Music History, Quotes & Anecdotes:

E' il luogo in cui potete parlare di tutto quello che volete, in particolare di tutti gli argomenti non strettamente attinenti allo sport americano...
DrGonz0
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by DrGonz0 »

Charles Mingus, Anecdotes

Lo storico contrabassista pur essendo uno dei pochi "puliti" da droghe del panorama jazzistico dell'epoca ha avuto una vita incredibile.

Nella sua autobiografia, Beneath the underdog (peggio di un bastardo), racconta che fu mantenuto ,per un periodo particolarmente povero della sua vita, da due donne pur di non farlo lavorare e una di loro pur di mantenere entrambi si prostituiva.

Negli anni 40 suona nell'orchestra di Duke Ellington, suo maggiore ispiratore, ma viene espulso dopo che picchiò Juan Tizol, trombonista (autore di uno degli attuali standard jazz più suonati: Caravan)bianco, reo di essersi lamentato del fatto che i neri non sapessero leggere il pentagramma (Mingus in effetti aveva grosse difficoltà)

In seguito Mingus trovò un lavoro come impiegato alle poste, non era fare il musicista ma la paga era buona, fu allora che Charlie Parker(che seppur considerato da Mingus un genio era disprezzato per la sua autodistruzione), pur di farlo suonare con lui, gli promise il triplo della paga che lui percepiva abitualmente, quando dopo qualche concerto il contrabassista chiese al sassofonista ciò che gli spettava il buon Bird mostrò una capacità fantastica nel cambiare discorso.

Non furono rare le performance dal vivo interrotte da Mingus, Leader della sua band, per cazzìare qualche musicista che sbagliava la sua parte o non aveva il "tiro" che il contrabassista voleva

Negli anni 60 raggiunge il suo massimo periodo di produzione, con Eric Dolphy (sax contralto, flauto e Clarino Basso) e Dannie Ritchmond(batteria). A proposito di quest'ultimo è celebre il concetto che mingus aveva del batterista jazz il quale doveva, a suo dire, far parlare i pezzi dello strumento e non farli urlare, almeno non da subito, "Tu quando qualcuno non ti conosce che fai? AHAHHEHEAOAHEAH? no dici<<Salve sono Dannie Richmond, batterista>> e poi cominci ad alzare la voce!"

Visse anche un periodo di forte squilibrio mentale, famoso è un suo video, poco prima di abbandonare le scene (intorno al 1965, probabilmente dovuto alla morte di Eric Dolphy) nel quale ci sono una serie di vaneggiamenti nei quali si dichiara perseguitato e arriva a sparare in casa con un fucile, casa dalla quale sarebbe stato a breve sfrattato con intervento della Polizia(non per il fucile, ma per mancati pagamenti)

Nel 1970 riprese l'attività musicale, inizialmente per suonare in un tributo al suo idolo di sempre Duke Ellington ritrova poi l'amore per la musica, il suo stile è diverso, ancora più impegnato come tematiche e come arrangiamenti ma più ragionato e meno impulsivo, musicisti europei di formazione classica non ci pensano due volte a suonare con lui, particolare il suo modo di spiegare le parti: le cantava, alla richiesta di alcuni musicisti di avere le parti scritte per poterle studiare privatamente ed arrivare preparati alle prove lui diceva che era meglio di no, i più insistenti vennero accontentati, ma quelle parti erano di difficoltà tale che alla fine preferirono tutti ascoltarle a voce o al piano (Mingus era anche un discreto pianista).

Nel 1979 Mingus muore per Sclerosi laterale amiotrofica, il morbo di Lou Gehrig, diagnosticatogli 2 anni prima, in quel periodo stava lavorando con Joni Mitchell ad un progetto che prevedeva anche brani del suo repertorio come Goodbye Pork Pie Hat,( l'album della cantante "Mingus" è parziale testimonianza di quel progetto) .
Ricorse anche ad una guaritrice-maga messicana per cercare di fare qualcosa riguardo la sua malattia, in effetti il suo rapporto con l'esoterismo fu sempre alto, forse è solo un caso, ma il giorno stesso della morte sulle coste di Acapulco si spiaggiarono 56 Balene, 56 come gli anni di Charles Mingus e la sua stazza non era certo longilinea, forse è solo un caso.
Per la cronaca Mingus ancora attendeva quella paga tripla che gli aveva promesso poco meno di 30 anni prima Charlie "Bird" Parker.



