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Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 21/09/2008, 23:52
by Emmanuelle
(alzo la mano)

Professore, io vorrei fare insieme a lei un'analisi di tipo linguistico del testo. Innanzitutto quel ciao, messo così all'inizio del brano e totalmente sganciato da esso. Risalta ancora di più lo stacco per l'assenza di punteggiatura. Poi la scelta lessicale di quel termine morosa, che denota la provenienza da una scuola (si può usare in questo contesto foyer?) settentrionale..ma come giustificare la presenza di quel e gli sto a genio, che segna quasi una cesura tra la prima e la seconda parte, e rende quasi quel chi è in cerca della morosa un anacoluto? E, da ultimo, vorrei segnalare la presenza del che polivalente e la totale assenza di code - switching, dal momento che l'intero testo, a parer mio, si mantiene sullo stesso registro linguistico basso. Invero, quest'ultimo ben si adatta alla volontà di comunicare la totale spersonalizzazione della donna.
Ecco, professore, spero apprezzerà la mia esegesi del testo, che mi auguro ritenga condotta con argomentazioni cogenti.

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 22/09/2008, 0:28
by Paperone
Professore,
dietro quest'opera non si può invece nascondere un animo cristiano, dove il dare è meglio del ricevere, dove non si deve fare la mia, ma la sua volontà? Non potrebbero essere questi i motivi che spingono la ragazza a concedersi con facilità ad un altro uomo?

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 22/09/2008, 11:48
by Cobain88
Salve professore,sono nuovo del corso anche io...purtroppo non ho potuto fare a meno di mancare alla prima lezione in quanto impegnato in un altro esame(Fondamenti di Kamasutrologia)...spero questo non pregiudichi la sua opinione nei miei confronti...
Volevo poi chiedere quand'e' che ci comunichera' le sedute d' esame...

Volevo quindi proporle una riflessione rigurdante il testo proposto:sia mai che la donna descritta in ciao,totalmente succube dell'implacabile istinto sessuale maschile tanto da annullare se' stessa e la sua personalita',voglia essere una critica,seppur molto velata,alla condizione della donna post-moderna,costretta a giocare con le regole dell'uomo(come si dice volgarmente,a portare i pantaloni),e molto spesso obbligata a comportarsi come se fosse tale,prevaricando quindi il corso naturale?

Re: Lezioni di Letteratura

Posted: 22/09/2008, 12:23
by DH-12
Sine wrote:NB Questa lezione è stata aggiunta anche nella pagina iniziale del corso


Lezione II

Siccome mi è arrivata notizia che lunedì 22 è giorno di lauree ed io sarò relatore di alcune tesi, ho deciso di anticipare leggermente la lezione di questa settimana, visto che avrò una giornata abbastanza impegnativa e rischierei di non potervi fornire una lezione di qualità.

Cominciamo quindi con il secondo brano di questo corso.


[align=center]ciao[/align]

[align=center]Ciao chi è in cerca della morosa e gli sto a genio mi contatti che gli risponderò volentieri.[/align]


Questa settimana analizzeremo il testo di un'autrice. E' incredibile quanta sia vivace la produzione letteraria femminile sul web. Forse perchè nell'editoria al momento trovano ancora troppo sessismo che le costringe a trovare vie alternative per promuovere il proprio talento.
Se poi ci si trova davanti a componimenti come questo non si può non trovare scandaloso questo trattamento.
Ma siamo qui per parlare di poesia ed emozioni, non per fare critiche all'attuale sistema (su questo argomento vi segnalo un mio saggio, Come attuare una penetrazione anale all'editoria moderna, che nonostante un'incomprensibile resistenza da parte delle case editrici dovrebbe essere distribuito nelle librerie da inizio novembre), per cui proseguiamo spediti con l'analisi.

Ho scelto questo tra i tanti a disposizione perchè presenta alcune analogie con donna e volevo farvi fare un percorso che avesse una certa logica
Quest'opera fa chiaramente parte del movimento chiamato decadentismo femminile o anche zerbinismo post-rinascimentale. In senso dispregiativo viene anche apostrofato come Prostituzione letteraria. Tipico di questa corrente, come potete immaginare dal nome e dal tipo di testo, è l'azzeramento della dignità della donna, donna che molto spesso corrisponde all'autrice stessa. I temi dei componimenti possono essere i più svariati, ma com'è facile comprendere il più delle volte sono a sfondo sessuale, come in questo caso.
La donna vista come essere alla completa mercè dell'uomo, pronta a soddisfare ogni desiderio del proprio padrone.

Osservate bene il testo, la nostra giovane scrittrice non sembra anteporre tanto il suo desiderio quanto piuttosto quello della sua eventuale controparte maschile.
Non lascia assolutamente intendere di avere intenzione di scegliere in prima persona. Al contrario si rimette alla decisione dell'uomo, pronta, con ogni probabilità, a soddisfare qualsiasi tipo di richiesta le possa essere posta.
La sua reale volontà non la si riesce a percepire pienamente, perchè come abbiamo studiato da questo movimento, la cosa non ha alcuna importanza.
Possiamo ipotizzare dal gli risponderò volentieri che comunque non consideri il lavoro particolarmente gravoso (come poi si è scoperto essere per la maggior parte di queste prost...ehm autrici) ma la maggior parte degli esperti sembra concordare che tale frase voglia rappresentare più un incentivo per il sesso dominante che un reale sentimento.

