Re: Mitchell Report
Posted: 21/01/2010, 14:21
Erano sull'edizione cartacea del Tribune, riprese poi da qui. Le dichiarazioni che hai trovato tu riguardano un follow-up che è andato sia sul Tribune cartaceo che online.joesox wrote: Se poi qualcuno trova le frasi che Carlton Fisk avrebbe detto sulle medie HR a 39 anni...
Il punto non è trasformare Mays in un dopato o cancellare il passato, ma si tratta di contestualizzare gli eventi, ricordare che non sia tutto bianco o nero ma che sia tutto grigio, ed informare su ciò che è accaduto.
Gli steroidi uccidono. Ty Cobb andava a strangolare donne ed accoltellare persone, se erano del colore sbagliato. Le anfetamine hanno effetti negativi. Il sughero è tutto sommato inoffensivo. Non è un discorso che riguarda gli effetti però e qui si parla di aiuti alle proprie prestazioni. Nell'ultimo ventennio ci sono stati gli steroidi perchè erano a disposizione. Prima c'erano solo le anfetamine e si usavano quelle. Prima ancora c'erano gli spikes acuminati o il sughero o altro. Prima ancora? Boh...
Non è quello il punto. Il punto è che faccia parte della natura umana cercare quel vantaggio extra, in un modo o nell'altro. A seconda dell'epoca in cui vivi, cerchi di ottenere quello che puoi. Oggi esistono gli steroidi... si va di steroidi. Quello che sta succedendo non è l'educazione dei giovani. Fisk, e quelli come lui, non attaccano gli steroidi perchè fanno male alla salute. Li attaccano perchè forniscono un aiuto illecito alle prestazioni. E' un dito puntato su una manciata di atleti, illudendosi ed implicando che prima non ci fossero responsabilità, che fosse "tutto vero", che fosse puro. Non è mai stato così. Ma non è il pubblico americano che sceglie di valutare a piacimento certe cose... è il pubblico americano che certe cose neanche le sa. Se gli vai a dire che "prima" nessuno imbrogliasse, che strumenti hanno per conoscere la verità? Certo, se poi stupidamente lo sanno e vogliono ugualmente pensare certe cose, pazienza, e so che accadrebbe in molti casi, perchè è più facile la demonizzazione o l'idolatria, piuttosto che la valutazione di un'umanità molto più reale. Ma che almeno siano equipaggiati per fare queste valutazioni.
Molti, se non tutti, di quelli che oggi parlano hanno fatto uso di anfetamine. Effetti collaterali inferiori agli steroidi. Anche effetti primari direi. Ma erano illegali, ed erano lo strumento più "estremo" con cui aiutarsi a quei tempi. Sia le motivazioni per farne uso, sia a livello di aiuto illecito, sono da equipararsi assolutamente agli steroidi per l'epoca ed è molto probabile che se quelle persone avessero avuto gli steroidi a disposizione, avrebbero usato quelli. Ma adesso salgono invece su un palco per puntare il dito. Questa ipocrisia è insopportabile.
E soprattutto non capisco perchè si debba smettere di dire questa verità. Perchè di verità inoppugnabile si tratta, e bisognerebbe smettere solo perchè è già stata raccontata a poche persone? Ogni articolo che viene scritto raggiunge qualcuno in più (soprattutto visto che Poz prima era al KC Star ed ora a Sports Illustrated, e quel pezzo è stato pubblicato anche su SI) e se serve ad informare anche solo una persona in più alla volta, ne vale la pena.
Precisamente.Eclipse612 wrote: il lavoro del giornalista però dovrebbe essere quello di informare e con questo rendere più consapevole il pubblico, non dargli la notizia che si aspettano col commento che infiamma le discussioni e non aggiunge nulla.
So anche come siano fatti gli americani, la loro ricerca degli eroi senza macchia e via dicendo. Questo non rende giusto il fatto di trattare alcuni uomini come capri espiatori di tutti i mali. Si può avere un eroe con la sua umanità e ciò che ne deriva.