Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

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chinasky
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by chinasky »

koufax75 wrote:Sul tifo... In Italia, c'è il problema di queste tifoserie che nulla hanno a che vedere con lo sport. Ma siamo sicuri che siano tipiche soltanto dell'Italia calcistica? Mmmh. Molti dubbi a riguardo. Senza considerare che MAI i tifosi italiani di calcio si sono resi protagonisti di episodi violenti all'estero, mentre sono ben altre le tifoserie che creano problemi ogni volta che si muovono.
Allo stadio, sì.. Ma forse si dovrebbe fare un'analisi più profonda:

1) Chi va allo stadio negli USA? Andare allo stadio a vedere una partita negli USA costa e non poco. So che è brutto fare distinzioni, ma gli ultras italiani appartengono alle classi meno ricche della società. Se poi consideriamo i grandissimi eventi sportivi (dai playoff in su), andare allo stadio è solo per ricchi. Difficilmente, una persona che appartiene ad una classe sociale elevata si rende protagonista di episodi violenti.

2) Tempo fa, l'utente Gio (tifoso dei Red Sox, presente soprattuto nel forum MLB e residente da diversi anni negli USA) aveva scritto un messaggio molto interessante (di cui poi ho avuto conferma da altre fonti). Se si va nei quartieri meno abbienti di una città, non è consigliabile andare in giro con la maglia di una squadra rivale. Ad esempio: andare al Dodger Stadium con la maglia dei Giants è abbastanza tranquillo (per chi non lo sapesse: Dodger vs Giants è una delle rivalità più antiche, se non la più antica nello sport USA); girare per i quartieri meno abbienti di LA con la stessa maglia non è consigliato.

Tra l'altro, Rocky ha scritto un messaggio molto interessante (qualche pagina fa):
Già questo fa capire che il tifo americano non è così canzonatorio così come si pensa. Vi vorrei invitare ad iscrivervi a qualche forum USA e vedere cosa scrivono sulle rivali!! Vanno giù davvero pesante. E appellarsi alla malafede e alle varie porcate non è una caratteristica solo italiana, anzi!!



Il problema della violenza negli stadi da noi è che non vive su casi isolati ed è comunque parte di frange organizzate, cosa che non avviene negli Usa. Poi, di fatto, da noi non sono sempre dei "miserabili" quelli che scatenano o si lasciano coinvolgere in episodi di violenza. Che poi l'episodio di violenza possa esplodere anche là, che su alcuni forum ci si scateni tanto quanto qua è abbastanza normale in un certo senso, in alcune cose vale il detto che tutto il mondo è paese.

I prezzi degli stadi per le partite di football hanno alcuni settori a poco più di 30 dollari, stavo giusto guardando la mappa del nuovo Lucas Oil. Non è un prezzo impossibile... diciamo che, forse, entra meno gente scavalcando o sfondando e, quindi, meno teppaglia. O forse in questo sono, semplicemente, diversi da noi. 
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by davelavarra »

koufax75 wrote:Sul tifo... In Italia, c'è il problema di queste tifoserie che nulla hanno a che vedere con lo sport. Ma siamo sicuri che siano tipiche soltanto dell'Italia calcistica? Mmmh. Molti dubbi a riguardo. Senza considerare che MAI i tifosi italiani di calcio si sono resi protagonisti di episodi violenti all'estero, mentre sono ben altre le tifoserie che creano problemi ogni volta che si muovono.
Allo stadio, sì.. Ma forse si dovrebbe fare un'analisi più profonda:


Guarda Kouf, magari è un caso isolato, ma ultrà vicentini ne conosco a bizzeffe, molti lavorano in fabbrica, ma la maggior parte sono titolari d'azienda o liberi professionisti, gente benestante, che in vari frangenti s'è presa male con la polizia. La situazione delle altre tifosrie non credo sia molto differente.
Tornando a noi, io rimango convinto che le rivalità anche più calde del college football (mi farò sicuramente un giro nei forum che suggerisci per farmi un'idea migliore) non siano paragonabili all'istigazione alla violenza gratuita che abbiamo qui. Negli stadi italiani c'è clima di guerriglia senza mezzi termini, c'è gente che va alla partita con la sola speranza di picchiare duro un malcapitato tifoso avversario. Magari gli italiani non fanno casini all'estero, qui i campioni sono sempre gli hooligans, ma ciò non li giustifica, perchè tengono il loro peggio all'interno degli stessi confini italiani. E' comodo fare la bella faccia fuori e razzolare male al proprio interno.

