Re: Team USA verso i FIBA World Championship

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sonato arctico
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by sonato arctico »

Francesco81 wrote: Cioè scusate un attimo, un Team Usa con mille giovani, composto, se escludiamo Billups e Odom, da giovincelli-sbarbatelli alla prima esperienza con le regole FIBA, in un paese distante culturalmente mille miglia dagli standard americani, vince passeggiando e giocando così cosà e mi volete dire che non c'è un abbisso fra il basket europeo e quello americano??? :lmao:

Dai, a questa squadra mancava il quintetto titolare eh: Howard, LBJ, Kobe, Wade, Paul (squadra che vincerebbe se giocasse al massimo modello Finale NBA di 40 contro tutti). Per non parlare di tutti quelli che farebbero la fortuna di tutte le nazionali presenti: i vari Carmelo, R. Allen, Roy, Williams, Boozer, Bynum, Bosh, etc etc etc. :stralol:

Ma dai! Con qualche rara eccezione ho notato un'involuzione preoccupante del basket europeo e mondiale in genere che evidentemente sta attraversando una fase di ricambio che gli Usa hanno già fatto perché è nel loro DNA.

devi considerare che la formula del torneo, con tanti incontri uno dietro l'altro, specie la finale (assurdo) favorisce il roster lungo (nonchè la fisicità) statunitense

certo, è altresì vero che la partita secca può essere un'incognita e quindi un handicap per gli americani (molto relativo però)

detto questo Argentina, Spagna (con Gasol), Lituania al completo, Brasile, Turchia (non scoppiata) sono tutte ottime nazionali non così lontane dal livello USA, anche con tutte le stelle
BruceSmith wrote: però lui vi ha già chiesto una pompa in tempi non sospetti.
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by WhiteManCanJump »

bball wrote: diciamo che : essere considerati un team di "riserve" per loro è stata una bella motivazione.. :fischia:
team di riserve che, tra l'altro, ha riportato l'oro ai mondiali di 16 anni 16.
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by thefort »

Ciao ragazzi, probabilmente nessuno sarà del mio stesso parere, ma io, che solitamente nelle competizioni internazionali tifo spudoratamente qualsiasi squadra giochi contro Team Usa e sono sempre lì a criticare questi superuomini che giocano senza un minimo di tatticismo, ieri ho dovuto ammettere che questa squadra meritava davvero di vincere. Cioè, ragazzi, non hanno sofferto praticamente per niente la zona, passandosi molto la palla(tre o quattro azioni davvero squisite); chissà, forse proprio l'assenza di tante stelle ti permette di impostare il gioco su difesa forte e schemi offensivi fatti di meno 1 vs 1(che poi sia chiaro, non che giochino di squadra 40 min su 40, però io ho visto netti miglioramenti sul piano del gioco rispetto alle altre versioni degli Usa).

Chiudo con una domanda: ma Teodosic e Huertas una chance in Nba proprio non la meritano? Su Teodosic penso non ci siano dubbi; per Huertas, io non sopporto gli italiani che, commentando su di lui, si rifanno continuamente all'annata a Bologna. Secondo me ha ampiamente dimostrato di essere un altro giocatore. Io lo vedrei bene sotto D'Antoni, a giocare pick and roll con Stoudemire. Penso ci si divertirebbe.
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DNGMRZ
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by DNGMRZ »

Francesco81 wrote: Cioè scusate un attimo, un Team Usa con mille giovani, composto, se escludiamo Billups e Odom, da giovincelli-sbarbatelli alla prima esperienza con le regole FIBA, in un paese distante culturalmente mille miglia dagli standard americani, vince passeggiando e giocando così cosà e mi volete dire che non c'è un abbisso fra il basket europeo e quello americano??? :lmao:

Dai, a questa squadra mancava il quintetto titolare eh: Howard, LBJ, Kobe, Wade, Paul (squadra che vincerebbe se giocasse al massimo modello Finale NBA di 40 contro tutti). Per non parlare di tutti quelli che farebbero la fortuna di tutte le nazionali presenti: i vari Carmelo, R. Allen, Roy, Williams, Boozer, Bynum, Bosh, etc etc etc. :stralol:

