L'aurea mediocritas della Lega

Il canale NBA moderato
NckRm
Pro
Pro
Posts: 5451
Joined: 27/02/2007, 16:44
NBA Team: Phoenix Suns
Location: Arezzo

L'aurea mediocritas della Lega

Post by NckRm »

Sembra quasi impensabile, nel giro di pochi anni siamo passati ad una lega formata da squadre da dinastia e squadre da lotteria, ad una che vive per l'equilibrio totale.

Boston quest'anno è riuscita a metter su una squadra dal talento elevatissimo, ma a che prezzo? Probabilmente tra soli quattro anni in casa biancoverde si rifonda di nuovo, a meno di miracoli per longevità la sorte sembra essere questa. Ecco, forse i Celtics attuali sono l'unica squadra che da un pò di tempo a questa parte ricorda le contender del passato. Il bello e il brutto di tutto ciò, lo fanno il fatto che oltre qualche esempio sporadico di superiorità la lega ristagna in un clima di mediocrità cestistica notevole.

Per Stern tutto ciò è positivo, sapere che ogni squadra ha un personaggio, che ogni città può avere il suo momento di gloria fa indiscutibilmente vendere di più, però difficilmente nascono sfide tra franchigie memorabili,  figurarsi sfide tra dinastie.
Sembra sia passato un secolo da quando i Bulls se le davano con New York, con Utah di Stockton to Malone, con i Suns di Barkley e thunderdan, I celtics di Bird, i Rockets di Hakeem, i sonics di Kemp e Payton, i Lakers di Magic.
Non c'è troppa differenza con le sfide di oggi, si potrebbe pensare, il fatto è che con una dirigenza capace persino una squadra pessima può diventare una contender nel giro di due anni, e nello stesso arco di tempo svanire. Il fatto poi che i grandi giocatori siano sparsi tra le varie squadre rende irrealizzabile il desiderio di vedere partite dei fasti del passato.

Volevo chiedere a tutti voi se come me pensate che questa aurea mediocritas sia un abbassamento di livello o se per voi è un fattore positivo. Inoltre volevo chiedere se esiste un metodo per tornare ai livelli passati, per esempio, alzare il salary cap potrebbe aiutare o servirebbe solo ad alzare lo stipendio medio nella lega?
T-mac-T
Senior
Senior
Posts: 1058
Joined: 25/06/2005, 23:47
MLB Team: St. Louis Cardinals
NFL Team: Green Bay Packers
NBA Team: Dallas Mavericks
NHL Team: Boston Bruins
Location: Trento City

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by T-mac-T »

è sempre il solito discorso che gira da anni: troppe franchige nella lega portano ad una conseguente dispersione di talento...
sarà pur vero che nell'nba di oggi ogni squadra ha beno male il suo giocatore simbolo, la sua stella su cui contare, che magari ti porta a casa qualche partita e che sicuramente ti fa vendere di più, ma non si ripeteranno mai i tempi in cui nelle varie squadre trovavi i vari magic,jabbar, worthy oppure bird, mchale, parish nella stessa squadra...forse sto esagerando, però all'incirca è così; ovviamente non è solo colpa delle franchigie, è proprio la mancanza di giocatori dominanti e completi che sta rendendo l'nba attuale di un livello più basso rispetto ai "bei vecchi tempi"...


io la penso come te, ovvero che il livello medio si sia abbassato e che comunque mancano i grandissimi personaggi che hanno reso celebre questo sport...basti pensare che nell'nba attuale a tirare avanti la carretta sono ancora quelli della (ormai) old generation: i vari duncan, garnett, bryant,allen, mcgrady, kidd, etc, i componenti della new generation che per il futuro promettono cose sublimi si contanto sul palmo di una mano (e forse qualche dita di resto ve ne rimane)...
ah, ti prego, non alzarmi anche il salary cap, allora lì si che vedremo giocatori mediocri ipervalutati e con contratto da favola...
T-mac-T meglio dello chef Tony nel vendere! "JDee"