Fine OT da parte mia.
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by koufax75 »

Il problema della violenza negli stadi da noi è che non vive su casi isolati ed è comunque parte di frange organizzate

Questo è indubbio! Quello che voglio dire io è che non è vero che:

- In America, tutti si vogliono bene! Tutti sono sportivi! Non ci si appella alla malafede e tutto è bello!
Anche in America, si va giù pesante contro i rivali, contro gli arbitri! E così via! E non sempre c'è un tono canzonatorio o da presa in giro. Quando Rocky scrive "Un commesso mi ha detto che non va bene girare con la maglia di Peterson in Texas", mi fa molto riflettere. Questo non significa che ti mettano le mani addosso, ma sicuramente stai sulle palle. Chiaro poi se vai in un quartiere meno abbiente con una maglia avversaria, magari qualcosa rischi.

I prezzi degli stadi per le partite di football hanno alcuni settori a poco più di 30 dollari

Si, per la regular. Ma prova a cercare per i playoff. Senza considerare il Super Bowl, il cui biglietto FACE VALUE costa non meno di 700 dollari. Della serie: o sei ricco oppure il Super Bowl te lo vedi a casa.

Magari gli italiani non fanno casini all'estero, qui i campioni sono sempre gli hooligans, ma ciò non li giustifica, perchè tengono il loro peggio all'interno degli stessi confini italiani.

Forse sarà un caso, forse no! Forse sono altre persone, non lo so! Ma i tifosi italiani all'estero non sono temuti. Forse significa che non tutti i tifosi sono come gli hooligans.

Qualche americano direbbe che non sono un vero tifoso perchè ho la maglia di Tebow in firma?

Forse più di qualcuno! :forza: :gogogo: :lol2: :figo: :hehe: :hehe:
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by chinasky »

koufax75 wrote:Questo è indubbio! Quello che voglio dire io è che non è vero che:

- In America, tutti si vogliono bene! Tutti sono sportivi! Non ci si appella alla malafede e tutto è bello!
Anche in America, si va giù pesante contro i rivali, contro gli arbitri! E così via! E non sempre c'è un tono canzonatorio o da presa in giro. Quando Rocky scrive "Un commesso mi ha detto che non va bene girare con la maglia di Peterson in Texas", mi fa molto riflettere. Questo non significa che ti mettano le mani addosso, ma sicuramente stai sulle palle. Chiaro poi se vai in un quartiere meno abbiente con una maglia avversaria, magari qualcosa rischi.
Si, per la regular. Ma prova a cercare per i playoff. Senza considerare il Super Bowl, il cui biglietto FACE VALUE costa non meno di 700 dollari. Della serie: o sei ricco oppure il Super Bowl te lo vedi a casa.
Forse sarà un caso, forse no! Forse sono altre persone, non lo so! Ma i tifosi italiani all'estero non sono temuti. Forse significa che non tutti i tifosi sono come gli hooligans.



Beh sai, la frase che hanno detto a Rocky fa parte della rivalità, non è detto che generi violenza, e non è la prima volta che sento di un episodio così. Però è vero, negli Usa ci sono problemi come ovunque, l'unica cosa che non capisco è cosa c'entra la violenza col costo dei biglietti del Super Bowl. I casini potrebbero farli per 17 giornate, non devono aspettare il Super Bowl. Eppure non capita. Come non capita di trovare stadi militarizzati. L'ambiente è migliore, non c'è niente da fare. I tifosi dei Seahawks hanno contestato gli arbitri del Super Bowl contro Pitts nell'immediato, ma la stagione dopo non hai visto striscioni uno dopo l'altro, tafferugli e scene di isterismo con promesse di vendette sanguinarie. Il mondo anglosassone non è perfetto, ma sportivamente (civilmente) hanno qualcosa in più. Quanto agli ultras italiani: non sono temuti, ma non è del tutto corretto dire che non fanno mai casino. Hanno difficoltà a fare ciò che si fa da noi per ovvi motivi organizzativi e strutturali di buona parte dell'Europa, ma non è che vanno in gita scolastica.
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by Luca79 »

koufax75 wrote:1) Chi va allo stadio negli USA? Andare allo stadio a vedere una partita negli USA costa e non poco. So che è brutto fare distinzioni, ma gli ultras italiani appartengono alle classi meno ricche della società. Se poi consideriamo i grandissimi eventi sportivi (dai playoff in su), andare allo stadio è solo per ricchi. Difficilmente, una persona che appartiene ad una classe sociale elevata si rende protagonista di episodi violenti.


