I più grandi di sempre, classifica da aggiornare...
Posted: 15/06/2009, 12:47
Lo avevo promesso. Dopo una notte insonne, dopo aver bevuto Champagne di prima qualità (messo in frigo da oltre 7 anni) ed essere rincoglionitissimo in una maniera che voi non potete capire a lavoro, ho qualche minuto per costruire il topic di cui avevo parlato ieri e che, per scaramanzia, mi ero riservato di scrivere o oggi o al più tardi dopo gara6. Non c'è stato bisogno di aspettare troppo. I Lakers l'hanno chiusa in gara5 (da grande squadra e questo va a loro merito) e hanno conquistato il 15° titolo della loro lunghissima e gloriosa storia.
Il tema del topic però non è questo. Qui mi piacerebbe parlare con voi di classifiche. The Goat sono più di tre anni che sta componendo la sua. Molta acqua è passata sotto i ponti e molte situazioni sono cambiate da quando ha deciso di costruire la sua scalata verso la posizione n° 1. Ho voluto aspettare il titolo dei Lakers per aprire questo argomento perché ovviamente il tema centrale sarà Mr. Kobe Bryant. Ma non solo. È ovvio che dopo la conquista del primo titolo dell'era post-Shaq, le carte in tavola sono cambiate. Non solo. Anche l'anno scorso, pur non avendo conquistato l'anello, Kobe aveva dato dimostrazione di essere superiore, cambiato, migliorato rispetto a quello degli anni precedenti. Vuoi per motivi tecnici (la capacità di mettersi e mettere il proprio talento al servizio della squadra), vuoi per fatti motivazionali e dunque psicologici (l'arrivo di gente con le palle come Gasol e Ariza al posto di Liquami e Smushetto). Pur avendo ricevuto in regalo Gasol dal mese di febbraio era riuscito a portare i Lakers in finale a dispetto di ogni pronostico e di ogni previsione. Purtroppo quella squadra non era pronta, come già rimarcato da Jackson, per i Celtics. Troppo tosti loro, troppo mosci noi. Ma la Finale era comunque arrivata e la batosta è stata l'inizio della rinascita. Bravi loro a vincerla 4-2, bravi noi a risorgere dalle nostre ceneri.
La realtà è che, comunque, il Black Mamba ha elevato il proprio gioco. In quest'ultima stagione lo ha fatto ulteriormente rispetto all'amara, ma comunque positiva annata 2008. Non si è fermato dopo la sconfitta-batosta con i Celtics. Quello è stato il punto di partenza. Non si è arreso e la sua sfida è ripartita da subito. È andato a Pechino, ha fatto tutte le Olimpiadi, non si è operato al dito rotto, ha partecipato al training camp, è tornato in campo, ha giocato altre 82 partite di regular season e altre 23 di post season. Ha condotto i Lakers ad un'altra cavalcata trionfale verso l'anello, il quarto della sua carriera, mantenendo cifre di tutto rispetto: 695 punti totali, 46% dal campo, 35% da tre, 88% ai liberi, 5.3 rimbalzi, 5.5 assist. Non solo: ha giocato delle buone finali mettendo numeri che solo MJ era riuscito a piazzare (più di 30 punti, più di 5 rimbalzi e più di 5 assist di media). Ha dimostrato di essere leader, ha dato prova di come si guida una squadra verso l'anello e lo ha fatto da n° 1 assoluto. Accanto a sé, come il buon MJ, o il grande Hakeem (e potrei fare mille altri esempi), o l'ottimo Duncan ha avuto certamente compagni di elevato spessore che hanno reso il cammino verso il suo quarto anello più agevole. La verità però è che quando ha avuto bisogno dei suoi compagni è stato abile a dargli fiducia. Ha dato credibilità alla squadra, al gruppo, al team nel suo complesso, dimostrando quella maturità che gli era mancata negli anni precedenti. Alla fine ce l'ha fatta. L'ha detto lui stesso: «Mi sono tolto la maledetta scimmia dalla spalla».
