Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Lilpol · Post by **Lilpol** » 14/09/2010, 12:56

Ciombe wrote: Quello che intendo io è che 7/8 giocatori di questo team USA non sono stelle di prima grandezza come negli scorsi Team USA.
Alcuni di loro al momento sono giovani emergenti, ma non certo stelle e alcuni di loro al momento sono 2/3° violini forse anche 3/4° in squadre di seconda fascia come Curry, Gordon, Love o come Igoudala.

Si, forse il termine gregario non è esatto, ma il senso è questo.

Tutto abbasanza vero però aspeterrei a giudicare Curry, ad oggi non è una stella ma ha tutti i mezzi per diventarlo e quindi rimettere la canotta USA.

j-smoove · Post by **j-smoove** » 14/09/2010, 13:23

DNGMRZ wrote: Gli usa fanno 300 milioni di abitanti mica li puoi confrontare con paesi che ne hanno al massimo 70.....
I migliori usa vanno confrontati con i migliori europei messi insieme: turkoglu, velikovic, teodosic, kristic, kleiza, rubio, rudy, pau, navarro, nachbar, bargnani, nowitkzi, messi insieme non mi sembra malaccio......
o no ?

Un ALL WORLD contro un ALL USA con una serie di 50 partite giocata con campi NBA e regolamento NBA come finirebbe?
Perchè oltre a Gasol e Nowitzky, che bisognerebbe anche discutere se quest'ultimo è davvero il migliore al mondo nel suo ruolo dopo aver visto questo Durant e non chiedendo a James di giocare come PF, gli altri sono dal quarto quintetto NBA in su...e allora di cosa stiamo parlando?
Che tra l'altro come popolazione:
Francia 65
Germania 82
Spagna 45
Italia 60
Grecia 12 (e sono 264)
Argentina 40 (e sono 304)
Brasile 190
Russia (...)
Cina (...)

j-smoove · Post by **j-smoove** » 14/09/2010, 13:25

The Flash wrote: Non è che si impegnano di meno, è che a queste competizioni ci arriva gente che ha giocato quasi 100 partite in NBA ed è comprensibilmente esausta oltre che con meno motivazioni rispetto a quelle che hanno quando gioca con la propria franchigia.

Nonostante la situazione sia leggermente cambiata negli ultimi anni, i mondiali di basket per l'opinione pubblica americana non sono nient'altro che un accattivante torneo estivo. In ogni trasmissione sportiva USA vengono sempre introdotti non a caso e sottolineandolo come "FIBA World Championship" per evidenziare che non c'è in palio il titolo di "campione del mondo" ma bensì di "campione del torneo organizzato dalla FIBA (prediamo le distanze..) con regole FIBA". Come penso sapete il titolo di "world champion" si vince invece ogni anno verso Giugno.

hispanico82 · Post by **hispanico82** » 14/09/2010, 15:12

j-smoove wrote:
Un ALL WORLD contro un ALL USA con una serie di 50 partite giocata con campi NBA e regolamento NBA come finirebbe?
Perchè oltre a Gasol e Nowitzky, che bisognerebbe anche discutere se quest'ultimo è davvero il migliore al mondo nel suo ruolo dopo aver visto questo Durant e non chiedendo a James di giocare come PF, gli altri sono dal quarto quintetto NBA in su...e allora di cosa stiamo parlando?
Che tra l'altro come popolazione:
Francia 65
Germania 82
Spagna 45
Italia 60
Grecia 12 (e sono 264)
Argentina 40 (e sono 304)
Brasile 190
Russia (...)
Cina (...)

Ma a mio parere non è neanche un discorso che c'entra molto. Altrimenti si dovrebbe applicare a tutti gli sport.

E' naturale che Trininad e Tobago ha meno probabilità di sfornare un campione rispetto all'Italia, la Germania o l'America. Ma, oltre certi numeri, quello che fa la differenza sono altre cose, come le strutture, la diffusione dello sport e cose del genere.

GecGreek · Post by **GecGreek** » 14/09/2010, 15:38

j-smoove wrote:
Un ALL WORLD contro un ALL USA con una serie di 50 partite giocata con campi NBA e regolamento NBA come finirebbe?
Perchè oltre a Gasol e Nowitzky, che bisognerebbe anche discutere se quest'ultimo è davvero il migliore al mondo nel suo ruolo dopo aver visto questo Durant e non chiedendo a James di giocare come PF, gli altri sono dal quarto quintetto NBA in su...e allora di cosa stiamo parlando?
Che tra l'altro come popolazione:
Francia 65
Germania 82
Spagna 45
Italia 60
Grecia 12 (e sono 264)
Argentina 40 (e sono 304)
Brasile 190
Russia (...)
Cina (...)

prova a fare lo stesso conto con la popolazione di colore e gli spettatori :p

j-smoove · Post by **j-smoove** » 14/09/2010, 15:50

GecGreek wrote: prova a fare lo stesso conto con la popolazione di colore e gli spettatori :p

Ma infatti è quella la differenza. Volevo far notare che voler attribuire la loro superiorità a un fattore demografico è errato, e infatti semplicemente unendo i migliori giocatori International (e quindi ampliando popolazione "di base" solo numericamente) non si riesce comunque a raggiungere il livello dell'Elite NBA.

