Paso 00 wrote:
non ha dimostrato nulla(nè tanto meno di avere un enorme potenziale, non avendo le possibilità di dimostrarlo)
L'errore del tuo discorso è tutto qui.
Valutare le potenzialità di un giocatore si può fare.
Anzi, c'è chi, all'interno di una società, è pagato apposta per questo.
Chi si gira i tornei giovanili lo fa non certo cercando giocatori da inserire immediatamente in squadra (poi ci sono le eccezioni, proprio come Pato), quanto per trovare giocatori che lascino intravvedere ampi margini di miglioramento, così ampi da rendirsi conto che si è davanti ad una potenziale futura stella (o comunque un giocatore che potenzialmente può tornare utile).
Il lavoro dell'osservatore, quando fatto in questo senso, è fantastico, ma sicuramente molto rischioso.
Non ha comunque senso dire che non è possibile valutare il potenziale di un giocatore, né che era impossibile valutare quello di Pato.
Parlando proprio del caso specifico: il ragazzo a 16 anni vinse il campionato brasiliano under 20, laureandosi capocannoniere. Il che non significa che si è di fronte a quello che sarà la punta migliore al mondo, ma se a 16 anni primeggi con gente fino a quattro anni più grande di te significa che hai già qualità molto interessanti. Lì poi sta la capacità dell'osservatore nel capire quanto tu abbia la possibilità di andare via via migliorandoti, per crescere al meglio... fino a diventare un campione.
Come già detto in passato in altre discussioni non tutti i giovani che impressionano per dei determinati motivi arrivano poi a sfondare nel grande calcio. La questione è complessa e gli aspetti in gioco molteplici.
Io mi sono sempre divertito (sempre nel senso negli ultimi 10 anni almeno) a guardare in giro per il mondo quanti più giovani possibili, proprio perché trovavo stimolante l'idea di andare a scoprire "per primo" i campioni del domani.
Spesso mi è capitato di scoprire giocatori giovanissimi e dirmi "questo diventerà forte", finendo poi, negli anni, a vedere che le cose erano effettivamente andate così. Altre volte, invece, è andata anche male.
Per dire: parlai di Pato diversi mesi prima che il Milan concludesse il suo acquisto, quando in Italia non lo conosceva praticamente nessuno. Ora Pato è, come dice Matt, il miglior giocatore aggregato alla rosa del Milan (Kakà a parte... anche se in questo momento, visti i mille problemi del fantasista, direi che il migliore è proprio il Papero).
Appena vidi giocare Bale, agli esordi nel Southampton, dissi che aveva il potenziale per essere il terzino del futuro: corsa, tecnica, ottimo calcio... ora è al Tottenham, ma pare essere seguito da diverse squadre ed ha tutto il tempo di dimostrare agli altri che le qualità che intravvedevo in lui le ha davvero.
Quando vidi Dos Santos DOMINARE ai mondiali under 17 di qualche anno fa ero convinto sarebbe diventato un fuoriclasse alla Ronaldinho. Purtroppo visti i problemi caratteriali, in primis, sta bucando... ed ora gioca in prestito nel The Championship... anche se ancora potrà fare bene in carriera, vista la giovanissima età.
Questo per dire che alla fine a 15/16/17 anni i giocatori mostrano determinate qualità.
Ma a 17 anni i giocatori hanno anche un potenziale, che 20 anni dopo non hanno più (o meglio, l'hanno... ma negativo).
A me pare una questione di pura logica il fatto che quando si vada ad acquistare il cartellino di un giocatore non lo si paghi solo in base alle sue qualità ma anche al suo potenziale.
Esempio pratico: Pato lo pago 22 milioni certo non solo per i goal fatti al brasiliano under 20, né per le presenze fatte in prima squadra (con cui giocò anche un Mondiale per Club, cominciando a farsi conoscere), né per aver vinto un sudamericano under 20 laureandosi anche capocannoniere.
Perché è chiaro che se dovessi limitarmi a questo lo pagherei una manciata di milioni a dir tanto.
Pato lo pago 22 milioni perché ora (nel momento in cui l'acquisto) è un giocatore che può darmi 1, ma che nei prossimi 10 anni ha il potenziale per arrivare a decuplicare la sua resa (in termini di prestazione).
La stessa estate decido anche di comprarmi Birindelli. Il giocatore è modesto, onesto gregario con una carriera dedicata alla Juve. L'età però è avanzata, il suo potenziale è negativo... nel senso che se ora può darmi 2 il suo rendimento - è ovvio - andrà calando nelle stagioni a venire, fino a diventare 0 (a meno che non si ritiri prima :D).
Quindi nell'acquistare Birindelli non posso considerare solo l'apporto che darà alla mia squadra in quel momento... devo considerare anche il numero di stagioni che mi può ancora giocare ad alto livello, tenuto proprio conto del fatto che è agli sgoccioli della sua carriera.
Quindi se Pato può darmi 1 ma giocherà per 15 stagioni arrivando a darmi 10 Birindelli può darmi 2 ma giocherà questa, forse la prossima stagione in maniera decente...
Permetti che la situazione sia diversa?
Sempre restando in casa Milan: si parla di Cannavaro come possibile rinforzo per la retroguardia rossonera... essendo lui un grandissimo campione, pallone d'oro, campione del mondo e ancora oggi capitano della nazionale quanto dovrei pagarlo? 50 milioni? Oppure conta il fatto che il suo rendimento è comunque sceso da dopo il mondiale e che non potrà giocare molte altre stagioni a questo livello, ma che probabilmente giocherà la prossima e poi dopo il mondiale deciderà di dire basta (o tutt'al più andare a chiudere a Napoli)?
Chiaro invece che se il Milan punta su Sakho lo deve fare sapendo che non può prenderlo a zero (perché se il Real vendesse Cannavaro, ponendo che non fosse in scadenza, non strapperebbe nulla o quasi ormai :D)... Sakho è un giovane in rampa di lancio che ha tutte le qualità per fare bene ed in più si sta già costruendo una certa esperienza (essendo alla sua seconda stagione in prima squadra)... ovvio che il PSG non si accontenterebbe di 100k euro, ma vorrebbe qualche milione per il suo cartellino.
Poi chiaro, Sakho è un buon giocatore con un grande potenziale... quest'ultimo, però, potrebbe rimanere inespresso... il Milan se lo acquistasse a 10 milioni (cifra ipotetica) rischierebbe quindi di fare un flop, investendo male i suoi danari.
Nel contempo, però, potrebbe, se le cose andassero bene, fare come con Pato: trovarsi neanche due stagioni dopo con un titolare fisso il cui cartellino ha raddoppiato il valore.
Mica male.
Boh, spero di averti spiegato perché Pato a 17 anni vale 22 milioni.
(Ovvio che non tutti i 17enni valgono così. Io a 17 anni valevo zero. Sartor a 17 anni valeva un miliardo, tantissimo per l'epoca... poi non rendette quanto si pensava... ma in quel momento, visto le potenzialità che lascia intravvedere, sembravano soldi ben spesi... proprio come quelli per Pato)