Mappa concettuale

E' il luogo in cui potete parlare di tutto quello che volete, in particolare di tutti gli argomenti non strettamente attinenti allo sport americano...
»Dwight Howard«
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Re: Mappa concettuale

Post by »Dwight Howard« »

basta che parli tanto non ti ascoltano...
[align=center]Image[/align]
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DH-12
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Re: Mappa concettuale

Post by DH-12 »

»Dwight Howard« wrote:basta che parli tanto non ti ascoltano...
:notworthy:

Ma è obbligatorio fare la tesina?
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doc G
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Re: Mappa concettuale

Post by doc G »

Radiofreccia wrote:Ragazzi, sono nei guai.

Sono stato a casa con la varicella per 10 giorni e solo oggi mi hanno detto che per Venerdì pomeriggio devo presentare la mappa concettuale dell'esame orale della maturita'. Dato che, bene o male, amo gli sport americani ed il mondo americano in generale ( soprattutto la musica ), avevo pensato a qualcosa che riguardasse l'America.

E quale miglior forum se non Play.it Usa ?!

Ho bisogno del vostro aiuto !!
Mi serve un argomento centrale a cui collegare Letteratura Italiana, Letteratura Inglese, Geografia astronomica, Storia, Filosofia, Fisica e Storia dell'arte.
Io avevo pensato al ghetto, che gia' si puo' collegare a Giovanni Verga ed al suo declassarsi per studiare da piu' vicino i rami piu' bassi della societa'. Ma non trovo altri collegamenti per le altre materie.

Grazie per l'aiuto che mi darete !!
garylarson wrote:uno spunto per i collegamenti fra storia dell'arte e la geografia astronomica :
Giotto e la rappresentazione della cometa di halley. ( come piffero si fa a inserire le immagini, io seguo le istruzioni ma non riesco a inserire una beata cippa).
Mi collego ad un altro vecchiaccio, di sfuggita perchè proprio come Gary quando ho fatto la maturità studiavamo le guerre puniche come storia contemporanea.
Se proprio devi fare collegamenti quello di Giotto è l'esempio più famoso, ma ci sono diversi pittori rinascimentali che hanno dipinto anche volte stellate realistiche o fenomeni astronomici. Il collegamento con la storia dell'Arte, però, se proprio devi farlo, lo farei proprio col ghetto. Potresti fare collegamenti o con qualche contemporaneo americano, se non puoi andare sul rinascimento di Harlem il primo che mi viene in mente è Basquiat, altrimenti potresti andare sul ghetto di Venezia che è stato dipinto dal Canaletto, il Piranesi ha rappresentato il Ghetto di Roma in qualche stampa, per altro ci sono anche altri paesaggisti a cavallo di '700 ed '800 che hanno descritto ghetti celebri come quello di Praga.
Se invece il ghetto non vuoi considerarlo come ghetto ebraico, ma come quartieri malfamati di una città hai un Caravaggio che casca a fagiolo, ti consiglierei di partire dalla celbre Madonna dei pellegrini, come pure la scuola napoletana i cui esponenti a volte hanno rappresentato anche quartieri degradati o scugnizzi che commettevano reati.
Per quanto riguarda la letteratura inglese io andrei sul collegamento fra ghetto attuale e quartieri poveri ottocenteschi (come per il Caravaggio cinquecenteschi) ed hai, tanto per fare nomi a caso, DIckens o anche un Cronin.
Se ovviamente puoi parlare di qualche autore americano contemporaneo tutto è più facile, ne trovi che abbiano parlato dei ghetti americani, a partire da Faulkner.
Storia e filosofia sono relativamente facili, se vuoi parlare dei ghetti ebraici hai il Nazismo o il periodo delle guerre di religione, in filosofia Spinoza, se vuoi andare sui quartieri poveri e malfamati allora parlerei di rivoluzione industriale e marxismo, se preferisci ghetti neri e segregazione allora puoi parlare di Martin Luther King, Ghandy, Mandela.

