Re: Atletica - Vol. III

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Re: Atletica - Vol. III

Post by francilive »

SULF6HC wrote: ma diciamo anche due cose sulle 4X400.
quella femminile ha sperato fino in fondo, ma non c'è riuscita, pur ottenendo il Record Italiano di 3:25.71,
parte Chiara Bazzoni, secondo me, la peggiore delle quattro frazioni,  poi Marta Milani molto bene, Maria Enrica Spacca ancora meglio,e per finire Libania Grenot, che come al solito non parte a tutta randa.
comunque questa staffetta può migliorare decisamente e fare ancora meglio, magari IMHO provando a sostituire la Bazzoni con la Reina.
La Reina è sicuramente più forte della Bazzoni, anche se da quel che ho capito mi pare più orientata ad allungare la distanza, portandosi sugli 800. Un altro tentativo potrebbe essere quello di far aprire la Grenot, anzichè farla chiudere, ma immagino c'abbiano già provato.
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Re: Atletica - Vol. III

Post by francilive »

SULF6HC wrote: si,però questo atleta che citate, si è rovinato la carriera con infortuni noiosi proprio a causa della sua partecipazione a delle gare di sprint, quindi, siccome non si chiama Carl Lewis, è meglio se si concentra solamente sul lungo, dato che, dopo l'infortunio è comunque arrivato a 8.12, e se avesse avuto più potenza nella rincorsa, sicuramente poteva fare meglio.
la velocità ce l'aveva, è mancato sotto l'aspetto tecnico, sicuramente deve sbloccarsi a livello mentale. non dico sia paura di farsi male, ma in un certo senso potrebbe essere quella paura di fare il risultato che ti blocca e ti tiene al riparo, con la scusa di dover recuperare ancora...
in ogni caso, lungo, 100 o 200, è stato gestito malissimo.
in ogni caso sono d'accordo con te. ha scelto il lungo, continui con il lungo, dove peraltro a livello assoluto a maggiori chance di primeggiare rispetto ai 100 e ai 200 (dove c'è molta più concorrenza).
a proposito, ma è vero che bolt proverà anche il lungo, rinunciando temporaneamente ai 200?
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Re: Atletica - Vol. III

Post by SULF6HC »

Perantibus wrote: Il salto in lungo è assai più traumatico della corsa, gli infortuni credo siano dovuti a carichi eccessivi di allenamento per la fretta di farlo rendere subito al massimo (vedi le numerose dichiarazioni della madre sul record del mondo). Poi non ho la sfera magica per osservare i suoi allenamenti e chiaramente quindi resta una mia idea.
quello sicuramente, ma ricordo che tempo fa ci furono molto critiche riguardo al fatto di farlo gareggiare a troppe gare di sprint in un momento che non era dei migliori per il suo fisico, e dissero che questo comportò una fase negativa che ha condizionato un po' la sua carriera.
poi, comunque, sono solo opinioni di altri allenatori o dirigenti, la verità nessuno la sa.
francilive wrote: La Reina è sicuramente più forte della Bazzoni, anche se da quel che ho capito mi pare più orientata ad allungare la distanza, portandosi sugli 800. Un altro tentativo potrebbe essere quello di far aprire la Grenot, anzichè farla chiudere, ma immagino c'abbiano già provato.
eh si, la Reina oramai è quasi più 800ista che 400ista, anche se in staffetta io la preferisco.
riguardo alla Grenot spero solo che si decida a partire a tutta randa, prima possibile.
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Re: Atletica - Vol. III

Post by SULF6HC »

francilive wrote: a proposito, ma è vero che bolt proverà anche il lungo, rinunciando temporaneamente ai 200?
questi voci vennero fuori ai Mondiali a Berlino, ma poi svanirono, o almeno non ce ne furono altre.
dove l'hai ri-letto?

p.s
leggetevi il commento di Arese: http://www.fidal.it/showquestion.php?fl ... 365&faq=65
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Re: Atletica - Vol. III

Post by francilive »

SULF6HC wrote: questi voci vennero fuori ai Mondiali a Berlino, ma poi svanirono, o almeno non ce ne furono altre.
dove l'hai ri-letto?
parole sue, al meeting di losanna (o parigi, non so, non ricordo (cit.)), in cui avrebbe detto che fino a londra continuerà su 100 e 200, dopo per cercare nuovi stimoli, in vista del 2016, vorrebbe anche "provare qualcos'altro". non so se, vista la sua provenienza, si riferisse a fumarsi qualcosa di diverso dal solito, ma tutti coloro che hanno riportato la notizia hanno fatto riferimento al salto in lungo.
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Re: Atletica - Vol. III

Post by francilive »