Spero possiate cogliere sia gli aspetti in comune sia le differenze presenti tra donna e ciao. Anche qui il tema centrale è rappresentato dalla ricerca del proprio partner, ma parte da due livelli diversi. Nel caso dell'opera analizzata la scorsa settimana la figura femminile era esaltata in ogni sua forma e veniva considerata come elemento essenziale per una serena convivenza sia fisica che spirituale. In questo caso invece è la donna stessa che decide di degradare la propria persona a mero oggetto di soddisfazione sessuale perdendo così tutti i privilegi che dovrebbero essere propri di un essere umano.
La cosa che potrebbe sorprendere il lettore alla luce di questo confronto è che mentre l'uomo tende ad elevare la donna, lei cerca di mortificarsi.
Sembrerebbe quasi che dopo un forte tentativo di emancipazione da parte del gentil sesso negli ultimi decenni, contrapposta ad una resistenza resistenza del popolo maschile, intimorito dalla possibile perdita del ruolo di pater familias, ora si arrivi ad un'inversione dei ruoli piuttosto repentina.
Sarebbe d'altronde sbagliato considerare un testo o una corrente letteraria specchio della nostra società, ma si commetterebbe un errore di pari entità a trascurarne il messaggio.
Con quest'ultima riflessione vi lascio, sperando ovviamente in qualche vostra riflessione, che come ben sapete è sempre gradita.




Scusi professore, ma si potrebbe avere il numero di telefono della scrittrice? Sa, sono rimasto colpito dalla sua composizione e mi sarebbe piaciuto parlarci direttamente di persona per poter apprendere al meglio ogni dettaglio della poesia stessa.

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 22/09/2008, 17:12
by frog
Chiedo scusa se m'intrometto, io le superiori manco le ho finite, di perdere tempo con queste cazzate non ci penso proprio, però mi è scappato l'orecchio nell'aula e vorrei evitare ad una serie di ragazzotti in calore di perdere tempo invano.

"Ciao chi è in cerca della morosa e gli sto a genio mi contatti che gli risponderò volentieri."

Questa qui non ve la da  :nono:

Il fatto che risponda volentieri non implica affatto il contatto fisico, anzi, denota un palese tentativo di attirare il maschio sprovveduto per provocarlo fino a fargli scoppiare i pantaloni lasciandolo poi in balia degli eventi...

La magliarda si divertirà con le sue amiche per quanto ottenuto mentre il giovinotto di belle speranze dovrà ripiegare verso un sito a pagamento per sfogare gli istinti repressi.

Buon proseguimento professore e si ricordi di prendere le pillole....  sa..... per quel suo problemino......

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 22/09/2008, 18:33
by Dazed and Confused
Non fateci caso, è solo passato il bidello.  :lol2:

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 01/10/2008, 8:55
by Manu Ginobili
UP

:gazza:
:gazza:
:gazza:

:quartod'oraaccademico: :penso:

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 01/10/2008, 21:26
by Emmanuelle
Prof, ma la terza lezione? Stiamo aspettando, e per ingannare il tempo ci lanciamo i cancellini.

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 01/10/2008, 21:29
by Mr. Clutch
Emmanuelle wrote:Prof, ma la terza lezione? Stiamo aspettando, e per ingannare il tempo ci lanciamo i cancellini.


Giocare a strip poker no?!  :forza:

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 01/10/2008, 23:41
by Emmanuelle
Mr. Clutch wrote:Giocare a strip poker no?!  :forza:


Perchè tu in classe nelle ore buche giocavi a strip poker?!!    :lol2: :lol2:

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 02/10/2008, 1:22
by SafeBet
Emmanuelle wrote:Perchè tu in classe nelle ore buche giocavi a strip poker?!!    :lol2: :lol2:


Perché nelle ore buche si sta in classe? :lol2:
Secchioni.

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 02/10/2008, 12:00
by doc G
Mr. Clutch wrote:Giocare a strip poker no?!  :forza:


Mia figlia sta per iniziare minibasket, lunedì ha la prima lezione, ma mi sa che la terrò ben lontana da Volterra! :lol2: :lol2: :lol2:

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 02/10/2008, 12:03
by Paperone
il Professore è stato chiamato per sostituire Umberto Eco alla facoltà di Nullafacenza di Unibo, per fortuna solo per questa settimana.

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 02/10/2008, 19:21
by Mr. Clutch
Emmanuelle wrote:Perchè tu in classe nelle ore buche giocavi a strip poker?!!    :lol2: :lol2:


In 5 anni di liceo si prova di tutto, prima o poi  :forza:

doc G wrote:Mia figlia sta per iniziare minibasket, lunedì ha la prima lezione, ma mi sa che la terrò ben lontana da Volterra! :lol2: :lol2: :lol2:


Volterra ha un'ottima scuola di minibasket.. allenavo pure io prima dell'Università !  :figo:


Lo vede professor Sine, sono uno studente diligente :lecchino:  :fischia:

Re: Lezioni di Letteratura [Lez. II]

Posted: 02/10/2008, 19:36
by doc G
Mr. Clutch wrote:In 5 anni di liceo si prova di tutto, prima o poi  :forza:

Volterra ha un'ottima scuola di minibasket.. allenavo pure io prima dell'Università
:figo:


Lo vede professor Sine, sono uno studente diligente :lecchino:  :fischia:


Ecco perchè la terrò alla larga... mi ricordavo che là c'è un allenatore da evitare. Non sia mai uno strip poker nell'intervallo! :forza: :forza: