ghista wrote:Fantaman wrote:
Per forza, allora la giustizia sportiva ha pensato bene di non vedere e di processi sportivi non ve ne furono..
Calciopoli invece esplose in modo talmente eloquente, con tutte le intercettazioni sui giornali, che non si poteva fare finta di niente anche a sto giro..
Che poi il processo sportivo di calciopoli fu gestito male è sotto gli occhi di tutti..
Se una cosa è illegale per la giustizia penale ma non per la giustizia sportiva non devono condannare una squadra perchè fa comodo a te. La Juve è stato assolta in primo e in secondo grado. In terzo grado no ma il terzo grado, cioè la cassazione serve solo per difetti di forma nel processo perciò non vuole che se non ti assolve sei colpevole. Te vuoi capire così perchè ti fa comodo. In quel processo si parlava di uso di EPO, assolta. Farmacia illegale, assolta. Doping, assolta- Frode sportiva, processo da rifare per vizio di forma ma cmq assolta nei primi due gradi. Poi vedila come vuoi te sia chiaro
Qui si fa un po' di confusione a quanto pare...
La giustizia sportiva non c'entra una beata fava con quella penale, ma proprio nulla!
Oltre ad avere regole tutte sue, tra la quale ad esempio che a differenza della giustizia ordinaria devi dimostrare la tua innocenza e non il contrario, le due non sono per nulla legate, quindi non c'entra nulla se la juve è stata assolta o meno nei vari gradi del processo ( a parte che le parti in causa nel processo penale erano il medico sociale, Agricola, che al contrario di quello che dite voi, in primo
grado fu condannato e l'amministratore delegato della Juve Giraudo )
La giustizia sportiva in teoria si dovrebbe attivare per molto meno e con regole molto più ferree.. ma tutto sommato, visto che noi Italiani siamo bravi ad autolesionarci, vedi processo di calciopoli e ora del calcioscommesse che è presente in tutto il mondo/europa, ma solo in italia è nei tribunali, forse ripeto è stato meglio così.. ma da qui a dire che la Juve era pulita in quegli anni ce ne passa..
QUi non ci sono difetti di forma o assoluzioni come scrivi tu, qui c'è una PRESCRIZIONE su reati provati!
Per quanto invece riguarda l’accusa di frode sportiva la Corte di Cassazione ha accolto sì il ricorso della Procura, annullando l’assoluzione pronunciata in appello, ma ha anche dichiarato scaduti i termini di prescrizione del reato ponendo così fine al processo. Il ricorso per il reato di frode sportiva è stato accolto dalla Cassazione in quanto, pur non essendo all’epoca dei fatti ancora in vigore la legge sul doping (introdotta nel 2000), è stato ritenuto, differentemente da quanto espresso nella sentenza d’Appello, che le accuse in oggetto (ovvero la somministrazione eccessiva di farmaci) potessero comunque essere considerate come violazioni della legge del 1989 appunto sulla frode sportiva.
La sentenza di primo grado, emessa nel Novembre del 2004, aveva condannato Agricola ad un anno e dieci mesi di reclusione mentre aveva assolto Giraudo; poi nel Dicembre 2005 la Corte d’Appello di Torino aveva assolto entrambi.
Parafrasando una tua frase a me rivolta in un post precedente, quale parte di questo pezzo non ti è chiaro, visto che parli di errori di forma e di presunta innocenza..
Questa non è una mia versione, è la versione della sentenza... se volete vi cito pezzi di articoli dei principali quotidiani italiani sull'argomento, magari chissà che così facendo ammetterente la sentenza per quello che è e non quello che vorreste che fosse..