Lo stesso Bryant prima di gara5 aveva ricevuto un grande attestato di stima da Jerry West. Queste le parole di Mr. Logo, frasi che calzano perfettamente nella discussione che ci apprestiamo ad affrontare e che può essere un bel punto di partenza dal quale partire:
«Any time you start talking about who the best is, you're always going to have controversy. But Kobe is upper, upper echelon. I'm not talking about the top 10 [of all time]. This franchise has had a lot of good players. Absolutely the greatest leader I've ever seen would be Magic Johnson, and he was also the greatest teammate, but as far as skill Kobe is No. 1 on the list. When you're that great, sometimes people don't want to give you the credit. But when Kobe walks away from this game, he's going to leave huge footprints, just as Michael Jordan did. This [Kobe] is a once-every-25-years player. Appreciate him while he's here».
Eccoci dunque al tema principale del topic. Riscrivere la classifica (visto che quella di The Goat ma di molti altri utenti, Wild o hank per dirne due, sarà molto diversa). Mi permetto di farlo considerando i risultati attuali e ricordando a tutti, qualora ce ne fosse bisogno, che sia per Shaq (qualora andasse ai Cavs), che per Duncan (in caso di qualche altra magata dello staff sperone), che per Kobe le possibilità di scalare posizioni sono ad oggi elevate. Molto elevate. Ma su questo ci torno fra poco.
Prima volevo ricordare come la classifica rappresenta una mia opinione personale, assolutamente non condivisibile e la più umile possibile, pronto a confrontarmi con le vostre idee. Lo sottolineo perché voglio precisare che il mio è solo un gioco, un modo per discutere con gli altri utenti di NBA e per affrontare uno dei temi più spinosi che ci siano mai stati ma allo stesso anche uno dei più divertenti. Già ieri durante il post-gara la ESPN con Magic, Barry e gli altri analisti nel mini-studio dallo stadio dei Magic tentava di affrontare la questione (si metteva Kobe fra i primi cinque). E non dubito che nei prossimi giorni il dibattito possa arricchire il periodo e le chiacchiere della post-season.
Molti ritengono che i primi cinque siano inattacabili. Non sono d'accordo. Ad oggi non si discute nemmeno ovviamente, e lo metto da subito in chiaro. In America, peraltro, è opinione diffusa, soprattutto dopo il quarto anello, considerare, "hands down", il "Mamba" fra i primi cinque. Io, e forse ne sarete sorpresi, non sono d'accordo. Ad oggi è ancora molto lontano. Però ritengo la scalata ancora oggi possibile per i tre ragazzi sopracitati. Ovviamente anche per Kobe. L'unico veramente inattaccabile, almeno per quanto riguarda Mr. 24, è MJ. Impossibile possa essere considerato meglio del 23 dei Bulls, dificilissimo poter emulare quelle gesta e dunque scalzare il buon Michael (a meno di situazioni ad oggi impensabili), ma le altre posizioni sono assolutamente alla portata. Il nuovo Bryant, quello senza scimmia, quello che finalmente potrà giocare le, speriamo future, Finals più tranquillo, è in grado di elevare ulteriormente il suo status e di disputare imprese gloriose. Chi lo sa.
Dunque, ad oggi, la mia classifica è questa. Accanto ad ogni giocatore ho messo il n° di anelli che, almeno per quanto mi riguarda, rappresentano un termine di paragone importante, ma non assolutamente fondamentale. Insomma fra i primi "miei" 11 c'è tutta gente che ha portato a casa almeno un titolo:
1) Jordan (6)
2) Russell (11)
3) Chamberlain (2)
4) Kareem (6)
5) Magic (5)
6) Bird (3)
7) Shaq (4)
8) Robertson (1)
9) Bryant (4)
10) Duncan (4)
11) West (1)
Ora possiamo cominciare a discutere. Liberissimi di fare la vostra classifica. Liberissimi di contestare e dire su cosa non siete d'accordo e liberissimi di ritenermi un pazzo, ma con la conquista del 4° anello, almeno per quanto mi riguarda, Kobe è nella "Top ten".