Charlie Parker, quotes & anecdotes
A proposito di Mingus e Parker, è famosa la frase che disse il primo alla morte di Bird: "I musicisti al Birdland aspettavano che uscisse l'ultimo disco di Bird per sapere cosa avrebbero suonato l'anno prossimo. Che faranno ora che lui è morto? "

E parlando del Birdland, l'originale locale, oramai chiuso, punto di ritrovo per tantissimi jazzisti, bisogna dire che fu chiamato così proprio in onore di Charlie Parker il quale a sua volta fu capace di farsi "bannare" a vita in seguito a vari avvenimenti proprio dal locale a lui intitolato. Se non è grandezza questa...



non potevo non riesumare questo storico Topic!
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non era DrGonz0, era dio vestito da DrGonz0(NickRamone)
SafeBet wrote: Gonz0 regna.
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frog
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by frog »

http://beatles.forumfree.it/?t=56877358

I messaggi che Charley Manson vide nelle canzoni dei Beatles. Eccone una lista e le interpretazioni date da lui:

Helter skelter: Ignaro del fatto che la canzone si riferisse ad un particolare scivolo presente nel luna park inglesi, pensò che indicasse la rivolta dei neri per distruggere i bianchi.

Piggies: Manson pensava che fosse un appellativo con cui i neri chiamavano i loro nemici bianchi, ai quali avrebbero dato "una sacrosanta sculacciata".

Happiness is a warm gun: Manson riteneva che fosse indicata la vendetta della razza nera sui bianchi "bang, bang, spara, spara".

Sexy Sadie: Pensò fosse rivolta ad una delle sue seguaci, che fu ribattezzata Sadie Mae Gutz.

Rocky Raccoon: Si riferiva ai neri: "coons" erano "i negri".

Blackbird: "Indicava la gente di colore, sopratutto il gruppo radicale delle Balck Panthers che intendeva distruggere la razza bianca.

Revolution 1 e Revolution 9: Erano altri riferimenti all'imminento olocausto - la profezia della battaglia finale di Armageddon. Manson associò il nono libro dell'Apocalisse di Giovanni a Revolution 9. San Giovanni diceva: "Furono sciolti i quattro angeli che avrebbero sterminato un terzo dell'umanità, pronti per l'ora , il giorno, il mese e l'anno".

In aggiunta Manson era convinto che già all'epoca dell'album Sgt Pepper's lonely hearts club band, nel 1967, i Beatles cercassero di trasmettergli dei messaggi e che alcune profezie bibliche, specialmente quelle contenute nell'Apocalisse, si riferissero al gruppo.
Una volta Manson riferì ad una delle sue adepte il verso 15: "Furono sciolti i quattro angeli". Secondo Manson, i quattro angeli erano i Beatles e citò anche il verso 3: "Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla Terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della Terra".
Un'altro verso diceva: "Il loro aspetto era come quello degli uomini. Avevano capelli, come capelli di donne". Manson interpretò i riferimenti a "corazze di fuoco e "dalla loro bocca usciva fuoco, fumo e zolfo" come un'allusione alle chitarre elettriche ed alle loro voci
BruceSmith
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by BruceSmith »

frog wrote: Piggies: Manson pensava che fosse un appellativo con cui i neri chiamavano i loro nemici bianchi, ai quali avrebbero dato "una sacrosanta sculacciata".
è legato al “Death to pigs” che scrisse col sangue delle vittime dopo il massacro?

tra l'altro, se non ricordo male, oltre a quello scrissero (storpiandolo) anche "helter skelter".
Last edited by BruceSmith on 30/11/2011, 12:07, edited 1 time in total.
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Teo
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by Teo »

Preso dai pensieri del Rettile

MOTLEY CRUE

Mentre incidevo lo stacco di chitarra di Girl Girls Girls caddi dalla sedia perchè ero troppo ubriaco (poi lo tenemmo perchè il suono ci piaceva e stavo troppo male per rifarlo). Prima di salire sul palco mettevo in fila 6 bicchierini di vodka accanto una lattina aperta di cocacola e li buttavo giù uno dopo l'altro. Durante il concerto bevevo un bicchiere pieno di vodka che gli altri credevano fosse acqua. Dopo mi preparavo una brocca mista di tequila, succo d'arancia e granatina e mi tracannavo anche quella. L'alcol portava allo scoperto alcuni lati della mia personalità che non sapevo di avere. Una sera in Giappone ero al Lexington Queen ed il proprietario aveva una maschera da Godzilla così l'indossai e cominchiai a ballare a culo nudo in pista, improvvisamente mi venne in mente di uscire con la maschera e terrorizzare gli ignari passanti o magari di entrare in qualche ufficio. mi abbassai i pantaloni alle caviglie ed andai avanti e indietreo per le strade, abbaiando e saltando.