Questo ovviamente è più che altro un suggerimento di un modo per lavorare, guardare le cose da un altro punto di vista, perchè se vuoi collegamenti con i ghetti neri americani contemporanei la cosa diventa difficile, se invece parti dalla segregazione e colleghi quella dei neri degli anni '50 e '60 a quella degli ebrei, per fare un esempio, o invece colleghi la povertà e la malavita che erano diffusi nei ghetti anni fa e tenti un parallelo con situazioni del passato di città europee direi che diventa molto più facile trovare collegamenti.
francilive
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Re: Mappa concettuale

Post by francilive »

garylarson wrote:( come piffero si fa a inserire le immagini, io seguo le istruzioni ma non riesco a inserire una beata cippa).
1- copia il link nudo e crudo dell'immagine
2- seleziona il testo del suddetto link
3- premi sul tag [img] nell'icona prevista sull'interfaccia
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Radiofreccia
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Re: Mappa concettuale

Post by Radiofreccia »

doc G wrote:Mi collego ad un altro vecchiaccio, di sfuggita perchè proprio come Gary quando ho fatto la maturità studiavamo le guerre puniche come storia contemporanea.
Se proprio devi fare collegamenti quello di Giotto è l'esempio più famoso, ma ci sono diversi pittori rinascimentali che hanno dipinto anche volte stellate realistiche o fenomeni astronomici. Il collegamento con la storia dell'Arte, però, se proprio devi farlo, lo farei proprio col ghetto. Potresti fare collegamenti o con qualche contemporaneo americano, se non puoi andare sul rinascimento di Harlem il primo che mi viene in mente è Basquiat, altrimenti potresti andare sul ghetto di Venezia che è stato dipinto dal Canaletto, il Piranesi ha rappresentato il Ghetto di Roma in qualche stampa, per altro ci sono anche altri paesaggisti a cavallo di '700 ed '800 che hanno descritto ghetti celebri come quello di Praga.
Se invece il ghetto non vuoi considerarlo come ghetto ebraico, ma come quartieri malfamati di una città hai un Caravaggio che casca a fagiolo, ti consiglierei di partire dalla celbre Madonna dei pellegrini, come pure la scuola napoletana i cui esponenti a volte hanno rappresentato anche quartieri degradati o scugnizzi che commettevano reati.
Per quanto riguarda la letteratura inglese io andrei sul collegamento fra ghetto attuale e quartieri poveri ottocenteschi (come per il Caravaggio cinquecenteschi) ed hai, tanto per fare nomi a caso, DIckens o anche un Cronin.
Se ovviamente puoi parlare di qualche autore americano contemporaneo tutto è più facile, ne trovi che abbiano parlato dei ghetti americani, a partire da Faulkner.
Storia e filosofia sono relativamente facili, se vuoi parlare dei ghetti ebraici hai il Nazismo o il periodo delle guerre di religione, in filosofia Spinoza, se vuoi andare sui quartieri poveri e malfamati allora parlerei di rivoluzione industriale e marxismo, se preferisci ghetti neri e segregazione allora puoi parlare di Martin Luther King, Ghandy, Mandela.

Questo ovviamente è più che altro un suggerimento di un modo per lavorare, guardare le cose da un altro punto di vista, perchè se vuoi collegamenti con i ghetti neri americani contemporanei la cosa diventa difficile, se invece parti dalla segregazione e colleghi quella dei neri degli anni '50 e '60 a quella degli ebrei, per fare un esempio, o invece colleghi la povertà e la malavita che erano diffusi nei ghetti anni fa e tenti un parallelo con situazioni del passato di città europee direi che diventa molto più facile trovare collegamenti.
Purtroppo cio' che non e' inserito nel programma di quella materia, non posso portarlo per la mappa concettuale ( questo anche per rispondere a Sberl ).

E la maggior parte dei nomi da te citati nemmeno li conosco, non li abbiamo nemmeno accenati.
Pero' Caravaggio sì, idem per Dickens. Volendo rimanere su questa linea ( quindi ghetti non ebraici ), potrei collegarli alla storia con la rivoluzione industriale oppure uno dei tre personaggi da te citati e poi in filosofia portare il marxismo.

