Ciombe wrote:uno spunto interessante, che anzichè far sorgere la domanda "chi è il miglior bloccante della storia?" dovrebbe far nascere la domanda "Quale è la squadra NBA che porta i migliori blocchi?"
come dici te Dino, Sloan come pragma imponeva una meticolosità nel fare, portare e anche sfruttare i blocchi, che siano ad una guardia in uscita, per liberare il lato ad un lungo o nel pick and roll.
L'esecuzione alla base di tutto.
poi anche un nano di 75 kg poteva fare dei blocchi granitici, come detto sopra, usando tecnica (si, per portare un blocco ci vuole soprattutto quella, non occorre essere colossi e basta), astuzia e trucchi del mestiere.
Oggi più che mai il valore di un buon blocco va perdendosi nella miriade di veli o usando i lunghi come "piloni" su cui girarci attorno...
Verissimo. Mai verità fu detta piu semplice e che meglio inquadri la situazione attuale della NBA.
Mentre guardo le artite, spesso a squadre schierate aziono il fermo immagine per valutare come i giocatori attuali (non tutti ovviamente) non portino blocchi corretti. Perlomeno nella NBA. anche alla base.
Ad esempio: Per portare correttamente un blocco non basta frapporsi fra il portatore di palla ed il suo difensore. Ci si deve posizionare dietro al difensore con le gambe esattamente fra le sue per impedirgli non solo di passare, ma anche di poter eludere il blocco girando su se stesso. Eì lo stesso principio che si utilizza in difesa sull'uomo senza palla. Bene. Solitamente, vuoi per la rapidità del gioco, vuoi perchè il bloccante non sa scegliere il tempo esatto per posizionarsi, vuoi per una miriade di motivo beh, il blocco è sempre incompleto e non efficace quanto dovrebbe.
Senz'altro questi blochi approssimativi sono legati anche al fatto che negli ultimi 5 anni il gioco ha subito un'accellerata non indifferente. Come diceva ciombe, i veli la fanno da padrone. I suns ad esempio non avrebbero il tempo di portare blocchi fatti come si deve per via della loro tipologia di gioco e se condieriamo che dll'avvento dei suns di D'antoni sono moltissime le squadre che hanno tentato di seguirne le orme, ne conviene che sono moltissime le squadre che hanno dismesso l'utilizzo di blocchi.
Quelle che attualmente continuano con successo a perseguire questa filosofia sono le medesime che fanno del tempo controllato un marchio di fabbrica o che comunque hanno un'organizzazione di gioco collaudata ed eseguita da professionisti seri e non da soli cannonieri di serata. Utah per l'appunto, i Pistons, gli Spurs su tutte. I Lakerscosi cosi anche se iniziano ora con l'arrivo di Gasol ad avere un giocatore fatto in area che sappia davvero come muoversi. Resterei cmq sulle prime 3 dette che dei blocchi fanno la loro filosofia. Ed in effetti non potrebbe essere differentemente. Nei Jazz che vivonosoprattutto di pick'n roll il blocco portato correttamente è fondamentale per liberare il giocatore. Nei Pistons che vivono soprattutto degli esterni in uscita dai blocchi ovviamente indispensabile avere un bloccante che sappia il fatto suo.
Altre onestamentein mente non me ne vengono. Sono tutte le squadre cmq che hanno un attacco molto organizzato.
"Perchè tutte le parole scritte dagli uomini, sono forsennato amore non corrisposto, sono un diario frettoloso ed incerto che riempiamo di corsa perchè tempo ce n'è poco. Un diario che teniamo per Dio. Per non recarci a mani vuote all'appuntamento."