Preoccupati di T-mac-T piuttosto, è un osso duro. "King Boykins"
Tunzo
Rookie
Rookie
Posts: 133
Joined: 10/04/2007, 18:45
Location: Somewhere into Salento

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by Tunzo »

Credo di vedere la cosa in modo differente.
Da un certo punto di vista apprezzo il fatto che il talento sia così "spalmato"nella lega(anche se probabilmente sono troppe le franchigie ora presenti e ciò accentua troppo forse il fenomeno).
Avendo ogni squadra i suoi giocatori di talento ogni anno,nonostante ci siano le contender in chiaro vantaggio vi sono una serie di cosidette outsider o semi-outsider che tendono(parlo principalmente di PO)a rendere più avvincente la lotta al titolo o l'avanzamento ai PO e i casi di queste squadre che alla fine la spuntano ci sono(vedi Miami,ma anche i Pistons 2004).

Sicuramente è valido il vostro punto di vista,visto che non ci sono più le super-potenze di una volta,che possono vantare 3 Stelle con la "S" maiuscola nel loro roster,ad esempio;ma così la lega è molto più imprevedibile(o forse mi illudo soltanto che sia così? :penso:),si liberano più spazi per dare minutaggio ai giovani,si da una piccola speranza anche a franchigie dal presente sfortunato e dal passato non propriamente pieno di glorie(penso a GS,ma anche al recente passato di Chicago)e tutto ciò dà ancora più fascino alla lega,secondo me.
Questi sono alcuni degli aspetti che mi hanno affascinato della NBA,insieme ad altre regole come quella del Salary cap,io abituato alle due-tre superpotenze calcistiche con tutta una scia di mediocrità VERA alle loro spalle.

Il maggiore motivo per cui la Lega è mediocre sono quelle 82 partite di RS che pesano come un macigno sui giocatori,addetti ai lavori e sugli zebedei di tifosi e appassionati.
Sinceramente non capisco come mai continuino ad essere tante,quando diminuendole ci sarebbe ancora più spettacolo(che pare tanto agognato e ricercato da Stern)e più interesse intorno alla NBA(cosi la gente negli USA guarderebbe le finale e non i Soprano :fischia:)

Fatemi sapere che ne pensate e ricordate che parlo da newbie dell'ambiente,prob ne ho viste troppo poche,ancora  :lol2:
Oh, acciacciato grugnosco, le tue minzioni mi appaiono
Come ciance di sebi su luride api.
Deh! Impiacciami, imploroti, sgabazzone rampante
Sciasciami, sprusciami, sprusciami coi crespi tentachili
O ti strapperò gli sputtoni coi miei scassagangli, CAPITO?
(Il prostetnico vogon Jeltz)
The goat
Pro
Pro
Posts: 4693
Joined: 03/11/2002, 22:58

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by The goat »

ora vuoi vedere che se il livello della lega è quello che è, la colpa va data alle 82 partite che è dal 1789 che ci sono?!
prima come facevano?

la mediocrità della lega (che c'è, inutile negarlo! poi ovvio che se uno non ha vissuto gli anni precedenti a questi ultimi, ha una visione parziale della situazione) è data da tantissimi fattori che si vanno ad intersecare fra loro.
- il numero delle franchigie insluisce, certo, ma non è la causa primaria... anche se l'ideale sarebbe riportarle a 24.
- il college che è diventanto sempre più un optional e quindi la lega è imbottita di prospetti futuri al momento incapaci di giocare 10 minuti decenti al piano di sopra.
- l'assenza di fondamentali (e qui si ritorna al problema college!) che però stavolta non riguarda solo i prospetti, ma il 90% dei players nba.
- l'assenza (perchè di questo si tratta) di un giocatore guida nella lega, dopo il ritiro di MJ. un faro. Duncan è fortissimo, ma non è un personaggio. Shaq è sempre stato visto come un grosso idiota simpatico, ma nulla di più. Bryant non lo sopporta nessuno. Garnett non vince, ecc.
- jordan stesso. le cui gesta hanno fatto credere a tanti che per poter dominare nel basket basta solo saper saltare come un grillo e schiacciare come un dio. senza considerare che jordan (quello vincente) non era affatto questo!
- il cambio di alcune regole al fine di "privilegiare" lo spettacolo ed i realizzatori (che oggi sono molto più tutelati di ieri) a scapito dei difensori e delle difese, e che invece ha ancora di più affossato il livello.


