Re: Toronto Ice Blades - Nothing comes close! (cit.)
Posted: 26/02/2009, 19:26
Siamo arrivati allultima settimana della regular season, i nostri Ice Blades
sono ormai tagliati fuori dalla lotta playoffs e affrontano Philadelphia in
vista del girone di consolazione.
Stamane abbiamo avuto un incontro con il presidente torontino, Hobbit, che
rivediamo con piacere dopo lintervista a inizio stagione.
Salve presidente.
Salve. Anzitutto vi ringrazio e anzi mi scuso per i problemi che
all'inizio di questo 2009 mi hanno impedito di rispondere al vostro
invito. E' stato un peccato perchè quest'anno il Blades'post ha svolto
un'opera meritoria e apprezzatissima, come dimostrano i dati di
vendita. Ne approfitto per farvi i miei sentiti complimenti.
Grazie presidente. Ma veniamo a noi.
Nella Eastern Conference lattenzione è catalizzata dal
match New York Ontario, che vale laccesso ai playoffs, secondo lei i
Batteries faranno valere lesperienza e il fattore campo? Per i cugini Black
Hawks, comunque vada, sarà un successo.
Io penso che i Batteries abbiano dimostrato per tutta la stagione di
essere superiori ad Ontario. Bisogna però ammettere che Ontario è
molto migliorata rispetto al girone d'andata, quando cadde malamente
contro New York, quindi vedo un pronostico aperto, anche se coi
Batteries favoriti. Non me ne vorranno gli amici di NY se dico che il
mio tifo va ad Ontario, psolo perchè sarebbe il degno coronamento di
una grade rimonta partita in condizioni difficilissime.
Veniamo ai nostri colori, quelli arancioneri, le prime partite avevano dato
segnali incoraggianti, poi, in concomitanza con i 7 matches di interlega
qualcosa si è inceppato e ci sono state diverse sconfitte consecutive, cosa è
successo di preciso?
Fin dall'inizio della stagione non avevo avuto sensazioni troppo
positive, anche quando i risultati sembravano arrivare. L'inesperienza
mia e di tutta la dirigenza di fronte a sfide di questa portata ha
presentato il conto in sede di draft e di primo allineamento della
squadra. Avevamo puntato su certi giocatori anche basandoci
sull'ambiente nel quale questi si dovevano muovere e sull'affiatamento
coi loro compagni e, di contro, avevamo lasciato altri giocatori per
considerazioni legate alle stesse problematiche. Purtroppo il grande
anticipo con il quale sono stati scelti i vari giocatori ha mandato
all'aria gran parte dei fondamenti di questi ragionamenti, e i
risultati lo dimostrano. Tornando al merito della sua domanda, in
concomitanza con l'inizio delle partite di interlega abbiamo avuto un
crollo verticale di presenze e prestazioni di entrambi i nostri
portieri titolari, mai compensati, ma sarebbe stato chiedere troppo,
dalle prestazioni del terzo portiere. Questo, unito a qualche
infortunio, ha causato il nostro crollo. Prima non andavamo bene, ma
dopo siamo andati malissimo.
Intorno a Natale sembravate vicinissimi alla firma di Steve Mason, che
si stava prepotentemente proponendo on solide presatzioni. Molti
osservatori davano per fatto l'accordo col giocatore, poi invece....
cosa è successo?
La vicenda Mason rappresenta uno dei rammarichi più grossi di questa
stagione. Avevamo più spazio salariale a disposizione dei nostri
contendenti e la volontà di firmare il giocatore. Purtroppo. al
momento di presentare l'offerta definitiva al giocatore, problemi di
comunicazione interni alla dirigenza e un'errata interpretazione del
regolamento hanno portato a sottoporre l'offerta al giocatore troppo
tardi, quando Steve era già in parola con Honolulu. E' stato un
peccato, perchè Steve mi ha detto chiaramente che se fosse dipeso solo
da lui avrebbe di gran lunga preferito una città dove si vive di
Hockey come Toronto, piuttosto che un arcipelago dove si vive di surf
come le Hawaii. Inoltre noi con un gran giocatore come lui in porta
avremmo potuto fare una grande salto di qualità. Mi assumo
integralmente la responsabilità di quanto successo.
