GoPats wrote:Una domanda sui film di Aldo, Giovanni e Giacomo. "Così è la vita" lo ritenete addirittura peggiore de "La leggenda di Al, John e Jack"?
la leggenda è sicuramente superiore come qualità della fotografia e della regia ma sotto il vestito poco o niente
così la vita risente ancora di una scelta di schetch montati uno dietro all'altro, divertenti ma fini a loro stessi.
ritengo chiedimi se sono felice il migliore film del trio.
GoPats wrote:Una domanda sui film di Aldo, Giovanni e Giacomo. "Così è la vita" lo ritenete addirittura peggiore de "La leggenda di Al, John e Jack"?
A me Così è la vita piace molto. La prima volta che lo vidi mi aspettavo lo stesso quantitativo di risate di Tre uomini e una gamba, e quindi inevitabilmente ne rimasi un po' deluso. Ma oggi ogni volta che mi capita di rivederlo mi piace sempre di più. Di certo meno immediato, ma più ambizioso e coraggioso.
Non che La leggenda di Al, John & Jack non sia coraggioso, e soprattutto nella prima metà è anche riuscito. Poi si chiude in una stanza e diventa quasi teatro filmato.
D'accordissimo invece su Pieraccioni: ogni volta che rivedo I Laureati o Il Ciclone mi rammarico di quello che poteva essere e non è stato.
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"
Chiedevo perché è quello che mi piace di più. Ad esempio l'effetto sketch montati uno dietro l'altro lo trovo più evidente in "Tre uomini e una gamba".
The Patriot Way is do the right thing when no one’s looking. "The only stat I care about is the W. We win, and I'm happy. We lose, and I'm not." (V.Wilfork)
...altrimenti ci arrabbiamo! (1974, di Marcello Fondato). Il coro dei pompieri. Gli Oliver Onions. Birra e salsicce. Bud Spencer e Terence Hill ci devono stare in un elenco dei migliori delle commedie italiane. Amici miei (1975, di Mario Monicelli). Avete gia’ scritto tutto. Ridere per sconfiggere la malinconia. Per me, l’apice della commedia all’italiana. E pure i seguiti sono eccezionali (a parte l’ultimo) Fantozzi (1975, di Luciano Salce). La tragica epopea dell’ uomo comune. La scena del ristorante giapponese, quando al giappo non andava di moda e c’erano i giappi veri, non i cinesi. E ovviamente la preparazione mattutina. Attila flagello di Dio (1982, di Castellano e Pipolo). Anche Diegone ci deve essere nella mia lista. Indeciso tra vari capolavori (Viuuulentemente mia, Eccezziunale veramente...), ho scelto Attila perche’ A come atrocita’, doppia T come terremoto e tragedia, I come iradiddio, L come lago di sangue e A come adesso vengo e ti sfascio le corna. Il piccolo diavolo (1988, di Roberto Benigni). Il mio preferito tra le commedie di Benigni. Giuditta!
Pero' cazzo, che fatica a scegliere in questa categoria... Lasciare fuori Lino Banfi, Aldo Giovanni e Giacomo, Renato Pozzetto e tutti gli altri (inclusi quelli piu' vecchi, che ho lasciato fuori per ignoranza) fa male.
GoPats wrote:Una domanda sui film di Aldo, Giovanni e Giacomo. "Così è la vita" lo ritenete addirittura peggiore de "La leggenda di Al, John e Jack"?
Imho "Così è la vita" è nettamente superiore, "La leggenda..." si perde dopo un buon inizio e non ha la stessa robustezza del primo che rimane meno comico di "3 uomini e una gamba" ma più film in quanto va al di là di una serie di sketch uno dietro l'altro (come qualcuno ha già fatto notare).
"Chiedimi se sono felice" è probabilmente il loro migliore e fai quasi fatica a concepire come poi abbiano partorito quell'abominio di "Il cosmo il comò"
GoPats wrote:Una domanda sui film di Aldo, Giovanni e Giacomo. "Così è la vita" lo ritenete addirittura peggiore de "La leggenda di Al, John e Jack"?
Imho "Così è la vita" è nettamente superiore, "La leggenda..." si perde dopo un buon inizio e non ha la stessa robustezza del primo che rimane meno comico di "3 uomini e una gamba" ma più film in quanto va al di là di una serie di sketch uno dietro l'altro (come qualcuno ha già fatto notare).
"Chiedimi se sono felice" è probabilmente il loro migliore e fai quasi fatica a concepire come poi abbiano partorito quell'abominio di "Il cosmo il comò"
Cmq, al di fuori del loro periodo storico di massimo furore (periodo Mai dire gol), quando rivedo i film del trio la parola che mi viene in mente è "overrated"
Il federale (1961, di Luciano Salce)
Anni ruggenti (1962, di Luigi Zampa)
La marcia su Roma (1962, di Dino Risi)
Il vigile (1960, di Luigi Zampa)
Totò, Peppino e la...malafemmina (1956, di Camillo Mastrocinque)
Non essendo troppo esperto su questo genere di film, mi sono fatto aiutare dalla mia donna. Questo è quello che è uscito fuori:
Don Camillo (1952, di Julien Duviver)
Il piccolo diavolo (1988, di Roberto Benigni)
Johnny Stecchino (1991, di Roberto Benigni)
Mine vaganti (2010, di Ferzan Ozpetek)
Nessuno mi può giudicare (2011, di Massimiliano Bruno)
Maxy_690 wrote:Non essendo troppo esperto su questo genere di film, mi sono fatto aiutare dalla mia donna.
comunque non è obbligatorio votare eh.
se uno non ha visto abbastanza film di un certo genere può astenersi o votarne meno di cinque.
io l'ho già fatto e credo lo rifarò.
Maxy_690 wrote:Non essendo troppo esperto su questo genere di film, mi sono fatto aiutare dalla mia donna.
comunque non è obbligatorio votare eh.
se uno non ha visto abbastanza film di un certo genere può astenersi o votarne meno di cinque.
io l'ho già fatto e credo lo rifarò.
infatti, come già detto più volte, piuttosto che votare a cazzo, meglio lasciar passare e magari approfittare dei voti altrui per farsi un minimo di cultura, procurarsi i film consigliati e guardarli.
I soliti ignoti (1958, di Mario Monicelli)
Il sorpasso (1962, di Dino Risi)
...altrimenti ci arrabbiamo! (1974, di Marcello Fondato)
Non ci resta che piangere (1984, di Massimo Troisi e Roberto Benigni)
Palombella rossa (1989, di Nanni Moretti)
...altrimenti ci arrabbiamo! (1974, di Marcello Fondato) Amici miei (1975, di Mario Monicelli) Ecce bombo (1978, di Nanni Moretti) Tre uomini e una gamba (1997, di Massimo Venier)
se posso aggiungerne uno fuori classifica, scelgo Grandi magazzini (1986, di Castellano e Pipolo)
altrimenti La marcia su Roma (1962, di Dino Risi)
Giordan wrote:
Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!