Non sono mai stato allo stadio e non so se ci andrò mai ma ti assicuro che il parallelismo "reddito sociale/curva allo stadio" non tiene per nulla. La gente è stupida a prescindere dal suo reddito.
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by maukia »

Ecco, io mi ritrovo tantissimo in questo post del bro'.
Per me vivere lo sport da tifoso in pieno "american style" è molto più bello che viverlo da italiano, perchè oltreoceano la competizione è davvero più sana, più pulita, e a differenza che nelle nostre quattro mura domestiche si riconosce la supremazia dell'avversario, senza appellarsi alla malafede o altre porcate del genere; la differenza sostanziale e basilare è quella, in USA si insegna cosa sia la vera e propria rivalità sportiva, in Italia no; il nemico resta un nemico....per questo tantissime volte mi rattristo quando navigo nel canale calcio, dove nonostante sia un forum di sport americani trovi tantissima gente che non riesce ad andare oltre all'amore sfrenato per i propri colori, senza riconoscere quando questo si tramuta in vero e proprio "odio" verso tutto ciò che è avverso.
Basta vedere quello che capita negli stadi italiani e quello che capita negli stadi di tutto il mondo, e soprattutto negli usa, dove a volte ti vedi tifosi di Vikings e Packers o Bears, che sono rivali storici, che si scaldano con una birra nei lunghi inverni del Nord al Soldier o la Lambeau Field, mentre scherzano e guardano la partita; una cosa che tra avversari difficilmente vedremo mai in Italia.
Sono due realtà troppo diverse, e non serve guardare gli sport da "non tifoso", ma solo aver l'intelligenza di capire quali sono i limiti della propria squadra.
Quanto al materiale NFL, io possiedo maglie di Falcons, Dolphins, Jets, Bills, 49ers....un bomber dei Redskins, e diversa altra roba che con i miei Vikings centra poco o nulla, ma amo questo sport e per questo non mi crea nessun fastidio avere merchandise di squadre avversarie; l'anno scorso nel viaggio di nozze in Florida ho fatto incetta di roba NCAA, ho preso cappellini di 'Noles, UCF, e Notre Dame, maglie e pantaloni di Miami U e Florida Gators, addirittura sull'aereo del ritorno avevo la maglia di Culpepper versione Dolphins e cappellino di UCF, abbinamento che ci sta visto il giocatore, ma che stride con il fatto che il college di Miami sia THE U e non Central Florida, che si trova ad Orlando. Magari come dave non passo da tifoso vero, ma a me non importa nulla, io adoro il Football USA e basta!

Vikings sottoscrivo in pieno quello che hai detto, ed aggiungo che anche io ad esempio,come te, relativamente al materiale dello sport usa cerco di collezionare più roba possibile a prescindere dai team ed ho una cinquantina di cappellini tra squadre nfl, mlb, nhl, nba e college ncaa.
Quanto a Chinasky:
No. Ho detto che ero d'accordo con quanto considerato da Rocky, anche perché io stesso sono tifoso e appassionato di Ncaa. Dicevo che è molto più difficile carpirne a fondo la passione e la tradizione perché sono meno "esportabile" di quanto non lo siano, a mio giudizio, nel mondo professionistico di qualunque altro sport. Poi, aem che di queste cose ne sa ovviamente molto più di noi, mi ha fatto rivedere alcune considerazioni, mi ha aperto gli occhi su alcuni dettagli, ma il mio discorso base non era incentrato sul "pro sì, college no".

scusa avevo male interpretato il tuo discorso.
A koufax invece dico:
1) Chi va allo stadio negli USA? Andare allo stadio a vedere una partita negli USA costa e non poco. So che è brutto fare distinzioni, ma gli ultras italiani appartengono alle classi meno ricche della società. Se poi consideriamo i grandissimi eventi sportivi (dai playoff in su), andare allo stadio è solo per ricchi. Difficilmente, una persona che appartiene ad una classe sociale elevata si rende protagonista di episodi violenti.

Si, per la regular. Ma prova a cercare per i playoff. Senza considerare il Super Bowl, il cui biglietto FACE VALUE costa non meno di 700 dollari. Della serie: o sei ricco oppure il Super Bowl te lo vedi a casa.

