Re: Il ciclismo, Giro 2010

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IL Poz
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Il ciclismo, un Giro di Basso livello

Post by IL Poz »

Apro il nuovo topic del ciclismo

Ciclismo che sta vivendo un'era di transizione dopo un periodo passato con grandi dominatori (Indurain, Armstrong), ultimamente si sprecano i nomi dei vincitori diversi tra Giro Tour e Vuelta. Gli unici pluricampioni sono Contador e appunto Menchov, vincitore con merito dell'ultimo Giro d'Italia

Un giro troppo lineare che è dipeso dalla bellissima Crono delle 5 Terre che ha influito molto più di tutte le (poche) salite di un percorso davvero poco selettivo. 5 Corridori in 4 minuti scarsi non sono un segnale di un Giro equilibrato, come si vantava il direttore, bensì di un Giro che non ha fatto selezione se non da dietro.

Tanto, troppo terreno per delle fughe o per gli scattisti, pochissimo terreno per gli scalatori (dove infatti l'unico vero scalatore del Giro, Sastre, ha fatto man bassa)

Chiudiamo la parentesi Giro e cominciamo ad avvicinarci assieme al Tour de France che vedrà protagonisti Contador, Cadel Evans, Menchov (sempre che l'inquisizione austriaca non giunga a conclusioni) e tra i nostri Franco Pellizzotti e Vincenzo Nibali. Mi spiace non vedere Ivan Basso che si concentrerà sulle Vuelta con l'intenzione di vincerla. Molti si aspettavano di più dal Varesino, ma la sensazione è che il Giro non si adattasse per niente alle sue caratteristiche e che ad Ivan mancasse un po' di lucidità nel gestire i finali di gara. Se contiamo quanti secondi ha perso negli ultimi chilometri delle tappe (tra abbuoni e secondi di distacco) scopriamo amaramente che Basso ha perso tutti i secondi li, cronometro delle 5 terre a parte.

Di Luca coglie un secondo posto che lo nobilita forse più della vittoria del 2007 perchè la concorrenza quest'anno era serrata. Tatticamente è stato costretto a fare il gregarione di Menchov proprio per colpa della sua generosità e della presunzione (assurda imho) di vincere il giro d'Italia con gli abbuoni. A Denis è bastato tenere il ritmo di Di Luca, agli altri avversari ci pensava l'abruzzese. Chi parla di Di Luca come di un corridore tatticamente ineccepibile deve riguardarsi qualche video di corridori davvero arguti tatticamente, basti pensare ad Armstrong, all'incredibile Freire che spuntava solo nei finali dei Mondiali, al giro d'Italia vinto da Tony Rominger nonostante il duo Gewiss Ballan alle calcagna.

Pellizzotti coglie un terzo posto di tutto rispetto, dimostrando una maturità eccellente, ma confermando di non poter mai vincere un giro d'Italia perchè la giornata di crisetta ce l'ha sempre...

Speriamo che questo topic non debba essere oggetto di commenti di notizie di doping... una chimera, purtroppo.
Last edited by IL Poz on 31/05/2010, 15:48, edited 1 time in total.
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Rasheed
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by Rasheed »

quoto quasi tutto...

ho solo delle perplessità sulle reali chance al tour di pellizzotti e nibali perchè addetti ai lavori parlano di un kreuziger(loro compagno in liquigas)ormai maturo per far classifica...e rispetto ai nostri mi sembra più corridore da tour de france
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by Sberl »

Io tornerei ancora un attimo al giro perchè inorridisco veramente a leggere gli editoriali della Gazzetta su questo "bellissimo" e "spettacolare" giro....davvero, non capisco come riescano a dire questo dopo il peggior Giro d'Italia mai visto, disonorato nei suoi valori (vedi le telecronache e le opinioni di parte, i fischi a Garzelli e Menchov) e fatto passare per Giro storico quando di storico non ha assolutamente nulla visto che di montagne che hanno reso immortale il giro non ce n'è stata manco l'ombra.
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Paperone
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by Paperone »

