Musica - Volume II.

[ride_the_lightning]

modalita' Andrea ON :
a me stan sul c***o i Guns, in toto, figurarsi il resto delle band di Slash. e io son ancora più drastico di te sui Guns, nella scena sleaze/hair/hard rock ci son fior fiori di gruppi rimasti nell'ombra che han tirato fuori dischi con uno spessore incredibile. tu ne sai sicuramente piu' di me, ma..cosi', esempio, The Crimson Idol dei WASP ? ecco.
modalita' Andrea OFF.

@Cecaro, poi quando torno a casa guardo il video, il BB non mi lascia aprire il link.
per la questione thrash. e' indubbio, i Motorhead con la loro accezione speed nell'hard rock hanno dato una spinta inevitabile all'estremizzazione del sound, i vari movimenti punk ['77, anarco, l'hc che andava a svilupparsi] hanno aggiunto la loro energia e tac. fatto sta che per me il thrash e' un movimento TROPPO contemporaneo, in piu' parti del mondo, per poter fare un'affermazione assoluta del tipo : "I Metallica l'hanno inventato" [tra l'altro, per me Kill'em All e' molto piu' speed, che thrash], "I Megadeth pure".

vai in UK e hai gli Onslaught che dal 1983 suonavano un d-beat che poi sfocera' nel thrash piu' grezzo. o anche i meno conosciuti Warfare nel 1984 erano gia' attivi e facevano uno speed con chiari rimandi hc punk.
vai in Westfalia e ti ritrovi i Sodom che nel 1982 davano alle stampe l'EP, Witching Metal, thrash al limite del black.
e cosi' via.

insomma, la boutade [perche' di questo si tratta] che il thrash sia un movimento americano e blablabla, rimane, per il mio punto di vista, una cosa che non sta in cielo e in terra. oh, poi preferendo pure io quello nordamericano.

[SafeBet]

ma non ho capito, ci siamo imbarcati in una disamina dei tragitti musicali che le nostre vite hanno seguito?

[ride_the_lightning]

esattamente.

[SafeBet]

cerco di fare un po' d'ordine.
mio padre ascoltava veramente di tutto. dal prog a rhythm of the night di corona, dal blues ai prodigy. lui è stato un imprinting forte verso il non limitarsi a ciò che mi propinava mtv.
mia madre ascoltava quasi solo musica italiana, per cui gran pere di masini, baglioni, fiorella mannoia, ecc. lei è stata l'imprinting forte verso le belle voci.

il mio primo concerto a 8 anni è stato proprio quello di marco masini al tempo di ci vorrebbe il mare, disperato e vai con lui. il primo gruppo a cui mi sono affezionato in maniera diciamo indipendente sono stati gli 883, di cui ho sicuramente visto un concerto quando ancora ci cantavano come coriste paola e chiara.
tra la fine delle elementari e l'inizio delle medie mi son preso bene con gli articolo 31 e anche un po' con i take that. poi ho virato verso gli oasis che sono rimasti il mio gruppo preferito fino all'ingresso nel liceo, che ha spaccato decisamente in due la mia storia.
ho approcciato i green day. li ho visti live durante il nimrod tour e quel concerto mi ha aperto un mondo (quello del mosh pit). pochi giorni dopo mio padre mi ha portarto a vedere i prodigy perché non sapeva con chi andare e ho capito che ormai non potevo più vedere concerti con lui (non tanto per il genere, quanto perché lui voleva stare seduto, cosa per me al tempo del tutto improponibile). infatti al concerto degli offspring di qualche mese più tardi andammo separati e lui per poco non mi beccò mentre mi fumavo un gran porrone.
da lì in poi tutto il liceo fu uno scavare nel punk rock, nelle sue radici e nei suoi corollari, con momenti di assoluta maniacalità per l'hc sxe, lo skate punk e il grindcore. a fasi alterne.
arrivato all'università ero assetato di cose nuove. mi è capitato tra le mani un disco degli explosions in the sky e ho divorato il post-rock. poi lo screamo dei la quiete e tutto ciò che ne consegue. jazz e blues sono andato a ripescarli tra i vinili di mio padre.
lì non c'è stato più alcun filo conduttore. il metal suonava in sottofondo perché mio fratello lo metteva sempre su prima e dopo le sessioni di d&d. l'hip-hop è stato un piacevole passatempo perché molti miei amici non ascoltavano altro. l'elettronica mi è entrata in testa perché dopo tante serate drum'n'bass non potevo non cercare di capirne qualcosa anche su disco. e i cantautori. e il reggae.
e boh adesso mi sento un po' fermo. mi sembra di non avere più le energie mentali per capire qualcosa di nuovo a livello musicale. il lavoro mi ha ucciso l'anima.