Ergo:

Al centro: Ghetto - Il degrado sociale delle citta'
Filosofia: Karl Marx
Storia: Rivoluzione industriale oppure Martin Luther King
Storia dell'arte: Caravaggio
Inglese: Dickens
Italiano: Verga andrebbe bene ? Comunque lui cerca di studiare la societa' dell'epoca declassandosi nelle sue produzioni. Potrei parlare di Rosso Malpelo
Geografia astronomica: Volendo portare la rivoluzione industriale in storia, potrei collegare con la Luna ed il programma Apollo
Fisica: Altra freccetta che parte dalla rivoluzione industriale per la bomba atomica ? Che dite ?
Smiles are a curves that set everything straight.

L'imbarazzo di un risveglio è di gran lunga preferibile alla solitudine di una notte
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doc G
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Re: Mappa concettuale

Post by doc G »

Radiofreccia wrote:
Purtroppo cio' che non e' inserito nel programma di quella materia, non posso portarlo per la mappa concettuale ( questo anche per rispondere a Sberl ).

E la maggior parte dei nomi da te citati nemmeno li conosco, non li abbiamo nemmeno accenati.
Pero' Caravaggio sì, idem per Dickens. Volendo rimanere su questa linea ( quindi ghetti non ebraici ), potrei collegarli alla storia con la rivoluzione industriale oppure uno dei tre personaggi da te citati e poi in filosofia portare il marxismo.

Ergo:

Al centro: Ghetto - Il degrado sociale delle citta'
Filosofia: Karl Marx
Storia: Rivoluzione industriale oppure Martin Luther King
Storia dell'arte: Caravaggio
Inglese: Dickens
Italiano: Verga andrebbe bene ? Comunque lui cerca di studiare la societa' dell'epoca declassandosi nelle sue produzioni. Potrei parlare di Rosso Malpelo
Geografia astronomica: Volendo portare la rivoluzione industriale in storia, potrei collegare con la Luna ed il programma Apollo
Fisica: Altra freccetta che parte dalla rivoluzione industriale per la bomba atomica ? Che dite ?
Su Verga non avevo detto nulla perchè mi pareva coerente col discorso. A mio parere va bene, credo tu possa andare tranquillamente con lui o, per restare in tema, qualche neorealista stile Pratolini.
I collegamenti fra la rivoluzione industriale, il programma Apollo e la bomba atomica mi sembrano invece più difficili, dato che storicamente passa un secolo e più fra il periodo normalmente definito come "rivoluzione industriale" e questi eventi, mezzo secolo se consideriamo la seconda rivoluzione industriale.
Non ho idea di quale possa essere il tuo programma di fisica, ma forse qualcosa che riguardi l'elettricità o i trasporti, treno o automobile che siano, lo vedrei più idoneo. Ecco, se parli di qualche cosa che riguardi i trasporti ecco che anche il collegamento con il programma Apollo, seppur labile, al limite potrebbe esserci.
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Spree
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Re: Mappa concettuale

Post by Spree »

Ma devi per forza fare questo minestrone assurdo di materie nella tesina? Nella mia esperienza, una tesina ben fatta, e un pelo più approfondita, su due o tre materie al massimo riesce molto meglio - e fa anche una migliore impressione.
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Re: Mappa concettuale

Post by Ndello »

Una volta che ci siamo :

Tema : La corruzione.

Latino: Tacito.
Greco : Polibio
Storia : L'età dei totalitarismo
Filosofia: Il possibile rapporto tra l uomo di Kierkegaard e la corruzione
Italiano: Pirandello e le sue maschere.
Arte : analisi sul quadro "I pilastri della società" di Grosz
Geografia astronimica : i minerali

Matematica e fisica : non sono collegabili a nulla, però so tutto! :metal:
La Grande Mela, dove anche la Statua della Libertà, com'è noto, ha già il braccio alzato per ricevere in post basso.
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Re: Mappa concettuale

Post by Ange86 »