SULF6HC wrote: leggetevi il commento di Arese: http://www.fidal.it/showquestion.php?fl ... 365&faq=65
Mi lascia molto perplesso, perchè nel suo discorso, che apre nei classici buoni intenti del lanciare i giovani, parla di tutto tranne che dei giovani. per il semplice fatto che non ci sono. in chiusura cita la Francia di Lemaitre. Ma la domanda spontanea di chi legge dovrebbe essere: "ma perchè i Lemaitre nascono sempre altrove?". I Lemaitre ci sono anche qui, ma non hanno delle scuole adeguate in cui imparare l'atletica ad alto livello e si orientano, giustamente, verso altri sport, oppure rimangono ancorati alla loro mediocrità tecnica.
Trovo fuori luogo anche il primo pensiero a Baldini, anzi, se c'è uno che ha fatto la figura del cioccolataio in questa spedizione azzurra è stato proprio lui.
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Re: Atletica - Vol. III

Post by SULF6HC »

francilive wrote: Mi lascia molto perplesso, perchè nel suo discorso, che apre nei classici buoni intenti del lanciare i giovani, parla di tutto tranne che dei giovani. per il semplice fatto che non ci sono. in chiusura cita la Francia di Lemaitre. Ma la domanda spontanea di chi legge dovrebbe essere: "ma perchè i Lemaitre nascono sempre altrove?". I Lemaitre ci sono anche qui, ma non hanno delle scuole adeguate in cui imparare l'atletica ad alto livello e si orientano, giustamente, verso altri sport, oppure rimangono ancorati alla loro mediocrità tecnica.
quoto e straquoto, basta sentire i commenti di atleti già affermati che si allenano in condizioni pessime, immaginiamoci coloro che ancora hanno un futuro davanti.
(mi viene in mente l'intervista fatta alla Di Martino riguardo alle pessime condizioni del campo in cui si allena:
http://www.atleticaweek.it/dettaglio.as ... oria=Pista)
francilive wrote: Trovo fuori luogo anche il primo pensiero a Baldini, anzi, se c'è uno che ha fatto la figura del cioccolataio in questa spedizione azzurra è stato proprio lui.
su questa affermazione non sono d'accordo, Baldini si è presentato a questi Europei con una preparazione non al 100%, all'età di 39 anni e in più, e due anni che non correva una maratona.
l'unica cosa da dire,(e che alla fine Baldini stesso ha affermato) è, che doveva essere più onesto con se stesso e capire che non ce l'avrebbe fatta, ma alla fine ci ha voluto provare ugualmente, e delegittimarlo non ha senso.
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Re: Atletica - Vol. III

Post by boantos »

Perantibus wrote: Non vorrei affrontare discorsi triti e ritriti ma sappiamo tutti chi potrebbe alzare tremendamente il livello di quell'ultima frazione, uno che è fortissimo sul lanciato e che ha un personale di 10"27 fatto correndo i 100 così per divertimento. Purtroppo in staffetta non lo vedremo mai.
A me non è sembrato velocissimo, anzi. Rispetto agli altri è quello che saltava più in alto e ho pensato che se avesse più velocità nelle gambe, questo volerebbe con la capacità di salto che si ritrova.
Purtroppo l'infortunio lo penalizza ancora, magari anche di testa. Un vero peccato! Una medaglia poteva prenderla senza alcun dubbio.
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Re: Atletica - Vol. III

Post by theref86 »

boantos wrote: A me non è sembrato velocissimo, anzi. Rispetto agli altri è quello che saltava più in alto e ho pensato che se avesse più velocità nelle gambe, questo volerebbe con la capacità di salto che si ritrova.
Purtroppo l'infortunio lo penalizza ancora, magari anche di testa. Un vero peccato! Una medaglia poteva prenderla senza alcun dubbio.

Veloce lo era e parecchio..non si vince un mondiale juniores sui 200m per caso....poi però..occorre lavorarci..la velocità non si improvvisa..specie nei 200m ancor più che nei 100m.
E come detto da altri..di lewis ce ne fu uno soltanto...
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Re: Atletica - Vol. III

Post by boantos »

theref86 wrote:
Veloce lo era e parecchio..non si vince un mondiale juniores sui 200m per caso....poi però..occorre lavorarci..la velocità non si improvvisa..specie nei 200m ancor più che nei 100m.
E come detto da altri..di lewis ce ne fu uno soltanto...
Io parlavo di due giorni fa. Non mi è sembrato velocissimo, il francese per dirne uno mi sembrava corresse molto di più. Ed è un vero peccato se non cura questo aspetto, perchè lo limita parecchio.
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Re: Atletica - Vol. III