e si potrebbe continuare a lungo, elencando altri punti che esulano da un aspetto squisitamente tecnico e che possono essere riassunti bene affermando che il livello della lega è inversamente proporzionale al portafoglio di stern.
cresce uno e cala l'altro.

forse quando stern smetterà di pensare alla nba come un circo da portare in giro per il mondo per far soldi, magari il livello tornerà un po' ad alzarsi.


ugh!
Last edited by The goat on 24/10/2007, 9:51, edited 1 time in total.
Image

Abbey Road è dolce e universale come il caffè di Starbucks
Dino N
Posts: 2850
Joined: 09/07/2004, 15:54
Location: fiesco - il paesello

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by Dino N »

The goat wrote:
- il numero delle franchigie insluisce, certo, ma non è la causa primaria... anche se l'ideale sarebbe riportarle a 24.
- il college che è diventanto sempre più un optional e quindi la lega è imbottita di prospetti futuri al momento incapaci di giocare 10 minuti decenti al piano di sopra.
- l'assenza di fondamentali (e qui si ritorna al problema college!) che però stavolta non riguarda solo i prospetti, ma il 90% dei players nba.
- l'assenza (perchè di questo si tratta) di un giocatore guida nella lega, dopo il ritiro di MJ. un faro. Duncan è fortissimo, ma non è un personaggio. Shaq è sempre stato visto come un grosso idiota simpatico, ma nulla di più. Bryant non lo sopporta nessuno. Garnett non vince, ecc.




tendenzialmente io riduco i motivi ai tre motivi che ho lasciato del post di goat.
Rivitaliziamo il college e lo stesso farà la lega nel giro di 4/5 anni.

dalle High arrivano Garnett e O'neal e Kemp. Ma anche tanta troppa sporcizia.

Per l'uomo guida sono indeciso. Certo che se nei prossimi 3/4 anni si giocasse qualche finale KG vs TD si creerebbe una dualità interessante.
"Perchè tutte le parole scritte dagli uomini, sono forsennato amore non corrisposto, sono un diario frettoloso ed incerto che riempiamo di corsa perchè tempo ce n'è poco. Un diario che teniamo per Dio. Per non recarci a mani vuote all'appuntamento."
User avatar
Ciombe
Posts: 6132
Joined: 26/04/2005, 14:58
NFL Team: Miami Dolphins
NBA Team: Miami Heat
Location: South Beach
Contact:

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by Ciombe »

Mi sento di quotare Goat sul punto Jordan....

Jordan ha portato la Lega a livelli di popolarità che mai aveva toccato, ma di conseguenza ha alzato per tutti, tifosi in primis, lo standard qualitativo.

Ma la lega, colta l'occasione, ha mandato al consumatore finale solo alcuni input, quelli che vendevano di più: voli, acrobazie, highlights.

In parte questo fenomeno ha suscitato un evento a catena, a partire dai giovani nati negli anni 80, che anzichè emulare il gioco poco atletico ma estremamente tecnico di West o Barry o chi altri (nomi venuti a caso) al campetto e poi successivamente al college o in NBA ha cercato di emulare Jordan, Magic, i no look pass, l'atleticità, ma non l'esecuzione tecnica di un buon tiro o la cura dei fondamentali, dimenticando come dice appunto Goat che Jordan a Magic non erano solo highlight.

Ed oggi il target che negli anni 80 emulava Jordan o Magic, ma solo superficialmente, oggi emula i vari fenomeni da baraccone che circolano nella NBA.