[The Patient]

Le ultime due frasi le concordo in pieno, Safe.
È da due-tre anni che non sono più alla ricerca di nuovi lidi sonori...ogni 3-4 mesi sento qualcosa di elettronica particolarmente ispirata (vedi anche il programma di Alessio Bertallot).
Mi sono dimenticato dei primi RHCP e Oasis che ho ascoltato molto negli ultimi anni delle superiori. BloodSugar...e Mother's Milk li consumai all' inverosimile insieme a Morning Glory e Standing on the Shoulder...

[matzoid182]

Scriverò in questo topic quando Ride ammetterà che i Matia Bazar non sono roba da femminucce...

[ride_the_lightning]

Scriverò in questo topic quando Ride ammetterà che i Matia Bazar non sono roba da femminucce...

mannaggia a te, eran queste le condizioni per farti passare dal "quasi" al "scrivo sicuramente" ?
oh. in famiglia ci son pure loro, posso sempre provare ad ascoltarli e....constatare che non sia roba da femminucce [cit.]. però dopo scrivi, esòcazzituoi.

[matzoid182]

Scriverò in questo topic quando Ride ammetterà che i Matia Bazar non sono roba da femminucce...

mannaggia a te, eran queste le condizioni per farti passare dal "quasi" al "scrivo sicuramente" ?
oh. in famiglia ci son pure loro, posso sempre provare ad ascoltarli e....constatare che non sia roba da femminucce [cit.]. però dopo scrivi, esòcazzituoi.

Matia Bazar - Tango (1983)

Poi scrivo.

[Rakim]

