Jack Molinas: 29 gare di NBA. Ma un talento debordante: rapido e forte, aveva un ottimo tiro ed era un rimbalzista di grande istinto e intelligenza. A Columbia, Molinas riscrisse letteralmente il record book dell’istituto. Ebbe di media 18 punti a partita e la sua prestazione da 31 rimbalzi, contro Brown, è tuttora uno dei primati dell’ateneo.
Molinas tuttavia è sempre stato un personaggio dall'intelligenza sopraffina, ma dotato di scarsa moralità.
Da sophomore, Molinas fu sospeso per un semestre per aver scagliato dalla finestra uno specchio. Recuperò il tempo perduto, comunque, frequentando le lezioni durante l’estate e lasciata Columbia, nel 1953, fu la prima scelta dei Fort Wayne Pistons della NBA.
Nella prima metà della sua stagione da matricola, Molinas si comportò da fuoriclasse autentico tanto da essere selezionato per l’All-Star Game del 1954 in programma al Madison Square Garden. Ma dieci giorni prima del grande evento il suo nome fu cancellato non solo dall’All-Star Game ma dalla NBA.
Sospeso a vita per gli scandali delle scommesse.
Alex Groza: 2 anni NBA. Groza chiude i suoi 4 anni di college a Kentucky con 112 vittorie e solo 8 sconfitte, diventando per tre volte All-American (1947,48,49); per due volte Most Outstanding Player della Final4 NCAA, vincendo il primo titolo NCAA per UK e riuscendo in un Back-to-Back; All-Southeastern Conference per due volte (1948-49); Detiene inoltre il record per il maggior numero di partite iniziate (110), il maggior numero di partite in una stagione (39), risulta il 7° marcatore della storia UK con 1,744 points.
In questi anni i Cats perdono solo una partita di Southeast Conferance, UK vince 4 campionati di conference e Groza è nominato All SEC Tournament 3 volte (1947,48,49) e SEC Tournament MVP nel 1948
Conduce il Team USA alla medaglia d'oro nelle olimpiadi di Londra nel 1948
Nel 1949 Groza diventa il terzo giocatore UK ad essere eletto Helms Foundation Basketball Player of the Year. Nel 1950 l'Associated Press nationwide poll of sportswriters fu uno dei primi 5 cestisti ad essere nominato per i più grandi atleti della prima metà del secolo.
Seconda scelta assoluta al draft, fece parte per tutte e due le sue stagioni degli Indianapolis Olympians (di cui era anche uno dei proprietari); ed in entrambi i casi finì secondo solo a Mikan tra i cannonieri di lega.
Sarebbe stato un HoF sicuro se non fosse stato per lo scandalo che piombò sul college basketball del 1951.
Sospeso a vita dalla NBA.