Ahh.. i bei tempi.
Wayne Odjick. In arte
Gino o
The Algonquin Assassin.In poche parole? Punti: pochi, un career high di 16 gol e 29 punti. In tutto il resto pero', era magnifico. 10 stagioni consecutive da piu' di 100 PIM, nelle sue otto stagioni nei Canucks per ben 6 volte supero' quota 200, superando i 300 nelle altre 2 con tanto di 371 PIM che gli valse la leadership nel 1996-1997.
47 PIM in una partita (anzi, in un periodo) sono il record attuale di un giocatore dei Canucks.
Quando Gino si presento' al draft non ci credeva nemmeno lui, tant'e' che sel'era scordato. Il giorno prima del draft giocava con la sua squadra di IHL e fu chiamato dal suo procuratore per ricordargli di prendere l'aereo. Tanto per seguire il trend, mentre fu chiamato da Vancouver al quinto round, era andato a prendersi da bere addirittura fuori dall'arena.
Il debutto arrivo' nel novembre del '90, quando era ancora "a 5th rounder tough guy call up". Lui non si sentiva tale, ed eccolo sfidare, e stendere, 3 Hawks fra cui Stu Grimson e Dave Manson, diventando al volo un idolo dei tifosi.
Le cose si fecero serie nel '91, anno di arrivo del suo futuro grande amico Pavel Bure. I due giocavano nella stessa linea, usando Gino e la sua irruenza per creare piu' spazio possibile per The Russian Rocket. L'amicizia divenne talmente solida dentro e fuori dal ghiaccio che nel giro di 2 anni i ruoli si invertivano: Gino, un enforcer senza talento, segnava 16 gol(dopo averne segnati 15 nelle 185 gare precedenti), mentre Bure, un piccoletto scaltro e veloce, stendeva Shane Churla.
One time he told me that the only thing he liked more than scoring a goal, was to make me score one.. and we all know how much Pavel liked scoring. -- Gino Odjick
La guardia del corpo pero' tornava ad essere lui contro i Sabres. Jay McKee stende Bure con un brutto colpo e Gino comincia a pensare a cosa avrebbe potuto fare. "If you mess with our stars, I'll mess with yours" diceva il suo labbiale nella sua prima shift successiva al colpo su The Russian Rocket. Nessuno pero' sembrava accettare l'invito, e allora eccolo mantenere come sempre la parola buttandosi sulla star di Buffalo: Dominik Hasek. La rissa che segui' quel colpo fece accumulare un totale di 261 PIM.
I suoi migliori momenti li ha avuti con Keenan, fuori dal ghiaccio, ma con simili risultati. Keenan, allora GM dei Canucks, instauro' una specie di regime, facendo fuori mostri tutt'ora sacri in quel di Vancouver come Pat Quinn e Trevor Linden a favore di forse la peggior acquisizione mai arrivata nella British Columbia: Mark Messier. Messier e Keenan la facevano da padroni pur con i loro scarsissimi risultati sul ghiaccio, ma Gino non ci stava ed era l'unico a far sentire la sua voce contro il nuovo regime. Chiedete a Jeff Brown e ai suoi due occhi neri dopo che fu licenziato dalla societa'.
Oppure, potete chiedere a Jason Strudwick, ma per questo ci vuole un piccolo prologo.
Durante la stagione della rissa di Buffalo, Keenan non era ancora contento di tutti i disastri che aveva creato e decise di cedere Odjick agli Islanders per prendere controllo dello spogliatoio (cosa non riuscita fino al momento della cessione di Bure).
Il fato volle che durante la settimana del trade gli Islanders si trovavano a giocare proprio a Vancouver. Gino diede il meglio di se, infuocando ancora la folla nei primi minuti del primo periodo sfidando, e battendo, quello che arrivo' al posto suo. Appunto Jason Strudwick.
Il finale di carriera lo passa da vagabondo tra Islanders, Philadelphia e Montreal. Mentre era a Long Island fu accoltellato alla pancia dopo aver rincorso e preso un tale che cercava di rubargli l'auto. Quest'infortunio fermo' per un paio di stagioni la sua aggressivita' e penso' addirittura di ritirarsi. Milbury lo convinse a rimanere prima, per poi mandarlo a Philadelphia per dargli la chance di vincere una Stanley Cup. Con i Flyers gioco' solamente 30 partite per scelta tecnica prima di essere spedito a Montreal nel 2001. Un infortunio poco dopo il trade lo fermo' per quasi tutta la stagione e per la prima volta non raggiunse quota 100 PIM, nonostante un finale fatto di 5 risse in 13 partite.
Un paio di aneddoti.. The Alquingon Assasin deriva dalla sua tribu' indiana, essendo lui un nativo americano. Queste sue origini lo hanno reso protagonista di un paio di storielle interessanti. L'etiquette della NHL prevede giacca e cravatta a tutti gli eventi pubblici, come il draft. Lui ovviamente non era abituato, e al draft si presento' in jeans e felpa. Stan Smyl, osservatore dei Canucks, ebbe non pochi problemi a trovare un vestito della sua taglia in tempo per il draft.
Gli anni '90 erano i tempi della guerra del golfo e Saddam Hussein era un volto conosciuto da tutti. Tranne quelli che hanno vissuto fino a 20 anni in una riserva indiana come Gino. E allora, quando durante una partita un fan dei Canucks aveva un cartello con scritto "Gino is tougher than Saddam", Gino passo' tutta la partita a guardarsi attorno e chiedere ai suoi compagni chi fosse' questo Saddam, in modo da poterlo sfidare..
Una perla..
Gino contro tutti. He's just taking turns with everybody !!