Spree wrote:Ma devi per forza fare questo minestrone assurdo di materie nella tesina? Nella mia esperienza, una tesina ben fatta, e un pelo più approfondita, su due o tre materie al massimo riesce molto meglio - e fa anche una migliore impressione.
E per gli altri 3-4 professori cosa porti? Adesso non so cosa hanno ricambiato ma 6 anni fa dovevi soddisfare tutti i professori della commissione.
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Re: Mappa concettuale

Post by Spree »

Ange86 wrote:
Spree wrote:Ma devi per forza fare questo minestrone assurdo di materie nella tesina? Nella mia esperienza, una tesina ben fatta, e un pelo più approfondita, su due o tre materie al massimo riesce molto meglio - e fa anche una migliore impressione.
E per gli altri 3-4 professori cosa porti? Adesso non so cosa hanno ricambiato ma 6 anni fa dovevi soddisfare tutti i professori della commissione.
Gli altri professori ti faranno delle domande.

Io la maturità l'ho fatta 7 anni fa (minchia, sono vecchio) e la mia tesina di materie ne aveva 2 e mezza - di certo non c'era nessun obbligo di soddisfare tutti. E' una questione di uso e abitudine. Gli altri professori mi hanno fatto delle domande, se ritenevano vagamente colegate, altrimenti no, sul programma di quinta della loro materia.
Last edited by Spree on 16/05/2012, 18:53, edited 1 time in total.
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Re: Mappa concettuale

Post by jay jay okocha »

Radio, forse ti posso dare qualche spunto.

Liceo classico, la mia tesina era sul disagio urbano, e l'hip-hop come risposta della comunità afro-americana.

Fra le materie in comune, queste sono le indicazioni che posso darti.

Per letteratura italiana portati Ragazzi di vita di Pasolini, che volendo potrebbe aprirti una parentesi sull'Italia dell'immediato dopoguerra.

Per letteratura inglese, "The invisible Man", di Ralph Waldo Ellison, scrittore afroamericano del Novecento. http://en.wikipedia.org/wiki/Invisible_Man
Puoi in ogni caso pensare anche all'Harlem Reinassance, che effettivamente può dare altrettanti spunti. (feci un figurone con la prof. di inglese facendole vedere il libretto del cd Illmatic di Nas, in cui c'è un homeless ritratto nella sua drammatica situazione, con sullo sfondo i projects popolari del Queens.. un invisible man moderno)

Per arte, portai Basquiat.

Per storia, il movimento per i diritti civili, arrivando però a citare la storia della comunità afroamericana fino agli anni' 90, con il pestaggio a Rodney King e i moti di Los Angeles del 1992. Chiaramente avevo già introdotto inizialmente tutto il tema dell'Hip-hop: cos'è, come nasce, come si è impossessato dell'immaginario collettivo, etc.


Per filosofia non portai nulla di specifico, perchè il prof. mi consigliò di non fare salti logici azzardati; ovviamente, facendo il classico, le materie scientifiche finirono in secondo piano ( forse per fisica parlai del protocollo di Kyoto, partendo dall'inquinamento, ma era una cosa marginale e sicuramente poco azzeccata).
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Radiofreccia
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Re: Mappa concettuale

Post by Radiofreccia »

Jay jay la tua sarebbe una gran bella mappa concettuale, ma il 90% delle cose dette da te non le abbiamo studiate quest'anno e non posso portarle. Ed aggiungo che questa cosa la trovo assurda e ridicola, bah.
doc G wrote: Su Verga non avevo detto nulla perchè mi pareva coerente col discorso. A mio parere va bene, credo tu possa andare tranquillamente con lui o, per restare in tema, qualche neorealista stile Pratolini.
I collegamenti fra la rivoluzione industriale, il programma Apollo e la bomba atomica mi sembrano invece più difficili, dato che storicamente passa un secolo e più fra il periodo normalmente definito come "rivoluzione industriale" e questi eventi, mezzo secolo se consideriamo la seconda rivoluzione industriale.
Non ho idea di quale possa essere il tuo programma di fisica, ma forse qualcosa che riguardi l'elettricità o i trasporti, treno o automobile che siano, lo vedrei più idoneo. Ecco, se parli di qualche cosa che riguardi i trasporti ecco che anche il collegamento con il programma Apollo, seppur labile, al limite potrebbe esserci.
Oggi l'ha detto anche il prof di filosofia che trova assurdo collegare fisica e geografia astromica a materie letterarie. Così ci ha detto che se non lo facciamo non fa nulla, anzi.