In certe partite, io mi riferisco a quelle contro grossi calibri come Miami,
Boston e Denver, la squadra ha ottenuto risultati prestigiosi, non è forse un
problema di mentalità e di continuità?
Senz'altro. Noi abbiamo puntato su un gruppo di giocatori giovani,
capitanati dal miglior giocatore della lega, e da un gruppo nutrito di
giocatori già maturi ma ancora attesi al definitivo salto di qualità.
Non si può dire che questi abbiano integralmente deluso, ma senz'altro
nessuno (tranne forse uno) ha completato il passaggio da buon
giocatore a stella, come invece speravamo. Ognuno di essi ha mostrato
lampi di grande classe, ma li ha alternati a lunghi momenti di buio
totale. Questo spiega le nostre grandi prestazioni contro alcune vere
e proprie corazzate, dove l'orgoglio di ciascun giocatore è ben
stimolato, e le poverissime prestazioni contro squadre sicuramente
alla nostra portata.
Molti osservatori costengono che abbiate puntato troppo sul blocco di
giocatori dei Maple Leafs (Hagman, Stajan, ecc.)
Per certi versi è un appunto giusto, per altri meno. Sicuramente i
giocatori provenienti dai Leafs hanno pagato alcuni problemi di cui
soffrivano nel loro team di provenienza, come una fase difensiva
difficoltosa e una certa discontinuità. Però, nello specifico, Stajan
è il terzo miglior giocatore della squadra, il 5oesimo della Lega, ha
compiuto un bel salto di qualità quest'anno e per la 322esima scelta
dell'opening draft non mi sembra niente male. Antropov, di contro, ha
prodotto abbastanza in attacco ma come equilibrio in campo ha
difettato parecchio, e sebbene abbia fatto il suo non è migliorato
quanto speravamo. Ponikarovsky è il classico giocatore poco
appariscente, che non noti mai ma che poi alla fine porta sempre a
casa le sue cifre, mentre Hagman dopo aver avuto una prima fase
dell'anno realmente devastante ha sofferto il calo dei suoi compagni
di linea. Tutti e 3, anche se Hagman non l'avevamo scelto come Maple
Leaf, reintrano tra quelli da cui ci aspettavamo una crescita e che
invece hanno solo confermato quanto già fatto. Per il resto, i due
difensore hanno l'uno, Kaberle, fatto il suo senza eccedere prima di
infortunarsi gravemente, l'altro, Colaiacovo, sta dimostrando
nell'ultimo periodo come la nostra fiducia in lui fosse ben riposta.
In estate la dirigenza ha in animo di cambiare la squadra in modo netto e
radicale, quali saranno gli obiettivi del mercato estivo?
Almeno un portiere solido e aggiungere un pò di leadership e di punti
in mezzo al campo. In difesa non siamo messi male, a parte qualche
giocatore da cui ci attendevamo di più, ma in attacco dobbiamo
senz'altro produrre di più.
Siamo molto vicini ai playoff, seconde lei chi saranno le due finaliste ?
A Ovest, Denver, a meno di crolli improvvisi. Direi 55% Denver, 35%
Monterrey, 10% gli altri.
A Est, dico Boston. A Miami e Tampa do rispettivamente il 25% e il 15%
di possibilità.
In ogni caso, tiferò Denver, Boston e Miami, in modo da poter dire
"Quantomeno abbiamo battuto i campioni".
Per concludere, il suo più grande rammarico e la sua più grande gioia,
quest'anno.
Il rammarico, non aver firmato Steve e aver messo nei Waiver Chris.
Con uno dei due Mason in porta, questa stagione avrebbe potuto avere
un altro sapore.