Ma dai! Con qualche rara eccezione ho notato un'involuzione preoccupante del basket europeo e mondiale in genere che evidentemente sta attraversando una fase di ricambio che gli Usa hanno già fatto perché è nel loro DNA.
Gli usa fanno 300 milioni di abitanti mica li puoi confrontare con paesi che ne hanno al massimo 70.....
I migliori usa vanno confrontati con i migliori europei messi insieme: turkoglu, velikovic, teodosic, kristic, kleiza, rubio, rudy, pau, navarro,  nachbar, bargnani, nowitkzi, messi insieme non mi sembra malaccio......
o no ?
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by Lilpol »

sonato arctico wrote: devi considerare che la formula del torneo, con tanti incontri uno dietro l'altro, specie la finale (assurdo) favorisce il roster lungo (nonchè la fisicità) statunitense

certo, è altresì vero che la partita secca può essere un'incognita e quindi un handicap per gli americani (molto relativo però)

detto questo Argentina, Spagna (con Gasol), Lituania al completo, Brasile, Turchia (non scoppiata) sono tutte ottime nazionali non così lontane dal livello USA, anche con tutte le stelle
Mah , io ho più di una riserva in merito, per me sono ancora anni luce avanti con una profondità di roster senza eguali, poi avviamente tutto può succedere in una partita secca anche perchè non sono abituati.
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tika
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by tika »

C'è anche un altro grosso problema, il problema del regolamento. Si può forzarsi per giocare con un sistema di gioco diverso, ma non è facile rendere al 100% con delle regole che tutto sommato non ti viene naturale rispettare.
L'esempio più lampante è che gli americani non sanno giocare a zona (o poco)/ non sanno attaccare la zona.
E non è che non saprebbero farlo, non lo sanno fare, nn lo hanno nelle corde, il che è completamente diverso. Oppure i 3 secondi difensivi. E' vero che è una regola che anche in NBA non sempre è rispettata, ma in ogni caso il giocatore NBA è naturalmente portato comunque a tenere in considerazione. Può adattarsi, ovviamente, ma è comunque un cambiamento strutturale nel suo gioco.
In realtà la stessa questione vale anche per la lettura dei passi, che tuttosommato non è del tutto colpa dei giocatori NBA che non li facciano rispettare in USA (anche se in questo caso il regolamento è uguale). Ma qui, appunto perché il regolamento è quello, con un pò di attenzione probabilmente il problema lo risolvi (Se non ti chiami Rudy Gay....., che, detto per inciso, nn ho capito perché sia stato preferito a Love nella finale).
GIà con l'allargamento dei 3P secondo me le speranze delle altre nazioni cominciano a diminuire e non di poco (anche perché si ripercuote su come strutturare una zona), va da se che Durant nn tira più da 3 con quelle percentuali però (almeno si spera, per gli altri  :thumbup:)

Oltre a questo c'è comunque un altro aspetto da considerare. Per quanto sicuramente ora gli americani RISPETTINO di più più le partite internazionali, rimangono comunque una sorta di Camp, dove se vinci hai fatto quello che devi, se perdi sei un fallito. MA tutto sommato quello che conta veramente è il campionato. Vaglielo tu a spiegare alle altre nazioni che le olimpiadi sono belle si, ma insomma, cerchiamo di non esagerare. E' chiaro anche qui che il sistema è questo, poi ogni giocatore può affrontarla a modo suo (vedi Kobe che cmq non si è fatto operare per andare alle olimpiadi, ma anche lui, cmq, non si è proprio impegnato al 100%).

Io direi che il divario c'è, ed è anche parecchio grande. Il che non vuol dire che in una manifestazione FIBA questo si manifesti in tutta la sua dimensione (per tutto quello che ho detto sopra). Ma in una ipotetica partita in cui i top10 NBA veri decidessero di affrontare i top10 della seconda nazione al mondo con le stesse motivazioni non ci sarebbe partita. Tiri da 3 o non tiri da 3. Se poi questa avvenisse dopo 2-3 ipotetiche stagioni NBA con regolamento FIBA il divario rischierebbe di essere imbarazzante.

Poi se invece il discorso è: una volta mandando i collegiali vincevano lo stesso, beh ovvio che allora non sia più così. Cmq si aspetta seriamente la nuova generazione di lunghi, Oden e Griffin se rinsaviscono seriamente potrebbero anche rimettere un pò più di acqua tra i continenti.