Io penso che questa sia una causa, che sommata ad altre anche più importanti cause, sta portando un po al degrado del gioco NBA.
thebigdipper
Senior
Senior
Posts: 1206
Joined: 09/08/2004, 0:09
Location: Profondo Nord-est

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by thebigdipper »

mah...secondo me è un problema di numero di squadre al 80%

oggi ce ne sono troppe, troppi giocatori , livello medio basso. Ragionamento semplice

secondo me basta aspettare.

Ci voglioni un pò di anni prima che l'enorme bacino dei college, delle high school, dei campetti, riesca a dare giocatori decenti a 30 squadre. Secondo me fra 15 anni discuteremo sull'opportunità di allargare il numero di squadre.

24 numero perfetto ?

quando chamberlain entrò nella lega di squadre ce ne erano OTTO  :truzzo: .....che facciamo, torniamo indietro di 50 anni ?
" Tv ti 6 fatto scivolare la vita sopra di te, senza accettarla nè rifiutarla "

'' Scansatevi vacche che la vita è breve ''                     

devo un video a bastini         
                                                      
Abbasso jordan ( ma con giudizio )...

[co
Gerry Donato
Posts: 3251
Joined: 11/06/2006, 20:44
Location: Varese - Nonno Papero - Legro - Taek - Numero uno dei non venuti al forum
Contact:

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by Gerry Donato »

Enciclopediche le ragioni di Goat, specie sulla scuola USA del college che crea dei mostri atletici senza fondamentali (e non è che negli ultimi tempi in Italia sia molto diverso purtroppo, perchè nei settori giovanili c'è ormai la prassi di cercare il fisico e l'atleta importante su cui costruire il giocatore). Senza contare il pochissimo basket giocato che il 25enne medio ha alle spalle oggi rispetto ad allora.

La mia ragione-tormentone è la comprensione del gioco, le letture, quell'abitudine a certi movimenti senza palla ed a certe scelte da prendere a seconda delle reazioni difensive, tutte cose che mancano miseramente anche nelle stelle moderne, con ovvie eccezioni. Ed è questo che secondo me ha diviso Team USA dalle vittorie negli ultimi anni, con tante stelle super palla in mano ma discutibili quando se ne devono liberare o non ce l'hanno.

Sul discorso talento atletico-tecnico individuale so di pensarla diversamente da Dino: io penso che i giocatori moderni facciano meno bene ma al doppio della velocità ciò che facevano i giocatori di 20 anni fa, e che quindi il bilancio sia addirittura in attivo. E' un basket meno "puro", con meno fondamentali, ma non meno "talentuoso" in assoluto.

Il gioco 20 anni fa era più veloce, spesso si andava avanti ed indietro senza schierare le difese, ma quando queste si schieravano era il regno del single coverage, dell'uno contro uno ai limiti del fatto personale. Oggi le rotazioni e le transizioni difensive ed il ricorso alla zona hanno reso più difficile quel tipo di gioco, con mutamento degli spazi creati anche per la quasi totale scomparsa del centro interno a favore della fattispecie di 2.10 perimetrale, che libera l'area.

Il risultato è che c'è meno tempo per decidere e meno spazio per eseguire, è scomparso il mid-range game e semplificando brutalmente di fatto esistono due grandi gruppi di giocatori: quelli che attaccano a testa bassa il ferro e quelli che si aprono per tirare da fuori. Si segna di meno, il gioco sembra più statico, il lato debole è ignorato, si abusa di pick&roll e giochi a due, abbondano gli specialisti e gli assist sono in calo. Utah è forse l'unica eccezione invidiabile, ed il fatto che il coach sia lo stesso di 20 anni fa non credo sia estraneo a ciò.

L'abilità tecnica richiesta oggi non è più l'arresto e tiro dai 5 metri, ma l'istantaneità del rilascio di palla perchè hai quasi sempre l'uomo addosso. L'abilità richiesta al coach non è più insegnare basket, ma gestire gli umori e tenere insieme il gruppo (Rivers, Cheeks, Mitchell). Ed infatti nascono figure come quelle del Player Development Coach, impensabile anni fa.