Sberl wrote: Io tornerei ancora un attimo al giro perchè inorridisco veramente a leggere gli editoriali della Gazzetta su questo "bellissimo" e "spettacolare" giro....davvero, non capisco come riescano a dire questo dopo il peggior Giro d'Italia mai visto, disonorato nei suoi valori (vedi le telecronache e le opinioni di parte, i fischi a Garzelli e Menchov) e fatto passare per Giro storico quando di storico non ha assolutamente nulla visto che di montagne che hanno reso immortale il giro non ce n'è stata manco l'ombra.
è stato più un Giro geografico d'Italia che un Giro che celebrasse l'Italia del Giro, e lo spettacolo ne ha risentito
Giordan wrote: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
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Rasheed
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by Rasheed »

Sberl wrote: Io tornerei ancora un attimo al giro perchè inorridisco veramente a leggere gli editoriali della Gazzetta su questo "bellissimo" e "spettacolare" giro....davvero, non capisco come riescano a dire questo dopo il peggior Giro d'Italia mai visto, disonorato nei suoi valori (vedi le telecronache e le opinioni di parte, i fischi a Garzelli e Menchov) e fatto passare per Giro storico quando di storico non ha assolutamente nulla visto che di montagne che hanno reso immortale il giro non ce n'è stata manco l'ombra.
quoto anche qui praticamente tutto...

gavia,mortirolo,marmolada,zoncolan,colle delle finestre,madonna di campiglio...

dov'erano?era il giro del centenario cavolo...
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by Sancho Panza »

Sberl wrote: Io tornerei ancora un attimo al giro perchè inorridisco veramente a leggere gli editoriali della Gazzetta su questo "bellissimo" e "spettacolare" giro....davvero, non capisco come riescano a dire questo dopo il peggior Giro d'Italia mai visto, disonorato nei suoi valori (vedi le telecronache e le opinioni di parte, i fischi a Garzelli e Menchov) e fatto passare per Giro storico quando di storico non ha assolutamente nulla visto che di montagne che hanno reso immortale il giro non ce n'è stata manco l'ombra.
Evabbé, sulla gazzetta è difficilotto anziché no che si possano leggere critiche all'organizzazione.
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Vitor #41
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by Vitor #41 »

IL Poz wrote:
Chiudiamo la parentesi Giro e cominciamo ad avvicinarci assieme al Tour de France che vedrà protagonisti Contador, Cadel Evans, Menchov (sempre che l'inquisizione austriaca non giunga a conclusioni) e tra i nostri Franco Pellizzotti e Vincenzo Nibali.
E speriamo il mio Andy Schleck  :gogogo:
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Peccio89
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by Peccio89 »

Vitor #41 wrote: E speriamo il mio Andy Schleck  :gogogo:
mi pregusto già un bel duello Scleck-Contador, con la speranza che a vincere sia il Lussemburghese
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IL Poz
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by IL Poz »

Esatto, avevo dimenticato il buon Andy, speriamo possa fare un grande Tour

Mi piacerebbe che questo topic si discosti un po' dalle polemiche insulse dello scorso topic dove si è stati un po' troppo partigiani. Vi chiedo di trattare questo topic come se fosse un X&O, per me il ciclismo è lo sport che più mi appassiona e c'è tanta gente competente che è in grado di fare delle analisi appropriate, cerchiamo di mantenere uno stile simile al topic del tennis, oddio di gesti bianchi nel mondo delle due ruote non ce ne sono moltissimi, ma ci sono imprese degne di opere d'arte, ricordate il Pantani di Oropa? Come non si può non paragonare la sua risalita ad un film da oscar oppure il suo duello decisivo con Tonkov per la vittoria del Giro 98. Oppure l'ammerigano Lance che finge di essere in crisi sull'Alpe d'Huez per poi staccare un allibito Ullrich?
Cerchiamo per quanto possibile di non ricorrere alla parola doping, non è bendarsi gli occhi per non vedere, ma apprezzare e gustarsi le imprese di sportivi che fanno fatica e sacrificio per vincere sempre e comunque.

