Re: Segnalazioni Awards 2012
Posted: 18/07/2012, 9:30
Secondo me già questo del China è post dell'anno senza votazioni
Sono tornato. Siamo tornati. Mi sto cagando addosso, la terra si muove di continuo, tutto crolla, la gente è ipertesa e ipersensibile. E' uno stress incredibile... ci siamo legati al fatto che "barcolliamo e non molliamo", "non tremiamo", "non cediamo", "siamo emiliani"... ma che cazzo ne so, in realtà siamo aggrappati al culo dell'arcangelo Gabriele. Io vi dico solo che ho conosciuto la paura, quella vera. E ancora ci dormo ogni notte. Mi sveglio con lei, lavoro con lei... 'sta zoccola non fa dei gran pompini ma tutto tira un casino. Però basta. Fanculo Terry, fanculo la paura, presto aprirò una rosticceria italiana a Garrison (NJ) e manderò in vacca il mondo. Tanto il cazzo duro lo scopriamo bene tra qualche mese, quando il subdolo Generale Inverno busserà alle nostre tende e l'alcol rimarrà l'unico ansiolitico vendibile senza ricetta medica. Io non so se ce la faccio, ve lo dico sul serio... però mi sono rotto i coglioni di questo disordine terrestre. Se il mondo finirà sarò con voi. Ora, sono passato di qua qualche giorno fa per leggere cazzate sul fracking e le micro esplosioni. Be', tutte cazzate, qua il terremoto ha tirato perché voleva tirare, mica gliene frega un cazzo di noi, dell'uomo. Tira e basta. Ora so che al prossimo meeting avrò qualcosa di diverso da raccontare rispetto al fatto che di solito mi piace dirvi perché ho cominciato a tifare Bears. Ora sono qua. Mi rileggo tutto. Non so se riesco a seguire bene il draft ma ci provo. Voglio venire al Boe (leggo Woe ora, 'sticazzi). Voglio surfare sulle onde sismiche gridando come il tenente Dunn "è tutto qua quello che sai fare???" Vorrei smettere di avere paura ma non so quando sarà possibile. Però volevo dirvi che noi ci siamo, sopravviviamo... resistiamo. Forse perché emiliani, forse per il lambrusco nelle vene... certamente perché siamo la football nation per eccellenza. E abbiamo una linea offensiva che ferma i treni ad alta velocità. E quel bastardo di Terry. Continuiamo cazzo. Un pollice alla volta. Una yard alla volta. Fino in fondo... fino in fondo... Noi ci siamo. Davvero. Stateci vicino perché non è facile. Forse avremmo voglia di piangere, forse vorremmo fuggire. Ma a ogni huddle, a ogni scossa, urliamo la nostra voglia di vivere le nostre ordinarie vite di merda. Ma pur sempre nostre. State con noi. Abbracciateci forte. Apriteci la strada... sudate con noi, temete con noi, stringete i denti con noi... ballate con noi, impauritevi con noi. Sarete il nostro numero 12. Cazzo, urlate D# a ogni botta. E noi ce la faremo. Ce la faremo porca puttana! Non siamo nati per morire sotto un terremoto di merda. E se così sarà, vi prego, dite sempre in giro che io ho avuto paura. Dite che ho avuto paura di questo terremoto perché sono un merdoso essere umano. Ma non ho mai avuto paura di essere uno di voi. Uno sfigato da sport minore alle 3 del mattino. Uno sfigato che ascolta ancora i Nofx. Che si sbronza di birra. Che non si stancherà mai di dirvi perché tifa Chicago Bears. E così per me, per noi... per chi ha ancora una casa e chi no. Un lavoro e chi no. Tutti abbiamo ancora una vita. Un casco in testa. Una meta da raggiungere. Apriteci il buco cazzo... ne usciremo. In-tackle. Fino in fondo. TOUCHDOWN!