Insomma, tante ragioni tutte collegate per le quali è difficile trovare la sorgente; forse le mie qui esposte sono più deboli perchè rappresentano l'effetto di quelle da voi riportate, e non la causa. A me non dispiace anche questa NBA comunque.
Last edited by Gerry Donato on 24/10/2007, 14:12, edited 1 time in total.
http://wegotgame.playitusa.com/
Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci. (M.J. Jordan)
User avatar
Ciombe
Posts: 6132
Joined: 26/04/2005, 14:58
NFL Team: Miami Dolphins
NBA Team: Miami Heat
Location: South Beach
Contact:

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by Ciombe »

ricollegandomi a quanti dice Gerry vorrei mettere esprimere un commento su questa frase, anche se poi con la qualitò del gioco c'entra il giusto.

quelli che attaccano a testa bassa il ferro e quelli che si aprono per tirare da fuori. Si segna di meno, il gioco sembra più statico, il lato debole è ignorato, si abusa di pick&roll e giochi a due, abbondano gli specialisti e gli assist sono in calo


la parte boldata è molto importante, anche perchè la differenza che rende tale una grande squadra passa anche da come riempe il lato debole di opzioni.

non a caso gli allenatori che negli anni hanno espresso il miglior gioco sono stati Riley, Sloan, Popovich, D'Antoni, Jackson, vecchi volponi che non limitano l'attacco ad un gioco a due o ad un pick & roll, ma che impiantano un vero e proprio sistema offensivo completo.
The goat
Pro
Pro
Posts: 4693
Joined: 03/11/2002, 22:58

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by The goat »

Ciombe wrote:non a caso gli allenatori che negli anni hanno espresso il miglior gioco sono stati Riley, Sloan, Popovich, D'Antoni, Jackson, vecchi volponi che non limitano l'attacco ad un gioco a due o ad un pick & roll, ma che impiantano un vero e proprio sistema offensivo completo.




forse volevi dire... winter!
Image

Abbey Road è dolce e universale come il caffè di Starbucks
User avatar
Ciombe
Posts: 6132
Joined: 26/04/2005, 14:58
NFL Team: Miami Dolphins
NBA Team: Miami Heat
Location: South Beach
Contact:

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by Ciombe »

The goat wrote:
Ciombe wrote:non a caso gli allenatori che negli anni hanno espresso il miglior gioco sono stati Riley, Sloan, Popovich, D'Antoni, Jackson, vecchi volponi che non limitano l'attacco ad un gioco a due o ad un pick & roll, ma che impiantano un vero e proprio sistema offensivo completo.




forse volevi dire... winter!


si...  :lmao: :lmao: :naughty:
volevo metterci anche Adelman, ma forse è meglio metterci Pete Carrill  :fischia:
NckRm
Pro
Pro
Posts: 5451
Joined: 27/02/2007, 16:44
NBA Team: Phoenix Suns
Location: Arezzo

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by NckRm »

Quoto Goat sul discorso preparazione al college. Come giustamente detto in seguito il playground ha scelto Magic invece che Bird, in questo modo ci si è spinti a costruire giocatori principalmente su un fisico promettente. I fondamentali vengono affrontati solo quando un infortunio o l'età limitano l'esplosività di un giocatore. Non a caso il giocatore più dominante oggi è un lungo che era stato allenato per fare la guardia, ed anche se non ha il fisico adatto a saltare in testa a tutti usa il tabellone e i movimenti semplici come nessun altro, ovviamente parlo di Duncan.
Bisogna stare in guardia perchè la direzione che si è presa sembra essere irreversibile, ed i suoi effetti sono più immediati di quanto si pensa.
Se si guardano i Mock per il prossimo anno i primi due PG sono Mayo e Rose, non proprio il genere di 1 che usciva un lustro fa. Questi due sono la prova vivente che prima si sceglie il fisico, poi si costruisce il giocatore.
Magari lo spettacolo dell'All star game ne usufruirà, con il prezzo della scomparsa totale dei Bird, degli Stockton e degli Shaq.
User avatar
putrido
Rookie
Rookie
Posts: 587
Joined: 17/09/2006, 22:00
Location: Cosenza