Edit: per esempio, non mi ricordo se era il 2006, quando TEAM USA fu eliminato, la partita dopo, con motivazioni vere, fu una partita in cui fecero onde.
Last edited by tika on 13/09/2010, 17:56, edited 1 time in total.
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by The Flash »

tika wrote: Oltre a questo c'è comunque un altro aspetto da considerare. Per quanto sicuramente ora gli americani RISPETTINO di più più le partite internazionali, rimangono comunque una sorta di Camp, dove se vinci hai fatto quello che devi, se perdi sei un fallito. MA tutto sommato quello che conta veramente è il campionato. Vaglielo tu a spiegare alle altre nazioni che le olimpiadi sono belle si, ma insomma, cerchiamo di non esagerare. E' chiaro anche qui che il sistema è questo, poi ogni giocatore può affrontarla a modo suo (vedi Kobe che cmq non si è fatto operare per andare alle olimpiadi, ma anche lui, cmq, non si è proprio impegnato al 100%).
Non è che si impegnano di meno, è che a queste competizioni ci arriva gente che ha giocato quasi 100 partite in NBA ed è comprensibilmente esausta oltre che con meno motivazioni rispetto a quelle che hanno quando gioca con la propria franchigia.
Kobe prima di Pechino aveva giocato 103 partite tra RS e PO, James 95, Paul e Williams 94, Howard 92...
La squadra che ha vinto i Mondiali è un eccezione perchè oltre ad avere più motivazioni essendo snobbata dai media USA e considerata una squadra di riserva era composta da gente che, Odom a parte, era composta da gente che non aveva fatto i PO o era uscita al primo turno.
E mi dispiace ma non sempre riesci quando provi.
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Ciombe
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by Ciombe »

riporto il mio pensiero sugli USA
Ciombe wrote: Team USA completa la missione.

Durant pazzesco, è stato cruciale in ogni allungo USA con le sue triple, alcune clamorose che cmq ogni sera in NBA segna con tranquillità.

Interessante la mossa di coach K di far giocare Gay da 5 in contraltare al quintetto iper lungo della Turchia. Ciò ha voluto dire cambiare su ogni pick & roll e su ogni blocco.

Ci contro la Turchia secondo me ha approcciato al gara troppo sul piano tattico e poco su quello motivazionale. Hanno riproposto i loro pezzi forti, ovvero quintetto alto, zona e gioco compassato a metà campo, ma non erano incisivi, non erano attenti, dormivano.

Poi gli USA hanno macinato gioco, hanno alzato il ritmo, con la difesa hanno spento le già flebili energie psico-fisiche dei padroni di casa.

Questo team USA è stato quello più allenabile di coach K, nel 2008 aveva i migliori fenomeni del mondo a cui ha dato un impronta ma di secondo piano, ora aveva una squadra sperimentale, giovani, concreta, con tanti giocatori intercambiabili e che ha costruito lui con i suoi principi, e i giocatori gli sono andati dietro, ognuno con il suo ruolo.

Da questa manifestazione si evince che:

- Rose non sa giocare a difesa schierata. Non appena non batte il suo uomo dal palleggio o non va in porto la prima idea che ha in mente diventa nullo e confusionario.
- Ottima la scelta di tenere dentro Gordon e Curry anzichè Rondo e dimostrata dai fatti. Contava di più il tiro di quei due che le accelerazioni di Rondo che in parte avrebbe fatto scopa con Rose.
- Westbrook è stato a questa selezione come Wade a quella delle Olimpiadi, giocatore che esce dal pino e cambia la partita dal punto di vista atletico uccidendo le seconde linee avversarie.
- La difesa del Team USA, ha coperto la carenza dei cm sotto canestro. Palloni sporcati, scivolamenti, recuperi, pressione sulla palla, stoppate, impatto fisico nella metà campo difensiva e pure controllo dei tabelloni. Igoudala in questo senso è stato decisivo anche se poi in attacco in pratica non esisteva.
- Questa è la squadra più squadra che gli USA hanno mai avuto.
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by Ciombe »

sonato arctico wrote: devi considerare che la formula del torneo, con tanti incontri uno dietro l'altro, specie la finale (assurdo) favorisce il roster lungo (nonchè la fisicità) statunitense

certo, è altresì vero che la partita secca può essere un'incognita e quindi un handicap per gli americani (molto relativo però)

detto questo Argentina, Spagna (con Gasol), Lituania al completo, Brasile, Turchia (non scoppiata) sono tutte ottime nazionali non così lontane dal livello USA, anche con tutte le stelle
non necessariamente Team USA era una squadra lunga.
Chandler, Love, Granger e Curry molto spesso hanno guardato dal pino.
Le rotazioni erano di 8/9 giocatori.