Questo è il ciclismo, la parola ciclismo significa leggenda, colpi di scene, crisi e rilanci, emozioni degne di un film da Oscar.
Last edited by IL Poz on 01/06/2009, 19:25, edited 1 time in total.
eden
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by eden »

Sberl wrote: Io tornerei ancora un attimo al giro perchè inorridisco veramente a leggere gli editoriali della Gazzetta su questo "bellissimo" e "spettacolare" giro....davvero, non capisco come riescano a dire questo dopo il peggior Giro d'Italia mai visto, disonorato nei suoi valori (vedi le telecronache e le opinioni di parte, i fischi a Garzelli e Menchov) e fatto passare per Giro storico quando di storico non ha assolutamente nulla visto che di montagne che hanno reso immortale il giro non ce n'è stata manco l'ombra.
ma ti riferisci a bulba  :disgusto: e cassani  :notworthy:?
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è sempre più crisi inter
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by SafeBet »

Rasheed wrote: ho solo delle perplessità sulle reali chance al tour di pellizzotti e nibali perchè addetti ai lavori parlano di un kreuziger(loro compagno in liquigas)ormai maturo per far classifica...e rispetto ai nostri mi sembra più corridore da tour de france
Ripeto ciò che ho accennato in altra sede. Secondo me la Liquigas quest'anno ha un po' la tendenza a mettere troppi galli nello stesso pollaio. Due di questi tre magari ci possono anche stare, soprattutto al Tour, ma tutti e tre non hanno senso. Anche perché se Pellizotti dovesse poi rivelarsi non all'altezza, probabilmente non sarebbe nemmeno in grado di essere un gregario per le salite.
A me personalmente Nibali piace molto, ma senza dubbio Kreuziger sembra più pronto. E' però vero che si tratta di un ragazzo molto giovane, e in un Tour in cui la competizione sarà giocoforza più elevata dello scorso anno (vuoi anche solo per la presenza di Contador e Armstrong) mi sembra difficilissimo che salga sul podio.
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MagnusPinus
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by MagnusPinus »

Al tour credo che Nibali farà il gregario, con Kreuziger e Pellizotti co-capitani. Sinceramente puntare tutto su un ragazzo dell'86 seppur di talento non mi pare facile.
aketium
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by aketium »

Il problema della Liquigas è che si ritrova con capitani designati poco "affidabili". Al Giro sarebbe stato rischioso puntare soltanto su Basso visto che non correva una grande corsa a tappe da 3 anni e sarebbe anche potuto finire a mezz'ora dai primi, adesso che invece è ben rodato e ha acquisito delle certezze e la consapevolezza che almeno in salita è ancora con i primi del gruppo ha già chiarito che andrà alla Vuelta con l'obiettivo di vincerla.

Lo stesso discorso, purtroppo, potrebbe ripetersi al Tour, poichè nessuno dei 3 papabili per la classifica dà adeguate garanzie. Io punterei fin dall'inizio soltanto su 1 corridore (probabilmente Kreuziger) facendo lavorare tutta la squadra per lui, se poi nel corso del Tour la situazione dovesse cambiare agirei di conseguenza. E' una tattica rischiosa ma se vuoi vincere o quantomeno andarci vicino devi pur rischiare ed evitare di disperdere energie.
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Re: Il ciclismo, the day after

Post by Jason Fly »

Le gerarchie verranno stabilite presto. Cronoprologo di 15Km e settima tappa con arrivo in salita, si capirà subito chi potrà farcela e chi no. Mi domando, piuttosto, se la Liquigas possa far bene nella cronosquadre di 38 Km della prima settimana...  :gazza:
bruno capelli

Re: Il ciclismo, the day after

Post by bruno capelli »

IL Poz wrote: Ciclismo che sta vivendo un'era di transizione dopo un periodo passato con grandi dominatori (Indurain, Armstrong),
Armstrong grande dominatore?se correva 3 settimane all' anno solo per vincere il tour  :disgusto: :polliceverso:
e vero a inizio carriera a vinto delle corse in linea sopratutto il mondiale di Oslo del 1993,pero' dopo che e tornato
a correre dopo la malattia il suo unico obiettivo stagionale era vincere il tour.Diciamo che Armstrong e un ottimo
corridore che se avesse voluto poteva vincere molto di piu'.
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