MLS 2010: Rischio Strike?

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andreaR
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by andreaR »

ci sono novità direttamente dagli usa? mancherebbe una settimana all'inizio della stagione
da francilive » 10 ago 2012, 17:20

grande rissa, cosi!!!! giu' mazzate, spaccagli il culo!!!
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sognando california
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by sognando california »

Conosco le regole MLS Franco ed ho nozioni giuridiche tali da intuirne gli effetti.

Eppure sono dell'idea che l'attuale formula della single entity, ovvero dell'unico soggetto MLS titolare dei diritti non funzioni.
Io ho sottolineato l'assurdo del paradosso per cui un team tagli un giocatore e questi non è libero di trasferirsi ad altro team, sempre nel rispetto delle regole sui tesseramenti e del salary.

Per ovviare a questa situazione, trattandosi la MLS un sistema a scatola chiusa non capisco perchè non si impone un indennizzo d'ufficio in base a parametri come età, ingaggio e condizioni fisiche. Insomma sarebbe come in Europa prima della Bosman, il vecchio "parametro". La transazione poi sarebbe tutta interna alla MLS, perchè è chiaro che il singolo nuovo team avrà la capacità di trattare sull'ingaggio.

A decidere a chi assegnare un giocatore "waived" sarebbe sempre la Mls di fronte alle eventuali richieste che altri team inoltrerebbero entro sette giorni. In assenza di offerte il giocatore sarebbe svincolato ed il vecchio team ne tratterebbe ancora i rights.

Quanto alla legislazione "Anti Trust", capisco l'esigenza della MLS quale entità singola, ma allora sarebbe sufficente forse raddoppiare il monte ingaggi, e garantire i contratti sull'annualità (salvo che la richiesta di rescissione arrivi dal giocatore) con una quota fissa.

Il problema del "cartello" comunque rimane perchè non credo che in eterno i team vorranno sottostare alle imposizioni della lega, e non pensare alla libera concorrenza nel mercato internazionale.
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by andreaR »

sognando california wrote:

A decidere a chi assegnare un giocatore "waived" sarebbe sempre la Mls di fronte alle eventuali richieste che altri team inoltrerebbero entro sette giorni. In assenza di offerte il giocatore sarebbe svincolato ed il vecchio team ne tratterebbe ancora i rights.



quindi fatemi capire, se ipotesi l'attacante nash viene tagliato dalla squadra toronto, le squadre dallas, sounders e red bulls si mostrano interessate è la mls che decide dove deve andare il giocatore? :penso:
da francilive » 10 ago 2012, 17:20

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sognando california
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by sognando california »

andreaR wrote: quindi fatemi capire, se ipotesi l'attacante nash viene tagliato dalla squadra toronto, le squadre dallas, sounders e red bulls si mostrano interessate è la mls che decide dove deve andare il giocatore? :penso:
Quella sarebbe la mia ipotesi di soluzione, per favorire la circolazione interna dei giocatori waived. Nei fatti esiste un qualcosa di simile che il è il waiver draft di fine stagione. Quella che riporti sopra nella mie parole è una mia personale valutazione, di una persona che vive a decine di miglia dagli States e che segue per passione i passi del torneo, pur non condivendo in toto le scelte e spesso le sue dinamiche.

Nel concreto non è semplice che un giocatore waived sia prescelto da altri team durante la stagione, per cui la gran parte di queste transazioni avvengono durante il preseason quando ancora i roster non sono delineati. La mia idea è questa Nash, per citare il tuo esempio, dopo esser tagliato è reso disponibile: scatta l'asta per i team che potrebbero volerlo. I team valutano l'offerta da presentare per l'indennizzo al vecchio team detentore dei rights, la Mls sceglie la più vantaggiosa che ne acquisisce ora i rights, quindi il nuovo team detentore sottopone al giocatore il nuovo ingaggio.
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by andreaR »

mamma che intruglio di regole  :sbadat: non condivido però la regola della mls, se una squadra decide di tagliare un giocatore, lo fa e stop, senza mantenere niente e senza dover ricevere nulla, in nba se una squadra taglia un giocatore questo è libero di andare dove vuole, sistema rivedibile questo
da francilive » 10 ago 2012, 17:20

