Il ritorno del Napoli Basket?
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
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... abbiamo un quintetto...
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
E questi dovrebbero essere i presenti al raduno...
Cominciano però ad essere molti i nomi accostati alla NSB dai quotidiani locali.
Per la posizione di "tre" c'è un nome nuovo, quello del brasiliano Jonathan Tavernari, ala di un metro e 98 centimetri per 97 kg di peso. Nato a Sao Bernardo do Campo il 18 giugno di 22 anni fa, gioca nel campionato universitario statunitense per la Brigham University, squadra con la quale ha raggiungo la fase finale della Ncaa. Cresciuto in Brasile, dove è un vero e proprio idolo, è soprannominato dai tifosi "JT45" (le due lettere sono le sue iniziali, il 45 è il numero di maglia). La trattativa con i dirigenti della Nsb Napoli sarebbe appena all'inizio, ma non è da escludere che possa andare a buon fine.Intanto, l'avvio ufficiale dell'avventura è fissato per il 31 agosto. L'ha fatto sapere la stessa società del presidente Gaetano Papalia, ieri pomeriggio, attraverso una nota: "Le straordinarie vicissitudini societarie dello scorso mese di luglio, come noto, hanno determinato un ritardo nello start operativo del club - si legge nel comunicato -, tuttavia la società riuscirà ad ultimare la fase organizzativa entro il corrente mese, riuscendola a definire in ogni aspetto. Pertanto si è potuto disporre il raduno della squadra per lunedì 31 agosto, rispettando la consuetudine tecnica di dedicare sei settimane alla sessione di preparazione rispetto all'inizio del campionato".Per quanto concerne invece il mercato ingaggi, il club ritiene di aver ormai completamente recuperato il gap iniziale, "grazie all'impegno incessante e particolarmente efficace dallo staff tecnico". Presto perparlare ai un programma precampionato definitivo, ma è certo che la squadra si vedrà dunque il 31 agosto al PalaBarbuto, poi giocherà la prima amichevole il 9 settembre a Potenza contro Brindisi. Il primo ottobre, poi, probabile la partecipazione al Torneo Alphonso Ford in casa della Scavolini Pesaro. Tornando al raduno, a Fuorigrotta si ritroveranno i (pochi) atleti acquistati finora dal sodalizio azzurro. A disposizione di Franco Marcelletti vi saranno l'italiano Davide Bonora, il centro statunitense Lance Allred, la promettente guardia Terrence Oglesby e l'ala proveniente dall'est europeo Dragisa Drobnjak.
Arriva un lottatore di 2 metri per 102 kg capace di giocare anche sotto canestro. È il quarto tassello della Nsb Napoli (quinto se contiamo il coach Marcelletti), che ora si muove alla svelta per recuperare terreno per presentarsi al raduno del 24 agosto con una squadra organica. L'ultimo arrivato è l’ala slovena Dragisa Drobnjak, 32 anni. Cresciuto nelle giovanili del Kranj, nel 1999 ha firmato per il Krka Novo Mesto con cui ha vinto due campionati sloveni. Ha giocato anche al Geoplin Slovan e con la prestigiosa Union Olimpija Lubiana vincendo il campionato, la Coppa Slovena e la SuperCup. Al Turow Zgorzelec in Polonia è rimasto per due stagioni aiutando la squadra a raggiungere la ULEB Cup Final Eight e la finale del campionato polacco nel 2007 e 2008. Nell'ottobre dell'anno scorso ha firmato un accordo bimestrale con l'Alba Berlino. Con la Nazionale slovena ha vinto l'argento agli Europei under 22 nel 1998. «È un gran combattente, esperto, capace di giocare in due ruoli sotto canestro: insomma un tipo che fa davvero al caso nostro tenendo conto che come sloveno non ci fa spendere uno dei sette visti complessivi - spiega Marcelletti - ha poi un'intensità paragonabile a quella di Rocca. Va a rimbalzo, difende duro e se serve fa anche canestro. Potrebbe fare il titolare accanto a Allred o il primo cambio dei lunghi». Mentre è da definire ancora lo sponsor: la trattativa estenuante con Msc ancora non è conclusa (in caso di forfeit c'è Solsonica) si punta a tre giocatori. «Come uomo sotto canestro - dice ancora Marcelletti - stiamo pensando a un italiano tipo Frosini che però è vicino a Reggio Emilia, Fucka o Chiacig, che però al momento costano troppo. I due piccoli, play e guardia titolari, saranno invece americani». E come play si parla di Paul Delaney, 23 anni, 1,90, ottimo nella Ncaa a Birmingham e di Dontaye Draper, il play mancino che doveva accasarsi a Napoli prima del fallimento.
