Bluto Blutarsky wrote:Vabbè, la classifica in sè conterà il giusto, l'importante è il listone di titoli da recuperare.
Coglie il punto Bluto.
Come più volte detto io fino a circa 5 anni fa guardavo sì e no 15-20 film all'anno, per altro tipo Austin Powers, The Family Man e Viuuulentemente Mia, che ritenevo tutti capolavori. Avevo solo tormentoni come quello di Ezechiele 25.17 da Pulp Fiction per scongiurare litigi.
Per esempio avevo il brutto vizio di confondere i film di Al Pacino (a cui attribuivo Toro Scatenato e Taxi Driver) coi film di Robert De Niro (a cui attribuivo Scarface ed il Padrino I), semplicemente perché non avevo mai visto persino quelli. E sul tema ero piuttosto emarginato nella mia cerchia di amicizia.
Poi la folgorazione (donna + scoperta del magico mondo
della pirateria cinematografica dei bassi costi del mercato cinematografico): abbandonai la musica e mi misi in testa di diventare un conoscitore di cinema. Non un tecnico, perché quello non lo sarò mai proprio per il modo in cui mi sono avvicinato, ma uno che conosceva quello di cui si parlava.
Ho allora cercato, come mio solito e come piace a me, un metodo sistematico che fosse al tempo stesso scientifico e compulsivo. Arrivai a quello cronologico con premio di maggioranza top 500, che così si strutturava:
Anno per anno, partendo dal 1900, mi procuravo i titoli presenti in questi siti e li guardavo:
http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbc ... s_fulllist
http://it.wikipedia.org/wiki/100_pi%C3% ... do_il_Time
http://www.filmsite.org/momentsindx.html
http://cinepad.com/awards/awards_y.htm
Contemporaneamente, per ogni anno, selezionavo e guardavo 3 titoli alla volta di queste top 500, muovendomi in countdown:
http://www.empireonline.com/500/1.asp
http://www.filmalcinema.com/film-da-ved ... &ascending
L'equilibrio era perfetto: i cronologici erano filo-americani, le top 500 filo-britanniche e filo-italiane. Copertura garantita (manca giusto un tocco di Asia)!
Ora sono al 1988 nei cronologici (manca pochissimo, praticamente solo della lista di Ebert) ed appunto al 240 delle top 500.
Bluto Blutarsky wrote:
@Gerry: Ma questo vuol dire che hai visto tutto Heimat? Tutti gli episodi? Nel caso saresti il primo che conosco, la mia stima imperitura (o solidarietà, vedi tu)
Mi prendo la seconda, ma è ancora presto.
Nel percorso sopra descritto ho incontrato tre "terrificanti visioni dei classici del cinema", per dirla alla Fantozzi:
-Decalogo: sono fermo al quarto episodio da mesi, ho tutti gli altri sul desktop, non riesco più a convincere qualcuno a condividerli neanche distrattamente; mi serve il Giacomo di Tu la conosci Claudia?
-Satantango: mattonata ungherese in fattoria con piani sequenza della durata anche di 10 minuti senza che succeda una beneamata cippa tranne il passaggio di due galline
-ed appunto Heimat, i cui episodi
ho in download sto per andare a comprare con regolare scontrino e per i quali dovrò decidere il da farsi dopo la visione del primo.
Poi ho avuto altri discreti problemi con altri film (in quei casi uso la riproduzione accelerata del 50% per sentirmi a posto con la coscienza), ma nulla di paragonabile alle durate di quei tre. Quasi sempre erano menate storiche, tipo Andrej Rublev o Napoleone del 1927.
Mike wrote:Gerry Donato wrote:Non solo acconsento (a patto di una tua partecipazione futura al "giochino"; si è scomodato qua e là persino il nipote...), ma avevo già sollecitato l'intervento ad inizio topic mentre venivo coperto da meritati insulti:
io so solo che hai visto quel film in ufficio, a spezzoni, durante la pausa pranzo e tra un cliente e l'altro, in finestra ridotta perché ci tenevi a condividere tramite messenger con il mondo le tue perplessità riguardo la pellicola. perplessità e ironia - spicciola - di cui purtroppo non conservo il log della conversazione.
il tuo
tutto 2001: Odissea nello spazio minuto per minuto è stato divertente, ma tu ti sei sputtanato la prima visione di un film che andava visto in ben altre condizioni. poi magari non ti sarebbe piaciuto lo stesso, però già il modo con cui ti sei approcciato al film potrebbe far pensare a un po' di maniavantismo. ma non voglio entrare in analisi di questo genere, ognuno ha il suo personale rapporto con la settima arte.
Confermo totalmente. Sono piccoli effetti collaterali del "cronologico a maggioranza top 500".
Nacquero quel giorno "le scimmie urlatrici dopate di EPO e le tutine colorate di Giochi senza Frontiere".
Ma resto tuttora convinto che quella ironia live condivisa coi miei contatti fosse anche l'unico modo per sostenere la fatica della visione, come ampiamente dimostrato dal calvario spontaneo e sincero vissuto alla seconda.