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by putrido »

Assolutamente vero tutto quello che è stato detto, ma la cosa che mi dispiace maggiormente è ancora una volta la carenza di personaggi. Fino ad una decina di anni fa (ero ancora bambino e magari influisce) ogni giorno c'erano partite di regular season (per non parlare dei play-off) con importanti spunti per guardarle: mi appassionava guardare su tele+ le partite e leggere delle grandi sfide fra i pivot e relative squadre: Robinson, Shaq, Olajuwon, Mutombo, Ewing e Mourning; c'era gente come Barkley e Rodman che era sempre lì a fare le proprie sparate e persino AC Green (niente più che un comprimario) era un personaggio a modo suo...c'era gente che faceva di tutto per essere in prima fila al forum per vedere Payton ricoprire il primo Kobe col suo trash talking, Iverson che sbeffeggiava sua maestà Jordan con il suo crossover ecc.; le difese sapevano far male veramente e anche senza scomodare i Bad Boys che ho visto solo in VHS c'erano difensori che ti lasciavano lividi al solo guardarti (Majerle, Oakley, PJ Brown, Mutombo, i Davis di Indiana)...

Invece ora guardi la partita della tua squadra del cuore e per poco non ti addormenti: i giocatori arrivano al palazzetto in giacca e cravatta (casual business per Mister Stern), fanno questi maledetti 48 minuti di isolamento e pick&roll fra la guardiona che ha il 28% da tre ed il mezzo lungo superstar che in post non segnerebbe contro gente di 1 e 98 e se ne tornano negli spogliatoi a fine partita senza neanche bisogno di lavare la maglietta. Non parliamo delle difese che da maschie stanno diventando sempre più alla Margioglio e l'unica cosa di cui si preoccupa l'attaccante è dove far ricadere i piedi dopo il jump shot se nelle vicinanze c'è Bruce Bowen...

Scusate per lo sfogo, sicuramente ho un pò forzato le differenze, ma sono abbastanza convinto che la lega di qualche anno fa (10, non 50) fosse realmente più divertente come gioco e ricca di spunti al di fuori del parquet!
User avatar
Thug Lord
Rookie
Rookie
Posts: 765
Joined: 23/10/2006, 20:57
Location: Varese

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by Thug Lord »

Anch'io vedo una legga qualitativamente peggiore rispetto al passato.
I motivi principali(prendendo spunto anche da quanto detto finora ) sono secondo me:
-numero eccessivo di squadre
-emulazione  Jordan, ma solo i voli(che tra l'altro erano un "di più" per MJ, avrebbe fatto storia anche senza schiacciare dalla lunetta)
-effetto Shaq e emulazione Dirk:lunghi che si allontano sempre di più dal canestro e non sanno giocare sotto
-mentalità del costruire i giocatori giovani:ha il fisico, la testa e le mani gliele faccio io.

Non si formano più giocatori di post, quindi se un lungo sa tirare bene da 4 metri, l'anno dopo lo fanno tirare da 5, fino ad arrivare all'arco.
Non si formano più difensori di intelligenza ma solo salta-stoppatori.
Non si formano più guardie che sanno fare un arresto e tiro dai 2 ai 6 metri, o sono specialisti da 3 o attaccano il ferro.
Le sfide da star diventano quindi una gara a chi segna di più, mentre prima erano basate anche sul "non ti faccio segnare".

Tra 10 anni non ci saranno più i lunghi dominanti Shaq, Duncan, KG, ne i playmaker puri Kidd e Nash, ma anche i grandi difensori scompariranno, Camby, Sheed, Bowen, Bell, Bryant etc.

Aggiungerei anche la (mal)formazione di coach giovani-amici-dei-giocatori, che sono decisamente poco preparati. Con i grandi coach prossimi alla pensione, sarà poi difficile percepire gli interventi dalla panchina o l'impronta di gioco.
Le star nelle gerarchie della società stanno sorpassando i coach, per cui meglio uno che non rompa le palle ai giocatori piuttosto che uno che gli faccia sputar sangue in allenamento.

