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La colonna sonora ideale per una notte d’amore? E per una di sesso?
Sono la stessa cosa: quando sei dentro una donna, avvicina le tue labbra al suo orecchio e parlale. Scopala e non smettere mai di parlarle.
Hai suggerimenti su cosa dirle?
Dille quello che ti viene in mente ma non essere troppo volgare perché magari a lei non piace. Dille che sei orgoglioso di essere con lei, che ti senti un uomo fortunato, che ti fa stare bene. Ricordati che il suo orgasmo è un terremoto se paragonato al tuo: ricordati che la donna è più profonda, va conquistata prima qui (indicando la testa, nda) e soltanto allora apre le gambe. Altrimenti ti lascia a secco. La donna ha bisogno di tempo, va più a fondo nelle cose. Se tu vedi un oggetto blu, per te è blu. Per lei sarà sempre un blu più intenso, capisci cosa voglio dire?
Ok, bisogna parlare, parlare, parlare.
Esatto: ricordati che le tue parole possono scoparla più a fondo di quanto non possa fare il tuo cazzo. (testuale, nda)
Questa sta diventando una lezione di vita che trascende la classica intervista…
Oh, sono cose che tu già sai, non hai bisogno che venga a dirtele io.
______________________________________________________________
Amen.
Se un uomo fa esattamente quello che una donna s'aspetta da lui, ella non se ne fara' una grande opinione. Bisognerebbe sempre fare quello che una donna non s'aspetta e dire quello che lei non puo' capire. (O.Wilde)
Alicon wrote:
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La colonna sonora ideale per una notte d’amore? E per una di sesso?
Sono la stessa cosa: quando sei dentro una donna, avvicina le tue labbra al suo orecchio e parlale. Scopala e non smettere mai di parlarle.
Hai suggerimenti su cosa dirle?
Dille quello che ti viene in mente ma non essere troppo volgare perché magari a lei non piace. Dille che sei orgoglioso di essere con lei, che ti senti un uomo fortunato, che ti fa stare bene. Ricordati che il suo orgasmo è un terremoto se paragonato al tuo: ricordati che la donna è più profonda, va conquistata prima qui (indicando la testa, nda) e soltanto allora apre le gambe. Altrimenti ti lascia a secco. La donna ha bisogno di tempo, va più a fondo nelle cose. Se tu vedi un oggetto blu, per te è blu. Per lei sarà sempre un blu più intenso, capisci cosa voglio dire?
Ok, bisogna parlare, parlare, parlare.
Esatto: ricordati che le tue parole possono scoparla più a fondo di quanto non possa fare il tuo cazzo. (testuale, nda)
Questa sta diventando una lezione di vita che trascende la classica intervista…
Oh, sono cose che tu già sai, non hai bisogno che venga a dirtele io.
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Amen.
Gene Simmons!
"The point was not to score, but to win"
"I Scream, You Scream, We All Scream for Ice Cream"
Dazed and Confused: "Se rinasco, voglio rinascere Hank."
Ero in un locale inglese. lo Speak Easy, sarà stato il '67 o il '68, quando un componente dei Flock mi disse: "Sei fantastico; quando mi hanno detto che avevi mangiato della merda sul palco ho pensato: ecco un tipo veramente fuori". Quando ribattei che non avevo mai mangiato merda sul palco mi sembrò molto depresso, come se gli avessi infranto il cuore.
Comunque, gente, per la cronaca: non ho mai mangiato merda sul palco e il posto dove arrivai più vicino a farlo fu nel 1973, al buffet di un Holyday Inn a Fayetteville, North Carolina.
- May Pang: Fidanzata ufficiale di John Lennon dopo lo scioglimento ufficiale dei Beatles. May era stata in precedenza l'assistente personale di Lennon e curiosamente era stata proprio Yoko Ono, nel tentativo di limitare le avventure extraconiugali del marito, a incoraggiare la donna- 17 anni più giovane di lei, e inizialmente piuttosto riluttante- a diventare l'amante di Lennon.