Guarda che ci sono molte possibilità di vedere le partite a dei costi veramente bassi, in tutte le leghe dalla mlb alla nhl alla nfl alla nba, ci sono tantissime offerte relative ai ticket per le partite, quindi non è vero che l'accesso è negato alle fasce di popolazione più povere. Inoltre spessissimo, più di quanto si possa immaginare, a riempire le frange del tifo violento sono persone appartenenti a ai ceti sociali medi e medio-alti, a sfatare così il mito della violenza ad opera delle classi sociali più basse. Inoltre non capisco questa distinzione tra prezzi per la regular season e playoffs e superbowl (anche la finale di champions league non credo che te la regalino...). Per quale motivo la regular dovrebbe essere meno importante ai fini della violenza? Qua anche la partita tra scapoli e ammogliati e buona per scatenare il finimondo...
2) Tempo fa, l'utente Gio (tifoso dei Red Sox, presente soprattuto nel forum MLB e residente da diversi anni negli USA) aveva scritto un messaggio molto interessante (di cui poi ho avuto conferma da altre fonti). Se si va nei quartieri meno abbienti di una città, non è consigliabile andare in giro con la maglia di una squadra rivale. Ad esempio: andare al Dodger Stadium con la maglia dei Giants è abbastanza tranquillo (per chi non lo sapesse: Dodger vs Giants è una delle rivalità più antiche, se non la più antica nello sport USA); girare per i quartieri meno abbienti di LA con la stessa maglia non è consigliato.

Io nei quartieri meno abbienti di LA (come in tutti i quartieri malfamati di questo mondo) avrei paura ad andarci con un rolex al polso, non con la magla dei giants...
Già questo fa capire che il tifo americano non è così canzonatorio così come si pensa

Invece lo è eccome, è molto più goliardico del nostro,tant'è che alcuni spesso sfruttano questa cosa per dire che il tifo americano è freddo e distaccato (ne ho sentite molte di accuse di questo tipo). Io non mi ricordo di morti o guerriglie fuori dallo stadio (perchè poi la violenza avviene nelle stazioni dei treni, negli autogrill,al di fuori dello stadio nei suoi pressi,dove tra l' altro non serve il biglietto, costoso o economico che sia) ma solo una normale scazzottata improvvisata in nba con tanto di punizioni esemplari. Te guardi trasmissioni tipo college football game day e vedi tifosi avversari fare i tailgate a pochi metri di distanza gli uni dagli altri, polizia pochissima (qui da noi invece 800 poliziotti per 4000 tifosi e cordoni invalicabili come muri di berlino), tifosi avversari ripresi dalle telecamere a prendersi in giro e a sbeffeggiarsi come tanti bambinoni. Forse perchè loro, amanti dello spettacolo (anche le lezioni politiche vengono spettacolarizzate) vedono ancora lo sport come un gioco ed un grandissimo spettacolo (che poi è secondo me è la visione giusta che tutti dovremmo adottare) da gustare e da vivere. Poi è chiaro che anche li esiste la testa o le teste di ca..o, mica è il paradiso dove ci sono tutti santi per carità, quello non credo che lo pensi o lo dica nessuno, ci mancherebbe, i deficienti o le persone cattive ci sono a tutte le latitudini della terra, quindi ci sta benissimo che tu vada allo stadio con la maglietta della squadra avversaria e ti sieda accanto allo str..zo di turno che alla prima occasione, arrabbiato per fatti suoi o nervoso di natura ti rifila un destro alla mandibola, ma la stessa cosa potrebbe accaderti in discoteca se pesti il piede alla persona sbagliata che trova subito il pretesto per fare una scazzottata. Il fatto però di rimanere vittima di un fatto pericoloso per la propria incolmità fisica è, per il calcolo delle probabilità, molto ma molto più frequente negli stadi nostrani (con migliaia di agenti pagati da noi a vigilare sulla siucurezza) che in uno stadio americano quasi sempre pieno di famiglie e con poca polizia per dire quasi niente. Il problema è che qui in Italia la violenza ha assunto delle dimensioni impressionanti, non è più il risultato di qualche esagitato e purtroppo qui in Italia quando accadono episodi spiacevoli si tende a minimizzare il tutto dicendo che il caos è stato provacato da pochi ultras violenti. Ma come si può dire che 1000 ultras che devastano uno stadio sono pochi? Ci sono intere curve in italia interamente politicizzate, vai te nella curva del livorno con una bandiera diversa dalla falce e martello o nella curva della lazio con una bandiera diversa dalla croce celtica e poi me lo dici se ne esci vivo.... Qui non si tratta più di fenomeni isolati, di atti di violenza deplorevoli ma entro certi limiti normali come si possono verificare in qualsiasi luogo, qui si parla di un fenomeno dalle proporzioni inaudite e questo negli stadi usa e nel mondo sportivo americano ancora non si è verificato. Quando avverrà che frange di tifosi dei Red Sox hanno dato appuntamento a frange di tifosi degli Yankees per suonarsele di santa ragione in qualche piazza come spesso avviene qui da noi, please AVVERTITEMI!
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by vikings11 »