A tal punto, come dovrei muovermi ? Stavo pensando di non portare proprio nulla di queste due materie e mi faranno domande loro a caso. Che ci posso fa..

@ Spree: occhio che la mappa concettuale non e' la tesina, son due cose diverse.
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Re: Mappa concettuale

Post by garylarson »

Radiofreccia wrote:Jay jay la tua sarebbe una gran bella mappa concettuale, ma il 90% delle cose dette da te non le abbiamo studiate quest'anno e non posso portarle. Ed aggiungo che questa cosa la trovo assurda e ridicola, bah.
doc G wrote: Su Verga non avevo detto nulla perchè mi pareva coerente col discorso. A mio parere va bene, credo tu possa andare tranquillamente con lui o, per restare in tema, qualche neorealista stile Pratolini.
I collegamenti fra la rivoluzione industriale, il programma Apollo e la bomba atomica mi sembrano invece più difficili, dato che storicamente passa un secolo e più fra il periodo normalmente definito come "rivoluzione industriale" e questi eventi, mezzo secolo se consideriamo la seconda rivoluzione industriale.
Non ho idea di quale possa essere il tuo programma di fisica, ma forse qualcosa che riguardi l'elettricità o i trasporti, treno o automobile che siano, lo vedrei più idoneo. Ecco, se parli di qualche cosa che riguardi i trasporti ecco che anche il collegamento con il programma Apollo, seppur labile, al limite potrebbe esserci.
Oggi l'ha detto anche il prof di filosofia che trova assurdo collegare fisica e geografia astromica a materie letterarie. Così ci ha detto che se non lo facciamo non fa nulla, anzi.

A tal punto, come dovrei muovermi ? Stavo pensando di non portare proprio nulla di queste due materie e mi faranno domande loro a caso. Che ci posso fa..

@ Spree: occhio che la mappa concettuale non e' la tesina, son due cose diverse.

Il tuo professore ignora U. Eco " Il pendolo di foucault" :ok:
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Re: Mappa concettuale

Post by Dietto »

Io ero partito da questa frase:
L'unico delitto perfetto possibile non è quello che rimane irrisolto, ma quello che invece viene risolto con il colpevole sbagliato
del film "Oxford Murders" ed in particolare da ciò che dice Wittgenstein a riguardo, e da quello avevo concepito tutta una scaletta ben articolata. L'ho presentata al professore di filosofia che mi ha detto "noi non facciamo Wittgenstein ma ti presto un libro così te lo puoi fare tu". Gli avevo chiaramente spiegato il resto della scaletta, perchè partivo da filosofia, ecc.
Mi leggo sto libro, scrivo una decina di pagine per fargliela leggere, arrivo là, gli consegno libro e tesina (eravamo intorno ad Aprile inoltrato), lui guarda il libro, legge il titolo della tesina e mi fa: "ma per questo tipo di argomento andrebbe meglio Kant"
La mia espressione---> :shocking:
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Pozz4ever
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Re: Mappa concettuale

Post by Pozz4ever »

Madonna che robe astruse che avete fatto.
Non voglio fare nè il disfattista nè lo spaccamaroni, ma devi capire se ne vale la pena o meno di fare una cosa particolarmente complessa piuttosto che andare sui "grandi classici", andare sul sicuro e farlo bene. Anch'io avrei voluto fare una cosa particolare e strafiga, poi ho fatto due ragionamenti e sono andato sui totalitarismi e ci ho infilato dentro tutto, dal latino a storia dell'arte. Tanto alla fine devi veramente realizzare che non vale la pena sbattersi per una cosa che i professori non leggeranno, non cagheranno e considereranno in minima parte per un voto finale che alla fine, bene o male, è già deciso in partenza.
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