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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by francospicciariello »

sognando california wrote: Conosco le regole MLS Franco ed ho nozioni giuridiche tali da intuirne gli effetti.
Bene, ma quelle americane sono un po' diverse dalle nostre... E poi mica ho detto a nessuno che un ignorante incapace di comprendere. Ho solo specificato che l'argomento è complicato persino per chi ha a che fare professionalmente con la MLS.
sognando california wrote: Eppure sono dell'idea che l'attuale formula della single entity, ovvero dell'unico soggetto MLS titolare dei diritti non funzioni.
E' tuo diritto avere un'idea del genere, per quanto non sia supportata da alcunché ragione. Posso dirti che così com'è il sistema non funziona dal punto di vista sportivo, ma funziona perfettamente da quello finanziario (dobbiamo pensare alla combinazione MLS/SUM, la Soccer United Marketing, il braccio business della lega, che hanno gli stessi azionisti). E ciò che interessa a chi investe nel soccer al momento è avere una struttura finanziaria che stia in piedi, con stipendi adeguati all'entrate nel mentre della costruzione dei nuovi stadi (quasi tutti espandibili, ricordiamo). Non ci sono al momento magnati che vogliono portare la proria squadra al Mondiale per Club per battere il Barecllona.
sognando california wrote: Io ho sottolineato l'assurdo del paradosso per cui un team tagli un giocatore e questi non è libero di trasferirsi ad altro team, sempre nel rispetto delle regole sui tesseramenti e del salary.
Che sia assurdo - moralmente - concordo. Legalmente invece la MLS ha le sue, incontestabili ragioni per bloccare le richieste. C'è poi da ragionare sul fatto che gli USA sono un mondo a parte. Col salary cap e la free agency il rischio è che i soldi finirebero in gran parte in mano ai pochi migliori lasciando ben poco agli altri. Ciò potrebbe portare molti giocatori di medio livello a ritirarsi presto perché non in grado di reggere una vita calcistica con pochi soldi (che invece i giovanissimi son disposti ad accettare) e togliendo anche quel poco di medio talento ed esperienza accumulata, tanto più che poi i migliori terminano il contratto e se ne vanno in Europa appena possono. Il livello medio della lega ne risentirebbe. Tutto ciò perché parliamo degli USA comunque.
sognando california wrote: Per ovviare a questa situazione, trattandosi la MLS un sistema a scatola chiusa non capisco perchè non si impone un indennizzo d'ufficio in base a parametri come età, ingaggio e condizioni fisiche. Insomma sarebbe come in Europa prima della Bosman, il vecchio "parametro".
I giocatori non sono comunque d'accordo. Lo svincolo viene ormai considerato un diritto fondamentale dai giocatori.
Ho comunque capito una cosa in realtà. Non è obbligatorio che un team "paghi" qualcosa a quello del giocatore tagliato. Nel caso questo riceva un'offerta tramite la MLS, il team originale ha 48 ore per pareggiarla altrimenti questo se ne va senza nulla in cambio. Quindi in realtà una sorta di svincolo già c'è, solo che è legato alla mancanza di contratti garantiti. Nella MLS al riguardo si parla solo di Right of first refusal (che pero ad es. non c'è nell'expansion e nel waiver draft), che è abbastanza simile ad un'opzione in favore del team che ha tagliato il giocatore e che dura 12 mesi.
Vedi il caso Serioux: tagliato da Toronto, ha firmato con la MLS ad un certo stipendio, Houston lo ha richiesto ed entro 48 ore TFC poteva: pareggiare l'offerta fattagli dalla MLS accettata da Houston, trattare con Houston (cosa che ha fatto) minacciando di riprenderselo, o aspettare la scadenza del termine e lasciarlo andare per nulla. Il punto - ancora una volta - è il ruolo della MLS, fondamentale in queste trattative. basti pensare a quand McBride è rientrato in America ponendo la condizione di andare a giocare a Chicago. Ma su di lui c'erano i diritti di Toronto. L'intervento del Commissioner fu fondamentale per convincere Toronto che era un bene per la lega avere il giocatore. Certo non è che parliamo proprio di un sistema libero, sia chiaro. Solo che persino i giocatori a volte hanno problemi a comprendere le assai astruse regole della MLS.
sognando california wrote: La transazione poi sarebbe tutta interna alla MLS, perchè è chiaro che il singolo nuovo team avrà la capacità di trattare sull'ingaggio.
Il punto è questo. Quando un giocatore viene messo sotto contratto, è la MLS che tratta e firma il contratto, non il club. Ad esempio, Holden ha negoziato la proposta di rinnovo (poi non accettata) direttamente con Don Garber.
sognando california wrote: A decidere a chi assegnare un giocatore "waived" sarebbe sempre la Mls di fronte alle eventuali richieste che altri team inoltrerebbero entro sette giorni. In assenza di offerte il giocatore sarebbe svincolato ed il vecchio team ne tratterebbe ancora i rights.
Non è chiaro forse. La MLS lo svincolo non lo vuole e non lo può dare al momento.
sognando california wrote: Il problema del "cartello" comunque rimane perchè non credo che in eterno i team vorranno sottostare alle imposizioni della lega, e non pensare alla libera concorrenza nel mercato internazionale.
C'è un problema di comprensione del sistema forse. Non è che i team sono "sotto" il tallone della MLS. I team non sono altro che franchigie in licenza agli investitori della lega stessa cui vengono assegnati diritti territoriali (ad es. la Maple leaf con Toronto aveva l'esclusiva sul Canada fino al 2010, condizione posta dalla società per investire nella MLS all'epoca). Persino l'ingaggio diretto dei ragazzi cresciuti nel settore giovanile (massimo 4) è legato ai diritti territoriali, non alla libertà del team di inaggiare chi vuole. Sono gli investitori stessi a non volere al momento la libera concorrenza. Sanno che il sistema non reggerebbe. Fra qualche anno (una decina) con stadi e struttura più solida magari si vedrà. Nel frattempo quello della single entity si è rivelato il sistema migliore anche per attrarre nuovi investitori con continuità.

