putrido wrote:dai, si fa per scherzare era tutto chiaro... sono d'accordo anch'io col tuo pensiero,ma non mi piacerebbe vedere tutte le leghe uguali: ci sono l'NBA e l'NCAA che spesso appassionano per il modo diverso di giocare rispetto al nostro basket Fiba, ed a me piacciono anche per questo!
non preoccuparti... anche se per un paio di millisecondi ho pensato al suicidio.. quanti sono i numeri di falli per essere buttato fuori??
se la distanza del tiro da tre può avere senso, credo che in certe occasioni i 35 secondi per azione siano una discrimintante positiva nel gioco ncaa...ho come l'impressione che riducendo il tempo a disposizione si possa avere la tendenza a propinare solo, o quasi, isolamenti come già avviene spesso in nba a discapito dell'organizzazione di gioco, con tutto ciò che si ripercuote inevitabilmente anche in fase difensiva...
kanon wrote:se la distanza del tiro da tre può avere senso, credo che in certe occasioni i 35 secondi per azione siano una discrimintante positiva nel gioco ncaa...ho come l'impressione che riducendo il tempo a disposizione si possa avere la tendenza a propinare solo, o quasi, isolamenti come già avviene spesso in nba a discapito dell'organizzazione di gioco, con tutto ciò che si ripercuote inevitabilmente anche in fase difensiva...
sono d'accordo. se vogliamo che la ncaa mantenga la propria funzione didattica è giusto che vi siano della azioni più lunghe e giocate.
francilive wrote:sono d'accordo. se vogliamo che la ncaa mantenga la propria funzione didattica è giusto che vi siano della azioni più lunghe e giocate.
Proprio per una funzione didattica va ridotto. Abituarsi fin da subito a giocare con 24 secondi permette ai giocatori di abituarsi a prendere decisioni in fretta e agli allenatori NCAA di insegnare giochi adatti al tempo di gioco
dipende se prendere decisioni in fretta significa pick & roll o peggio 1 vs 5 con isolamento sul lato di continuo....visto che la piega ho paura sia questa...ben vengano i 35 secondi...
horace13 wrote:Proprio per una funzione didattica va ridotto. Abituarsi fin da subito a giocare con 24 secondi permette ai giocatori di abituarsi a prendere decisioni in fretta e agli allenatori NCAA di insegnare giochi adatti al tempo di gioco
in modo anche per non arrivare acerbi nell'NBA. sopratutto per le chiamate dei giochi che nell'NCAA avendo più tempo si possono indirizzare in maniera diversa.
kanon wrote:dipende se prendere decisioni in fretta significa pick & roll o peggio 1 vs 5 con isolamento sul lato di continuo....visto che la piega ho paura sia questa...ben vengano i 35 secondi...
No anzi, l'obiettivo sarebbe il contrario... insegnare giochi "complessi" espletabili in 24 secondi... forse crescerebbe anche il gioco nella nba di conseguenza...
son troppo diversi come mondi...la superstar che va in nba e "pretende" almeno 20-25 tiri non credo sia capace di mettersi al servizio nemmeno al college in programmi dove sono previsti giochi complessi....poi magari la vedo io cosi...
kanon wrote:son troppo diversi come mondi...la superstar che va in nba e "pretende" almeno 20-25 tiri non credo sia capace di mettersi al servizio nemmeno al college in programmi dove sono previsti giochi complessi....poi magari la vedo io cosi...
Una simile esperienza al college fornirebbe la nba di giocatori che conoscono i giochi, i fondamentali, e li sanno eseguire in un tempo abbastanza breve, e ampierebbe il raggio delle loro possibilità e soluzioni anche in situazioni di difficoltà secondo me. Poi la questione di mentalità che tu citi è indubbia, ma quella astrae da un discorso di tempo d'azione... purtroppo quella è e quella rimane!
Secondo me la cosa favorirebbe i college cosiddetti minori dove i giocatori rimangono 4 anni...con i giocatori da one and done sarebbe molto faticoso e darebbe risultati minori nel breve periodo. Cerco di spiegarmi meglio: se Texas anzichè giocare Durant contro tutti avesse cercato di giocare di squadra probabilmente avrebbe raccolto ancora di meno quest'anno ma magari nei successivi avrebbbe potuto aprire un ciclo; ma questo non è possibile perchè Durant andrà a prendere i soldi di Stern
horace13 wrote:No anzi, l'obiettivo sarebbe il contrario... insegnare giochi "complessi" espletabili in 24 secondi... forse crescerebbe anche il gioco nella nba di conseguenza...
putrido wrote:Secondo me la cosa favorirebbe i college cosiddetti minori dove i giocatori rimangono 4 anni...con i giocatori da one and done sarebbe molto faticoso e darebbe risultati minori nel breve periodo. Cerco di spiegarmi meglio: se Texas anzichè giocare Durant contro tutti avesse cercato di giocare di squadra probabilmente avrebbe raccolto ancora di meno quest'anno ma magari nei successivi avrebbbe potuto aprire un ciclo; ma questo non è possibile perchè Durant andrà a prendere i soldi di Stern
Pensiero del mattino (a dire la verità mi è venuto in mente ieri sera): diminuire il tempo dell'azione non potrebbe essere utile per creare una nuova nidiata di point guard tradizionali, delle quali alcune squadre NBA sentono il bisogno come quello del cibo noialtri?
horace13 wrote:Pensiero del mattino (a dire la verità mi è venuto in mente ieri sera): diminuire il tempo dell'azione non potrebbe essere utile per creare una nuova nidiata di point guard tradizionali, delle quali alcune squadre NBA sentono il bisogno come quello del cibo noialtri?
potrebbe darsi,secondo me per trovar ruoli tipo point gard o play bisogna allenarsi molto sulla base tecnica(tiri,passaggi ecc..). certo che iniziare già da giovani ad abituarsi ai 24 secondi renderebbe le cose più facili nel salto all'_NBA.sia come visione di gioco che sui tiri da prendere..