Corriere della sera:
Processo doping, solo la prescrizione salva la Juventus
ROMA - Soltanto la prescrizione ha salvato la Juventus da un nuovo processo. La Corte di cassazione, nel dispositivo letto da Francesco Morelli - presidente della seconda sezione penale alle 21 in punto - ha infatti disposto l' annullamento della sentenza di assoluzione per Riccardo Agricola e Antonio Giraudo pronunciata dalla Corte di appello di Torino il 14 dicembre 2005, ma il medico e l' ex amministratore delegato bianconeri non torneranno davanti ai giudici perché il reato di frode sportiva, per il quale erano entrambi accusati, è ormai prescritto. Non ci sarà, dunque, un nuovo processo, come aveva invece chiesto la procura generale di Torino. Di conseguenza, questa lunga vicenda durata oltre otto anni (cominciò alla fine dell' estate del ' 98) è finita ieri sera. Ma per la Juventus e i suoi imputati non si è conclusa come auspicavano, e cioè con la conferma dell' assoluzione. I giudici di piazza Cavour - dopo aver ascoltato in mattina il sostituto procuratore generale Vito Monetti e i quattro avvocati difensori degli imputati (gli avvocati Chiappero, Krogh, Trofino e Zaccone) - hanno ritenuto fondato e condivisibile il ricorso dei magistrati torinesi, che verteva principalmente sull' applicabilità della legge 401/89 sulla frode sportiva anche nei casi di doping e di somministrazione illecita di sostanze non comprese nella lista di quelle proibite. Il pronunciamento della Cassazione ha così confermato quanto sempre sostenuto dalla procura di Torino, che ieri sera ha appreso con una certa, e comprensibile, soddisfazione, l' annullamento della sentenza. Va ricordato che in primo grado il giudice Giuseppe Casalbore aveva condannato Agricola a 22 mesi, assolvendo invece Giraudo ma solo per «insufficienza di prove». Finisce, in pratica, com' era finita per il professor Francesco Conconi nel processo di Ferrara, più di tre anni fa: un' assoluzione per prescrizione di cui non si può andare troppo fieri. * * * La reazione Agricola: «Sono felice» TORINO - Riccardo Agricola, medico della Juve, festeggia la fine del processo: «Sono felice della sentenza che, in modo definitivo, rende giustizia sull' aspetto più infamante che ha colpito la mia persona in questi anni».
http://archiviostorico.corriere.it/2007 ... 0087.shtml
Repubblica:
TORINO - La Juve piange, ma Guariniello non può ridere. E' quanto ha di fatto stabilito ieri la Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione, chiamata ad esaminare il ricorso presentato dalla Procura Generale di Torino in merito al processo doping che vedeva alla sbarra la Juve. Ma cos'ha deciso la Suprema Corte? Ha annullato senza rinvio la sentenza di secondo grado della Corte d'Appello di Torino che il 14 dicembre 2005 aveva assolto l'ormai ex amministratore delegato bianconero Antonio Giraudo e il responsabile del settore medico Riccardo Agricola. A salvare i due imputati dall'accusa di doping e di frode sportiva interviene però la prescrizione che estingue il reato.
Se da una parte hanno di fatto archiviato definitivamente il processo, i giudici della Cassazione, presieduti da Francesco Morelli, hanno dato ragione alle tesi dell'accusa perché "astrattamente condivisibile il ricorso presentato dalla Procura di Torino contro le assoluzioni". In pratica è stata ritenuta provata l'illecita somministrazione di farmaci ai calciatori della Juve, eccetto l'epo, la famigerata eritropoietina.
Cala così un'ombra pesante sui più bei trionfi bianconeri della gestione Moggi-Giraudo: tre scudetti, una Champions League, due Supercoppe italiane, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale. Nella sentenza, che verrà depositata nei prossimi trenta giorni, sarà ripreso l'orientamento espresso dalle sezioni unite della Cassazione, in base al quale c'è continuità normativa tra la disciplina sul calcio scommesse del 1989 e quella antidoping varata nel 2000. E' stata accolta, quindi, la tesi dell'accusa "anche se - come dicono dalla Procura di Torino - secondo noi i tempi della prescrizione non erano ancora scaduti". Di segno opposto il commento della difesa: "Siamo contrariati per una soluzione che non è dipesa da noi, visto che fra indagini e preliminari se ne sono andati sei anni. Comunque l'onore è salvo" dice l'avvocato Paolo Trofino.
La lunga storia del processo contro la Juve per somministrazione di medicinali per frode sportiva parte da lontano: fin dal 1998 con le accuse di Zeman che aprono l'inchiesta di Guariniello. Che porta al processo e a due sentenze: entrambe le volte viene assolto Giraudo, il medico Agricola solo alla seconda. Adesso viene messa la parola fine, ma solo alla vicenda strettamente processuale. Il caso comunque resta.
http://www.repubblica.it/2007/03/sezion ... zione.html