Goppas · Post by **Goppas** » 14/09/2010, 16:11

Il dato demografico è utile fino ad un certo punto, sempre che sia utile.
Cioè, non esiste che i giocatori forti nascano in un paese, non esiste. E' una questione di strutture, capacità organizzative e passione.
Esempio di basket italiano: la Liguria è una regione scarsa, risaputo, ogni tanto tiriamo fuori qualche super giocatore, ogni tanto abbiamo buone/ottime annate, generalmente tiriamo fuori giocatori scarsi. Regione piccola mi direte: escluso Vado Ligure, b2, il massimo a cui un giocatore può aspirare è una scarsa c1 e una c2 dal livello infimo. Motivazioni a 18-19 anni scarse. Finché sei piccolo ci credi, poi la voglia ti scende. Bene. Secondo voi quanti campetti ci sono a Genova? Stendiamo un velo pietoso. A questo, aggiungiamo una classe di allenatori poco preparata, allenatori che pensano a vincere hic et nunc, allenatori che tirano fuori pivot di 180 cm, dominanti nelle giovanili - liguri - e pessimi mestieranti dopo.
La Serbia è uno sputo di Stato, eppure guarda cosa tira fuori? Allenatori, passione, strutture (magari le palestre non saranno bellissime, ma almeno ci sono e si possono usare).

Rocky · Post by **Rocky** » 14/09/2010, 17:20

Forse è una statistica che avevate già segnalato, ma fa veramente impressione. Dall'ultimo pezzo di Simmons:

Kevin Durant, last three USA games: 100 points, 35-for-59 shooting (59 percent), 15 3-pointers.

Everyone else on Team USA, last three games: 159 points, 57-for-146 shooting (39 percent), 14 3-pointers.

Lukavitt · Post by **Lukavitt** » 14/09/2010, 18:13

Rocky wrote: Forse è una statistica che avevate già segnalato, ma fa veramente impressione. Dall'ultimo pezzo di Simmons:

Kevin Durant, last three USA games: 100 points, 35-for-59 shooting (59 percent), 15 3-pointers.

Everyone else on Team USA, last three games: 159 points, 57-for-146 shooting (39 percent), 14 3-pointers.

La cosa impressionanete di questa statistica è il fatto che Kevin ha solo 21 anni e, anche se c'erano molti assenti in questo mondiale, ha giocato contro gente con un'esperienza internazionale elevatissima, delle vecchie volpi del parquet abituate a giocare smaliziata e sotto pressione in ogni occasione, eppure Durant non è andato sotto proprio con nessuno attirando su di se addirittura 3 giocatori alla volta e costringendo alcune squadre a stravolgere la loro difesa per limitarlo...a 21 anni molti giocatori sanno a malapena non cagarsi addosso in certe situazioni (o mettono piede per la prima volta in prima squadra) mentre questo alla stessa età dominava un mondiale

jay jay okocha · Post by **jay jay okocha** » 14/09/2010, 19:31

Ragazzi ho una domanda..

Considerando che questo Team Usa aveva un'età media molto bassa, in particolare alcuni di quelli che hanno giocato di più ( Durant, Rose, Gordon, Westbrook, nelle prime partite anche Curry e Love), evidentemente l'esperienza, la malizia, la capacità di giocare quando la palla scotta sono state deficitarie. Del resto, eccetto Odom, erano tutti esordienti a livello Fiba, tutti hanno dovuto adeguarsi a nuove regole...

..se Team Usa presentasse un roster del genere:

Kidd, Billups
Bryant, R.Allen, Carter
Pierce, Artest, Hill
Garnett, R.Wallace, Odom
Duncan, O'Neal

Tutti over 30, tutti esperti ma anche un pò acciaccati.. secondo voi non dominerebbero?

L'atletismo ormai andato, o quasi, verrebbe compensato dal talento, dalla capacità di difendere e attaccare di squadra: alcuni sono luminari del gioco, altri un pò meno ma comunque gente che ha giocato centinaia di partite importanti. La squadra dei vecchietti non avrebbe nulla da invidiare come tecnica e capacità di giocare una bella pallacanestro ad alcuni team europei più puristi..