Yoko Ono in Questo folle ed allucinato periodo di Lennon era solito chiamare ogni sera lui e May, rimarcando l'influenza che esercitava su di loro.."..e quando si è messa in mezzo, non c'è molto che tu possa fare", ricorda May..nella primavera del 1974 Lennon le disse: "Ne abbiamo discusso ed abbiamo deciso di divorziare. Nel giro di sei mesi sarò un uomo libero"..invece in autunno Yoko le comunicò:"credo che me lo riprenderò".
La sera del 28 novembre 1974, dopo l'esibizione di Lennon con Elton John al Madison Square Garden, torna insieme a Yoko Ono...Lennon in questo campo non aveva voce in capitolo..nonostante il probabile amore per May.
"The point was not to score, but to win"
"I Scream, You Scream, We All Scream for Ice Cream"
Dazed and Confused: "Se rinasco, voglio rinascere Hank."
- May Pang: Fidanzata ufficiale di John Lennon dopo lo scioglimento ufficiale dei Beatles. May era stata in precedenza l'assistente personale di Lennon e curiosamente era stata proprio Yoko Ono, nel tentativo di limitare le avventure extraconiugali del marito, a incoraggiare la donna- 17 anni più giovane di lei, e inizialmente piuttosto riluttante- a diventare l'amante di Lennon.
Yoko Ono in Questo folle ed allucinato periodo di Lennon era solito chiamare ogni sera lui e May, rimarcando l'influenza che esercitava su di loro.."..e quando si è messa in mezzo, non c'è molto che tu possa fare", ricorda May..nella primavera del 1974 Lennon le disse: "Ne abbiamo discusso ed abbiamo deciso di divorziare. Nel giro di sei mesi sarò un uomo libero"..invece in autunno Yoko le comunicò:"credo che me lo riprenderò".
La sera del 28 novembre 1974, dopo l'esibizione di Lennon con Elton John al Madison Square Garden, torna insieme a Yoko Ono...Lennon in questo campo non aveva voce in capitolo..nonostante il probabile amore per May.
il celebre "Lost Weekend" durato 18 mesi. Lennon si traferì da NYC a L.A. in compagnia della signorina Pang, dove frequentò i suoi amiconi Harry Nilsson, Keith Moon e Ringo Starr in tante serate alcoliche
The Snake 12 wrote:
il celebre "Lost Weekend" durato 18 mesi. Lennon si traferì da NYC a L.A. in compagnia della signorina Pang, dove frequentò i suoi amiconi Harry Nilsson, Keith Moon e Ringo Starr in tante serate alcoliche
Esatto!
Music Anecdotes: John Lennon& Phil Spector
Folle periodo in cui John Lennon ed il produttore dei suoi precedenti albulm solisti, Phil spector si separarono definitivamente.
Tutta colpa di Rock'N'Roll..già il secondo giorno di registrazione, Spector per ragioni sconosciute si presentò vestito da medicocon stetoscopio e camice bianco con nascosta sotto una pistola...Spector grande consumatore di Popper praticamente obbligava anche John e gli altri ad assumerla ficcando la boccetta sotto il naso!...Ascoltando gli outtakes dell'album è possibile sentire Spector che urla insulti ai musicisti...
La situazione degenerò dopo pochi giorni dal trasferimento a LA ai Record Plan West dopo aver rovesciato un'intera bottiglia di whisky su uno dei banconi di missaggio degli A&M Studios.Durante una fase di registrazione si sentì un'esplosione da dentro la sala:
"Aprii la porta e vidi Spector con una pistola in pugno puntata verso l'alto, John teneva le dita nelle orecchie e diceva: Phil se vuoi spararmi fallo, ma lascia stare le mie orecchie, amico, ne ho bisogno!", ricorda May Pang.