Post by Perantibus »

boantos wrote: Io parlavo di due giorni fa. Non mi è sembrato velocissimo, il francese per dirne uno mi sembrava corresse molto di più. Ed è un vero peccato se non cura questo aspetto, perchè lo limita parecchio.
Su questo hai assolutamente ragione, è sembrato lento e spento pure in rincorsa.
Riguardo Baldini, la mia impressione è che lui non avesse la minima intenzione di tornare e sia stato "pregato" dalla FIDAL, partecipando solo per lealtà.
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Re: Atletica - Vol. III

Post by SULF6HC »

Perantibus wrote: Su questo hai assolutamente ragione, è sembrato lento e spento pure in rincorsa.
Riguardo Baldini, la mia impressione è che lui non avesse la minima intenzione di tornare e sia stato "pregato" dalla FIDAL, partecipando solo per lealtà.
soprattutto c'era poca potenza in quella rincorsa, e quando era in forma la potenza si vedeva eccome.
riguardo baldini, ci sta che hai ragione.
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Re: Atletica - Vol. III

Post by SULF6HC »

Durante la terzultima tappa della Diamond League a Stoccolma, meeting in cui l'anno scorso Asafa Powell sconfisse Bolt, Tyson Gay va a vincere con 9.84 davanti a Bolt che fa 9.97.

“Stoccolma è un luogo fortunato per me. Sapevo che Bolt non era al meglio, mentre io mi sono sentivo in ottime condizioni. La partenza è stata ottima e devo ammettere di essere sorpreso di non aver visto Bolt davanti a me a metà gara. Significa molto per me aver battuto una leggenda come Usain. Non so ancora cosa farò con il diamante. Forse lo regalerò a mia mamma” ha detto Gay.

“Sapevo di non essermi allenato duramente come in passato. Non sono nella stessa forma di Gay. Non ero pronto alla sfida. Avevo detto di non essere imbattibile. Congratulazioni a Gay. Ora corro la staffetta 4x100 a Zurigo e i 100 metri a Bruxelles” ha detto Bolt. 
(Atletica Week)
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SULF6HC wrote: quoto e straquoto, basta sentire i commenti di atleti già affermati che si allenano in condizioni pessime, immaginiamoci coloro che ancora hanno un futuro davanti.
(mi viene in mente l'intervista fatta alla Di Martino riguardo alle pessime condizioni del campo in cui si allena:
http://www.atleticaweek.it/dettaglio.as ... oria=Pista)
su questa affermazione non sono d'accordo, Baldini si è presentato a questi Europei con una preparazione non al 100%, all'età di 39 anni e in più, e due anni che non correva una maratona.
l'unica cosa da dire,(e che alla fine Baldini stesso ha affermato) è, che doveva essere più onesto con se stesso e capire che non ce l'avrebbe fatta, ma alla fine ci ha voluto provare ugualmente, e delegittimarlo non ha senso.
Anche Vizzoni qualche tempo fa ha detto che praticamente doveva provvedere personalmente a pagarsi diverse cose per gli allenamenti, per poter continuare ad essere un atleta, e di farlo soltanto per passione.
Quanto a Baldini, non intendevo criticare lui, ma Arese, che va a dedicare il primo pensiero ad una performance che poteva essere evitata, quasi volesse sdebitarsi per la figura di merda che gli han fatto fare
Qui mi ha un po' sorpreso uno come Baldini, estremamente professionale, curatore di ogni dettaglio, tant'è che credo che abbia ragione Pera. Baldini quasi certamente è entrato nella squadra per fare da guida agli altri e dare sicurezza con la sua presenza. In fondo, anche non facendo maratona, ha continuato ad allenarsi con la squadra per lunghi periodi.
Ma sul piano della performance, se la corsa è ancora uno sport in cui non si improvvisa, il suo era un fallimento annunciato. Parliamo di un Baldini che quest'anno non ne ha azzeccata una e si è ritirato persino alla Mezza delle due perle (internazionale di Portofino) che si è corsa il giorno di San Valentino. Ha fatto bene a provare, ma è normale che con uno con il suo curriculum si debba tenere un riscontro più critico. E' normale che sia osservato, che non sia un Caimmi qualsiasi.
Il fatto che Arese dica che è la nazionale dei giovani, citando praticamente solo i vecchi e dicendo che è andata bene con quelle quattro medaglie in croce che sono state portate via (gran parte delle quali merito del lavoro dei singoli più che del lavoro di una nazionale di atletica...) la dice lunga sul fatto che il futuro è tutt'altro che roseo.
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Re: Atletica - Vol. III

Post by Le armi di Aiace »

Annata finita per Bolt
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