Di dubbi ovviamente ne avete, e parecchi.
I terzini, la mancanza di un regista.
Oltretutto se hai un fantasista in attacco un regista è meno importante, se hai due punte pure diventa fondamentale.
Praticamente in tutti i reparti il minimo sindacale è garantito, ma un rendimento veramente buono è dubbio.
Oltretutto il nucleo è di gente nata fra il 1984 ed il 1982, dei giocatori davvero importanti solo Marchisio e Bonucci sono più giovani, quindi non c'è nemmeno tantissima futuribilità.
Avete però creato una base solida e ben precisa.
Non so se fosse proprio necessaria tutta questa rivoluzione, alcuni cambi a mio parere non sarebbero stati indispensabili, poi almeno uno fra Melo e Sissoko avreste potuto e dovuto scambiarlo per un giocatore nei ruoli scoperti.
Detto ciò, considerato che volevate rivoluzionare, così la rivoluzione è stata logica.
Tanti cambiamenti, ma tanti giocatori in prestito che se non vanno rispedirete al mittente, tanti italiani che presumibilmente daranno tutto pur di rimanere in una delle uniche tre squadre che possono investire, una precisa identità di squadra.
Magari se l'identità di squadra fosse stata costruita per uno Spalletti o un Guidolin sarebbero servite meno rivoluzioni, ma scelto Del Neri era necessario.
Ed anche Del Neri è un rischio relativo, costruito un gruppo compatto con una identità poi prendere un allenatore esperto e vincente non è complicato. Il difficile è trovare un vincente disposto a correre il rischio di sobbarcarsi una rivoluzione.
Kratòs wrote:
Sarà un caso che il mercato della Juve è parecchio apprezzato soprattutto da interisti, milanisti, romanisti, napoletani, palermitani, eccetera eccetera...? :gazza:
Lasciamo stare l'Inter. Il Milan e la Roma hanno deciso di non rivoluzionare nulla, mantenere il nucleo dello scorso anno ed aggiungere qualcuno.
Il Milan si è pagato Ibra con le cessioni di Huntelaar e Borriello, e probabilmente avanzerà pure qualcosa, ma in panca ha Inzaghi.
Meglio un Ibrahimovic o vari giocatori di medio livello?
Dipende dalla fiducia che hai nel nucleo della squadra.
Se per te il nucleo è buono, puoi mantenerlo ed aggiungere talento.
Se non ti fidi, meglio costruire il nucleo.
Maradona con Bruscolotti, Caffarelli, Carannante non vinceva una mazza.
Dategli Alemao, Bagni, Giordano, Careca e compagnia e ti vince due scudetti in 4 anni, gli unici della storia del Napoli.
Se avete rivoluzionato così tanto probabilmente per la vostra dirigenza attuale eravate al livello del Napoli prima di Maradona, con un montesalari che rendeva difficilissimo sbolognare i giocatori inutili.
Serviva una rivoluzione?
La decisione l'ha presa la vostra dirigenza.
Stabilito questo, era indispensabile compierla in questo modo, o in un modo più o meno simile. Certo, aveste speso meno per i vari Martinez e Pepe, magari aveste sbolognato uno fra Sissoko e Melo avreste potuto provare anche voi a prendere un giocatore di grido al posto di uno fra Borriello e Quagliarella. Ma non crediate che sarebbe stata una cosa facile, tutt'altro.
Non vi dico di aspettare chissà quanto, questa squadra probabilmente si collocherà fra il terzo e l'ottavo posto, terzo se andrà bene, ottavo se andrà male. Dico solo che se rivoluzione doveva essere, difficilmente la partenza avrebbe potuto essere migliore.
Moggi, Bettega e Giraudo partirono da una squadra relativamente giovane che arrivava seconda dietro al Milan, non da una squadra vecchiotta che arrivava a centroclassifica.