Dopo questo episodio Spector scomparve con i nastri delle registrazioni e li nascose in cantina fingendo fossero andati distrutti in un incendio. Lennon e Spector non avrebbero mai più parlato.
Ps: i nastri delle registrazioni furono poi recuperati grazie alla Capitol che sborsò 90.000 dollari a Spector per i nastri.
Ma quel periodo vide anche la fine dell'amicizia con Harry Nilsson..
Last edited by Hank Luisetti on 12/04/2010, 19:08, edited 1 time in total.
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Dazed and Confused: "Se rinasco, voglio rinascere Hank."
...come dicevo, il Lost Weekend, vide anche la fine dell'amicizia fra i due.
Amici fin dal 1967, quando Nilsson aveva inserito nel suo albulm di debutto Pandemonium Shadow Show, cover di You Can't Do That dei Beatles. Lennon apprezzava la vena artistica e l'originalità dell'amico, artista in grado di fare canzoni su tutto dalla propria scrivania,Good Old Desk, al sesso di gruppo: Cuddly Toy. Dal canto suo Nilsson aveva una vera e propia ammpassione per Lennon: "Ne ero innamorato. Aveva tutto ciò che si può volere in una persona".
Nel famoso Lost Weekend, i due vennero spesso in contatto aiutandosi a vicenda.
Harry aiutò Lennon sia nella registrazione di Rock'N'Roll, la sua presenza di fatti come dirà lui stesso era il solo momento di pace e stabilità di John; sia ospitando Lennon e May nella sua casa di LA.
Stessa abitazione in cui, nello stesso periodo, si trovavano anche Ringo Starr e Keith Moon (che dovevano collaborare all'album di Nilsson, Pussy Cats)..ovviamente la casa era sempre rifornitissima di ogni genere di sostanza..
Il 28 Marzo del 1974, primo giorno ufficiale di registrazione dell'album, per un caso fortuito, Lennon rincontrò per la prima volta dopo 4 anni Paul McCartney!..nel mentre nello studio di registrazione accanto stavano regitrando Steve Wonder Jesse ed Davis e Bobby Keys..ben presto tutti gli artisti furono riuniti in una session, con Paul alla batteria (per sottolineare che quella non era una riunione dei Beatles!)
Ps: Nel 2007 Paul dichiarò in tal proposito: "Mi spiace dirlo, ma non è stata una session entusiasmante. E forse è la riprova del fatto che un'eventuale riunione dei Beatles non sarebbe necessariamente stata qualcosa di indimenticabile"
Quel periodo di abusi di droghe ridussero la voce di Nilsson a un rantoloe session di registrazioni di Pussy Cats un vero inferno.
Comunque anche Lennon fu di estremo aiuto, rendendo Nilson un milionario!
Tuttavia la vena autodistruttiva di Harry e quel periodo di eccessi, allontanarono definitivamente i due, e Lennon tornò a NY dove iniziò a registrare Walls & Bridges. Nilsson era diventato famoso e ricco grazie a Lennon, ma quella stessa amicizia era stata la causa della sua fine. "La mia reputazione ne è uscita a pezzi. C'è da non crederci! Una persona si ubriaca con uno dei Beatles, e guarda un po' cosa gli succede!" H. Nillson
R.S.
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Elton John: "Avete presente quando si dice che la cocaina fa diventare paranoici? Beh, una notte eravamo allo Sherry-Netherland Hotel, e qualcuno bussò alla nostra porta. Ho guardato dallo spioncinoe ho esclamato: é Andy Warhol!!. E Johnagitatissimo: Cosa? Fanculo, non farlo entrare!"
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- Fino all'età di 7 anni John Cale, cofondatore dei Velvet Underground assieme a Lou Reed, parlava solamente Gaelico!