Ecco, l'ultimo pezzo del discorso di Maukia è quello che focalizza esattamente la situazione del tifo usa, ovvero la capacità di incitare la propria squadra e sfottere le altre senza ricorrere ad alcuna violenza.
Un esempio è il College Gameday che facevano vedere su NASN prima di Clemson-Alabama, rivali che si sono trovate giusto a metà per disputare la prima partita dell'anno; questi tifavano e si sfottevano con i cartelloni tipici del tifo da stadio a stelle e striscie a pochi centimetri di distanza; cosa che se fossi stato in Italia avevi bisogno delle reti o dei cordoni di polizia corazzati per mantenere l'ordine.
La realtà è questa, ed è diventato difficile pure portare dei bambini in curva allo stadio, da noi.

PS. La classe sociale con l'essere ultrà non centra nulla; definire l'ultrà il classico "poverello" è riduttivo, e anche un leggero luogo comune; ci sono figli di papà che ne hanno combinate di cotte e di crude allo stadio.
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by leonemigliore »

maukia wrote:Invece lo è eccome, è molto più goliardico del nostro,tant'è che alcuni spesso sfruttano questa cosa per dire che il tifo americano è freddo e distaccato (ne ho sentite molte di accuse di questo tipo). Io non mi ricordo di morti o guerriglie fuori dallo stadio (perchè poi la violenza avviene nelle stazioni dei treni, negli autogrill,al di fuori dello stadio nei suoi pressi,dove tra l' altro non serve il biglietto, costoso o economico che sia) ma solo una normale scazzottata improvvisata in nba con tanto di punizioni esemplari. Te guardi trasmissioni tipo college football game day e vedi tifosi avversari fare i tailgate a pochi metri di distanza gli uni dagli altri, polizia pochissima (qui da noi invece 800 poliziotti per 4000 tifosi e cordoni invalicabili come muri di berlino), tifosi avversari ripresi dalle telecamere a prendersi in giro e a sbeffeggiarsi come tanti bambinoni. Forse perchè loro, amanti dello spettacolo (anche le lezioni politiche vengono spettacolarizzate) vedono ancora lo sport come un gioco ed un grandissimo spettacolo (che poi è secondo me è la visione giusta che tutti dovremmo adottare) da gustare e da vivere. Poi è chiaro che anche li esiste la testa o le teste di ca..o, mica è il paradiso dove ci sono tutti santi per carità, quello non credo che lo pensi o lo dica nessuno, ci mancherebbe, i deficienti o le persone cattive ci sono a tutte le latitudini della terra, quindi ci sta benissimo che tu vada allo stadio con la maglietta della squadra avversaria e ti sieda accanto allo str..zo di turno che alla prima occasione, arrabbiato per fatti suoi o nervoso di natura ti rifila un destro alla mandibola, ma la stessa cosa potrebbe accaderti in discoteca se pesti il piede alla persona sbagliata che trova subito il pretesto per fare una scazzottata. Il fatto però di rimanere vittima di un fatto pericoloso per la propria incolmità fisica è, per il calcolo delle probabilità, molto ma molto più frequente negli stadi nostrani (con migliaia di agenti pagati da noi a vigilare sulla siucurezza) che in uno stadio americano quasi sempre pieno di famiglie e con poca polizia per dire quasi niente. Il problema è che qui in Italia la violenza ha assunto delle dimensioni impressionanti, non è più il risultato di qualche esagitato e purtroppo qui in Italia quando accadono episodi spiacevoli si tende a minimizzare il tutto dicendo che il caos è stato provacato da pochi ultras violenti. Ma come si può dire che 1000 ultras che devastano uno stadio sono pochi? Ci sono intere curve in italia interamente politicizzate, vai te nella curva del livorno con una bandiera diversa dalla falce e martello o nella curva della lazio con una bandiera diversa dalla croce celtica e poi me lo dici se ne esci vivo.... Qui non si tratta più di fenomeni isolati, di atti di violenza deplorevoli ma entro certi limiti normali come si possono verificare in qualsiasi luogo, qui si parla di un fenomeno dalle proporzioni inaudite e questo negli stadi usa e nel mondo sportivo americano ancora non si è verificato. Quando avverrà che frange di tifosi dei Red Sox hanno dato appuntamento a frange di tifosi degli Yankees per suonarsele di santa ragione in qualche piazza come spesso avviene qui da noi, please AVVERTITEMI!