La gioia, vedere che su alcuni giocatori, primo tra tutti Stajan,
avevo ragione io.
sono ormai tagliati fuori dalla lotta playoffs e affrontano Philadelphia in
vista del girone di consolazione.
Stamane abbiamo avuto un incontro con il presidente torontino, Hobbit, che
rivediamo con piacere dopo lintervista a inizio stagione.
Salve presidente.
Salve. Anzitutto vi ringrazio e anzi mi scuso per i problemi che
all'inizio di questo 2009 mi hanno impedito di rispondere al vostro
invito. E' stato un peccato perchè quest'anno il Blades'post ha svolto
un'opera meritoria e apprezzatissima, come dimostrano i dati di
vendita. Ne approfitto per farvi i miei sentiti complimenti.
Grazie presidente. Ma veniamo a noi.
Nella Eastern Conference lattenzione è catalizzata dal
match New York Ontario, che vale laccesso ai playoffs, secondo lei i
Batteries faranno valere lesperienza e il fattore campo? Per i cugini Black
Hawks, comunque vada, sarà un successo.
Io penso che i Batteries abbiano dimostrato per tutta la stagione di
essere superiori ad Ontario. Bisogna però ammettere che Ontario è
molto migliorata rispetto al girone d'andata, quando cadde malamente
contro New York, quindi vedo un pronostico aperto, anche se coi
Batteries favoriti. Non me ne vorranno gli amici di NY se dico che il
mio tifo va ad Ontario, psolo perchè sarebbe il degno coronamento di
una grade rimonta partita in condizioni difficilissime.
Veniamo ai nostri colori, quelli arancioneri, le prime partite avevano dato
segnali incoraggianti, poi, in concomitanza con i 7 matches di interlega
qualcosa si è inceppato e ci sono state diverse sconfitte consecutive, cosa è
successo di preciso?
Fin dall'inizio della stagione non avevo avuto sensazioni troppo
positive, anche quando i risultati sembravano arrivare. L'inesperienza
mia e di tutta la dirigenza di fronte a sfide di questa portata ha
presentato il conto in sede di draft e di primo allineamento della
squadra. Avevamo puntato su certi giocatori anche basandoci
sull'ambiente nel quale questi si dovevano muovere e sull'affiatamento
coi loro compagni e, di contro, avevamo lasciato altri giocatori per
considerazioni legate alle stesse problematiche. Purtroppo il grande
anticipo con il quale sono stati scelti i vari giocatori ha mandato
all'aria gran parte dei fondamenti di questi ragionamenti, e i
risultati lo dimostrano. Tornando al merito della sua domanda, in
concomitanza con l'inizio delle partite di interlega abbiamo avuto un
crollo verticale di presenze e prestazioni di entrambi i nostri
portieri titolari, mai compensati, ma sarebbe stato chiedere troppo,
dalle prestazioni del terzo portiere. Questo, unito a qualche
infortunio, ha causato il nostro crollo. Prima non andavamo bene, ma
dopo siamo andati malissimo.
Intorno a Natale sembravate vicinissimi alla firma di Steve Mason, che
si stava prepotentemente proponendo on solide presatzioni. Molti
osservatori davano per fatto l'accordo col giocatore, poi invece....
cosa è successo?
La vicenda Mason rappresenta uno dei rammarichi più grossi di questa
stagione. Avevamo più spazio salariale a disposizione dei nostri
contendenti e la volontà di firmare il giocatore. Purtroppo. al
momento di presentare l'offerta definitiva al giocatore, problemi di
comunicazione interni alla dirigenza e un'errata interpretazione del
regolamento hanno portato a sottoporre l'offerta al giocatore troppo
tardi, quando Steve era già in parola con Honolulu. E' stato un
peccato, perchè Steve mi ha detto chiaramente che se fosse dipeso solo
da lui avrebbe di gran lunga preferito una città dove si vive di
Hockey come Toronto, piuttosto che un arcipelago dove si vive di surf
come le Hawaii. Inoltre noi con un gran giocatore come lui in porta
avremmo potuto fare una grande salto di qualità. Mi assumo
integralmente la responsabilità di quanto successo.