- Nelle sue prime esibizioni era solito indossare una ,maschera da giocatore da Hockey, poco dopo divenne l'icona di uno dei più rappresentativi "mostri" dello slasher, Jason in Venerdì 13!
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- Durante il tour del 1969 si narra che i Led Zeppelin, dopo un concerto a Seattle si siano rifugiati all'Hedgewater Inn, un albergo nel quale si poteva pescare dalle finestre che davano su un lago. Dopo vari giri di alcolici si misero a pescare dalle finestre completamente ubriachi. Agli alberghi, le groupies si presentavano vestite sempre in modo più osceno, ed erano disposte a tutto pur di passare la notte con i propri cantanti preferiti. Fatto sta che quella sera, mentre i due giovanissimi Plant e Bonzo erano seriamente intenti a pescare, pare che Richard Cole, ripreso da Mark Stein, per la gioia della ragazza si sia messo ad inserirle pezzi di squalo all'interno della vagina. Nessuno si fece male, né ci fu nulla di pericoloso (anche se alcuni sostengono che lo squalo fosse vivo), ma valse al gruppo la fama di depravati parecchio pericolosi. In realtà l'episodio fu ingigantito, ma sembra che avvenne realmente: non ci fu alcuno squalo coinvolto, ma un comune pesce rosso, presumibilmente vivo.
- Durante il primo tour, i Led Zeppelin avrebbero dovuto recarsi al Whiskey di Los Angeles, che era una tappa fondamentale per i gruppi emergenti. Il fatto era che quella sera era in corso una fitta nevicata, e Richard Cole si sarebbe fermato su un passo per orinare. Mentre questi era intento a fare i suoi bisogni, la macchina contenente il gruppo cominciò lentamente a muoversi verso un burrone. Fu solo grazie alle grida dei membri del gruppo che Cole se ne accorse in tempo per correre verso la macchina che scivolava sempre più veloce. Una volta ripartiti, Cole fornì a Plant e Bonzo tutto l'alcool necessario per farli riprendere: mezz'ora dopo erano tutti ubriachi.
- Sono sempre girate delle strane voci riguardo l'attitudine di Jimmy Page per la magia nera; in particolare, egli era un ammiratore di Aleister Crowley, una sorta di sacerdote demoniaco. Fu così che nacque la diceria che egli abbia fatto firmare ai partecipanti della band un contratto con il demonio, e che questa fosse la causa delle disgrazie capitatigli. Si dice inoltre che John Paul Jones non sia stato coinvolto in questa spirale di distruzione perché non persuaso dal chitarrista a firmare il contratto. Naturalmente, a parte la passione per Crowley, loro hanno sempre negato tutto.
- Pare che Jimmy Page fosse solito partire per viaggi lunghissimi in auto-stop in compagnia della sola chitarra, e che una volta in un viaggio particolarmente lungo sia arrivato fino in India.
- Durante il tour conseguente a Led Zeppelin IV ci fu l'unica data italiana mai programmata dei Led Zeppelin. Infatti il concerto si tenne al Vigorelli di Milano durante una tappa della manifestazione canora Cantagiro, in cui i Led Zeppelin suonavano come ospiti, appena iniziata l'esibizione, la folla di ragazzini, accorsa ad ascoltare i propri idoli, si riversò impazzita sul palco quando i carabinieri cominciarono a lanciare fumogeni contro la folla senza motivo. Richard Cole respinse le prime ondate di ragazzi che cercavano di mettersi in salvo sul palco assieme ai roadies, ma dopo un po', capendo che la situazione stava degenerando, prese il suo gruppo, e sfondata la porta di un camerino ci si rifugiò assieme ai musicisti fino a che non si calmarono le acque. La strumentazione del palco fu distrutta, e non venne mai più fatta nessun'altra data italiana in tutta la carriera della band, gli stessi Page e Plant dichiarono che quella fu l'unica situazione, in anni e anni di concerti fatti in giro per il mondo, in cui credettero sul serio di morire.