Una delle regole sull'aereo era: giù le mani dalle hostess. Ma mi annoiavo troppo a stare sobrio, così finivo inevitabilmente in bagno con la ragazza. Quando la band lo scopriva, la licenziava. Intanto tuttui si divertivano, "Vince ti dispiacerebbe portarci quel piatto di coca laggiù?", si facevano le canne e mi sbuffavano il dumo in faccia. Tommy tirò fuori alcune polaroid che aveva scattato mentre scopava con heater Locklear, si erano messi insieme all'improvviso , e adesso avevamo il privilegio di vedere da vicino il culo di heater Locklear
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by frog »

BruceSmith wrote:
frog wrote: Piggies: Manson pensava che fosse un appellativo con cui i neri chiamavano i loro nemici bianchi, ai quali avrebbero dato "una sacrosanta sculacciata".
è legato al “Death to pigs” che scrisse col sangue delle vittime dopo il massacro?

tra l'altro, se non ricordo male, oltre a quello scrissero (storpiandolo) anche "helter skelter".
Penso proprio di si, infatti io sapevo solo proprio di questi due pezzi come fonte d'ispirazione del pazzoide, il resto l'ho letto nel sito che ho citato sopra
shilton
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by shilton »

Questo era un topic fantastico.
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Shilton meglio di Buffon (Pap)Raramente in vita mia ho visto dal vivo compiere interventi simili (Dazed)
SafeBet
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by SafeBet »

era ed è.
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by frog »

shilton wrote:Questo era un topic fantastico.
Fai un fischio ad Hank, che porti del materiale fresco :biggrin:
Hank Luisetti
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by Hank Luisetti »

.. riportiamo un po' in auge questo topic..

Red Hot Chili Peppers: nell'83 Anthony Kiedis e Flea,rispettivamente cantante e bassista, erano soliti recarsi in un hotel di L.A. che aveva una piscina all'interno del cortile, salivano sul terrazzo e da li si tuffavano, per poi scappare per non essere presi dalla sicurezza. Una volta Kiedis non centrò la vasca rompendosi una vertebra, ci mise quasi un anno per riprendersi!
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by Hank Luisetti »

Jethro Tull: Ian Anderson cercava di insegnare a suonare il flauto alla figlia, che aveva iniziato a studiarlo a scuola durante le ore di musica.. il problema era che Anderson, da autodidatta, aveva fatto un pò di confusione con la diteggiatura al che la figlia gli disse "ma papà,lo suoni tutto sbagliato"... a quel punto i ruoli si invertirono: Anderson si mise sotto per un paio di mesi e imparò a suonare il flauto nella maniera "corretta"...


BEATLES Vs BEACH BOYS

1965.
I Beatles pubblicano “Rubber Soul”.
Un disco che segna un primo allontanamento dei 4 ragazzi di Liverpool dalle precedenti produzioni. Ormai la BeatlesMania è esplosa ovunque e anche Brian Wilson e i suoi Beach Boys se ne rendono conto.

1966.
Inizia la “sfida”…
I Beatles pubblicano “Revolver” e i Beach Boys escono con “Pet Sound”.
Due capolavori della storia della Musica. Inizia una silenziosa rivalità tra Beatles e Beach Boys, tra Inghilterra e America, tra “il vecchio e il nuovo”…
I Fab4 si godono l’ennesimo successo e Brian Wilson si sfrega le mani dalla felicità…
Nessuno osa decretare il vincitore di questo “gioco”…
Ma…

1967.
I Beatles pubblicano “Sgt. Pepper Lonely Heart Club Band”.
Brian Wilson entra in una crisi che ancora oggi dice di non aver mai superato.
Il resto è storia…
Hank Luisetti
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by Hank Luisetti »

Led Zeppelin:

Il Dio Plant: Nascita di una frase cult

Un giorno, Plant arrivò da Malibu per rilasciare alcune interviste su invito di Danny Goldberg. Una comitiva di giornalisti era stata fatta venire in aereo da Londra e New York a Los Angeles, viaggiando in prima classe. All’aeroporto li aspettava una limousine, che li portò alle loro stanze alla Riot House, quasi tutte sopra, sotto o adiacenti alla suite di Bonzo. Il compito di Bonzo era quello di tenere in piedi gli ignari giornalisti tutta la notte, con fragorosi dischi di batteria di Alphonse Mouzon suonati al più alto volume possibile. Dopodiché, sarebbe stato più facile, il giorno successivo, avere a che fare con gli indeboliti scribacchini. Plant era solito dare il benvenuto alla stampa insieme a Lori Maddox. Lori, vestita in coloratissime penne d’uccello, aveva il compito di distrarre i giornalisti, mentre Plant sorseggiava tè al limone... Sempre espansivo, Plant cominciava generalmente le sue interviste con battute gettate lì a caso, come: “A dire il vero, ho smesso di sniffare cocaina stamattina”. Si metteva a parlare del suo concetto dei Led Zeppelin quali “forze del bene”, come i cavalieri della tavola rotonda di Re Artù, e delle leggende celtiche e delle sue varie ispirazioni soprannaturali...Durante un’intervista, attraversò la stanza con un balzo e raggiunse il balcone che sovrastava Hollywood completamente illuminata, adagiata ai suoi piedi come una gigantesca griglia scintillante. “SONO UN DIO D’ORO!”, urlò (che nel film Almost Famous tradussero con: Dio Dorato), slanciando i pugni e ondeggiando i riccioli. Nella stanza d’albergo, il giornalista e il suo fotografo si guardarono l’un l’altro: “Per chi l’aveva fatto?chi cazzo si credeva di essere quel tizio?... Anni dopo aggiunse tra sé e sé Ledkashmir: “Chi aveva fatto la storia, ecco chi!”

(tratto dalla biografia dei Led Zeppelin, Il Martello degli Dèi)
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by Hank Luisetti »

Elvis Presley: Cole e Jones trovarono Elvis sdraiato sul divano, in pigiama e ciabatte, mentre guardava la televisione con il suo entourage. Cole era un pochettino ubriaco: “Che cazzo sta succedendo qui?” domandò senza malizia. A Elvis non andava giù che la gente parlasse in quel modo in casa sua, “Ehi, tu” lo apostrofò, che cosa sono tutte questa parolacce?”. Ma Cole si mise a prenderlo in giro: “ Te ne stai seduto lì, con le tue stupide ciabatte e quello stronzo di Charlie Hodge ( uno dei collaboratori di Elvis) che si sta facendo una sega con quella cazzo di penna. Che cazzo di party è questo?”.
Elvis allora balzò in piedi e con una mossa di karatè mandò a cozzare il proprio polso contro quello di Cole, il quale, a sua volta, aveva assunto una posizione da combattimento. Al contatto, l’orologio Tiffany d’oro di Cole volò sul pavimento. Elvis lo raccolse. Gli piacevano gli orologi e così se lo mise. “Bello” disse.
“Vaffanculo, tienitelo!” esclamò Cole. Ma il regalo mise in moto una serie inarrestabile di donazioni. Elvis si precipitò fuori dalla stanza e ritornò con un altro orologio. “tò, vaffanculo” esclamò porgendolo a Cole, “tieni questo!”, era un orologio d’oro decorato con trentadue diamanti. Quindi si rivolse a Jones. “ E tu che cos’hai? dammi il tuo orologio”. Jones gli porse il suo orologio di Topolino...Iniziarono poi a scambiarsi di tutto, altri orologi, anelli...Elvis lasciò finalmente che Cole e Jones se ne andassero dopo tre ore. Lì accompagnò alla loro limousine ancora in pigiama e aprì per loro la porta della macchina. Gli autisti e gli altri membri dell’entourage quasi morirono d’infarto. Elvis raramente usciva di casa: figurarsi se apriva le portiere della limousine per gli ospiti!
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by ride_the_lightning »

contribuisco con questo estratto da una delle rare interviste che Efrim Menuck [GY!BE] ha concesso. al The Guardian, poco prima che venisse rilasciato Allelujah! Don't bend! Ascend!

I - Does political music change anything? Do you want it to? And is that intention for change external, or internal: a changing of hearts, not of social structures? To what extent does Montreal and its politics make you the people you are and the band you are? Do you have narratives in your heads for your music? How problematic is it if people listening hear a different narrative?