Percorso, il mio, molto meno vario e soprattutto molto più ignorante.
Son partito anche io dalla madrepatria, Lunapop e 883 su tutti, e proprio di questi ultimi il mio primo acquisto, l' audiocassetta di "La dura legge del gol!". Primo CD invece "Bagus", il primo da solista di Cremonini. Fino alle medie ascoltavo però musica saltuariamente, senza che fosse parte integrante della mia vita.
Una piccola parentesi sui Green Day e poi finalmente alle medie ho scoperto il rock un pò più classico e retrodatato: AC/DC, Led Zeppelin, Nirvana, Guns e soprattutto Deep Purple. Che son stati il mio primo concerto "serio".
Sono andato avanti fino a buona parte delle superiori ascoltando quasi esclusivamente questi gruppi, aggiungendo magari ogni tanto qualche interessante new entry come i Red Hot, i Lynyrd Skynyrd o i Poison senza però mai buttarmi in ricerche esagerate per andare alla scoperta di gruppi e/o artisti maggiormente di nicchia.
Son poi tornato ad assaporare la musica nostrana con Ligabue, del quale però, vuoi per la monotonia melodica, vuoi perchè piaceva a troppa gente, mi ha stancato in breve tempo. Una infatuazione intensa (lo ascoltavo a ritmi esagerati), ma fugace.
Poi negli ultimi anni di superiori 30 Second to Mars, Linkin Park e Bruce Springsteen con concerti annessi per i primi (Bologna) e per il terzo (Firenze pochi mesi fa).
La svolta in quinta superiore, la scoperta dell'hip hop che in parte mi ha cambiato, sono andato finalmente a cercarmi la musica da solo (prima ascoltavo quasi solo quello che mi passavano), a fare ricerche, a scovare anche gli artisti più sconosciuti, a leggere i vari testi (ammetto che prima non lo facevo, la musica che ascoltavo poteva parlare anche di merda, mi bastava che fosse orecchiabile), insomma ad appassionarmi in maniera totale. Son naturalmente partito dagli artisti più gettonati, rinomati e commerciali: Kanye West, Game, T.I., Eminem. Poi ovviamente TuPac, Biggie e l'incontro con la tanto famigerata Old School. Attualmente sul genere ho una visione e una conoscenza (nel mio piccolo) abbastanza ampia e una idea a tutto tondo con un solo grande amore: Macklemore
Se prima vivevo un genere solo alla volta nell'ultimo periodo, anche grazie alla lettura di questo topic, ho un genere per ogni situazione, musica instrumental di qualunque tipo come sottofondo continuo, un pò a colonna sonora della mia vita: dalla classica, presa prettamente dal mondo delle colonne sonore, di Morricone, Shore, Einaudi, Orff; al Jazz di Davis, Monk e Coltrane; al post rock ( ride ) degli Explosions, dei Sigur Ross; all'elettronica di Kalkbrenner e dei Ratatat (ve li consiglio). Poi rock e i hip hop alternate tra macchina e attività sportiva.

Alle nostre carrellate musicali volevo aggiungere una domanda: per quanto riguarda la musica pratica, suonate, avete suonato strumenti, fatto parte di gruppi e altro? E lo strumento che vorreste saper suonare a tutti i costi?
Io son stato per qualche anno, grazie alla sperimentazione musicale alle medie, un violinista, poi una volta entrato al conservatorio ho deciso di ritirarmi. Ho approcciato la chitarra e la armonica, ma non ho mai avuto la forza di lavorare tanto e bene da autodidatta. Attualmente pagherei per saper suonare la tromba.

[ride_the_lightning]

ringrazio per il :novotny: Rakim, che ricambio, molto volentieri, per Macklemore.

sulla tua domanda finale. per tutto il quinquennio delle superiori chitarra. prima acustica e poi elettrica, la mia cara Jackson RR. poi con l'inizio dell'università ho avuto sempre meno tempo, ogni tanto la rispolvero, ma il problema è che la RR è una chitarra molto settoriale, e ascoltando quello che ascolto adesso è parecchio limitante.
mai suonato in un gruppo...perché eran tutte proposte tipo "uao, gli AC/DC, Slash sei mio dio" che m'han fatto sempre ribrezzo.

strumento che vorrei imparare a suonare ? il basso. amo le sue tonalità, amo le sue sonorità, le ricerco sempre nei vari artisti che ascolto. e la batteria, assolutamente.

[matzoid182]

Ci provo anche io.
Il mio avvicinamento alla musica in quanto musica è stato molto lento. Prima dei passi decisivi ascoltavo soltanto un determinato settore, senza dar troppo peso a cosa stavo ascoltando e dunque senza tutte le domande più o meno dirette che possono ruotarci intorno. Il mio passo decisivo è arrivato a ridosso dei 18 anni, forse qualcosa prima.

In famiglia, mia madre ha sentito sempre la musica sommariamente. Un pò di tutto, un pò qua ed un pò la, senza però avere particolari conoscenze. Mio padre era invece un fissatone con Bob Marley, potrei quasi dire che ascoltava solo quello. Poi ho scoperto che anche Dalla, De Andrè, Vasco, i Pink Floyd, rientravano nel suo bagaglio anche se in misura minore.