- Jimmy Page ebbe per anni una relazione con la ragazza minorenne Lori Maddox, che dovette tenere sempre nascosta alle autorità americane.
- John Bonham, più volte appellato come un «bambino rinchiuso nel corpo di un adulto», avrebbe rubato una borsetta di pelle alla ragazza di Page, facendola ritrovare dopo qualche ora riempita delle sue feci.
In un altro episodio, invece, interrogato provocatoriamente da un critico d'arte inglese sul valore di un certo quadro, esposto proprio dove gli Zeppelin stavano tenendo una conferenza stampa, prese il quadro e semplicemente lo sbatté in testa al critico.
- Si dice che John Bonham avesse preso in prestito il design del logo della birra Ballantine, tre cerchi intrecciati, per usarlo come proprio simbolo sul quarto album dei Led, quello senza titolo.
- 1976: Una sera, John Bonham si presentò dietro le quinte di un concerto dei Deep Purple al Nassau Coliseum di Long Island. Ubriaco e assai eccitato, faceva fatica a stare in piedi dietro al palco; notò un microfono libero e salì sul palco prima che i roadies dei Deep Purple potessero afferrarlo. Il gruppo smise di suonare stupefatto, mentre Bonzo urlava al microfono: "Sono John Bonham dei Led Zeppelin e voglio semplicemente annunciarvi che abbiamo un nuovo album in uscita: si chiama Presence e, cazzo, è fantastico!". Quindi fece per andarsene ma prima si voltò verso il chitarrista dei Deep Purple e lo insultò gratuitamente: "E per quanto riguarda Tommy Bolin, non sa suonare una merda!".
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Dazed and Confused: "Se rinasco, voglio rinascere Hank."
Hank Luisetti wrote:
Led Zeppelin: Anecdotes & Legends
- Durante il tour conseguente a Led Zeppelin IV ci fu l'unica data italiana mai programmata dei Led Zeppelin. Infatti il concerto si tenne al Vigorelli di Milano durante una tappa della manifestazione canora Cantagiro, in cui i Led Zeppelin suonavano come ospiti, appena iniziata l'esibizione, la folla di ragazzini, accorsa ad ascoltare i propri idoli, si riversò impazzita sul palco quando i carabinieri cominciarono a lanciare fumogeni contro la folla senza motivo. Richard Cole respinse le prime ondate di ragazzi che cercavano di mettersi in salvo sul palco assieme ai roadies, ma dopo un po', capendo che la situazione stava degenerando, prese il suo gruppo, e sfondata la porta di un camerino ci si rifugiò assieme ai musicisti fino a che non si calmarono le acque. La strumentazione del palco fu distrutta, e non venne mai più fatta nessun'altra data italiana in tutta la carriera della band, gli stessi Page e Plant dichiarono che quella fu l'unica situazione, in anni e anni di concerti fatti in giro per il mondo, in cui credettero sul serio di morire.
John Bonham, più volte appellato come un «bambino rinchiuso nel corpo di un adulto»,
Riguardo al batterista, dopo aver letto le sue prodezze, che immagino siano solo la punta dell'iceberg, avrei altre definizioni meno lusinghiere per lui.
Per quanto riguarda invece il concerto dei Led Zeppelin a Milano, bisognerebbe ricordare che in quel periodo in Italia non c'era proprio un bel clima per i concerti a causa delle tensioni sfociate poi nella lotta armata degli anni '70. Gli stranieri evitavano in nostro paese e i pochi italani coraggiosi che decidevano di partire in tour lo facevano a loro rischio e pericolo di essere contestati, come successe ad esempio a Francesco De Gregori, processato sul palco dagli autonomi. Tutto nasceva dalla polemica per i prezzi dei biglietti, che portava spesso a sfondare i cancelli in una sorta di esproprio proletario. Nell'apatia generalizzata di questi tempi sembra quasi incredibile a dirsi.
frog wrote:
Riguardo al batterista, dopo aver letto le sue prodezze, che immagino siano solo la punta dell'iceberg, avrei altre definizioni meno lusinghiere per lui.