Secondo me oltre all'aumento del salary cap la MLS verrà incontro sui contratti garantiti (anche se il caso recente di Ali Gerba, tagliato per scarsissima forma e con un contratto garantito da 158mila dollari, non va a favore dei giocatori), magari stabilendone un numero limite per team. Aggiungo che servirebbero più posti di lavoro, magari facendo partire un campionato primavera/riserve,
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by christian85 »

NY_Cosmos wrote: Nel sistema calcistico Usa ha sempre funzionato in questa maniera per quanto riguarda svincoli e quant'altro, ora cos'è di colpo si sono svegliati e han detto che non va bene? si tengano i soldi e tacciano!! O rischiano di perdere pure quelli
Il problema è semplicemente che nel calcio, a differenza dei big four, il sistema americano è obbligato a confrontarsi con un sistema globale largamente standardizzato e, sempre a differenza dei big four, è arrivato dopo, non può fare il bello e cattivo tempo e, soprattutto, si deve adeguare se vuole entrare/rimanere nel mercato.

Mi sembra chiaro che il sistema dei pagamenti e dei trasferimenti non funzioni e mi pare ora come ora di gran lunga il maggior ostacolo alla crescita ed alla espansione (credibile ed esponenziale) della MLS.

Fermo restando che l'impossibilità di offrire cifre competitive con l'Europa rimane forse il secondo maggior ostacolo alla bla bla bla.
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by JoK3R »

Accordo raggiunto per 5 anni, a quanto dice il sito della MLS. Come credevo, la prossima settimana si ricomincia tranquillamente. :)
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by blackiesan74 »

Letti i punti fondamentali dell'accordo; mi sembra che sia una soluzione conveniente per tutti.

I giocatori non hanno raggiunto l'accordo sullo svincolo, ma l'aumento consistente del salary-cap li compensa in parte. Che l'accordo duri poi 5 anni mette la MLS in condizione di lavorare al proprio consolidamento senza avere l'affanno di dover pensare ad un nuovo accordo tra 2 anni, come si era ventilato in precedenza.

Perciò si riparte!  :forza:  :forza:
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by sognando california »

Inizio a pensare che ci sia una ricaduta negativa sul nuovo accordo, e relativamente per quei calciatori con contratti pluriennali ad ingaggi superiori ai 100.000 dollari, ed i team spaventati dagli aumenti previsti di anno in anno in caso di conferme hanno scelto la via dei tagli, penso ai recenti casi Busch, Talley, Noonan.