Avevano molte lacune, come inesperienza per ognuno di loro in competizioni FIBA di questo livello a parte Odom, acume tattico che però poi con il tempo hanno sviluppato e una concezione di squadra molto più simile alla realtà Europea, ovvero sono stati umili, ognuno aveva il suo ruolo e si è calato nel personaggio forgiando al contempo un grande gruppo che ha fatto pronto anche a momenti difficili.

Diciamo che hanno giocato alla grande, ed alcuni di loro non rivedranno mai la maglia della nazionale che in NBA sono semplici gregari ma qui hanno avuto un opportunità.
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by lele_warriors »

Ciombe wrote:

Diciamo che hanno giocato alla grande, ed alcuni di loro non rivedranno mai la maglia della nazionale che in NBA sono semplici gregari ma qui hanno avuto un opportunità.
chi degli 8-9 da rotazione sarebbero dei gregari nel nba?  :penso:
l'unico fra i 12 è chandler,altri io non ne vedo mica.
Se Marotta mi porta Lisandro ora e Llorente a luglio, giuro che non lo criticherò mai più ( Leather 23.01.13)
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by Ciombe »

lele_warriors wrote: chi degli 8-9 da rotazione sarebbero dei gregari nel nba?  :penso:
l'unico fra i 12 è chandler,altri io non ne vedo mica.
Curry, Gordon, Igoudala sono ottimi giocatori ma non stelle. Non credo rivedranno più la maglia USA
Gay e Granger presumo non avranno altre chances di indossare quella maglia a meno che LeBron, Howard, Bosh, non vogliano più partecipare, sono 2° se non 3° scelte per la nazionale.
Billups e Odom erano li per portare esperienza, ora non ci sarà più bisogno di loro.
Chandler era lì solo perchè 218 cm.

GLi unici che possono ambire a un posto a Londra 2012 sono Durant, Westbrook (Wade permettendo), Rose forse Love.
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by lele_warriors »

Ciombe wrote: Curry, Gordon, Igoudala sono ottimi giocatori ma non stelle. Non credo rivedranno più la maglia USA
Gay e Granger presumo non avranno altre chances di indossare quella maglia a meno che LeBron, Howard, Bosh, non vogliano più partecipare, sono 2° se non 3° scelte per la nazionale.
Billups e Odom erano li per portare esperienza, ora non ci sarà più bisogno di loro.
Chandler era lì solo perchè 218 cm.

GLi unici che possono ambire a un posto a Londra 2012 sono Durant, Westbrook (Wade permettendo), Rose forse Love.
ok,ma tu hai scritto:
"ed alcuni di loro non rivedranno mai la maglia della nazionale che in NBA sono semplici gregari ma qui hanno avuto un opportunità."

quindi mi chiedo,in NBA quali di questi giocatori sono gregari?perchè iguodala,curry,gordon,granger e via dicendo gregari nella lega proprio non sono.che poi non rivedranno la maglia della nazionale possibilissimo.
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by GecGreek »

Ciombe wrote: riporto il mio pensiero sugli USA
secondo me Rondo era in ballottaggio con Rose e non con Ciurri e Gordon.. Tra l'altro concordo con la critica al Chicagoano e aggiungo che Rondo essendo più playmaker e abituato a giocare in una squadra che gioca a basket con 5 elementi sia davanti che dietro forse avrebbe fatto meglio il suo lavoro rispetto a Rose.. Cosa che sostengo fin dall'inizio.
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by Ciombe »

lele_warriors wrote: ok,ma tu hai scritto:
"ed alcuni di loro non rivedranno mai la maglia della nazionale che in NBA sono semplici gregari ma qui hanno avuto un opportunità."

quindi mi chiedo,in NBA quali di questi giocatori sono gregari?perchè iguodala,curry,gordon,granger e via dicendo gregari nella lega proprio non sono.che poi non rivedranno la maglia della nazionale possibilissimo.
Quello che intendo io è che 7/8 giocatori di questo team USA non sono stelle di prima grandezza come negli scorsi Team USA.
Alcuni di loro al momento sono giovani emergenti, ma non certo stelle e alcuni di loro al momento sono 2/3° violini forse anche 3/4° in squadre di seconda fascia come Curry, Gordon, Love o come Igoudala.

Si, forse il termine gregario non è esatto, ma il senso è questo.
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Re: Team USA verso i FIBA World Championship

Post by lele_warriors »

Ciombe wrote:
Si, forse il termine gregario non è esatto, ma il senso è questo.
ah ecco,così si comprende già meglio,e il resto del discorso e condivisibile.
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