Perchè realisticamente alzerebbe il valore di mercato per gli atleti di punta o per i "washed up veterans", ma non per tutti gli altri (che sono la vasta maggioranza degli interessati per l'Association). Com'è logico, se introduciamo dei limiti salariali, poi bisogna introdurre anche altre idee, tipo l'abolizione dei 6 anni di costo controllato (che sono lì proprio per permettere a chi ha meno soldi di essere competitivo per tot anni), ma l'MLB non vuole (per tenere bassi i costi), e quindi l'MLBPA si oppone.joesox wrote: Però il floor metterebbe più soldi sul mercato, no? E allora perchè la MLBPA si è opposta?
Per questo c'è una situazione di stallo. Inoltre un floor sul monte stipendi impedisce progetti di ricostruzione... se io voglio ricostruire e lanciare giovani non posso farlo, ma sono costretto a firmare veterani che mi facciano andare oltre il floor.
L'idea per impiegare meglio il floor sarebbe quella di avere una specie di floor triennale o quadriennale... così per 1-2 anni (di ricostruzione) uno può andare sotto senza pagare penali, lanciando giovani, ma nel medio termine è costretto comunque a spendere. In quel caso i soldi verrebbero spalmati non solo sui veterani, ma anche sul prolungamento di contratto dei giovani, per esempio. Non solo: il floor non dovrebbe essere calcolato sul payroll MLB, ma su tutte le spese, perchè se io voglio spendere sul mercato amatoriale devo essere libero di farlo... sto lavorando a vantaggio della competitività, no?
Ah, senza contare che le discussioni del CBA funzionino sempre in maniera di "io do' a te e tu dai a me". Magari l'MLB ha proposto all'MLBPA il floor, ma in cambio voleva un prezzo troppo alto da pagare dai giocatori e loro hanno detto di no per questo.
Insomma, alcune idee possono essere anche belle per la competitività, ma finora ho sentito o idee francamente dannose, o idee buone ma inattuabili perchè vanno contro la volontà di una delle due parti in causa. Io per esempio sono concettualmente a favore del floor, ma questo non lo rende facile da attuare appropriatamente e con la benedizione di entrambe le parti in causa.
E' chiaro che qualcosa verrà fatto nel prossimo CBA, ma a me queste parole di Selig sembrano più che altro propaganda. Lui cerca di ottenere qualcosa... che sia il worldwide draft, o il cap, o l'hard slotting o altro ancora. Adesso mette tutto sul tavolo, poi magari un'idea sarà sacrificata a vantaggio di un'altra. Sta preparando la volata lunga, tutto qui. Il problema è che non sono sicuro che i cambiamenti saranno ad effettivo vantaggio della competitività del baseball, quanto appunto a vantaggio degli owners (o dei giocatori, a seconda di chi vince il braccio di ferro).