Ho volutamente escluso gente ormai esperta ma nel pieno delle proprie capacità atletiche come Lebron e la generazione del 2003..

The Flash · Post by **The Flash** » 14/09/2010, 19:33

jay jay okocha wrote: Ragazzi ho una domanda..

Considerando che questo Team Usa aveva un'età media molto bassa, in particolare alcuni di quelli che hanno giocato di più ( Durant, Rose, Gordon, Westbrook, nelle prime partite anche Curry e Love), evidentemente l'esperienza, la malizia, la capacità di giocare quando la palla scotta sono state deficitarie. Del resto, eccetto Odom, erano tutti esordienti a livello Fiba, tutti hanno dovuto adeguarsi a nuove regole...

..se Team Usa presentasse un roster del genere:

Kidd, Billups
Bryant, R.Allen, Carter
Pierce, Artest, Hill
Garnett, R.Wallace, Odom
Duncan, O'Neal

Tutti over 30, tutti esperti ma anche un pò acciaccati.. secondo voi non dominerebbero?

L'atletismo ormai andato, o quasi, verrebbe compensato dal talento, dalla capacità di difendere e attaccare di squadra: alcuni sono luminari del gioco, altri un pò meno ma comunque gente che ha giocato centinaia di partite importanti. La squadra dei vecchietti non avrebbe nulla da invidiare come tecnica e capacità di giocare una bella pallacanestro ad alcuni team europei più puristi..

Ho volutamente escluso gente ormai esperta ma nel pieno delle proprie capacità atletiche come Lebron e la generazione del 2003..

Dico solo che Ray Allen in area FIBA sarebbe devastante

Goppas · Post by **Goppas** » 14/09/2010, 19:55

The Flash wrote: Dico solo che Ray Allen in area FIBA sarebbe devastante

Tutti sarebbero devastanti con le giuste motivazioni.
Se non erro, a Sidney 2000, Ray Allen non fece questa grossa figura, così come il resto della squadra statunitense (Garnett, Carter, Kidd, giuto per citarne alcuni).

jay jay okocha · Post by **jay jay okocha** » 14/09/2010, 20:11

Goppas wrote:
Se non erro, a Sidney 2000, Ray Allen non fece questa grossa figura, così come il resto della squadra statunitense (Garnett, Carter, Kidd, giuto per citarne alcuni).

Ma infatti il succo della mia domanda sarebbe: dopo 10 anni, questi giocatori all'epoca giovani e atletici, oggi esperti e meno atletici, potrebbero dominare la competizione Fiba? Dominare, non semplicemente vincere.

O anche, visto che giustamente proprio tu hai parlato di brutto gioco espresso dagli Usa: il roster da me proposto potrebbe soddisfare i canoni estetici che molti di noi si aspetterebbero dalla squadra campione del mondo, senza per questo abdicare al titolo?

WhiteManCanJump · Post by **WhiteManCanJump** » 14/09/2010, 21:20

Secondo me no. Vincere si, dominare no.

Togliere al Team USA l'atlestismo vuol dire togliere tanto. Per fora di cose una squadra del genere non giocherebbe "sparata" e di conseguenza gli scarti non sarebbero così ampi.

Goppas · Post by **Goppas** » 14/09/2010, 21:30

jay jay okocha wrote: Ma infatti il succo della mia domanda sarebbe: dopo 10 anni, questi giocatori all'epoca giovani e atletici, oggi esperti e meno atletici, potrebbero dominare la competizione Fiba? Dominare, non semplicemente vincere.

O anche, visto che giustamente proprio tu hai parlato di brutto gioco espresso dagli Usa: il roster da me proposto potrebbe soddisfare i canoni estetici che molti di noi si aspetterebbero dalla squadra campione del mondo, senza per questo abdicare al titolo?

Piano piano, canoni estetici sì, ma non solo: io ho parlato di pallacanestro. E, in una squadra che vince "facile" contro Lituania e Turchia, mi aspetto di vedere una squadra che vince, non un giocatore. Nei finali punto a punto dovrebbe uscire il Durant di turno, non in tutta la partita.
Se questi giocano per davvero, chiunque di quelli forti, non ce ne è per nessuno. Pensiamo un po' alle Olimpiadi del 2008: finale punto a punto certo, ma contro una delle squadre più forti di sempre, quella Spagna era impressionante per quantità, qualità e cuore. Ma metti un po' Kobe Kidd Wade e James a giocare un po' insieme e vedi che la boccia manco gli spagnoli la vedono. Sono e saranno i migliori interpreti del gioco: fortunatamente se lo dimenticano spesso, e permettono alla Spagna di turno di vincere o giocarsela.