sostanzialmente il fatto che lui crede solo in se stesso e poco negli altri: se questa è la sua massima forza, è anche la sua massima debolezza.

MA mi preme dire che questa è stata una fredda analisi, e da sfegatato tifoso di Bryant sarei bugiardo se non dicessi che considero questo atteggiamento di reggere il mondo sulle proprie spalle da vero SUPERUOMO: chiunque, dopo un'accusa di quel tipo, e soprattutto dopo una prospettiva di quel tipo (di finire in prigione o di terminare la carriera) sarebbe vacillato, non Bryant; chiunque con quell'accusa non avrebbe messo tiri decisivi e anzi sarebbe sembrato nervoso e timoroso, non Bryant; chiunque non avrebbe regalato al basket due tiri da tre, perdipiù assolutamente impossibili, per vincere il titolo divisionale, non Bryant. Insomma, mi voglio fare da contraltare da solo: la sua fiducia in se stesso E' la sua massima forza, e che forza. Cioè voglio dire, ragazzi parliamoci chiaro: gli manca sto gioco di squadra, ma questo qui è un fenomeno raro, unico.
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Post by nm1992basket »

Io la penso esattamente come Ciombe :applauso:
L'unica cosa che manca a Kobe e' la TESTA.
Comunque, questa estate ha lavorato sodo, e il prossimo anno sono sicuro che fara' una stagione a livelli altissimi (forse di piu' del 2003), spero che sia contemporaneamente la sua stagione migliore sia INDIVIDUALMENTE che DI SQUADRA
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by alex16 »

Io la penso esattamente come Ciombe :applauso:
L'unica cosa che manca a Kobe e' la TESTA.
Comunque, questa estate ha lavorato sodo, e il prossimo anno sono sicuro che fara' una stagione a livelli altissimi (forse di piu' del 2003), spero che sia contemporaneamente la sua stagione migliore sia INDIVIDUALMENTE che DI SQUADRA
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non è tanto la testa che gli manca...kobe è dotato di una determinazione a vincere e di un killer instinct fenomenali che lo differenziano secondo me da un giocatore dal talento simile come t-mac....
quello che secondo me gli manca è proprio la capacità fidarsi di coach e compagni e di saper elevare anche il gioco dei compagni..se aggiungesse anche questo kobe sarebbe nettamente il migliore dell'NBA..
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Post by nm1992basket »

Bumpo questo topic...anche perchè sono curioso di sentire i pareri adesso...
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by thebigdipper »

Bumpo questo topic...anche perchè sono curioso di sentire i pareri adesso...
[align=right][snapback]474172[/snapback][/align]



non mi sembra sia cambiato molto...

i playoff ( probabili ) verranno giocati grazie alla nuova evoluzione di bryant, passato da mostruoso a spaziale, e di certo non al contributo della squadra in generale.
" Tv ti 6 fatto scivolare la vita sopra di te, senza accettarla nè rifiutarla "

'' Scansatevi vacche che la vita è breve ''                     

devo un video a bastini         
                                                      
Abbasso jordan ( ma con giudizio )...

[co
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Post by kobeinnocent »

non mi sembra sia cambiato molto...

i playoff ( probabili ) verranno giocati grazie alla nuova evoluzione di bryant, passato da mostruoso a spaziale, e di certo non al contributo della squadra in generale.
[align=right][snapback]474185[/snapback][/align]


Concordo. Il giocatore (individuale) Bryant è crescito in un modo che era abbastanza impensabile. Ha raggiunto apici di gioco allucinanti, un giocatore offensivo totale.
Quello difensivo ha alti e bassi, và e viene, però quando viene è tanto incredibile quanto in attacco. Un fondamentale di cui è cresciuto mi sembra la stoppata, soprattutto in aiuto.
Vedremo che farà ai PO (se ci andremo)
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Il gioco di Kobe Bryant

Post by The goat »

Bumpo questo topic...anche perchè sono curioso di sentire i pareri adesso...
[align=right][snapback]474172[/snapback][/align]


innanzitutto qui siamo nella sezione X&O e non c'è bisogno di uppare nulla...
se hai qualcosa di interessante sull'argomento da dire, esprimiti... altrimenti gli up meglio lasciarli all'off-topich o purtroppo alla sezione nba...


per il resto è lo stesso kobe di qualche settimana fa... incredibile come solista, rivedibile come uomo squadra...

per la prima volta qst'anno sta avendo ragione e portando la sua squadra ai PO... logico che un primo turno non può e non deve essere l'obbiettivo ultimo, nè tantomeno sufficiente... ma è un primo importante passo, certo non definitivo...
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Abbey Road è dolce e universale come il caffè di Starbucks
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Post by Ciombe »

Direi che dopo la sbornia di 60elli e 80elli il Bryant solista ha lasciato un po di spazio ad un Kobe che cercava di coinvolgere leggermente di più i suoi compagni, con gare da "soli" 20 e poco più tiri anzichè gare da 35/40 tiri.
Il suo gioco seppur trattenendosi è questo, tiri estemporanei, forzature (che a volte sembrano tiri "normali") capacità dio prendersi un tiro ogni singolo secondo che ha la palla in mano a discapito della circolazione di palla...

Conseguenza di questo un Odom che è uscito dalla "crisi" che lo attanagliava, un gioco più fluido, ma risultati di squadra che sono rimasti pressochè invariati.

Questo per dimostrare che con un Kobe da 50 punti o un Kobe da 25 punti i Lakers sono da 50% stretto di vittorie.
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