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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by AEM »

A Slice of America

Lo show di oggi sara' tutto sul discorso che sta andando avanti nel forum del college, thread football.

Vi diro la mia, vi daro` degli esempi, e se veramente vi interessa la vita made "in the USA" come fan/tifoso questo e lo show da non mancare.

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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by assioma 2 »

vikings11 wrote:Ecco, l'ultimo pezzo del discorso di Maukia è quello che focalizza esattamente la situazione del tifo usa, ovvero la capacità di incitare la propria squadra e sfottere le altre senza ricorrere ad alcuna violenza.
Un esempio è il College Gameday che facevano vedere su NASN prima di Clemson-Alabama, rivali che si sono trovate giusto a metà per disputare la prima partita dell'anno; questi tifavano e si sfottevano con i cartelloni tipici del tifo da stadio a stelle e striscie a pochi centimetri di distanza; cosa che se fossi stato in Italia avevi bisogno delle reti o dei cordoni di polizia corazzati per mantenere l'ordine.
La realtà è questa, ed è diventato difficile pure portare dei bambini in curva allo stadio, da noi.


Si è vero, ma qualche volta esagerano. Non so se hai visto la W di East Carolina su Virginia Tech con un TD su punt bloccato. Un tifoso di ECU si è messo ad urlare in faccia la sua gioia ad un tifoso di Virginia, in maniera veramente antipatica... un bel cazzotto se lo sarebbe meritato!  :naughty:
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by koufax75 »

Non voglio difendere gli ultras italiani! Spero che almeno questo sia chiaro. Vedere gli stadi rovinati da quella gente mi disgusta parecchio. Quello che voglio dire è un'altra cosa: non bisogna confondere il tifoso italiano con l'ultras. Non è corretto considerare: tifoso italiano medio  = ultras che fa violenza nelle curve. Mi rifiuto di pensarlo. Non è così. Così allora dovrei considerare il tifoso medio inglese il violento che faceva disastri negli stadi inglesi fino a 15 anni fa e continua a farla fuori dagli stadi e in tutta Europa. E non è così.

Allo stesso modo, dire che in America tutti si vogliono bene, tutto è canzonatorio è fuori luogo. Questo non vuol dire che negli stadi ci sia violenza o che la gente si pesti, però questo amore / tutti si vogliono bene NO! E mi rifiuto di crederlo.
Quanto agli ultras italiani: non sono temuti, ma non è del tutto corretto dire che non fanno mai casino. Hanno difficoltà a fare ciò che si fa da noi per ovvi motivi organizzativi e strutturali di buona parte dell'Europa, ma non è che vanno in gita scolastica.

I tifosi inglesi e tedeschi quando si muovono sono molto più temuti degli italiani.

Poi, si può discutere di cosa si dovrebbe fare per togliere i violenti dagli stadi, che sono una cosa vergognosa. Ma ripeto: mi rifiuto di pensare che il tifoso medio italiano sia rappresentato dall'ultras.
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by assioma 2 »

koufax75 wrote:Non voglio difendere gli ultras italiani! Spero che almeno questo sia chiaro. Vedere gli stadi rovinati da quella gente mi disgusta parecchio. Quello che voglio dire è un'altra cosa: non bisogna confondere il tifoso italiano con l'ultras. Non è corretto considerare: tifoso italiano medio  = ultras che fa violenza nelle curve. Mi rifiuto di pensarlo. Non è così. Così allora dovrei considerare il tifoso medio inglese il violento che faceva disastri negli stadi inglesi fino a 15 anni fa e continua a farla fuori dagli stadi e in tutta Europa. E non è così.