Cominciano però ad essere molti i nomi accostati alla NSB dai quotidiani locali.
Per la posizione di "tre" c'è un nome nuovo, quello del brasiliano Jonathan Tavernari, ala di un metro e 98 centimetri per 97 kg di peso. Nato a Sao Bernardo do Campo il 18 giugno di 22 anni fa, gioca nel campionato universitario statunitense per la Brigham University, squadra con la quale ha raggiungo la fase finale della Ncaa. Cresciuto in Brasile, dove è un vero e proprio idolo, è soprannominato dai tifosi "JT45" (le due lettere sono le sue iniziali, il 45 è il numero di maglia). La trattativa con i dirigenti della Nsb Napoli sarebbe appena all'inizio, ma non è da escludere che possa andare a buon fine.Intanto, l'avvio ufficiale dell'avventura è fissato per il 31 agosto. L'ha fatto sapere la stessa società del presidente Gaetano Papalia, ieri pomeriggio, attraverso una nota: "Le straordinarie vicissitudini societarie dello scorso mese di luglio, come noto, hanno determinato un ritardo nello start operativo del club - si legge nel comunicato -, tuttavia la società riuscirà ad ultimare la fase organizzativa entro il corrente mese, riuscendola a definire in ogni aspetto. Pertanto si è potuto disporre il raduno della squadra per lunedì 31 agosto, rispettando la consuetudine tecnica di dedicare sei settimane alla sessione di preparazione rispetto all'inizio del campionato".Per quanto concerne invece il mercato ingaggi, il club ritiene di aver ormai completamente recuperato il gap iniziale, "grazie all'impegno incessante e particolarmente efficace dallo staff tecnico". Presto perparlare ai un programma precampionato definitivo, ma è certo che la squadra si vedrà dunque il 31 agosto al PalaBarbuto, poi giocherà la prima amichevole il 9 settembre a Potenza contro Brindisi. Il primo ottobre, poi, probabile la partecipazione al Torneo Alphonso Ford in casa della Scavolini Pesaro. Tornando al raduno, a Fuorigrotta si ritroveranno i (pochi) atleti acquistati finora dal sodalizio azzurro. A disposizione di Franco Marcelletti vi saranno l'italiano Davide Bonora, il centro statunitense Lance Allred, la promettente guardia Terrence Oglesby e l'ala proveniente dall'est europeo Dragisa Drobnjak.
Arriva un lottatore di 2 metri per 102 kg capace di giocare anche sotto canestro. È il quarto tassello della Nsb Napoli (quinto se contiamo il coach Marcelletti), che ora si muove alla svelta per recuperare terreno per presentarsi al raduno del 24 agosto con una squadra organica. L'ultimo arrivato è l’ala slovena Dragisa Drobnjak, 32 anni. Cresciuto nelle giovanili del Kranj, nel 1999 ha firmato per il Krka Novo Mesto con cui ha vinto due campionati sloveni. Ha giocato anche al Geoplin Slovan e con la prestigiosa Union Olimpija Lubiana vincendo il campionato, la Coppa Slovena e la SuperCup. Al Turow Zgorzelec in Polonia è rimasto per due stagioni aiutando la squadra a raggiungere la ULEB Cup Final Eight e la finale del campionato polacco nel 2007 e 2008. Nell'ottobre dell'anno scorso ha firmato un accordo bimestrale con l'Alba Berlino. Con la Nazionale slovena ha vinto l'argento agli Europei under 22 nel 1998. «È un gran combattente, esperto, capace di giocare in due ruoli sotto canestro: insomma un tipo che fa davvero al caso nostro tenendo conto che come sloveno non ci fa spendere uno dei sette visti complessivi - spiega Marcelletti - ha poi un'intensità paragonabile a quella di Rocca. Va a rimbalzo, difende duro e se serve fa anche canestro. Potrebbe fare il titolare accanto a Allred o il primo cambio dei lunghi». Mentre è da definire ancora lo sponsor: la trattativa estenuante con Msc ancora non è conclusa (in caso di forfeit c'è Solsonica) si punta a tre giocatori. «Come uomo sotto canestro - dice ancora Marcelletti - stiamo pensando a un italiano tipo Frosini che però è vicino a Reggio Emilia, Fucka o Chiacig, che però al momento costano troppo. I due piccoli, play e guardia titolari, saranno invece americani». E come play si parla di Paul Delaney, 23 anni, 1,90, ottimo nella Ncaa a Birmingham e di Dontaye Draper, il play mancino che doveva accasarsi a Napoli prima del fallimento.