Io sono cresciuto con gli 883, con i Blink182 (totalmente stregato...un gruppo di cui conoscevo tutte e dico tutte le canzoni, magari le ascoltavo e riascoltavo anche solo per conoscerle tutte, perché erano il mio gruppo preferito) e con la musica commerciale degli anni '90. Basta. Ho attraversato un periodo in fissa con gli Oasis e con Vasco, ma era già qualche anno dopo.

La mia svolta musicale porta la firma di due persone: uno dei miei migliori amici in primis, che anche in giovane età ascoltava di tutto; un collega di lavoro (quando ero in un call-center) che, prossimo ai 40 anni, è stato un pò il mio "maestro d'esperienza" in materia. Grazie all'amico, la mia mente si è allargata. Mentre prima esistevano soltanto i Blink e forse qualche affine, perciò tutto quello che possiamo annoverare sotto il "pop-punk" (passatemelo in questa situazione), cominciai invece ad esplorare anche tutto il resto. Tutto ciò che ritenevo da bocciare a priori perché vecchio, perché triste, perché non simile ai Blink182, cominciava a diventare (magari per contrappasso) ciò che occupava di più la mia attenzione.

Le domande cominciavano a fioccare: chi ha scritto il pezzo? Di che anno è? Quali altri dischi ha fatto questo gruppo? Hanno mantenuto sempre lo stesso genere o si sono evoluti/involuti? E oltre alle domande, ho iniziato anche a documentarmi sulle varie correnti musicali, sui generi, sul perché nel 1960 è piuttosto difficile sentire un pezzo punk e via dicendo. Ho cominciato ad ascoltare tutto, cominciando a capire quanto mi piacesse la musica. Sono uscito dalla logica commerciale ed ho iniziato a notare ed apprezzare la qualità musicale. Potrei citare qualche gruppo, qualche genere ma mi sono aperto davvero a qualunque cosa, con un occhio, lo ammetto, orientato decisamente verso il passato.

Prog, new wave, punk, post-punk, rock, metal, pop. Qualunque cosa. Ascoltavo/ascolto qualunque cosa che abbiamo una ricerca musicale a priori. Poi certo, ho sviluppato i miei gusti col passare del tempo, ho delle preferenze..ma in principio ho cercato di esplorare più possibile, proprio per potermi creare determinati gusti.



Non smetterò mai di ringraziare il mio amico per avermi fatto aprire, musicalmente parlando.

[The Patient]

Non scrivere solo i generi, matzoid...è troppo riduttivo

Grande Rakim...sei partito proprio dalla merda. Se ti piacciono le colonne sonore, ti consiglio questa di Brian Eno...ho i brividi
http://www.youtube.com/watch?v=It4WxQ6dnn0
A fianco trovi pure i dischi interi...prova a darci un'ascolto

[matzoid182]

Non scrivere solo i generi, matzoid...è troppo riduttivo

Grande Rakim...sei partito proprio dalla merda. Se ti piacciono le colonne sonore, ti consiglio questa di Brian Eno...ho i brividi
http://www.youtube.com/watch?v=It4WxQ6dnn0
A fianco trovi pure i dischi interi...prova a darci un'ascolto

Facessi tutti i nomi non finiremmo più. Posso dire forse quelli che hanno significato tanto per me, per un motivo o per un altro: Beatles, Rush, Talking Heads, Joy Division. Ma davvero, potrei andare avanti e avanti...

[The Patient]

Quale periodo preferisci dei Rush? Io, a differenza di molti, quello Anni 80 con Signals, Power Windows, Hold Your Fire, etc
I Beatles fanno cagare

[matzoid182]

Quale periodo preferisci dei Rush? Io, a differenza di molti, quello Anni 80 con Signals, Power Windows, Hold Your Fire, etc
I Beatles fanno cagare

Vado un pochino più indietro. Sono sentimentalmente legato a Fly By Night, ma considero 2112 l'apice del trio. E comunque in generale apprezzo più i lavori pre-80, includendo Permanent Waves.

Sui Beatles passiamo oltre...