Per quanto riguarda invece il concerto dei Led Zeppelin a Milano, bisognerebbe ricordare che in quel periodo in Italia non c'era proprio un bel clima per i concerti a causa delle tensioni sfociate poi nella lotta armata degli anni '70. Gli stranieri evitavano in nostro paese e i pochi italani coraggiosi che decidevano di partire in tour lo facevano a loro rischio e pericolo di essere contestati, come successe ad esempio a Francesco De Gregori, processato sul palco dagli autonomi. Tutto nasceva dalla polemica per i prezzi dei biglietti, che portava spesso a sfondare i cancelli in una sorta di esproprio proletario. Nell'apatia generalizzata di questi tempi sembra quasi incredibile a dirsi.
come ad esempio successe a Torino durante il tour dei Genesis del 1975. Proprio l'altissima tensione portò all'annullamento di parecchie date italiane, nonostante il fortissimo legame tra il nostro paese ed i Genesis (la data romana del tour di Selling England By The Pound del 1973 portò ben 18000 paganti al PalaEur, mentre in Inghilterra erano ancora semisconosciuti...)
The Snake 12 wrote:
come ad esempio successe a Torino durante il tour dei Genesis del 1975. Proprio l'altissima tensione portò all'annullamento di parecchie date italiane, nonostante il fortissimo legame tra il nostro paese ed i Genesis (la data romana del tour di Selling England By The Pound del 1973 portò ben 18000 paganti al PalaEur, mentre in Inghilterra erano ancora semisconosciuti...)
Mio padre mi avrà raccontato 18 milioni di volte di quando entrò dai cancelli sfondati al concerto dei Genesis a Reggio Emilia :lol2:
James Brown: "Fu un cantante soul quando questa musica ancora non aveva un nome"
Bobby Schiffman: "non ho mai incontrato un altro che sapesse mettere tanta passione nelle sue interoretazioni"
Un Gigante della Black..nonostnte la sua statura di appena 5 piedi..statura che gli portò quel soprannome fra il beffardo ed il tenero Little..altezza che ne aveva malleato il carattere..un carattere difficile, litigioso e spaccone.
Usava girare armato di lama e/o di pistola..una cattiva abitudine che lo inguaia definitivmente nel 1964, quando tuffatosi a capofitto nell'ennesima rissa, di fronte ad un avversario di 30 cm più alto e 50 kg più pesante per cavarsela non trova di meglio che..accoltellarlo a morte!
Il processo andava per le lunhe con il nostro Little in perenne tour per pagarsi le spese legali..fino al verdetto..accusa derubricata..ma comunque dagli 8 ad un massimo di 20 anni di reclusione possibili.
Incarcerato nel 1966, resterà in carcere per soli 22 mesi e 3 settimane.. e come più volte aveva amaramente pronosticato dalla galera usciva cadavere.
Il certificato parlava di infarto (a 30 anni??)..alla stampa venne comunicato che era stato stroncato da una polmonite..da subito si sparse la voce che era stato ammazzato di botte da altri detenuti o dalle guardie.
William Edward John se ne andava così, tragicamente. Little Willie John per gli amanti del soul restava immortale.
Ps: Questo racconta quel gigante della musica di Hanry Glover:
"Il provino fu alle 5 di pomeriggio. Alle 8 eravamo in studio a registrare. Non ero riuscito a rintracciare i musicisti prima."
Willie John aveva appena 18 anni..ma avrebbe potuto sfondare già a 15 se solo alla King si fossero fidati di Johnny Otis.
Last edited by Hank Luisetti on 28/08/2010, 15:17, edited 1 time in total.
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Dazed and Confused: "Se rinasco, voglio rinascere Hank."
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