Probabilmente ci sarà un ulteriore livellamento tra le 30(o più?) squadre, partite ai 120 punti, ma la qualità sarà ai minimi storici.

Per il titolo del 2020 vedo favorito il team And1. :sbadat:
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero."
User avatar
tika
Rookie
Rookie
Posts: 445
Joined: 11/05/2007, 17:33

Re: L'aurea mediocritas della Lega

Post by tika »

però scusate il dubbio di un quasi-niubbo.
Se veramente il livello è più basso di prima, come diavolo è possibile che tra i MILIONI di giocatori di pallacanestro che esistono al mondo piano pianino non nascano giocatori che fisicamente sono al livello degli attuali ma tecnicamente superiori. Mi spiego, uno sport in quanto tale si crea come competizione, si gioca per vincere, e se (forse) l'nba sta quasi allontanandosi paradossalmente da questo assioma io non credo proprio che il basket a livelli più "bassi" (europa - college - high school). A questi livelli credo che ci si sbatta veramente ancora per vincere (spesso qui si critica il fatto di saltare il college perchè questo spinge a migliorare).
Ora per quanto sia non credo che i GM delle franchigie se ne freghino si vincere, quindi scelgono di portare (o cercare di portare) nelle loro squadre i giocatori migliori, nel senso di giocatori-migliori-per-vincere. Qualcuno potrebbe anche non farlo (sponsor docet), ma tendenzialmente qualcuno, anche l'ultimo della serie, lo farà, e se il giocatore è più produttivo allora vincerebbe.
Invece i giocatori di più tecnici (alla bird) sono sempre meno di quelli che invece fanno dellatletismo il loro punto di forza.
Quindi o sono meno vincenti (a), o sono meno numerosi (b).
Io propenderei per la A, più che per la B, la lega si è evoluta, sono cambiate delle regole, e questo ha portato a favorire un determinato tipo di atleti. Ma io comunque non sarei allarmista. Alla lunga anche un cambiamento di questo tipo provocherà è vero un incredibile aumento dell'atletismo in nba, ma allo stesso tempo si creerà anche una selezione tra questi super-atleti, con il risultato che in un tempo probabilmente nemmeno troppo lungo ci troveremo di fronte a super-atleti sempre meglio preparati anche tecnicamente: è nell'ordine delle cose, a parità di fisico vince il più tecnico. Questo anche per quello che riguarda i ruoli, nel grande numero a me sembra alquanto strano che per esempio il ruolo del centro stia scomparendo per mancanza di atleti in grado di giocarci. Ritengo più probabile (dubito che l'altezza media dei ragazzi nel mondo sia diminuita dai tempi di russel etc) che sia il tipo d gioco che renda più profiquo l'evoluzione verso il lungo perimetrale (liberando l'area per la penetrazione del piccolo ora facilitato dalle regole per esempio sui contatti, molto più pro-attacco). In più i lunghi di una volta soffrirebbero quel super-atletismo dei giocatori attuali.

Insomma riassumendo secondo me si tratta di una somma tra "colpe" della lega da una parte, ma anche una naturale evoluzione dei giocatori verso l'atletismo esasperato dall'altra (che ha investito praticamente tutti gli sport, ma che presto diventerà "normale" riassettando l'equilibrio).

Per quanto riguarda il numero di squadre io lo vedo come un problema "temporaneo", perchè il numero di giocatori totale di pallacanestro andrà sempre aumentando (o quasi), aumenteranno le qualità dei loro allenamenti, degli impianti etc. e quindi anche il livello medio. Invece per quanto riguarda il numero di partite questo si che rappresenta, a breve termine, la prima possibilità di azione per rilivellare verso l'alto il gioco, aumentando i tempi di riposo (minor infortuni, migliori capacità psicofisiche in ogni partita, maggior "peso specifico" della partita sulla classifica") e non ultimo anche il tempo di allenamento tecnico-tattico a disposizione dei giocatori.

Spero di non aver detto troppe fesserie :D
Post Reply