Ora tocca a voi. Che la discussione abbia inizio e cerchiamo di evitare il più possibile micropost o post inutili. Io ce l'ho messa tutta.
P.S.: Non ce l'ho fatta ad eliminare Mr. Logo . Concedetemi questa licenza "prosaica"...l'undicesima piazza è la sua .
Il tema del topic però non è questo. Qui mi piacerebbe parlare con voi di classifiche. The Goat sono più di tre anni che sta componendo la sua. Molta acqua è passata sotto i ponti e molte situazioni sono cambiate da quando ha deciso di costruire la sua scalata verso la posizione n° 1. Ho voluto aspettare il titolo dei Lakers per aprire questo argomento perché ovviamente il tema centrale sarà Mr. Kobe Bryant. Ma non solo. È ovvio che dopo la conquista del primo titolo dell'era post-Shaq, le carte in tavola sono cambiate. Non solo. Anche l'anno scorso, pur non avendo conquistato l'anello, Kobe aveva dato dimostrazione di essere superiore, cambiato, migliorato rispetto a quello degli anni precedenti. Vuoi per motivi tecnici (la capacità di mettersi e mettere il proprio talento al servizio della squadra), vuoi per fatti motivazionali e dunque psicologici (l'arrivo di gente con le palle come Gasol e Ariza al posto di Liquami e Smushetto). Pur avendo ricevuto in regalo Gasol dal mese di febbraio era riuscito a portare i Lakers in finale a dispetto di ogni pronostico e di ogni previsione. Purtroppo quella squadra non era pronta, come già rimarcato da Jackson, per i Celtics. Troppo tosti loro, troppo mosci noi. Ma la Finale era comunque arrivata e la batosta è stata l'inizio della rinascita. Bravi loro a vincerla 4-2, bravi noi a risorgere dalle nostre ceneri.
La realtà è che, comunque, il Black Mamba ha elevato il proprio gioco. In quest'ultima stagione lo ha fatto ulteriormente rispetto all'amara, ma comunque positiva annata 2008. Non si è fermato dopo la sconfitta-batosta con i Celtics. Quello è stato il punto di partenza. Non si è arreso e la sua sfida è ripartita da subito. È andato a Pechino, ha fatto tutte le Olimpiadi, non si è operato al dito rotto, ha partecipato al training camp, è tornato in campo, ha giocato altre 82 partite di regular season e altre 23 di post season. Ha condotto i Lakers ad un'altra cavalcata trionfale verso l'anello, il quarto della sua carriera, mantenendo cifre di tutto rispetto: 695 punti totali, 46% dal campo, 35% da tre, 88% ai liberi, 5.3 rimbalzi, 5.5 assist. Non solo: ha giocato delle buone finali mettendo numeri che solo MJ era riuscito a piazzare (più di 30 punti, più di 5 rimbalzi e più di 5 assist di media). Ha dimostrato di essere leader, ha dato prova di come si guida una squadra verso l'anello e lo ha fatto da n° 1 assoluto. Accanto a sé, come il buon MJ, o il grande Hakeem (e potrei fare mille altri esempi), o l'ottimo Duncan ha avuto certamente compagni di elevato spessore che hanno reso il cammino verso il suo quarto anello più agevole. La verità però è che quando ha avuto bisogno dei suoi compagni è stato abile a dargli fiducia. Ha dato credibilità alla squadra, al gruppo, al team nel suo complesso, dimostrando quella maturità che gli era mancata negli anni precedenti. Alla fine ce l'ha fatta. L'ha detto lui stesso: «Mi sono tolto la maledetta scimmia dalla spalla».