EM - What's political music? All music is political, right? You either make music that pleases the king and his court, or you make music for the serfs outside the walls. It's what music (and culture) is for, right? To distract or confront, or both at the same time? So many of us know already that shit is fucked. In a lot of crucial ways, it's easier to find common cause than it was 10 or 20 years ago. You talk to strangers in bars or on the street, and you realise that we're all up to our eyeballs in it, right? So that right now, there's more of us than ever. It's a true fact. Every day it gets a little harder to pretend that everything's OK.

Our cities are broke, they lay patches on top of patches of concrete, our forests cut down and sold to make newspapers just to tell us about traffic that we get stuck in. You get a parking ticket and you waste a day in line. Cop shoots kid, kid shoots kid, homeless man dies waiting to see a doctor, old men lay in hospital beds while a broken bureaucracy steals away what's left of their dignity. Folks flee to our shores, running from the messes we've made in their countries, and we treat them like thieves. Mostly it feels like whatever you love is just going to get torn away. Turn on the radio, and it's a fucking horror show, The things our governments do in our name, just to fatten themselves on our steady decline. Meanwhile, most of us are hammering away at a terrible self-alienation, mistreated, lied to and blamed.

But fuck us, we make instrumental music, means that we have to work hard at creating a context that fucks with the document and points in the general direction of resistance and freedom. Otherwise it's just pretty noise saddled to whatever horse comes along. A lot of the time all's we know is that we won't play the stupid game. Someone tells us we're special, we say: "Fuck no, we aren't special." Someone asks us what the thing we made means, we say figure it out for yourself, the clues are all there.

Montreal's a place that's always losing its charm. It's a corrupt city in a corrupt province, where somehow the light rings loudly anyhow. So many crazy plans hatched in spite of, so many minor miracles. The dust of this place is caked into our scalps and beneath our nails – there would be no band if it weren't for this lovely rotten town.

http://www.guardian.co.uk/music/2012/oc ... transcript

poi ti chiedi come fanno a comporre certa roba. :biggrin:
gran idea riesumare sto topic, interessantissimo.
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#IoStoCo'Rowiz. [semicit.]


El Rowiz unido jamás será vencido. [cit.]
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by frog »

Hank Luisetti wrote:Jethro Tull: Ian Anderson cercava di insegnare a suonare il flauto alla figlia, che aveva iniziato a studiarlo a scuola durante le ore di musica.. il problema era che Anderson, da autodidatta, aveva fatto un pò di confusione con la diteggiatura al che la figlia gli disse "ma papà,lo suoni tutto sbagliato"... a quel punto i ruoli si invertirono: Anderson si mise sotto per un paio di mesi e imparò a suonare il flauto nella maniera "corretta"...


BEATLES Vs BEACH BOYS

1965.
I Beatles pubblicano “Rubber Soul”.
Un disco che segna un primo allontanamento dei 4 ragazzi di Liverpool dalle precedenti produzioni. Ormai la BeatlesMania è esplosa ovunque e anche Brian Wilson e i suoi Beach Boys se ne rendono conto.

1966.
Inizia la “sfida”…
I Beatles pubblicano “Revolver” e i Beach Boys escono con “Pet Sound”.
Due capolavori della storia della Musica. Inizia una silenziosa rivalità tra Beatles e Beach Boys, tra Inghilterra e America, tra “il vecchio e il nuovo”…
I Fab4 si godono l’ennesimo successo e Brian Wilson si sfrega le mani dalla felicità…
Nessuno osa decretare il vincitore di questo “gioco”…
Ma…

1967.
I Beatles pubblicano “Sgt. Pepper Lonely Heart Club Band”.
Brian Wilson entra in una crisi che ancora oggi dice di non aver mai superato.
Il resto è storia…
Ci provò a rispondere con Smile...

http://www.ondarock.it/pietremiliari/be ... _smile.htm
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Re: Music History, Quotes & Anecdotes:

Post by Hank Luisetti »

Music Anecdotes:

Bruce Dickinson: più famoso per il suo ruolo da frontman degli Iron Maiden, ha ben due lauree in arte e in letteratura, ha scritto dei fumetti, fa il giornalista, ha un programma radiofonico per la bbc radio, è pilota di aerei e pilota sia voli della british airways che quelli deglli iron maiden quando sono in tour!
Non bastasse è stato campione di scherma, di cui ancor oggi si diletta ogni tanto per rilassarsi!

David Draiman: frontman dei Disturbed, ha ben 3 lauree, prima di mettersi a cantare per la band lavorava nel campo della sanità, ma dopo 5 anni ne ebbe le palle piene e si dedicò alla musica a tempo pieno
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