Non sono tifoso di una squadra,anche se è vero che mi piacerebbe vedere i Cavs vincere,ogni tanto.I giocatori,loro sì,mi fanno impazzire.Adoro la NBA perché ci sono i giocatori.Mi innamoro ogni sera di chi sto vedendo.Il resto è paesaggio...
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
NAPOLI BASKET: INGAGGIATO IL PLAY KRUGER
La Sebastiani Napoli ha annunciato per bocca del coach Marcelletti intervenuto a radio Kiss di aver ingaggiato il play bianco 26 anni Kevin Kruger.
La Sebastiani Napoli ha annunciato per bocca del coach Marcelletti intervenuto a radio Kiss di aver ingaggiato il play bianco 26 anni Kevin Kruger.
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Poichè non conosco neanche uno di questi giocatori che stiamo ingaggiando, qualcuno gentile di animo mi può illustrare quali sono le possibilità in vista della squadra che si sta allestendo?
Come mi fa piacere poter tornare al palazzetto...
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
hispanico82 wrote: Poichè non conosco neanche uno di questi giocatori che stiamo ingaggiando, qualcuno gentile di animo mi può illustrare quali sono le possibilità in vista della squadra che si sta allestendo?
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Pure se fosse, spero che tutti i tifosi la pensino come me: riavere una realtà cestistica a livello nazionale a Napoli è una fortuna, e spero che potremmo andare al palazzetto per molti anni.IL Poz wrote:
Certo che anche una salvezza stentata sarebbe meglio, ma giusto per non predere proseliti e far vedere l'attaccamento alla squadra. Non dimenticando che, in Lega Due, il palazzetto a Monteruscello dove giocava l'allora Di Nola Napoli era sempre gremito di gente...
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Io, a parte Lance Allred, per quel pò che si è visto nei miei Cavs, e JR Reynolds, non ho idea questi chi siano. Ma sinceramente interessa poco, mi basta tornare al Palazzetto e tornare a respirare quell'adorabile aria e sostenere la squadra di Basket della nostra città. La salvezza poi, sarà il nostro Scudetto...
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Premetto che anche a mio avviso sarà molto ma molto dura salvarsi,però per lo meno la squadra è stata fatta almeno fin'ora con una logica,ovvero prettamente di stampo Marcellettiano,una squadra di lavoratori,di fatica e di disciplina,di esecuzione.hispanico82 wrote: Poichè non conosco neanche uno di questi giocatori che stiamo ingaggiando, qualcuno gentile di animo mi può illustrare quali sono le possibilità in vista della squadra che si sta allestendo?
Come mi fa piacere poter tornare al palazzetto...
L'asse bianca play-pivot dovrebbe essere una garanzia per voi,Kruger è un playmaker nel vero senso della parola,fa girare bene la squadra garantendo anche discreti bottini avendo un buon tiro dalla lunga,da verificare in difesa.Allred è un lottatore,uno ke si sbatte,dà sostanza,difesa e rimbalzi assicurati,in attacco non è propiamente Kareem però.
Drobnjak non lo conosco.
Reynolds mi sa che non è adatto ad essere la prima opzione offensiva di una squadra a sti livelli,giocatore disciplinato che sa fare un pò tutto,ma non penso possa darvi i 20 punti a sera che servono,sarebbe ottimo se impiegato alla Moss diciamo,ovvero non proprio come prima opzione(cosa che invece a Napoli penso gli kiedano di essere).
Oglesby a livello collegiale era un ottimo tiratore e buon realizzatore,a questi livelli anche su lui ho qualche riserva,in difesa soffrirà anche lui,anche se penso che essendoci Reynolds da guardia forse lui partirà dalla panca.
Proprio dalla panca partirà Bonora,molto simile come giocatore a Kruger(meno realizzatore naturalmente),penso sarebbe stato più utile un giocatore in grado di cambiare ritmo alla partita,uno alla Spinelli,ma evidentemente non navigando nell'oro,questo passava il convento...
In sostanza penso non si vedrà mai un gran basket,sia per il credo cestistico di Marcelletti,sia proprio per le caratteristiche dei giocatori,ma magari qualche soddisfazione riuscirete a togliervela(completando il roster degnamente)...che so una vittoria 60-59 sulla lottomatica :D
La salvezza però,purtroppo, mi sa che è un' altra storia...
Last edited by Oliver PIG Miller on 27/08/2009, 22:09, edited 1 time in total.
A parte la difesa,l'attacco,le palle perse,i rimbalzi... abbiamo giocato bene...
"Io ho paura solo di due cose: di Dio e della morte. Tutto il resto sono cazzate. La prossima volta passala a me"
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
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A quanto ne so io, sicuramente arriverà un 3 che dovrebbe essere la prima opzione offensiva e forse un 4 che permetterebbe di spostare Drobnjak in panchina.
Intanto per allungare un attimo il roster si alleneranno con la squadra dal 31 Kimmo Muurinen, nazionale finlandese di 29 anni, e l´ala piccola Kestutis Sestokas, 21 enne lituano il primo è forte fisicamente e intelligente anche se senza talento come ha mostrato nelle partite contro l'italia mentre il secondo non so chi sia.
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A quanto ne so io, sicuramente arriverà un 3 che dovrebbe essere la prima opzione offensiva e forse un 4 che permetterebbe di spostare Drobnjak in panchina.
Intanto per allungare un attimo il roster si alleneranno con la squadra dal 31 Kimmo Muurinen, nazionale finlandese di 29 anni, e l´ala piccola Kestutis Sestokas, 21 enne lituano il primo è forte fisicamente e intelligente anche se senza talento come ha mostrato nelle partite contro l'italia mentre il secondo non so chi sia.
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
mah, c'è molta curiosità. Devo dire che non credo che potremo ambire a molto, però son curioso, soprattutto se restano il finnico e il lituano.
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Uscite le convocazioni per il raduno, in extremis Papalia si è accordato con DiLorenzo per avere a disposizione una squadra under a Napoli e vengono aggregati alla prima squadra i giovani Spera,Domenicone,Tredici,Di Girolamo,Conte,Aprea,D'Angelo,Morgillo attenzione soprattutto al primo che può fare squadra da subito per le incredibile capacità messe in mostra in nazionale ed anche al jordan camp.
- hispanico82
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
E va bene una stagione di sofferenza sportiva, e va bene che dobbiamo iniziare da zero e quindi potremmo anche retrocedere, però se deve iniziare un'altra volta la stessa tiritera, io non ci sto:
Di questi tempi si dovrebbe parlare solo di scherni, di percentuali e di parquet. Alla vigilia della prima amichevole stagionale, prevista domani a Potenza contro Brindisi, ci si dovrebbe solo chiedere come vanno gli allenamenti e quali siano le condizioni fìsiche di Drobnjak, che solo ieri ha iniziato a fare un po’ di corsa agli ordini del nuovo preparatore atletico Luciano D'Ancicco dopo essere stato fermo ai box per diversi giorni, o di Davide Bonora, bloccato da sabato. Invece, la pellicola torna indietro a un film già visto nel passato recente della Napoli del basket, già scottata dallo tsuna-mi Maione. E riparla di soldi e di screzi, oggi come ieri, la Nsb di Papalia come il Napoli Basket dell'avvocato, m mezzo un brivido e la paura che assale la gente, preoccupata di fare un altro salto nel buio.
WEB CHOC E la paura, stavolta, corre sulla rete, intesa però come internet. Colpa di un blog 'galeotto', quello del centro Usa Lance Allred, primo non udente a giocare in Nba ma anche e soprattutto cestista con velleità e trascorsi da scrittore. Il post di Big Red, infoiato "La mia scarpa sinistra", apre uno spaccato inquietante sulla situazione in casa Napoli. Allred racconta del suo choc all'arrivo in un albergo ad Agnano, "in una strada in cui ci sono solo concessionarie di auto". Quasi una beffa, in realtà. Perché a parte il "successo" del suo primo pasto italiano a base di pasta col pesto, il soggiorno napoletano di Allred diventa un inferno. E lui racconta senza peli sulla lingua il disagio di un ragazzo mormone che si trova sì in Italia ma che viene lasciato dal club "senza soldi, senza telefono e senza una macchina per visitare la città". Gustosissima la descrizione della vista di cui gode dalla sua camera d'albergo: "Spero di vedere una statua antica quando apro la finestra,invece vedo solo auto che mi chiedono di essere acquistate, ma io potrei farlo solo se fossero gratis". Allred dice di essere "depresso", di cominciare a "ripensare alle mie esperienza in Turchia e Portorico", quando il lungo mormone era letteralmente scappato via perché non percepiva soldi e di pensare "di andar via". "Come posso essere sicuro che mi pagheranno?" si domanda, rispondendosi che il"proprietario", e quindi Papalia, gli ha dato la sua parola. Ma non basta. Alla depressione si aggiungono gli screzi e le critiche al coach Franco Marcelletti, accusato da Allred di volerlo far giocare solo vicino canestro, snaturando la sua inclinazione al gioco più esterno. "E' offensivo che lui pensi che io non sappia leggere una difesa" dice il mormone, raccontando anche il suo disagio per il caldo e la condensa del PalaBarbuto, dove è facile scivolare sulle macchie di sudore.
RETROMARCIA Il post gira in un baleno, sui forum dei tifosi le discussioni impazzano. Se ne accorge anche il club e interviene. Allred viene convocato d'urgenza al PalaBarbuto: il faccia a faccia con Marcelletti e sereno, chiaro. Ne scaturisce un post 'riparatorio' sullo stesso blog in cui Allred spiega di aver solo "mandato un e-mail di sfogo ad un amico, che è poi anche l'amministratore del blog e che per errore lo ha scambiato per un post pubblicandolo". Invece, quello sfogo accorato era solo "un flusso di coscienza". Tutto chiarito, insomma, anche con Marcelletti, con cui dice "iniziamo a capirci trovando reciproca fiducia".
Infine le scuse, a Napoli, ai tifosi e al club, con l'impegno "ad essere più attento a quello che scrivo anche se si tratta di una mail a un amico".
REAZIONE Il dietrofront di Allred non basta ad allontanare le nubi. La situazione economica della Nsb è preoccupante:all'orizzonte non si vedono i tanti attesi sponsor e le prime scadenze sono dietro l'angolo. Nessuno, agenti e giocatori, ha fatto sconti. E a confermarlo, strano ma vero, è lo stesso Gaetano Papalia, che a un tifoso che lo interroga nella sua pagina di Facebook risponde che "secondo gli accordi contrattuali Allred ha diritto a percepire un primo acconto di 15.000 dollari entro 48 ore dall'esito dei test medici" che si sono conclusi ieri mattina e che, sempre secondo Papalia, danno tempo al club sino a domani per versare quanto richiesto. Una clausola che la dice lunga su quale sia la 'fama' nel mondo del basket del patron, che definisce Allred "un ragazzo intelligente ma un po' presuntuoso" e ne respinge al mittente le accuse: "Dell'albergo non si lamenta nessuno di palasport climitizzati in Italia ce ne sono pochi. Comunque sono certo che ci capiremo".
Di questi tempi si dovrebbe parlare solo di scherni, di percentuali e di parquet. Alla vigilia della prima amichevole stagionale, prevista domani a Potenza contro Brindisi, ci si dovrebbe solo chiedere come vanno gli allenamenti e quali siano le condizioni fìsiche di Drobnjak, che solo ieri ha iniziato a fare un po’ di corsa agli ordini del nuovo preparatore atletico Luciano D'Ancicco dopo essere stato fermo ai box per diversi giorni, o di Davide Bonora, bloccato da sabato. Invece, la pellicola torna indietro a un film già visto nel passato recente della Napoli del basket, già scottata dallo tsuna-mi Maione. E riparla di soldi e di screzi, oggi come ieri, la Nsb di Papalia come il Napoli Basket dell'avvocato, m mezzo un brivido e la paura che assale la gente, preoccupata di fare un altro salto nel buio.
WEB CHOC E la paura, stavolta, corre sulla rete, intesa però come internet. Colpa di un blog 'galeotto', quello del centro Usa Lance Allred, primo non udente a giocare in Nba ma anche e soprattutto cestista con velleità e trascorsi da scrittore. Il post di Big Red, infoiato "La mia scarpa sinistra", apre uno spaccato inquietante sulla situazione in casa Napoli. Allred racconta del suo choc all'arrivo in un albergo ad Agnano, "in una strada in cui ci sono solo concessionarie di auto". Quasi una beffa, in realtà. Perché a parte il "successo" del suo primo pasto italiano a base di pasta col pesto, il soggiorno napoletano di Allred diventa un inferno. E lui racconta senza peli sulla lingua il disagio di un ragazzo mormone che si trova sì in Italia ma che viene lasciato dal club "senza soldi, senza telefono e senza una macchina per visitare la città". Gustosissima la descrizione della vista di cui gode dalla sua camera d'albergo: "Spero di vedere una statua antica quando apro la finestra,invece vedo solo auto che mi chiedono di essere acquistate, ma io potrei farlo solo se fossero gratis". Allred dice di essere "depresso", di cominciare a "ripensare alle mie esperienza in Turchia e Portorico", quando il lungo mormone era letteralmente scappato via perché non percepiva soldi e di pensare "di andar via". "Come posso essere sicuro che mi pagheranno?" si domanda, rispondendosi che il"proprietario", e quindi Papalia, gli ha dato la sua parola. Ma non basta. Alla depressione si aggiungono gli screzi e le critiche al coach Franco Marcelletti, accusato da Allred di volerlo far giocare solo vicino canestro, snaturando la sua inclinazione al gioco più esterno. "E' offensivo che lui pensi che io non sappia leggere una difesa" dice il mormone, raccontando anche il suo disagio per il caldo e la condensa del PalaBarbuto, dove è facile scivolare sulle macchie di sudore.
RETROMARCIA Il post gira in un baleno, sui forum dei tifosi le discussioni impazzano. Se ne accorge anche il club e interviene. Allred viene convocato d'urgenza al PalaBarbuto: il faccia a faccia con Marcelletti e sereno, chiaro. Ne scaturisce un post 'riparatorio' sullo stesso blog in cui Allred spiega di aver solo "mandato un e-mail di sfogo ad un amico, che è poi anche l'amministratore del blog e che per errore lo ha scambiato per un post pubblicandolo". Invece, quello sfogo accorato era solo "un flusso di coscienza". Tutto chiarito, insomma, anche con Marcelletti, con cui dice "iniziamo a capirci trovando reciproca fiducia".
Infine le scuse, a Napoli, ai tifosi e al club, con l'impegno "ad essere più attento a quello che scrivo anche se si tratta di una mail a un amico".
REAZIONE Il dietrofront di Allred non basta ad allontanare le nubi. La situazione economica della Nsb è preoccupante:all'orizzonte non si vedono i tanti attesi sponsor e le prime scadenze sono dietro l'angolo. Nessuno, agenti e giocatori, ha fatto sconti. E a confermarlo, strano ma vero, è lo stesso Gaetano Papalia, che a un tifoso che lo interroga nella sua pagina di Facebook risponde che "secondo gli accordi contrattuali Allred ha diritto a percepire un primo acconto di 15.000 dollari entro 48 ore dall'esito dei test medici" che si sono conclusi ieri mattina e che, sempre secondo Papalia, danno tempo al club sino a domani per versare quanto richiesto. Una clausola che la dice lunga su quale sia la 'fama' nel mondo del basket del patron, che definisce Allred "un ragazzo intelligente ma un po' presuntuoso" e ne respinge al mittente le accuse: "Dell'albergo non si lamenta nessuno di palasport climitizzati in Italia ce ne sono pochi. Comunque sono certo che ci capiremo".
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Sembra sicuro il taglio si Oglesby e probabile quello di Allred che è già ai ferri corti con Marcelletti, pare sarà provato Marconato e si cercherà di chiudere per Righetti.
- davidvanterpool
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
Marconato??????N3lLo wrote: Sembra sicuro il taglio si Oglesby e probabile quello di Allred che è già ai ferri corti con Marcelletti, pare sarà provato Marconato e si cercherà di chiudere per Righetti.
C'è bisogno che si giochi con un po' di dignità! Con un po' di anima cazzo! Nessuno fa un salto, un fallo con la palla lì! Facciamo a cazzotti almeno!! Ma che cazzo avete dentro?
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Re: Il ritorno del Napoli Basket?
perchè?! ... da voi stà così bene...davidvanterpool wrote: Marconato??????
se i videogiochi avessero realmente influenzato la nostra esistenza, ora vivremmo in enormi stanzoni bui, mangiando pillole ascoltando musica elettronica ripetiva
"il culo è ripartito malissimo tra gli esseri umani" (cit.)
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