A ben guardare i roster, mi sembrerebbe opportuno visto l'aumento - seppur minimo del salary - offrire al team la possibilità di avere almeno un venticinquesimo calciatore.  Altro aspetto che avrei visto bene è l'esclusione anche dal DP nelle quote del salary, darebbe sicuramente un tantum in più da suddividere negli ingaggi dei compagni.

E poi vorrei capire se la MLS studia l'inserimento part-time dei giovani delle Academy, con contratti formazione al minimo ma fuori roster fino alla decima presenza ad esempio potrebbe essere un'idea.
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by francospicciariello »

sognando california wrote: E poi vorrei capire se la MLS studia l'inserimento part-time dei giovani delle Academy, con contratti formazione al minimo ma fuori roster fino alla decima presenza ad esempio potrebbe essere un'idea.
Le rose MLS funzionano così quest'anno. Ogni club può avere tra i 18 e i 20 giocatori "senior" che pesano sul salary cap da $ 2,55 milioni.

Le squadre possono avere fino a 4 giocatori che non pesano sul cap (quelli sotto il programma Generation adidas o altri al minimo di stipendio da $40,000)

Nel caso riparta la divisione riserve e le rose vengano allargate, i giocatori in più verranno denominati "apprentices", con ingaggio da $31,250.

Infine, i frutti del settore giovanile - massimo 4 - non contano nè rispetto alla rosa né rispetto al cap (a meno che non vengano ingaggiati con un contratto più alto del minimo col programma generation adidas).

E' possibile infine che già la prossima setimana si decida che il Designated Player non pesi affatto sul salary cap, nemmeno per i 400k attuali e che ogni club abbia diritto a due Designated Player invece di uno solo (chi ne ha due oggi ha comprato il diritto da un altro club).
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by sognando california »

francospicciariello wrote: Le rose MLS funzionano così quest'anno. Ogni club può avere tra i 18 e i 20 giocatori "senior" che pesano sul salary cap da $ 2,55 milioni.
Le squadre possono avere fino a 4 giocatori che non pesano sul cap (quelli sotto il programma Generation adidas o altri al minimo di stipendio da $40,000)
Nel caso riparta la divisione riserve e le rose vengano allargate, i giocatori in più verranno denominati "apprentices", con ingaggio da $31,250.
Infine, i frutti del settore giovanile - massimo 4 - non contano nè rispetto alla rosa né rispetto al cap (a meno che non vengano ingaggiati con un contratto più alto del minimo col programma generation adidas).
E' possibile infine che già la prossima setimana si decida che il Designated Player non pesi affatto sul salary cap, nemmeno per i 400k attuali e che ogni club abbia diritto a due Designated Player invece di uno solo (chi ne ha due oggi ha comprato il diritto da un altro club).
Le rose sono previste per 20 senior e 4 developmental: molti team per questo hanno scelto di tagliare il terzo portiere perchè tanto all'occorrenza si attinge a quelli del pool Mls. Sul secondo DP sarei felice che passasse la riiforma, certo sarebbe bene che le regole si facessero ben prima dell'inizio della stagione :)

I Generation Adidas hanno il vantaggio di non incidere nel salary, ma sono contratti per molti ben più sostanziosi di quelli minimi, almeno a leggere i report sugli ingaggi delle passate annate. 

Il torneo riserve è del tutto inutile, per opinione personale, per quanto si vedeva negli anni passati. Sarebbe più interessante un torneo dell'Academy che in una prima fase fosse diretta anche soltanto agli scontri interni alla conference, e già potrebbero includere i team delle expansion.

Individuare un piccolo gruppo di Academy players che all'emergenza possano essere aggregati e impiegati in prima squadra sarebbe già un buon sistema. Il riferimento ai loro tesseramento extra dove è indicato? E poi ci sarebbe sempre la lista degli infortunati?

Prendi NY avrebbe l'opportunità di tesserare Agudelo e Chirgadze, i DC Najar e Hamid, ad Houston Deric e Navas Lobo, ai Galaxy Bowen...
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Re: MLS 2010: Rischio Strike?

Post by francospicciariello »

Aggiungo che ogni club puà designare i ragazzi cresciuti nell'Academy come Home Grown Players prima che vadano al College o nello United States U-17 national team residency program. In questo modo qualora il team originale voglia ingaggiare un giocatore della lista puà farlo senza passare dal Draft

Sui 4 giocatori dell'Academy ingaggiabili ogni anno invece dei due di prima:
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