A proposito, qualcuno mi spiega una volta per tutte come funziona la storia della divisione delle competenze fra giustizia sportiva e giustizia ordinaria? Io ho letto qualcosa sul procuratore di Tivoli (!) il quale ha deciso di agire contro ignoti in quanto ci sarebbe stato un sospetto di reato in relazione a sto famoso Lazio-Inter. Lo stesso procuratore si è detto "basito del fatto che non sia intervenuta prima la legge sportiva, per cui ha agito lui".jovocop wrote: Ho capito tutto. Ai giornalisti sportivi gli fanno un test del QI, e se e' troppo alto non li fanno iscrivere all'albo.
Giornalisti che fino a due settimane fa stavano con il pannolone e sono sopravvissuti a un'imminente tragedia solo grazie a una dozzina di Imodium al giorno ora parlano di stagione positiva (tanto bella che solo 3 giorni fa esultavano ai gol di Milito), grandi acquisti (Giuseppe Rossi!), una societa' che cambiera' (la stessa che ha sempre annunciato cambiamento e competitivita', producendo 2 trofei, 4 piazzamenti tra il decimo e il dodicesimi posto, e oltre 100 punti di distacco cittadino), di acquisti gia' fatti (tale Pintos, uruguayano ed extracomunitario, quindi non tesserabile fino alla cessione di uno tra Carrizo/Matuzalem/Makinwa e pure Kolarov penso, ma chi capisce quella regola e' bravo). Sono basito. Mahor, salvaci tu. Ti pago io per scrivere sulla Lazio
Ah gia', un procuratore antimafia di Tivoli ha aperto un'inchiesta contro ignoti sulle presunte minacce prima di Lazio-Inter. Rischiamo lo 0-3 a tavolino... OH NOOO :lol2:
Io però so che le due cose sono abbastanza divise, ossia che un tesserato non può rivolgersi alla giustizia ordinaria e allo stesso tempo la giustizia ordinaria non può agire su questioni su cui quella sportiva è competente.
Come funziona?