Allo stesso modo, dire che in America tutti si vogliono bene, tutto è canzonatorio è fuori luogo. Questo non vuol dire che negli stadi ci sia violenza o che la gente si pesti, però questo amore / tutti si vogliono bene NO! E mi rifiuto di crederlo.I tifosi inglesi e tedeschi quando si muovono sono molto più temuti degli italiani.

Poi, si può discutere di cosa si dovrebbe fare per togliere i violenti dagli stadi, che sono una cosa vergognosa. Ma ripeto: mi rifiuto di pensare che il tifoso medio italiano sia rappresentato dall'ultras.




Secondo me è diverso, ed ancora peggiore: il tifoso medio italiano vorrebbe essere un ultrà, ma non ne ha le palle.
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by the swan »

AEM wrote:A Slice of America

Lo show di oggi sara' tutto sul discorso che sta andando avanti nel forum del college, thread football.

Vi diro la mia, vi daro` degli esempi, e se veramente vi interessa la vita made "in the USA" come fan/tifoso questo e lo show da non mancare.

AEM


Ciao, a me interesserebbe molto capire meglio come si vive lo sport da tifoso in USA. Potresti dirmi dove seguire la trasmissione, o se è già stata fatta se c'è la possibilità di ascoltare la replica? grazie...
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

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vikings11 wrote:Ecco, l'ultimo pezzo del discorso di Maukia è quello che focalizza esattamente la situazione del tifo usa, ovvero la capacità di incitare la propria squadra e sfottere le altre senza ricorrere ad alcuna violenza.
Un esempio è il College Gameday che facevano vedere su NASN prima di Clemson-Alabama, rivali che si sono trovate giusto a metà per disputare la prima partita dell'anno; questi tifavano e si sfottevano con i cartelloni tipici del tifo da stadio a stelle e striscie a pochi centimetri di distanza; cosa che se fossi stato in Italia avevi bisogno delle reti o dei cordoni di polizia corazzati per mantenere l'ordine.
La realtà è questa, ed è diventato difficile pure portare dei bambini in curva allo stadio, da noi.

PS. La classe sociale con l'essere ultrà non centra nulla; definire l'ultrà il classico "poverello" è riduttivo, e anche un leggero luogo comune; ci sono figli di papà che ne hanno combinate di cotte e di crude allo stadio.


Quoto anch'io l'ultimo pezzo del discorso di Maukia, io insisto sul concetto di tifo goliardico e canzonatorio, insisto sul focalizzarsi sul modo di fare tifo dell'americano, sui tifosi di Chicago e Green Bay che esibiscono il pupazzetto del leone impiccato per sfottere i Lions, ai cartelli che giocano di parole con le sigle Abc, Nbc eccetera, al fatto che la massima offesa per la squadra avversaria è quella di scrivere da qualche parte che la sua striscia di vittorie finirà lì, in quel giorno. Poi non sono tutti santi, ci mancherebbe, se vengono provocati reagiscono anche loro, ricordo benissimo di aver visto partite vecchie e recenti dove che so, un giocatore avversario di Green Bay (ad esempio) esegue il Lambeau Leap in mezzo al pubblico ostile e ne esce sicuramente con qualche livido ed un bel pò di birra sul casco, ma siamo comunque distanti anni luce dalla realtà italiana, dove per la stessa provocazione un giocatore rischierebbe di prendersi un motorino in testa :sansiro:

Altra cosa: riguardo a Bama Clemson, le immagini che arrivano dagli show prepartita sono sempre le stesse, c'è gente che si prende amichevolmente per il collo, c'è gente che si mette davanti all'avversario per un istante in modo da coprire la sua maglietta, di sicuro non c'è gente che gira armata (anche se i problemi che hanno in america con le armi li sappiamo purtroppo tutti e stendiamo un velo pietoso), quando invece nella mia città, per far fronte ai requisiti minimi imposti dalla federazione, si è bardato il parcheggio dello stadio con strutture alte tre metri per incanalare le tifoserie avversarie, a causa delle quali hanno dovuto rifare i sensi delle strade, delle rotatorie e della segnaletica circostante. Se questa è civiltà... 
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AEM
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Re: Transfughi NFL... Per chi tifate?

Post by AEM »

Non voglio dar via il mio show, ma secondo me siete andati tutto in un altra strada che cosa vuol dire il "tifoso".

AEM
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