In certe partite, io mi riferisco a quelle contro grossi calibri come Miami,
Boston e Denver, la squadra ha ottenuto risultati prestigiosi, non è forse un
problema di mentalità e di continuità?
Senz'altro. Noi abbiamo puntato su un gruppo di giocatori giovani,
capitanati dal miglior giocatore della lega, e da un gruppo nutrito di
giocatori già maturi ma ancora attesi al definitivo salto di qualità.
Non si può dire che questi abbiano integralmente deluso, ma senz'altro
nessuno (tranne forse uno) ha completato il passaggio da buon
giocatore a stella, come invece speravamo. Ognuno di essi ha mostrato
lampi di grande classe, ma li ha alternati a lunghi momenti di buio
totale. Questo spiega le nostre grandi prestazioni contro alcune vere
e proprie corazzate, dove l'orgoglio di ciascun giocatore è ben
stimolato, e le poverissime prestazioni contro squadre sicuramente
alla nostra portata.
Molti osservatori costengono che abbiate puntato troppo sul blocco di
giocatori dei Maple Leafs (Hagman, Stajan, ecc.)
Per certi versi è un appunto giusto, per altri meno. Sicuramente i
giocatori provenienti dai Leafs hanno pagato alcuni problemi di cui
soffrivano nel loro team di provenienza, come una fase difensiva
difficoltosa e una certa discontinuità. Però, nello specifico, Stajan
è il terzo miglior giocatore della squadra, il 5oesimo della Lega, ha
compiuto un bel salto di qualità quest'anno e per la 322esima scelta
dell'opening draft non mi sembra niente male. Antropov, di contro, ha
prodotto abbastanza in attacco ma come equilibrio in campo ha
difettato parecchio, e sebbene abbia fatto il suo non è migliorato
quanto speravamo. Ponikarovsky è il classico giocatore poco
appariscente, che non noti mai ma che poi alla fine porta sempre a
casa le sue cifre, mentre Hagman dopo aver avuto una prima fase
dell'anno realmente devastante ha sofferto il calo dei suoi compagni
di linea. Tutti e 3, anche se Hagman non l'avevamo scelto come Maple
Leaf, reintrano tra quelli da cui ci aspettavamo una crescita e che
invece hanno solo confermato quanto già fatto. Per il resto, i due
difensore hanno l'uno, Kaberle, fatto il suo senza eccedere prima di
infortunarsi gravemente, l'altro, Colaiacovo, sta dimostrando
nell'ultimo periodo come la nostra fiducia in lui fosse ben riposta.
In estate la dirigenza ha in animo di cambiare la squadra in modo netto e
radicale, quali saranno gli obiettivi del mercato estivo?
Almeno un portiere solido e aggiungere un pò di leadership e di punti
in mezzo al campo. In difesa non siamo messi male, a parte qualche
giocatore da cui ci attendevamo di più, ma in attacco dobbiamo
senz'altro produrre di più.
Siamo molto vicini ai playoff, seconde lei chi saranno le due finaliste ?
A Ovest, Denver, a meno di crolli improvvisi. Direi 55% Denver, 35%
Monterrey, 10% gli altri.
A Est, dico Boston. A Miami e Tampa do rispettivamente il 25% e il 15%
di possibilità.
In ogni caso, tiferò Denver, Boston e Miami, in modo da poter dire
"Quantomeno abbiamo battuto i campioni".
Per concludere, il suo più grande rammarico e la sua più grande gioia,
quest'anno.
Il rammarico, non aver firmato Steve e aver messo nei Waiver Chris.
Con uno dei due Mason in porta, questa stagione avrebbe potuto avere
un altro sapore.
La gioia, vedere che su alcuni giocatori, primo tra tutti Stajan,
avevo ragione io.