Lo stesso Bryant prima di gara5 aveva ricevuto un grande attestato di stima da Jerry West. Queste le parole di Mr. Logo, frasi che calzano perfettamente nella discussione che ci apprestiamo ad affrontare e che può essere un bel punto di partenza dal quale partire:
«Any time you start talking about who the best is, you're always going to have controversy. But Kobe is upper, upper echelon. I'm not talking about the top 10 [of all time]. This franchise has had a lot of good players. Absolutely the greatest leader I've ever seen would be Magic Johnson, and he was also the greatest teammate, but as far as skill Kobe is No. 1 on the list. When you're that great, sometimes people don't want to give you the credit. But when Kobe walks away from this game, he's going to leave huge footprints, just as Michael Jordan did. This [Kobe] is a once-every-25-years player. Appreciate him while he's here».
Eccoci dunque al tema principale del topic. Riscrivere la classifica (visto che quella di The Goat ma di molti altri utenti, Wild o hank per dirne due, sarà molto diversa). Mi permetto di farlo considerando i risultati attuali e ricordando a tutti, qualora ce ne fosse bisogno, che sia per Shaq (qualora andasse ai Cavs), che per Duncan (in caso di qualche altra magata dello staff sperone), che per Kobe le possibilità di scalare posizioni sono ad oggi elevate. Molto elevate. Ma su questo ci torno fra poco.
Prima volevo ricordare come la classifica rappresenta una mia opinione personale, assolutamente non condivisibile e la più umile possibile, pronto a confrontarmi con le vostre idee. Lo sottolineo perché voglio precisare che il mio è solo un gioco, un modo per discutere con gli altri utenti di NBA e per affrontare uno dei temi più spinosi che ci siano mai stati ma allo stesso anche uno dei più divertenti. Già ieri durante il post-gara la ESPN con Magic, Barry e gli altri analisti nel mini-studio dallo stadio dei Magic tentava di affrontare la questione (si metteva Kobe fra i primi cinque). E non dubito che nei prossimi giorni il dibattito possa arricchire il periodo e le chiacchiere della post-season.
Molti ritengono che i primi cinque siano inattacabili. Non sono d'accordo. Ad oggi non si discute nemmeno ovviamente, e lo metto da subito in chiaro. In America, peraltro, è opinione diffusa, soprattutto dopo il quarto anello, considerare, "hands down", il "Mamba" fra i primi cinque. Io, e forse ne sarete sorpresi, non sono d'accordo. Ad oggi è ancora molto lontano. Però ritengo la scalata ancora oggi possibile per i tre ragazzi sopracitati. Ovviamente anche per Kobe. L'unico veramente inattaccabile, almeno per quanto riguarda Mr. 24, è MJ. Impossibile possa essere considerato meglio del 23 dei Bulls, dificilissimo poter emulare quelle gesta e dunque scalzare il buon Michael (a meno di situazioni ad oggi impensabili), ma le altre posizioni sono assolutamente alla portata. Il nuovo Bryant, quello senza scimmia, quello che finalmente potrà giocare le, speriamo future, Finals più tranquillo, è in grado di elevare ulteriormente il suo status e di disputare imprese gloriose. Chi lo sa.
Dunque, ad oggi, la mia classifica è questa. Accanto ad ogni giocatore ho messo il n° di anelli che, almeno per quanto mi riguarda, rappresentano un termine di paragone importante, ma non assolutamente fondamentale. Insomma fra i primi "miei" 11 c'è tutta gente che ha portato a casa almeno un titolo:
1) Jordan (6)
2) Russell (11)
3) Chamberlain (2)
4) Kareem (6)
5) Magic (5)
6) Bird (3)
7) Shaq (4)
8) Robertson (1)
9) Bryant (4)
10) Duncan (4)
11) West (1)
Ora possiamo cominciare a discutere. Liberissimi di fare la vostra classifica. Liberissimi di contestare e dire su cosa non siete d'accordo e liberissimi di ritenermi un pazzo, ma con la conquista del 4° anello, almeno per quanto mi riguarda, Kobe è nella "Top ten".
Ora tocca a voi. Che la discussione abbia inizio e cerchiamo di evitare il più possibile micropost o post inutili. Io ce l'ho messa tutta.
P.S.: Non ce l'ho fatta ad eliminare Mr. Logo . Concedetemi questa licenza "prosaica"...l'undicesima piazza è la sua .